LA Religione Romana PDF

Title LA Religione Romana
Author Alessandra Canneti
Course Arte - 5 anno
Institution Liceo (Italia)
Pages 2
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Summary

La religione ai tempi dei romani...


Description

LA RELIGIONE ROMANA Quali erano i caratteri fondamentali della religione romana?  -

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La religione ebbe un ruolo centrale nella vita di Roma Era una religione comunitaria: era una pratica che riguardava la società, dalla famiglia allo stato (non era intesa come fatto personale). Prevedeva culti celebrati per la famiglia, per le gens, per la città, per le professioni. Roma era considerata uno spazio sacro i cui confini “pomerio” erano stati definiti con una cerimonia religiosa All’interno della familia era il capofamiglia che officiava i riti La pratica religiosa e quella politica erano collegate. I magistrati rappresentavano la cittadinanza di fronte agli dei Era una religione formale. Il fulcro della religione non era la fede (come oggi per noi) ma il rapporto di ogni romano con gli dei. Fondamentale era la pietas cioè il sentimento di dovere e rispetto verso gli dei che si traduceva in formule e riti da rispettare alla lettera in modo preciso e corretto Lo scopo della religione era stabilire un giusto rapporto tra la città e gli dei (è detto pace con gli dei) in modo che questi fossero sempre favorevoli e fornissero aiuto alla città per sconfiggere i nemici. Riti e sacrifici erano fatti per rendere gli dei favorevoli I Collegi sacerdotali: erano sacerdoti esperti del diritto sacro che conoscevano le formule rituali e le procedure da rispettare nelle diverse situazioni. Sapevano interpretare il volere degli dei osservando eventi naturali. Era molto importante la Divinazione: cioè conoscere la volontà degli dei Quali erano i collegi sacerdotali + importanti? o Auguri: sacerdoti in grado di leggere e interpretare il volere degli dei osservando il volo degli uccelli. Il verdetto che si ricavava veniva detto augurio o auspicio. Oggi il termine augurio contiene la speranza che accada qualcosa di favorevole agli altri o a noi. o Aruspici: leggevano le viscere degli animali o Flamini: dediti ad una sola divinità o Feziali: esperti nei rituali di inizio e fine guerra o Fratelli arvali: riti di purificazione o Pontefici: guidati dal pontefice massimo, compilavano il calendario e registravano negli annali i principali eventi della città. Si diventava pontefice attraverso una elezione . Calendario deriva da calendae che indica per i romani il primo giorno del mese. o In età monarchica il calendario era compilato dal re (primo calendario attribuito a Numa Pompilio), in etàr epubblucana era compito del potefice. Il calendario prevedeva giorni fasti (in cui era lecito, fas, dedicarsi ad attività sia pubbliche che private) e giorni nefasti (nefas) in cui non era lecito farli.

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Religione come strumento di governo Poiché le pratiche di divinazione erano nella mani dei patrizi, questi tendevano a dare dei segni o dei responsi celesti sempre favorevoli all’aristocrazia già al potere, accrescendone il potere



Era una religione aperta. I romani erano tolleranti verso riti e culti di provenienza straniera; perché inimicarsi le divinità di un popolo straniero?. Accolse nel proprio “pantheon” molti dei di città e popoli conquistati Evocatio deorum: era un rito con il quale un comandante prima della battaglia, supplicava le divinità del nemico di passare dalla parte dei romani, promettendo di dedicare loro culti e santuari

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Era politeistica e antropomorfica (come quella greca). Il pantheon 1. Gli dei erano inizialmente potenze soprannaturali legate alla vita quotidiana I Penati: protettori della prosperità domestica (da penus, il ripostiglio dove si tenevano le provviste) I lari: casa e strade Vesta: focolare domestico e stato. Le vestali, sacerdotesse vergini avevano il compito di mantenere sempre acceso il fuoco sacro, simbolo della conservazione della famiglia e dello stato. 2. Divinità a carattere agreste (di origine Latino-laziale) 3. Divinità a carattere civico assobite dalle divinità greche e fatte proprie dai romani (romanizzate)

Pantheon romano: insieme delle divinità ufficiali Il campidoglio divenne il centro della vita religiosa. Nel 5° secolo ac sorse il tempio di Giove Ottimo Massimo, il più importante di Roma dove Giove veniva adorato insieme a Minerva e Giunone (triade capitolina )...


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