Intercettazioni - APPUNTI PDF

Title Intercettazioni - APPUNTI
Course Diritto processuale penale
Institution Università degli Studi dell'Insubria
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APPUNTI...


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In base all’art. 267, il PM chiede al GIP l’autorizzazione a disporre le intercettazioni e trasmette gli atti dai quali Per intercettazione si intende quell’atto del procedimento che si effettua si ricavano i presupposti delle medesime. Dopo che il giudice ha autorizzato le intercettazioni con decreto mediante strumenti tecnici di percezione e che tende a captare il contenuto motivato, il PM emana un ulteriore decreto con cui regola le modalità e la durata delle operazioni di una conversazione o di una comunicazione segreta in corso tra due o più La durata non può superare i 15 giorni, ma può essere prorogata dal giudice con decreto motivato per periodi persone, quando l’apprensione medesima è operata da parte di un soggetto successivi di 15 giorni (di 15 in 15), qualora permangano i presupposti. che nasconde la sua presenza. Nei casi di urgenza, l’intercettazione è disposta dal PM, che deve comunicare il relativo decreto motivato al I requisiti che si ricavano da questa definizione sono i seguenti: giudice non oltre le 24 ore decorrenti dal proprio provvedimento. Il giudice entro le 48 ore successive decide 1. Segretezza. contenuto della comunicazione e secondo modalità tali sulla convalida con decreto motivato. In caso di mancata convalida, l’intercettazione non può essere proseguita da tenere quest’ultima segreta. ed i risultati non possono essere utilizzati. 2. Strumenti di percezione. Il soggetto che capta deve usare strumenti Le comunicazioni intercettate sono registrate; delle operazioni è redatto un verbale. La PG provvede a tecnici di percezione particolarmente invasivi ed insidiosi, idonei a trascrivere il contenuto anche sommariamente: si tratta dei cd brogliacci d’ascolto. superare le cautele elementari, che dovrebbero garantire la libertà e La registrazione delle intercettazioni e i verbali sommari sono trasmessi immediatamente al PM e devono essere segretezza del colloquio, e a captarne i contenuti. Per es., non depositati in segreteria. effettua un’intercettazione colui che ascolta una conversazione Una volta effettuato il deposito, deve essere dato avviso ai difensori, che possono: origliando dalla porta. A. ascoltare le registrazioni ed esaminare gli atti. Viene quindi attuato il principio del contraddittorio sugli 3. Terzietà e clandestinità. Il soggetto captante deve essere esiti delle intercettazioni, principio ulteriormente rinvigorito da altre due disposizioni, che consentono: assolutamente estraneo al colloquio e deve operare in modo B. alle parti di partecipare alla cernita di registrazioni e verbali utilizzabili e clandestino. C. estrarre copia delle trascrizioni delle registrazioni. Documentazione Le registrazioni, i verbali delle intercettazioni e il materiale che è stato oggetto di stralcio L’intercettazione come mezzo di INTERCETTAZIONI devono essere conservati nel fascicolo del PM fino alla sentenza divenuta irrevocabile. ricerca della prova è originariamente Le intercettazioni sono ammesse con molti limiti, imposti dalla necessità di rispettare la garanzia che è prevista dall’art. 15 Cost., che tende a collegata allo strumento del telefono, tutelare la “segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione”: ma col passare del tempo, gli atti a) “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. comunicativi suscettibili di b) La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.” intercettazione sono aumentati, La compressione della libertà individuale è ammessa soltanto “per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge”, anche in ragione dell’evoluzione pertanto deve ritenersi vigente in materia e una riserva di giurisdizione, e una riserva di legge. tecnologica, e sono normativamente Nel rispetto della riserva di giurisdizione, le intercettazioni devono essere autorizzate dal giudice per le indagini preliminari su richiesta del PM. individuati dall’art. 266, 266bis. L’autorizzazione è data con le forme del decreto motivato ed è soggetta a due presupposti: Possono essere oggetto di - devono esistere “gravi indizi di reato” a prescindere da una responsabilità soggettiva; captazione: - l’intercettazione deve essere “assolutamente indispensabile ai fini della prosecuzione delle indagini”; ciò avviene quando la prova non → Art. 266.1 : le può essere acquisita con mezzi diversi dall’intercettazione; [A rigore, il giudice cui si rivolge il pm, dovrebbe rigettare la richiesta, se comunicazioni tra assenti, ritiene, leggendo gli atti, che si potrebbe giungere allo stesso risultato con altri strumenti] che possono svolgersi per il •Nel rispetto della riserva di legge, sono previsti dal codice ulteriori presupposti per procedere all’intercettazione: ART. 266 tramite del telefono, ART. 266.1 le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione possono essere telegrafo, fax e simili; disposte nei procedimenti relativi ai soli reati previsti nell’art. 266, comma 1; → Art. 266.2 : le conversazioni 1) ART. 266.2  le intercettazioni di conversazioni tra presenti possono essere disposte negli stessi casi (e cioè quando si tratti di tra presenti, che, a date procedimenti relativi ai reati individuati dall’art. 266 comma 1). Tuttavia, qualora queste avvengano nel domicilio privato (614cp, il condizioni, possono DOMICILIO è IL LUOGO DI ABITAZ), l’intercettazione è consentita solo se vi sia fondato motivo di ritenere che ivi sia in atto* svolgersi anche nel l’attività criminosa; la ratio di questa previsione è da ricondurre all’art. 14 Cost., inviolabilità del domicilio. [*indica contestualità, che domicilio; le captazioni di ci sia qualcosa in atto, per es. posso pensare ai reati permanenti] tali comunicazioni sono 2) ART. 266bis  ai sensi dell’art. 266bis l’intercettazione del “flusso di comunicazioni relativo a sistemi informatici o telematici” è denominate intercettazioni consentita nei procedimenti relativi sia ai reati previsti nell’art. 266, sia ai reati commessi mediante l’impiego di tencologie ambientali; informatiche o telematiche; → Art. 266bis : il flusso di •I requisiti di cui sopra sono attenuati nelle indagini relative ai delitti di criminalità organizzata, di minaccia per mezzo del telefono o contro la comunicazioni relativo a personalità individuale. Precisamente, basta la sussistenza di “sufficienti indizi” e la mera “necessità per la prosecuzione delle indagini”. In sistemi informatici o questi casi inoltre, l’intercettazione tra presenti è ammessa anche non vi è motivo di ritenere che nei luoghi di privata dimora si stia svolgendo telematici. attività criminosa....


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