Lezione 4 appunti integrati PDF

Title Lezione 4 appunti integrati
Course Storia della Lingua Giapponese
Institution Università Ca' Foscari Venezia
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appunti lezione quattro di storia della lingua, integrati con slide...


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lunedì 1 marzo 2021

STORIA DELLA LINGUA Lezione 4! L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI SCRITTURA" VII-VIII secolo: capiscono che possono mettere per iscritto. " VI secolo: mettono per iscritto" I secolo: periodo Yayoi, arrivano delle monete dalla Cina con delle scritte. Pensavano fossero delle belle decorazioni. Lo capiamo perché le opere giapponesi presentano delle copie speculari dei caratteri." V secolo: introduzione della scrittura, con come tramiti i coreani. " Inizialmente scrivere voleva dire farlo in cinese, l’unica lingua scritta fino al VII secolo era la lingua cinese classica. " I giapponesi non introdussero semplicemente la scrittura, ma quella cinese scritta. " Nell’VII secolo i giapponesi iniziarono a sentire l’esigenza di mettere per iscritto la propria lingua. Perché c’era una lunga tradizione orale di ballate che non erano mai state scritte e non potevano essere scritte in lingua cinese, perché non era riproducibile la melodia e il ritmo, decisero così di utilizzare i caratteri cinesi." Grafemi modellati su di essa e che poco si presta alla caratteristiche del giapponese, quindi adattare i sintogrammi alla lingua giapponese fu un’ardua impresa. " Non esistono tentativi autoctoni per sviluppare una scrittura propria. " Le uniche forme di scrittura sviluppate nel territorio giapponese sono i Kaida, ovvero pittogrammi utilizzati per il pagamento dei dazi, nell’isola Yonaguni. ( estremità occidentale )" I caratteri cinesi utilizzati nel periodo Nara: componimento del Kojiki (712). Inizio della prima ballata scritto in giapponese. " Il Nihon Shoki e il Man’Yoshu. Nel testo vediamo solo caratteri cinesi. " Il Kojiki è scritto utilizzando tre lingue, cinese classico, giapponese e il Kanbun. Composto da una catena lunghissima di caratteri, a livello visivo è difficile distinguere le due lingue. Occorre un lavoro filologico per capire le parti scritte nelle varie lingue. " Nel periodo Nara gli alfabeti sillabici non esistevano, quindi queste sono redatte interamente in caratteri. Ma possono essere utilizzati in diversi modi: " 1. Kanbun: espressione utilizzata per indicare il cinese classico (durante il periodo Nara quasi tutta la prosa veniva stesa con questo stile). Riflette la sintassi del cinese, abbiamo il cinese scritto. Questi documenti possono essere considerati dei documenti in lingua cinese classica. Poi esso, con i secoli, ha subito delle variazioni, la sintassi è stata influenzata da giapponese e coreano. " In Giappone veniva letta con due sistemi autoctoni. (Non lo leggevano esattamente come in lingua, perché non era arrivato il cinese parlato. )" Ondoku (pronuncia cinese), e Kundoku [ kanbun kundoku, comincia a svilupparsi la scrittura della lingua giapponese. Punto di partenza. Attraverso questo processo i caratteri cinesi diventano parte integrante della scrittura giapponese, poiché trova la sua origine in esse. Consiste nel leggere la frase nell’ordine giapponese e sostituendo la lettura, dove possibile, con quella giapponese. Processo interpretativo e traduttivo, si dà una precisa interpretazione di esso. " Con il tempo sentirono l’esigenza di appuntare i meccanismi di lettura ed 1

lunedì 1 marzo 2021 interpretazione. Tutti gli appunti sul testo diventano parte integrante del testo scritto. Quindi è una traduzione dal cinese al giapponese che comporta delle variazioni. Poiché si era soliti passare dal maestro al discepolo, si anche era soliti marcare l’ordine dei caratteri e così anche le desinenze del verbo. ] ( doku: carattere di leggere). Lettera secondo il suono cinese e lettura interpretata. ! PERIODO HEIAN: sistemi di etichettatura elaborati. Questi sistemi vengono chiamati “ Kun ten”, intera branca della filologia odierna. " Man’yōgana: primo giapponese scritto. Sono caratteri cinesi, usati come fonogrammi ( carattere utilizzato per rappresentare un suono). Spesso questo termine viene utilizzato erroneamente per indicare tutto il complesso sistema. Non ne fanno parte i caratteri utilizzati per il loro significato, ovverosia i semantogrammi. " Pertanto la funzione dei caratteri cinesi poteva essere duplice. Potevano essere dei fonogrammi o dei semantogrammi. " Oltre al Man’yoshu, il Man’yōgana viene utilizzato per la trascrizione dei componimento poetici. Sono tute opere scritte in caratteri cinesi. ESAME !

DOMANDA " Quindi possiamo distinguere due tipi di Man’yōgana, in base all’origine del valore fonetico del carattere. Ongana: pronunci cinese. Kungana: pronuncia dei caratteri in giapponese. " Ongana: sanguo ( corallo), devo utilizzare un carattere la cui pronuncia cinese ha una lettura simile a San e una simile a Tuo, anche se dal punto di vista semantico hanno significato completamente diverso. " Lettura On: potrebbero essere varie letture on di un carattere, esempio della Cina e in periodi diversi. " 1. Goon: lettura più antica, che proviene dalla Cina meridionale ed è basata sul dialetto di Changzhou, dialetto Wu. Esempi: nin per il carattere di persone, Byou per uguaglianza. Mima per toponimo. Per le parole coniate in Giappone in periodo Mieji si usano le letture Goon. " 2. Kan’on: lettura settentrionale, lungo il medio corso del fiume Giallo. Adottata nell’VIII secolo come la lettura ufficiale di corte. Bin, di bello; Jin, come donna. " 3. Tōon: fine periodo Heian, periodo Edo. Portata dai monaci zen e dai marcanti, soprattutto durante il periodo Kamakura. ! Ongana: i simboli ongana utilizzati per i Wago. Rappresentavano la resa fonetica di parole autoctone attraverso la pronuncia dei caratteri cinesi. Venivano pronunciati cercando di riprodurre l’esatta pronuncia cinese, ignorando le caratteristiche del cinese medio che erano inutili per il giapponese. Utilizzate anche per i nomi propri. " Kungana: sono caratteri utilizzati per il valore fonetico dato dalla pronuncia in Giapponese del significato del carattere. Si cristallizzarono in letture standard e il significato di un carattere cinese. Anche se il Man’yogna viene definito come fonografico, per le parole giapponese rappresentate con questo tipo c’è un corrispondenza con il significato del carattere cinese. " A differenza degli ongana, per decodificarli occorrono due passaggi 1. Capire il significato del carattere 2. Capire se, in quel caso, ha il significato di montagna o se viene utilizzato per riprodurre una parte di parola che include la pronuncia “yama”. 2

lunedì 1 marzo 2021 Es: “Mura”, villaggio, poteva significare “ gruppo, mandria”, perché p stato utilizzato, forse, per il valore fonetico. ! SEMANTOGRAMMI: " La presenza non è massiccia nel periodo Nara. Spessoengono utilizzati per indicare il morfema verbale. ! ma utilizzato per indicare molto. Kungana " Yama: semantogramma e kungana allo stesso tempo" Aru: semantogramma, ma non è un kungana. Perché non c’è la pronuncia”are”" do: coniugazione del verbo. Ongana !

村山有等 mura-yama aredo Sebbene ci siano molte montagne... KOJIKI: scritto interamente in ongana. Conoscendo il valore fonetico è possibile ricostruire. " Yakumo: parola giapponese corrispondenza fonetica e basta. !

Kojiki, primo libro. 夜久毛多都 伊豆毛夜幣賀岐 都麻碁微爾 夜幣賀岐 都久流 曾能夜幣賀岐袁 • Le1ura: ya-ku-mo1-ta-tu-i-du-mo1-ya-pe1-ga-ki1-tuma-go2-mi2-ni-ya-pe1-ga-ki1-tu-ku-ru-so2-no2-ya-pe1ga-ki1-wo • Interpretazione: yakumo tatsu Izumo yaegaki tsumagomi ni yaegaki tsukuru sono yaegaki o • Traduzione: "Molte nubi erge Izumo, molte pare7, per la mia sposa, erigo io, molte salde pare7."

MAN’YOSHŪ: capire il valore di ogni singolo carattere. " Komoyo: KO, sematogramma MOYO, particelle d’utilizzo due ongana " MIKOMOCHI: Mochi, utilizzando utilizzando due fonogrammi, ma il primo dei due è utilizzato per il valore fonetico che ha in cinese. Kungana. " Deu volte la parola mochi. Mochi, la seconda volta, è un semantogramma. !

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Man’yōshū, primo libro 籠毛与 美籠母乳 布久思毛与 美夫君志持 此岳尓 菜採 須 兒 家告閑名 告紗根 • Le)ura: KO1-mo-yo-mi-KO1-mo-6-pu-ku-si-mo-yo-mi-buku-si-MOTI-KO2NO2-WOKA-ni-NA-TUMA-su-KO1-IPE1-ki-kana-NORA-sa-ne • Interpretazione: ko mo yo miko mochi fukushi mo yo mibukushi mochi kono oka ni na tsumasu ko ie kikana norasane. • Traduzione: "O fanciulla che raccogli verdure sulla collina con il tuo bel ces9no e la tua bella pale)a, dimmi dov’è casa tua!" La le)ura dei cara)eri è stata trascri)a usando le le)ere in maiuscolo per i semantogrammi, in corsivo per i kungana e in grasse)o per gli ongana.

DOMANDE" - Cinque stadi con cui è possibile classificare la storia della lingua giapponese: Jorai, periodo Nara. Chuko: Heian; Chusei: Insei; KInsei: Tokugawa; Kindai: Meiji in poi. " - Periodo storico del giapponese tardo-antico: periodo Heian, Chuko. " - Cosa si intende per “lingua giapponese classica”: si rifà al giapponese tardoantico, quello scritto è stato utilizzato anche nei secoli successivi fino al periodo Meiji, stile di scrittura aulico classico, il prestigio delle opere scritte in quella lingua che fa il successo della lingua stessa. " - In quale storico della storia della lingua giapponese sono avvenuti i principali mutamenti fonologici: Nara-Heian. Molto diverso. Dovuti ai mutamenti linguistici e fonologici dovuti anche al cambio di capitale. " - Quando è stata introdotta la scrittura intesa come tale in Giappone: VI secolo " -Cosa sono i Kaida: sono i pittogrammi per i dazi, nell’isola di Yodaguni. Si sono sviluppati in modo indipendente dai caratteri giapponesi" - Cosa s’intende per “kanbun”: sistema di scrittura in cinese classico. Kanbun kundoku: cinese classico scritto ma letto in giapponese. Processo di interpretazione e traduzione e quindi di lettura. " - Con quale valore sono utilizzati i caratteri cinesi nel Man’yogana: ongana ( usati per la pronuncia in cinese) e kungana ( valore fonetico ma leggendo i caratteri in giapponesi, lettura i giapponese del significato del carattere)" - On: Goon, e gli altri due" - Differenza fra ongana e kungana vedi sopra.

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