Latino - L\'elegia PDF

Title Latino - L\'elegia
Author Felipe Feitosa
Course Latino 4 anno - Liceo Sicentifico
Institution Liceo (Italia)
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Summary

Riassunto di latino del 4 anno liceo scientifico.

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Description

L’elegia L’origine dell’elegia: l’elegia greca Nella letteratura greca arcaica il termine “elegia” indicava un componimento poetico in distici elegiaci  L’elegia era originaria della Ionia, e si diffuse nel mondo greco a partire dal VII secolo  Nonostante la mancanza di documentazione antica, sappiamo che l’elegia veniva usata anche come espressione di lutto nelle lamentazioni funebri  Dalle sue possibili etimologie: da “e” e “legein” = dire ahi, ahi. Tra i primi a comporre elegie di carattere amoroso vi fu Mimnerno  Intitolò le sue raccolte Nannò, dal nome della sua amata  I temi principali, oltre all’amore, erano la caducità della giovinezza e la malinconia dell’amara vecchiaia Antimaco di Colofone  Nella raccolta intitolata Lide (Nome dell’amata, defunta) si rifà alla tradizionale legame tra elegia e lamentazione funebre  La vicenda personale però lo porta a servirsi di diversi miti di amore tragico, facendo così una connessione fra autobiografia e mito. L’elegia ellenistica  È caratterizzata da un intento principalmente narrativo: in linea con il principio della doctrina, gli elegiaci ellenistici scelgono di narrare amori mitici, che richiamino il loro rapporto con la donna amata o raccontano l’origine di miti e leggende. L’elegia latina  Probabilmente l’elegia latina sviluppò in modo originale alcuni elementi contenuti in nuce, o soltanto accennati nell’elegia ellenistica  Alla sua formazione contribuirono diversi generi letterari (commedia, tragedia, epigramma ellenistico).

La poesia elegiaca latina: caratteristiche di un genere Nella sua Institutio oratoria, Quintiliano sostiene che anche nell’elegia i romani rivaleggiano i Greci  Quintiliano fornisce inoltre il “canone” degli autori più rappresentativi di questo genere letterario: Cornelio Gallo, Tibullo, Properzio, Ovidio  Il periodo di massima fioritura dell’elegia latina è da collocare nella seconda metà del I secolo a.C. L’elegia è una poesia composta in distici elegiaci (  formati da un esametro e un pentametro)  È soprattutto di contenuto amoroso e del carattere autobiografico  È di estrema importanza per i poeti elegiaci la concreta esperienza soggettiva del poeta

I tempi topici dell’elegia L’elegia è una poesia d’amore  Per il poeta, l’amore è un’esperienza unica e assoluta, che dà il senso alla vita, è una scelta di vita  Egli lo contrappone agli altri modelli etici  Quindi la vita del poeta si raissume in servitium, come schiavitù di fronte alla domina. La relazione con la donna è fatta di rare gioie e di molte sofferenze  La donna si preoccupa in ingelosire e tradire l’amante, e si concede a fatica  Il poeta si abbandona alla voluttà della sofferenza  Occasionalmente arriva al gesto della ribellione: renuntiatio amoris. Le donne a cui gli elegiaci si votano sono indegne: cortigiane o donne libere, di rango sociale inferiore  Il loro amore risulta quindi irregolare, perché non sancita dal vincolo matrimoniale, che induce il poeta ad abbracciare una vita di nequitia (degradazione) L’elegia si dichiara evidentemente ribelle al mos maiorum  E che, come in Catullo, la relazione d’amore tende a configurarsi come un legame coniugale, vincolato dalla fides, salvaguardato dalla pudicitia, e diffidente verso la luxuria.

Il ruolo della poesia Nella vita del poeta elegiaco, le ragione dell’amore e dell’attività poetica si identificano  La poesia nasce dall’esperienza diretta del poeta, ma deve allo stesso tempo servire come mezzo di corteggiamento,

cooperare a sedurre l’amata  Da questi presupposto segue una scelta precisa di poetica: il rifiuto dei generi elevati in favore della musa leggera  Si ha ovviamente un debito della poesia elegiaca nei confronti di Catullo  La poetica callimachea, al ricerca del labor limae e della brevitas è un’acquisizione definitiva della cultura elegiaca latina  Ma da Catullo, eredita soprattutto il senso della rivolta morale, il gusto dell’otium.

Il Primo Elegiaco: Cornelio Gallo Cornelio Gallo  È il più antico elegiaco nominato da Quintiliano  Di lui abbiamo poche notizie, la sua produzione poetica è andata totalmente perduta  Cornelio nacque nel 70 a.C. a Forum Iulii, e si uccise nel 26 a.C. dopo aver subito la condanna all’esilio e la confisca dei beni. L’amicizia con Virgilio  È testimoniata dalla X egloga, a lui dedicata  In essa riprendendo temi e motivi tratti dalla poesia Erotica di Gallo, Virgilio cerca di consolare l’amico malato d’amore. Gli amores  Come poeta, Gallo fu autore di quattro libri di elegie, pubblicate sotto il titolo di Amores, in cui cantava la sua passione per Licoride  L’elemento erotico era quindi centrale nella poesia di Gallo, ma dovevano svolgervi un ruolo rilevante anche la dottrina mitologica. Il Papiro di Gallo  Nel 1979 ci fu il fortunato ritrovamento di un papiro in Egitto con una decina di versi, che pare debbano essere attribuiti a Gallo  Tali versi, pur nella loro forma frammentaria, sembrano fornire indicazioni interessanti a conferma dell’ipotesi che vede in Gallo l’iniziatore dell’elegia d’amore latina Questi frammenti papiracei ci consegnano un’immagine di Gallo vicina a quella tramandataci da Virgilio, e sembrano confermare la sua importanza come mediatore fra l’esperienza neoterica e l’elegia augustea  quel ruolo di fondate che Ovidio gli attribuisce in Tristia...


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