La riforma protestante nell\'Europa del 1500 PDF

Title La riforma protestante nell\'Europa del 1500
Author Francesco Motta
Course Storia moderna
Institution Università degli Studi di Milano
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Riassunto del libro sulla Riforma nel 1500 di Lucia Felici...


Description

La riforma protestante nell'Europa del 500 Capitolo 1 : alla vigilia 1527 sacco di Roma ad opera dei lanzichenecchi sconvolse la cristianità e venne vista come segno del castigo divino. L'immagine di Roma - Babilonia largamente sfruttata dalla propaganda protestante corrispondeva però alla tragica realtà per il mondo cristiano ormai da tempo. Fra 400500 la crisi interna della chiesa giunse al suo apice. La corruzione e l'aridità spirituale prendevano ogni livello della gerarchia. Non mancarono figure in controtendenza. L'obbligo al celibato imposto nel XI secolo veniva disatteso e venne a verificarsi la pratica del nepotismo e la simonia. Attiva la competizione per ottenere dei benefici ecclesiastici legati ai vescovati ma senza l'obbligo sul gregge, no vivere nella diocesi e con la mancata guida spirituale ai fedeli. I presuli si dedicavano ai loro interessi politici ed economici. Carriere politiche e corti principesche, all'interno di un sistema familiaresco, caratterizzavano sia i cardinali che i pontefici Da Alessandro Borgia a Giulio II. Nel caso di Giulio II viene narrato come un papa guerriero che puntava al rafforzamento dello stato della chiesa. Lo stato della chiesa si presentava come una signoria italiana e una potenza europea, il pontefice era come il suo monarca. La capitale fu resa superba per bellezza e vita culturale. Giulio II fu mecenate del progetto per la costruzione della basilica di San Pietro. Il vuoto pastorale era raramente colmato dai sacerdoti per la loro scarsa o inesistente istruzione religiosa, se non per il loro analfabetismo. Lontano era il mondo dei teologi. Creata nel XII secolo l'inquisizione era incaricata di perseguire le deviazioni dell'ortodossia ma non come farà poi il Sant'uffizio nel 1542. A sostituire le carenze del clero secolare era il clero regolare. Centri di conservazione e trasmissione della cultura erano i conventi e i monasteri ma sono luoghi anche dove si rielaborò la teologia e vi furono nuove esperienze religiose. Molti riformatori provenivano dai regolari. L'importanza dei conventi crebbe sempre di + sopratutta per essere divenuto luogo dove spedire i figli non destinati al matrimonio. Le monacazioni forzate fu una delle cause della rilassatezza morale dei religiosi. Importante furono i vari conflitti interni, ordini speso in conflitto fra loro. 1075 Gregorio VII afferma la supremazia e l'autorità assoluta de pontefice nella sfera temporale e spirituale. Questo concetto fu ribadito da Innocenzo III e da Bonifacio VIII. Il papato rivendicò i propri poteri sull'autorità civile opporsi al papa significava opporsi a Dio. Tappe successive di questa "rivoluzione papale" fu il trasferimento della sede papale ad Avignone 1305 - 1378 e dallo scisma d'occidente che provoco nella curia una crisi senza precedenti, in cui troviamo nello stesso periodi papi e antipapi. La cristianità era divisa. Lo scisma fu sanato nel concilio di costanza 141417 in cui vinsero i conciliaristi fautori della superiorità del consiglio rispetto al papato. Tuttavia la condanna a morte di Jan Hus mostrò i limiti delle aperture conciliari alle pressanti esigenze di rinnovamento. La supremazia del papato sul concilio fu ridefinita nel 1460 e iniziò la trasformazione di Roma in una corte principesca rinascimentale, con un crescendo di pretese economiche e politiche. Questo comportò un ridimensionamento delle aspirazione teocratiche del pontefice risolto tramite dei concordati che legittimavano l'intervento regio negli affari ecclesiastici. I soli paesi che rimasero feudatari della chiesa furono il regno di Napoli e Ferrara. Autonomi rimasero Spagna, Inghilterra e Francia mentre la Germani rimase soggetta al papato. Quando la sede papale ritornò a Roma si ebbe un rafforzamento del potere papale e il rafforzamento della chiesa come una potenza temporale e la creazione di uno Stato sovrano. Lo schema geopolitico del XV-XVi con la creazione delle grandi monarchie:  Sacro romano impero  stato scandinavo  regno Ungheria  regno polacco-lituano

 impero ottomano  Italia = mosaico  Lo stato della chiesa che iniziava la sua trasformazione a stato moderno. Roma in questo momento funse da modello amministrativo e governativo però aveva un elemento di debolezza : era elettiva e non dinastica! Essa era Stato fra stati, privo di una casa regnante, Santa Sede era anche la capitale spirituale dell'occidente cristiano e l'unica istituzione a garantire salvezza. Soggetta alle pressioni degli eventi politici italiani ed esteri la Chiesa impose con forza il principio di autorità e si disinteressò della propria riforma interna, finendo con l'apparire un attore politico, autoritario e amorale. La situazione cristiana Il ritmo della vita degli individui era scandito dal tempo sacro. Fra il sacro e il profano si era comunque realizzata un'integrazione, tale da far parlare di poliglottismo cristiano : la religiosità era esternata mediante rituali e manifestazioni che attingevano alla sfera religiosa ufficiale come a quella delle credenze popolari o degli usi sociali. Così i sacramenti suggellavano riti dalla forte valenza sociale. La confessione e la comunione sancivano la rimozione delle ostilità personali, il ristabilimento della pace e del sentimento comunitario con l'orizzonte della salvazione. Il battessimo e il matrimonio rappresentavano fondamentali riti di passaggio della vita individuale e collettiva segnando l'uno l'ingresso nella società insieme civile e religiosa ed entrambi in reti familiari create dal padrinato e dal vincolo coniugale. Nel caso del matrimonio solo dopo il concilio di Trento la chiesa ebbe il controllo su questo rito. Anche l'estrema unzione era molto impo perchè rinsaldava i vincoli fra morti e vivi, per quest'ultimi era impo anche per l'espiazione penitenziale. Il culto dei santi assolveva impo funzioni civili e sociali. Essi proteggevano il singolo e la comunità. Impo il culto di Maria. Importante la fioriture dell'arte sacra e della letteratura devozionale. Nei santi si sperava per la loro grazia salvifica. Le reliquie davano un'identità a città e stati-> vi era anche il mercato della vendita di reliquie. Impo era la dottrina del tesoro dei meriti per la quale il merito della santità di Cristo e dei santi veniva dispensato dalla chiesa per espiare i peccati veniali nell'aldilà e nell'aldiquà. A tale dottrina era legata la creazione del purgatorio. Venne creato il mercato del sacro anche con l'uso del culto per i santi. -> questa idea è contrastata dai riformatori. Con lo sviluppo della società mercantile, declino chiesa e umanesimo i laici si interessano + di questioni religiose. Tutto il mondo vivace (mercanti, funz. politici, maestri di scuola....) rivendicavano uno spazio d'azione nella sfera del sacro. L'affermazione nel laico nel sacro trovò anche pratica nella lettura individuale delle bibbia e di meditazioni spirituali, ma anche nella ricerca di modelli di vita e di religiosità alternativi ovvero nell'autonomia nell'amministrazione delle parrocchie. Es i circoli dove impegno sociale si univa alla preghiera o i Fratelli e sorelle della vita comune. Fenomeno importante fu il misticismo con la ricerca di una religiose interiore e personale , basta sull'unione intima con Dio mediante completo abbandono dell'anima alla volontà divina. In spagna abbiamo Alumbradismo che giunse a esiti radicali. Il fervore religioso era accresciuto dall'ansia per la salvezza che pervadeva il mondo cristiano, in un cupo scenario apocalittico. La fine dei tempi era ritenuta vicina. tesi sostenuta dallo stato in cui versava la chiesa (vista come la Babilonia descritta nell'apocalisse). Altro sostegno fu la scoperta del nuovo mondo nel 1492 ( nuove terre e cieli in cui sarebbe nata la nuova Gerusalemme )-> questo giustifico anche la conversione forzata degli indios. Teoria di Gioacchino da fiore sull'età dello spirito. Nell'attesa dell'evento si traducevano anche i segni dal cielo->utilizzo astrologia e teratologia -> studio malformazioni animali o vegetali). Impo 3 segni : le congiunzioni planetarie 1484-1524 e il rinvenimento del mostro di Sassonia 1522. Questi segni furono visti come imminente cambiamento religioso. Molto diffusi al tempo i visionari e i profeti, es Lutero si vedeva come un profeta. La commistione fra politica e religione ebbe molta importanza per il profetismo. La profezia divenne fenomeno pubblico, sino alla conclusione delle guerre d'Italia, durante le quali

alimentò le attese di un " papa angelico" capace di portare concordia e il rinnovamento della chiesa, es Savonarola. -> vasta diffusione e coinvolgimento della popolazione e ampliamento/diffusione grazie alla stampa (basso costo). Importante successo le satire di Erasmo contro la chiesa e L'elogio alla pazzia. -> in quest'ultimo prese di mira per bocca della follia i rappresentanti della società civile e della chiesa. Erasmo criticava i teologi scolastici e attaccava la fiducia nelle " cerimonie e tradizioncelle umane ". La condanna ad eresia era l'arma contro gli oppositori all'autoritarismo ecclesiastico. Il testo ebbe successo perchè unì un dialogo familiare destinato all'apprendimento del latino e insegnamenti pedagogici con il saper mettere a nudo gli abusi religiosi. L'insofferenza verso Roma era già presente nel Medioevo.

Critiche e proposte di riforma, dal Medioevo a Erasmo Le radici medievali e umanistiche della riforma sono indiscusse. Vi furono vari tentativi di rinnovo della chiesa. L'opposizione alla Chiesa assunse varie espressioni prima di quella di Lutero. Vi furono numerose sette ereticali o ai limiti dell'ortodossia nel XII secolo. esse avevano alcune nozioni comunitarie come la fedeltà alla Bibbia, l'attuazione concreta del messaggio evangelico. vita individuale e comunitaria, valore dell'illuminazione divina, condanna mondanità della chiesa. Questi principi furono recepiti dalla riforma protestante fra cui troviamo Jan Hus, Wyclif e Valdo Pietro. Valdo di Lione predicò un ritorno al pauperismo apostolico e alla Scritture. I valdesi sopravissero alle persecuzioni nella valli piemontesi per poi aderire al calvinismo. Wyclif negò l'autorità del papa e della tradizione ecclesiastica. Respinse la dottrina eucaristica tradizionale sostenendo la presenza reale, ma non corporale di Cristo nell'eucarestia. La chiesa veniva vista come Anticristo e ad essa fu contrapposta la comunità invisibile dei veri cristiani che visse in clandestinità fino al XVI secolo. Jan Hus, nella sua riforma , ebbe come punto importante l'affermazione della superiorità delle scritture e del potere civile su quello ecclesiastico. Alla chiesa negava l'autorità nella sfera temporale . L'ala + radicale del movimento fu liquidata, i taboriti. Il grande patrimonio della spiritualità medievale offrì inoltre motivi ai nuovi mistici e profeti. Caso quello di Savonarola per percorso religioso diverso. La chiesa risultava del tutto soggetta al potere civile e la sua gerarchia priva di carattere divino. Tentativo di riforma della chiesa fu un fallimento. Il colpo decisivo alla Chiesa venne inflitto dall'umanesimo. L'affermazione della dignità dell'uomo portò alla critica del principio d'autorità e al ritorno alle fonti originarie del sapere. Il giudizio autonomo si sostituì all'Ipse dixit. Nacquero gli stati rinascimentali e la diplomazia. Nella sfera del sacro la concezione individualistica erose le fondamenta della chiesa. attaccando la centralità politica e metafisica. La filologia nacque con Valla Lorenzo e fornì elementi per questo atteggiamento antidogmatico. Il patrimonio dell'antichità fu oggetto di analisi e vi fu la diffusione della cultura e della lingua greca. Nacque il neoplatonismo -> rivelazione di Dio nella storia dell'umanità. Nuova attenzione anche alla cultura ebraica. L'umanesimo si unì velocemente alle istanze di rinnovamento spirituale e fu all'origine dello studio della sacra scrittura. Le scuole laiche in questo periodo formarono persone impegnati nella vita civile e cristiani dalla rinnovata consapevolezza religiosa. Importante per la circolazione delle idee furono i libri e la stampa, ma anche larga trasmissione orale. Importantissimo fu Erasmo da Rotterdam con la sua produzione. Importante per lui erano pace, libertà, tolleranza, nuova religiosità spirituale e cultura classica. (Appunti fra su Erasmo). Venne definito come anfibio da Lutero. La condanna e la censura della sue opere da entrambi i lati si protrasse fino al 900. Erasmo diede un grande contributo allo sviluppo del pensiero moderno. La religione di Erasmo è fondata su una fede di natura spiritualistica ed etica. Il contenuto della fede era limitato a pochi principi religiosi essenziali, ovvero fede in Dio e la sua immensa misericordia. Il disegno salvifico di Dio era esteso a tutta l'umanità. La centralità del messaggio di Dio nella vita individuale e della società ne rendeva indispensabile il ripristini nella

forma originaria e la divulgazione : la decisione di Erasmo di realizzare una nuova traduzione del Nuovo testamento nacque da questa esigenza. La voce di Erasmo fu importante ma non fu l'unica ad invocare il rinnovamento della chiesa al suo interno. Molti la reclamavano ma colui che ruppe il silenzio fu Martin Lutero. Capitolo 2 Lutero, dalla proposta alla costruzione delle Chiesa. Martin Lutero è il riformatore che ha dato il via alla rottura dell'unità del corpus cristiano e da cui part' una società del tutto nuova e pluralistica. La questione di Lutero aumentò i processi di trasformazione profondi della realtà degli stati, della chiesa, dell'economia, della società e della cultura in generale, mutarono il volto dell'Europa. La riforma di Lutero fu una risposta ad un problema religioso : la salvezza eterna. Egli offrì una un'alternativa fondata solo sulla fede e la Sacra scrittura. Lutero visse e opera nel quadro del Sacro romano impero della nazione tedesca, questo impero era un mosaico di stati. Questa struttura complessa aveva il suo organo di rappresentanza nella dieta imperiale. L'imperatore rappresentava il potere unificante, dalla bolla del 1356 l'imperatore era designato da 3 ecclesiastici e 4 laici. Di fatto il titolo era diventato ereditario della casata d'Asburgo. Nel periodo di Lutero però vi erano dei reclami d'indipendenza dall'imperatore. Lutero narrò il suo destino nell'opera "discorsi a tavola, nato nel 1483. Educazione tradizionale. La paura del maligno e le sue opere di perdizione accompagneranno Lutero per tutta la sua vita. Lutero non fu particolarmente influenzato dall'umanesimo ma dalla filosofia nominalistica del nuovo indirizzo agostiniano con la sua concezione antispeculativa e la sua antropologia pessimistica, basate sul primato della rivelazione e della Scrittura sulla ragione, dall'onnipotenza di Dio rispetto all'operare umano. Per gli stessi motivi respinse la filosofia di Aristotele, che valorizzava la natura dell'uomo. l'integrità e le capacità del suo arbitrio. Mentre Lutero si apprestava a concludere il percorso di Studi la sua vita subì un drastico cambiamento.-> sventata morte di Lutero da un fulmine. La paura + grande di Lutero era quello del suo trapasso senza confessione e sacramenti. Entro nel convento degli agostiniani di Erfurt. La vita in convento e l'essere ordinato sacerdote non gli tolse le inquietudini che tormentavano la sua coscienza. Lui vedeva Dio come sia fonte di salvezza ma + spesso anche di dannazione, un Dio contro cui le misere forze dell'uomo non potevano nulla. Inefficienti furono le penitenze che si auto impose. 1511 Lutero compì un viaggio a Roma e rimase colpito dalle molteplici mezzi per il perdono dei peccati. Fu nella lettura della Bibbia che Lutero trovò risposta ai suoi quesiti di salvezza. Nel passo di Matteo relativo a Cristo (27,46), Iniziò a ripensare il concetto di giustizia di Dio e alla possibilità di attribuirgli un significato diverso da quello legato al giudizio e al castigo divina. La soluzione venne trovata in una lettere di San Paolo ai romani.-> porto alla dottrina della salvezza mediante la giustificazione per sola fede. L'apostolo intendeva il termine giustificare come dichiarare giusto il peccatore da parte del padre in virtù della sua fede, che non escludeva però le sue opere. A sant'Agostino si rivolse il giovane Lutero mentre meditava tale nozione : la fede si originava dal dono gratuito della grazia divina illustrata nel Vangelo e diveniva l'unico mezzo con cui l'uomo poteva ottenere salvezza. le buone opere perdevano così il loro valore di salvezza. La rinascita del cristiano era reale poichè la fede rappresentava un'esperienza superiore, una forza capace di trasformare la vita. Con la fede nel percorso salvifico acquisì assoluta centralità la figura di Cristo : mediatore fra Dio e uomo. La teologia della croce fu formulata allora. Lutero descrisse la genesi della sua dottrina come un'illuminazione. Il vangelo gli apparve come la buona novella. Una trasformazione complessiva era però stata avviata sul piano della religione e della dell'etica, Una nuova concezione della vita e della religione era nata. Da san Paolo e sant'Agostino Lutero trasse l'idea della predestinazione divina, la salvezza o dannazione eterna degli uomini è determinata unicamente dalla scelta di Dio, fatta ab aeterno con piena libertà e onniscienza. La sofferenza e l'umiliazione esperite nell'avvicinamento a Dio era dei segni dell'elezione celeste. abbandono

totale al padre mediante lo svuotamento e la svalutazione del proprio sè per raggiungere il fono dell'anima. La rottura dell'unità cristiana La causa della protesta di Lutero fu la campagna per la vendita delle indulgenza promossa da Alberto di Hohenzollern nei suoi territori. Il principe detentore dei vescovati di Magdeburgo e di Halberstadt voleva ottenere anche quello di Magonza. Papa leone X gli accordò la licenza dietro pagamento di una somma esorbitante che Alberto di Brandeburgo si fece prestare dai Fugger per poi saldare il debito con la campagna delle indulgenze. Scandalo. Lutero elevò la sua voce e si oppose alle indulgenze in sè e a spingerlo era la dottrina della giustificazione per sola fede. 31 ottobre 1517 affisse le 95 tesi alla cattedrale di Wittemberg. Scopo era difendere il papa dagli abusi nella predicazione delle indulgenze , non attaccare il suo ruolo. Le indulgenze erano generatrici di illusioni e portavano all'arricchimento della Chiesa. Lutero respinse la teoria del tesoro dei meriti dei santi e negò l'autorità del papa di perdonare le colpe. Importante per il divulgarsi delle idee di Lutero fu la stampa. Molte dispute a Heidelberg e Lipsia. Nella prima Lutero espresse tutta la sua idea della servitù dell'arbitrio umano e la inserì all'interno della sua " teologia della croce" . Queste dispute furono significative per le dispute a favore e contro Lutero. Tutto avvenne sullo sfondo dell'elezione imperiale di Carlo V. 1520 15 luglio papa Leone X emana la Exsurge domine con la quale impone a Lutero di ritirare le sue idee, Ma lutero di risposta scrisse " contro l'esecrabile bolla dell'Anticristo" in cui si rifiutava di scomunicare le sue idee. Impornatanti libri di Lutero furono:  Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca, per il miglioramento dello stato cristiano. appello ad imperatore e principi tedeschi perchè ristabilissero la supremazia civile e attuassero una riforma della chiesa. Egli spiegava l'illegittimità delle pretese del papa con la triplice muraglia : superiorità del potere spirituale su quello temporale ( i sovrani erano investiti per diritto divino), l'autorità esclusiva del papa di interpretare la scrittura e di convocare il concilio ecumenico. Lutero pose il sacerdozio universale dei credenti . Ogni cristiano battezzato diventava sacerdote per Dio. Abbattimento di barriere fra laici e religiosi  La cattività babilonese latino parlava dei sacramenti di cui Lutero ne mantenne 2 : battessimo ( di cui sottolineò il significato essenziale) e l'eucarestia ( lui non riteneva la messa un sacrificio ma ammise il dogma della transustanziazione)  La libertà del cristiano. Trattava della libertà spirituale di Dio. In virtù della fede giustificante e salvifica la vita cristiana diventava essenzialmente libertà. Lutero aveva l'idea dualistica dell'uomo: spirituale (giustificato e libero) e corporale che operava nel mondo. Lutero quando lesse la bolla papale la bruciò assieme al codice del diritto canonico. Per completa...


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