IST 4 - Appunti 4 PDF

Title IST 4 - Appunti 4
Course Storia delle istituzioni in Europa
Institution Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
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situazione pre e post II guerra mondiale ...


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Analisi sistemi istituzionali post-45 (Rosanvallon)  dice che democrazia è un esercizio di problem solving, che avviene nella storia e ha un senso storico.  le soluzioni messe in atto condizionano quanto avvenuto successivamente. Per questo la storia non può iniziare dal 45’. I problemi che si è cercato di risolvere, a partire dal 700’ hanno condizionato quanto successo successivamente. Quando l’Europa arriva al 45’ in che condizioni si trova la democrazia quando torna in paesi in cui era venuta meno. Questa storia deve partire dalla fine del 1700. Questo è il momento di frattura  una scuola tedesca di pensiero parla di Storiografia dell’ora zero in riferimento al 1945. In storia raramente i punti di svolta hanno valore periodizzante. ES. Alexis de Tocqueville, Ancien regime et Revolution  libro centrato sul tentativo di smontare l’idea della riv. francese come un momento di discontinuità  Mette in evidenza come prima della rivoluzione ci fossero stati dei processi di distruzione delle strutture intermedie e di concentrazione del potere, lasciando l’individuo solo e nudo di fronte allo stato ( analisi rapporto cittadino vs STATO). Secondo lui, questo avviene sia prima che dopo la rivoluzione, che da un punto di vista liberale è vista da lui come un processo di continuazione e di concentrazione del potere, decostruzione e destrutturazione della società civile e di isolamento dell’individuo di fronte al potere politico. La nostra storia comincia alla fine del 700  qui avvengono una serie di processi motrici della modernità.

Momento sattlezeit  “periodo sella”  ovvero tra 1750/1850 così definito da Koselleck  Secondo lui la modernità non ha un momento di inizio ma c’è una fase di trasformazione che colloca in un secolo a cavallo tra XVIII e XIX sec  momento di avvallamento e trasformazione. Dalla prospettiva del pensiero politico più che della storia politica, si può anticipare anche al 1600 la frattura con il razionalismo

Intorno al periodo sella si pongono una serie di risoluzioni e comincia la storia della democrazia moderna  come esercizio di risoluzione dei problemi nella storia.

Se già il terminus a quo è dubbio (quando comincia  1789 ? )  quando finisce è ancora più dubbio. Non sappiamo se la postmodernità rappresenti rispetti rispetto a questa storia un modello di rappresentanza. Stiamo entrando in una fase di post-democrazia o in una nuova fase di problem solving che vedrà la democrazia continuare nella funzione di gestione? Siamo entrati in una fase di crisi del politico? Da vari decenni questo modello è particolarmente sotto pressione. La democrazia come esercizio di soluzione dei problemi che sono in parte i suoi, in parte generati dall’esterno nel tempo con un peso della memoria e della storia nel modo in cui sono risolti i problemi e con una vicenda che comincia alla metà del 1700 e arriva ai nostri giorni. Quali sono questi problemi che risolve? Seguiamo lezione di M. Gauchet  intellettuale francese che pubblica 4 volumi sulla democrazia. Lui fa un gran panorama di che cosa è stata la democrazia. Prima di questo libro ha scritto un altro sulla secolarizzazione. Secondo lui, il primo punto centrale del tema della costruzione della democrazia nell’epoca moderna coincide con il problema della secolarizzazione ovvero distacco dell’ordine politico da fondamenti religiosi.

O meglio, il problema maggiore è proprio di avere delle fondamenta. Cioè di costruire un sistema politico e sociale che si fondi su dei valori non negoziabili, degli a-priori che non possono essere messi in discussione, DELLE VERITA’ AUTOEVIDENTI (Dichiarazione americana)  ovvero verità che non è sottoposta a dimostrazione razionale.  gli uomini sono uguali e hanno diritto a libertà. Nell’epoca moderna, frutto del razionalismo occidentale, e sviluppo pensiero illuminista, passa il principio per cui tutte le verità devono essere sottoposte al vaglio della ragione  non ci sono più a -priori o verità. L’ordine politico e sociale deve essere sempre difendibile in modo razionale. C’è bisogno di un ordine che sia in grado di non avere dogmi. Tutto quanto deve essere razionalmente difendibile. Nella storia umana l’ordine sociale si basa su alcuni elementi considerati non negoziabili, fuori dal controllo degli esseri umani. Questo è nella stessa nozione di ordine  se ognuno ha il diritto di giudicare l’ordine che la società gli dà, quell’ordine è finito  ordine sociale si basa su regole e valori condivisi.

Uno potrebbe dire che tutto sommato possiamo motivar el a ragione per cui stiamo qui, ma tutto questo si basa su idea di società capitalistica di mercato, su un’idea di libertà individuale, che a sua volta si basa sempre su qualcos’altro  e alla fine i principi ultimi a cui è agganciata la razionalità sono difficili da individuare perché è la ragione umana è uno strumento di corrosione e non di fondazione. Noi riconosciamo verità come self-evident es. uguaglianza tra esseri umani ma questa in realtà è tutto tranne che self evident -> anzi, è self-evident che ogni individuo è diverso  però ognuno portatore di una dignità ( ma nemmeno questo è self-evident)  si riconosce perché si ritiene che … E’ un atto di fede. Nel 700’  tutto questo si fondava su un ragionamento religioso  c’è un creatore e siamo creati a immagine e somiglianza e allora siamo portatori di diritti e di dignità  questo perché c’è fede in Dio  ma se dietro non c’è fede in dio?  su che basi tutti hanno pari dignità?? Se siamo degli animali dov’è la dignità? In una società completamente secolarizzata, su che basi dico che gli esseri umani hanno pari dignità?

Se si pensa a tutte le filosofie della storia del 900’ non sono altro che tentativi di ricostruzione di un fondamento secolarizzato Marx mette la storia al posto di Dio. La differenza con il marxismo è che Dio non è falsificabile, popperianamente la storia sì.

Se si dice che l’uguaglianza è di origine divina, si tratta di atto di fede non falsificabile. Se si dice invece che la costruzione della società socialista porterà all’utopia della società senza classi questo falsifica il modello. Tutta la filosofia politica  tentativo di ricostruzione di diritti secolarizzati  per evitare che ordine basato per intero su ragione umana sfoci nel nichilismo, nell’assenza di qualsiasi valore o principio.

L’origine dei diritti affonda nel cristianesimo storicamente  secolarizzato il cristianesimo, tieni il principio ma hai tolto il punto da cui si originava  è privo dall’elemento a cui appoggiava. In una società fondata sulla ragione, gli atti di fede non sono legittimi.  vengono giustificati su base utilitaristica.  viviamo meglio se c’è pace etcc .. Il mondo in cui viviamo  massima utilità per massimo numero. Il problema della difesa utilitaristica dei modelli è che reggono fin quando gli individui pensano che tali modelli funzionino meglio  dubbio di malfunzionamento del modello da parte dei paesi avanzati 

momento populista -> rivolta di parte delle classi sociali che ha il dubbio che questo modello non funzioni più bene. Gauchet  modernità = tentativo di costruzione di un ordine politico e sociale autosostentantesi, ovvero che si appoggia su se stesso e non ha nessun a-priori e valore fuori dalla disponibilità. E’ un ordine umano in cui gli umani hanno il diritto e dovere di criticare tutto. Il problema è come si costruisce un ordine sociale in questa maniera? Senza a-priori? Sistema autoreggente? Ogni momento è di ricostruzione dell’ordine politico. Questo è IL PRIMO PUNTO di una democrazia come luogo privo di apriori e assiomi

La seconda grande sfida della modernità  l’apertura della storia (Koselleck)  il concetto tradizionale di storia  il concetto tradizionale di storia è circolare in cui si ripetono e avvengono seguendo un pattern che si ripete. Questo è un elemento di rassicurazione e prevedibilità della storia che permette di dire Historia magistra vitae. C’è un ritmo naturale delle cose L’uscita dal cerchio in questo caso la dà la prospettiva religiosa. Questa nozione di storia circolare si rompe con la modernità  si passa a storia vettoriale e noi non sappiamo da che parte vada  e anche qui senza che il vettore sia risolto dall’intervento divino  si tratta di un vettore interamente umano. Koselleck dimostra come cambi la parola tedesca per dire storia. Cambia il concetto al punto tale che cambia la parola. (fatti vs modo umano di interpretazione)  Questa seconda parola assorbe la prima  Non c’è più distinzione tra fatti e il modo umano di pensarli. Gli esseri umani divengono parte integrante del divenire storico e quindi sono diventati artefici. Se la storia è vettoriale l’uomo può cambiare la storia e trasformarla  l’individuo è un fattore stesso di mutamento. Come possiamo risolvere il problema del futuro in un contesto di storia aperta. Le risposte vengono date esprimendo un certo tipo di voto  attraverso Ideologie politiche temporalizzate che disegnano un percorso nel tempo e garantiscono che il futuro sarà meglio del presente. Siccome relativi miglioramenti ci sono stati, quella persona può fidarsi e pensare che il futuro risolverà le cose. Perché tutto può solo andare meglio. Dalla fine 800  dubbio nel progresso  decadentismo  si rompe la fiducia e il meccanismo ottimistico. Filosofie tentativi di richiudere la storia  tentativi di ricostruire Dio non divino.  tutti tentativi di ricostruzione di un principio secolarizzato. Il problema della modernità è ricostruzione un ordine senza un Dio collettivo.

3° problema. Ricostruzione legittimità politica  l’ancoraggio ad ancient régime e alla religione aveva permesso di risolvere tale problema L’ordine religioso tradizionale è anche quello risolve anche il problema dell’ordine politico. Anche se tutta la modernità è attraversata da conflitti di legittimità, ( discendenza etcc .). Ma se l’ordine politico non può essere legittimato dal punto di vista religioso  tramite elezioni  si ha il passaggio alle elezioni  quindi attraverso il modello della rappresentanza  il punto è che se noi viviamo in una società che non converge più su valori di origine religiosa (per la riforma protestante)  unione religiosa è saltata e la coscienza dei singoli entra in campo  l’ordine politico non essendo ancorato a principi condivisi deve essere subordinato da parte dell’opinione individuale. Se si mette la sovranità alla mercé dell’opinione individuale non è più una sovranità. Il potere si ricostruisce come frutto della somma delle coscienze individuali. Se il potere è legittimato dal rapporto con le opinioni, essere non possono più delegittimarlo  Hobbes cerca di mettere il potere al riparo dall’opinione. Ha visto riforma protestante e riv.

inglesi  ha capito che rottura spirituale europea ha creato le guerre civili  rischio ritorno a stato di natura  dove la vita è nasty, brutish and short.--> quindi bisogna salvaguardare la civiltà Se l’esplodere delle opinioni distrugge il potere rimandandoci allo stato di natura  allora opinione solo nel personale. Se lo dicessi in pubblico  delegittimeresti società  anche la legittimazione del potere è utilitaristica.  il problema è che l’esplodere delle opinioni è incontenibile (Koselleck- critiche e crisi della società borghese)  racconta come in Francia le opinioni da private diventano pubbliche e finiscono per generare la rivoluzione. Anche solo la possibilità di un’opinione persona crea nel corso degli anni le basi per una rivoluzione. Come ricostruisci?  prendere opinioni e metterle dentro il potere.  così la critica delle opinioni non lo delegittimerà. La sovranità è unitaria  c’è un individuo che detiene il potere  decisione ultimativa. E ci deve essere decisione ultimativa insieme con responsabilità individuale. Il potere politico esprime l’unità della comunità ma le società sono divise. Come si rappresentano 60 milioni di italiani? Come si raggruppano? Per un filone di pensiero politico  La convinzione (es. Rousseau) per alcuni è che le opinioni siano destinate a convergere perché l’essere umano è portatore di ragione e quindi la ragione porta tutti ad avere stesse opinioni. Se opinioni divergono  è perché gli esseri umani sono ignoranti e perché sono viziosi ( moralmente corrotti e quindi decapitati). Secondo lui, serie di esseri umani colti in buona fede  vede la stessa verità  volontà generale.

Filone francese che si contrappone a quello inglese (Talmond) Democrazia liberale  dice che esseri dotti e in buona fede possono avere opinioni diverse La prima domanda è se si vuole rappresentare gli individui o la società Nella società inglese che ha dato i natali al gov. Rappresentativo  rappresentanza è collettiva, di organismi collettivi  prev. di comunità locali e non locali.(es. università). E’ l’ente che dà rappresentatività  Se uno appartiene a 2 associazioni  vota per entrambi. Come semplifico rappresentanza così da arrivare al primo ministro. Più emerge il tema dell’opinione e più devi rappresentare chi è portatore di opinioni.

Modello anglosassone  bipartitico  leader del partito con maggioranza diventa primo ministro. Funziona solo lì. In altri paesi sistemi di natura pluripartitica. Poi hanno anche elementi anti-sistema (religiosi/socialisti)  portano istanze che sono rischiose in sé e rischiano di mettere a rischio le basi del sistema. SISTEMA POLITICO ITALIANO Società frammentata con parti antisistema (REPUBBLICANI, CATTOLICI ) , da rappresentare in un parlamento frammentato che deve eleggere primo ministro. Come si costruisce un sistema? PM deve difendere il sistema, no nelle mani delle forze antisistema. Il sistema liberale italiano risolve con il monarca PM  designato dal monarca e il PM si trova maggioranza in parlamento  il primo ministro trova la maggioranza visto che controlla le elezioni in un numero elevato di collegi e questo fa sì che siano dati una serie di deputati governativi. Il parlamento l’ha fatto il primo ministro condizionando i processi elettorali.

Questo è possibile perché il sistema italiano è oligarchico. Ci sono collegi rurali in cui votano 100/250 persone  facilità di controllo  si acuisce in It meridionale  livelli di politicizzazione più bassi.  Rappresentanza discutibile in quanto controllata da potere esecutivo Con riforma elettorale del 1912 (fine oligarchia) + elezioni del 13’  elezioni del 1919  sistema salta completamente. Qui è la società che viene davvero rappresentata in parlamento Socialisti  out perché riv. Popolari vs liberali  non si mettono d’accordo Non si forma maggioranza stabile ->Mussolini  fa un modello in cui al posto del PM viene il DUCE e il duce non controlla solo i processi elettorali ma omogeneizza la società eliminando le differenze interne. Il potere politico unifica la società. Omogenizzo tutto il partito (22 min).

Weimar società frammentata che vota per parlamento frammentato. Cancelliere - al posto presidente (controbilancia parlamento = società nella sua frammentazione. + alcune categorie troppo diverse per essere omogeneizzate. Perché ha successo il modello nazista. Perché il modello liberal democratico è la soluzione a tutti i problemi  secolarizzazione+ propone una soluzione al problema della storia  creazione di un sistema che permette all’individuo di cercarsi la propria verità. L’unica verità è che risolviamo i nostri problemi entro un sistema istituzionale. Liberalismo  risolve anche il problema della storia come ogni- ismo contemporaneo. Il liberalismo ti dice che deve avere un insieme di istituzioni che consentono a una serie di individui pensanti diversamente di convivere in maniera ordinata e di darsi dei principi di organizzazione comune. Poi c’è il mercato dove individui estraggono risorse per processo istituzionale.  si è costruito un sistema ordinato e pacifico basato su libertà degli individui Diritti Costituzionalismo Economia di mercato Questo meccanismo non dice nulla sul futuro – consente solo di essere liberi in forma ordinata  se porta a star meglio non si sa. In realtà la promessa garantisce che questo tipo di ordine  il liberalismo non sarà progressivo. Questo tipo di barca è quella più adatta a navigare sulla storia. Promette che le cose tenderanno a migliorare. Il liberalismo ha bisogno di tempo per funzionare  m gli esseri umani sono disposti ad aspettare? tutto sommato dai a livello inferiore ma elevato  sai dal passato che la società liberale è in grado di risistemarsi e forse risalirai  su base utilitaristica posso cercare un altro modello. Dacton  era un cattolico  se togli la libertà la moralità non la puoi esercitare. Perché dobbiamo essere più liberi

In the long time we are all died. Von mises - rompi il meccanismo Keynes

OMOGENEITA’ della collettività Nazifascismo riscostruisce una verità  dittatore Nitzchiano

Questo è il punto a cui si arriva nel 1945 Un modello egemone che è quello liberal -demcoratico che ha fallito...


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