L\'età napoleonica: Neoclassicismo e Preromanticismo PDF

Title L\'età napoleonica: Neoclassicismo e Preromanticismo
Author Letizia Torelli
Course Italiano
Institution Liceo (Italia)
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Summary

Breve riassunto delle ideologie dell'inizio Ottocento e definizione dei concetti di Neoclassicismo e Preromanticismo.

Analisi delle opere:
- La statua di Apollo di WINCKELMANN
- L'artista e il borghese di GOETHE
- Elegia scritta in un cimitero campestre di THOMAS GRA...


Description

L’ETÀ&NAPOLEONICA& Neoclassicismo*e*Preromanticismo*

LE"IDEOLOGIE" Gli anni 1796-99 furono anni di illusioni'riformistiche. Si creò negli uomini, soprattutto giacobini, il senso di appartenenza'ad'una'patria che si rivelò nello schieramento dei “patrioti”, in cui vanno distinte due tendenze: • Democratica: aspira ad un radicale'cambiamento in nome dei principi dell’uguaglianza. • Moderata: mira a graduali'riforme che salvaguardino la proprietà privata e l’egemonia dei ceti superiori. Queste idee circolavano soltanto tra i ceti'più'colti, mentre le masse popolari ne erano estranee. I giacobini, con l’instaurarsi del regime napoleonico, provarono un senso'di'tradimento della libertà e della democrazia, cui subentrò un senso'di'delusione'e'frustrazione, stato d’animo risultate in alcuni poeti come Ugo Foscolo. Con la dittatura napoleonica gli intellettuali si trasformarono in funzionari. Egli era ora colui che elaborava'e'diffondeva'le'ideologie della trasformazione democratica, con lo scopo di creare un consenso di massa.

& IL"NEOCLASSICISMO" Già negli ultimi decenni del Settecento, le scoperte'archeologiche'di'Pompei'ed'Ercolano avevano suscitato la curiosità e l’ammirazione per le forme dell’arte'classica. A questo si aggiunsero gli studi delle civiltà e delle bellezze antiche. La letteratura neoclassicista doveva mirare al bello'ideale: trasfigurare la realtà in forme'perfette e armoniche. Non c’era nulla di eccessivo o scomposto, era tutto lineare, uniforme e pacifico. L’antico era visto come un mondo di armonia, bellezza, luminosa vitalità e serenità, contrapposti ad un presente oscuro e imbarbarito. Alla base di tutto ciò vi era un certo romanticismo. Nel caso di Foscolo, egli vede l’antico come un’eredità che si è trasportata fino a quel tempo e mira a far rivivere queste forme perfette attraverso una poesia “purificatrice”.

IL"PREROMANTICISMO" Negli ultimi decenni del Settecento e primi Ottocento si riscontrarono nella cultura italiana tendenze totalmente contrarie ai principi del Neoclassicismo. Queste tendenze si presentano come esasperazione passionale e soggettiva incentrata sull’io, in grado di suscitare atmosfere'malinconiche, cupe e tenebrose dominate da un’ossessiva idea della morte oppure come predilezione per una natura' grandiosa'e tempestosa. Il movimento preromantico nasce da un movimento letterario attivo in Germania, lo Sturm'und'Drang, da cui scaturì il più importante romanzo di Goethe, “I dolori del giovane Werther”, in cui instaura un dialogo tra il tipico borghese neoclassico e l’artista preromantico. Gli aspetti principali dello Sturm und Drang erano la passionalità'primitiva'e'selvaggia e il rifiuto'di'ogni'forma'di'classicismo. In Inghilterra, invece, si diffuse la moda della poesia “cimiteriale”, il cui massimo esponente fu Thomas Gray con “Elegia scritta in un cimitero campestre”, in cui si celebra il valore della vita degli umili sepolti in un cimitero di campagna. In Europa erano famosi i Canti'di'Ossian: poemetti in forma lirica in cui si celebrava l’antico bardo celtico Ossian. Vi si mescolavano l’esaltazione della virtù'guerriera, le appassionanti storie'd’amore e paesaggi' cupi'e'spettrali.

ASPETTI"IN"COMUNE"TRA"NEOCLASSICISMO"E"PREROMANTICISMO" Neoclassicismo e Preromanticismo si trovano compresenti negli stessi anni. Tuttavia sono fenomeni completamente diversi che scaturiscono da uno stesso'motivo: la crisi'dell’ancien'régime. La delusione e il distacco dall’impegno civile e la conseguente ricerca'di'alternative ad una realtà sconfortante, diedero vita ai due fenomeni letterari.

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LA"STATUA"DI"APOLLO:"IL"MONDO"ANTICO"COME"PARADISO"PERDUTO" È un passo tratto dal romanzo di Johann'Joachim'Winckelmann in cui si esalta la statua'di'Apollo. L’autore sembra estasiato da tale bellezza e la elogia come fosse una divinità. Nel passo è possibile riscontrare quindi gli aspetti più rilevanti delle teorie di Winckelmann sul mondo antico. • Il'bello'ideale: la statua è la manifestazione di bellezza e perfezione, mentre la realtà umana è trasfigurata. La bellezza è nobiltà e grandezza ma non esclude mai le passioni (Apollo infatti è descritto pacifico e dolce, ma lascia trasparire l’ira e il disprezzo verso Pitone che ha appena ucciso). • Religiosa'adorazione: l’atteggiamento verso il mondo classico è di religiosa adorazione, come di fronte al divino, in cui il suo rapporto con l’antico è una sorta di estasi.

L’ARTISTA"E"IL"BORGHESE""" “L’artista e il borghese” è parte del romanzo epistolare di Johann'Wolfgang'Goethe. In questo passo Werther, uomo istintivo e passionale, chiede in prestito all’amico Albert, uomo razionale e logico, la sua pistola con l’intento di suicidarsi. Il passo si basa su un lungo discorso tra i due in cui si discute se sia'più'nobile'suicidarsi'o'vivere. Il Werther, che rappresenta la figura del Romantico, esalta la forza'della'passione e vi scorge una grandezza d’animo nel suicidio. Al contrario Albert condanna come pazzia tutto ciò che esce dalla norma. Per lui il suicidio è una forma di debolezza e vigliaccheria, incapacità di sopportare le sofferenze della vita. Per Werther, invece, il suicidio rappresenta il coraggio dell’uomo oppresso dall’infelicità e uccidersi è un modo per ribellarsi. Il Werther esalta la potenza'dei'sentimenti attraverso tutti quegli esempi che all’amico sembrano incoerenti al discorso.

ELEGIA"SCRITTA"IN"UN"CIMITERO"CAMPESTRE" In questo testo, Thomas'Gray riscopre il ceto popolare che fino a quel momento non era mai stato considerato dalla storia. L’Elegia è dedicata alle tombe'degli'umili dei quali ne omaggia la vita e le doti. Nella parte iniziale l’autore esalta la morte e crea un’atmosfera'tenebrosa. Successivamente esalta la vita' oscura'dei'poveri, in contrapposizione alle teorie neoclassiche secondo cui è degno di nota solo chi è grande ed eccezionale. Gray è convinto che solo la povertà abbia impedito a questi uomini di realizzarsi, infatti ritiene che anche loro avessero delle qualità.

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