Lezione 3 PDF

Title Lezione 3
Author irene michelizzi
Course Diritto privato
Institution Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
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Summary

Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti e le che possono appartenere ad una persona fisica o giuridica. I diritti sulle cose sono i diritti reali. Il bene è ciò che arreca utilità agli uomini, tutto ciò che può soddisfare i bisogni di ciascuno di noi e che può appartenere ad una per...


Description

Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti e le che possono appartenere ad una persona fisica o giuridica. I diritti sulle cose sono i diritti reali. Il bene è ciò che arreca utilità agli uomini, tutto ciò che può soddisfare i bisogni di ciascuno di noi e che può appartenere ad una persona fisica o giuridica. Ci possono essere dei beni che esistono in natura ma non sono beni in senso giuridico perché non possono appartenere ad una persona (l’aria che respiriamo non è un bene per il diritto privato). Per il diritto privato gli animali sono considerati beni. I beni in senso giuridico si classificano: ● Beni mobili: divisi in - Beni mobili iscritti in pubblici registri: questa classificazione ha una rilevanza in materia di circolazione (come questi beni vengono trasferiti da un soggetto all’altro) e vi sono delle leggi speciali che prevedono che in forza del valore patrimoniale sia prevista la loro iscrizione ai pubblici registri attraverso leggi speciali.Imbarcazioni , Aeromobili , Autoveicoli - Beni mobili non iscritti nei pubblici registri: la loro circolazione è la più snella possibile per delle ragioni pratiche di rapporti economico- commerciale che giustificano una facile circolazione. ● Beni immobili: beni incorporato al suolo e per loro esiste una pubblicità immobiliare Cosa succede quando un bene immobile non appartiene a nessuno? Secondo il codice civile sono patrimonio dello Stato. ● Beni materiali o corporali: quelli che possono essere percepiti attraverso i sensi umani. ● Beni immateriali o incorporali: beni privi di materialità, percepiti in astratto (marchio, opera letteraria, brevetto di un’invenzione) come le creazioni della mente. ● Beni fungibili: se possono essere sostituito da beni appartenenti dello stesso genere (copia di un libro può essere sostituito con la copia di un libro dello stesso autore o dello stesso romanzo). Il bene fungibile per eccellenza è il denaro. ● Beni non fungibili: non possono essere sostituiti da beni appartenenti dello stesso genere (se il bene della copia del romanzo è una preziosa edizione perché magari è autografata dall’autore, non è sostituibile con un altro romanzo dello stesso autore perché c’è un quid in più che rende il libro autografato insostituibile). ● Beni determinati solo nel genere: es. l’acquisto di un cavallo da corsa di quella determinata razza ● Beni determinati solo nella specie: es. l’acquisti del cavallo famoso campione del mondo ● Beni privati: beni che appartengono ad una o più persona fisica o giuridica ● Beni pubblici: - Demaniali: il demanio pubblico è costituito dai beni che appartengono allo stato, regioni, province, comuni (criterio soggettivo), e che hanno l’attitudine a soddisfare gli interessi pubblici (criterio oggettivo). Fanno parte del demanio pubblico: lidi, spiagge, mari, fiumi torrenti, opere destinate alla difesa nazionale (demanio militare), fanno parte del demanio pubblico se appartengono allo stato le strade, le autostrade, gli immobili di interesse storico e artistico, musei e i beni assoggettate al regime particolare del demanio pubblico. Esiste un demanio necessario o naturale che si compone di beni che per la loro naturale attitudine sono destinate a soddisfare interessi pubblici (demanio marittimo, demanio idrico, demanio militare). Condizione giuridica del demanio pubblico a prescindere dalla classificazione non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, i beni demaniali non possono essere oggetto di un diritto di proprietà in capo ai privati perché sono incommerciabili. Questi

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beni sono idonei a soddisfare interessi della collettività, per l’unione del criterio soggettivo e di quello oggettivo questi beni sono assoggettati ad un regime particolare.“concessione demaniale, ad un privato viene data la concessione pubblica di utilizzare a fini economici un lido, ma sta godendo del bene grazie alla concessione amministrativa” Patrimonio indisponibile dello Stato: armamenti caserme e aerei militare, navi da guerra, foreste, miniere, le cose mobili di interesse storico, architettonico, artistico ritrovato nel sottosuolo. I beni del patrimonio indisponibile dello stato hanno un regime diverso perché la loro condizione giuridica è quello di non essere inalienabili, però non possono essere sottratti alla loro destinazione se non con uno specifico provvedimento legislativo che ne autorizzi di volta in volta l’alienazione. Quindi è possibili che alcuni beni passino dal demanio pubblico al patrimonio indisponibile dello stato (casi eccezionali). I beni di patrimonio indisponibile dello Stato sono gravati da una sorta di vincolo di destinazione, cioè non possono mai essere sottratti alla destinazione per le quali sono finalizzati a meno che non vi sia un esplicito provvedimento legislativo che ne autorizzi la loro destinazione. Patrimonio disponibile dello Stato: non sottostanno né al divieto di alienazione né all'obbligo di rimanere destinati alla loro ordinaria destinazione, però essendo beni pubblici hanno la caratteristica di costituire il patrimonio pubblico.

Universalità di beni mobili: è un complesso di beni mobili distinti ma che hanno una destinazione unitaria e sono appartenenti alla stessa persona. I singoli beni che compongono l’universalità di beni mobili possono formare oggetto di separati atti giuridici. Es. insieme di libri in biblioteca e uno di quei libri può essere alienabile. - Universalità di diritto: l’azienda, l’eredità. - Pertinenze: sono i beni destinati in modo durevole a servizio o ornamento di un'altra cosa. Non è un elemento essenziale per l’esistenza di una cosa, ha una funzione accessoria. Il proprietario della cosa principale decide se quel determinato bene ha la pertinenza. Regime delle pertinenze: se non viene diversamente disposto dal proprietario della cosa principale quando io pongo in essere un atto giuridico che riguarda la cosa principale questa cosa principale attrae a sé la sua pertinenza. Tuttavia è possibile che la pertinenza formi oggetto di separati atti giuridici. La pertinenza ha quello che nel diritto privato ha un vincolo di destinazione disposto dal proprietario del bene principale. I frutti civili beni mobili che si ritraggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia avuto come ad esempio sono gli interessi maturati da una somma capitale, il corrispettivo del godimento di un determinato bene. Frutti naturali sono l’utilità ricavati da una cosa, ad esempio i prodotti agricoli, la legna, le parti degli animali, prodotti delle miniere.. si tratta dunque di beni mobili che derivano da un altro bene mobile o immobile. Concetto di possesso Possesso: non è un diritto ma è una situazione di fatto. Il possesso non è il diritto di proprietà. Il possesso non è un diritto ma è un potere di fatto su una cosa che si manifesta con l’attività corrispondente all’esercizio di diritto di proprietà o altri diritti reali, ma si può possedere direttamente o in modo indiretto, cioè tramite tersi e in questo caso i terzi ha la detenzione del bene. Nel diritto il possessore esercita un potere di fatto su una cosa come se fosse il proprietario della cosa stessa che se non lo è. Ci si comporta come si fosse proprietari anche se di fatto non si è proprietari. (Es. se un ladro sottrae la bicicletta per il

diritto privato il ladro ne è possessore ma non proprietario.). Vi sono dei casi dove attraverso il possesso è possibile acquistare il diritto di proprietà. Il possesso è un modo attraverso il quale si può acquistare il diritto reale di proprietà o altri diritti reali. Detenzione: è la disponibilità materiale di una cosa posseduta da altri. Si può essere detentore di una cosa per ragioni di servizio o di ospitalità. detenzione non qualificata non è autonoma, dispongo di questo bene sotto il controllo del possessore di questa cosa (es. per esercitare la mia attività di collaboratore domestico detengo i beni che appartengono al mio datore di lavoro e li utilizzo al fine di svolgere la mia attività) ci sono dei casi in cui la detenzione è qualificata quindi autonoma (es. sono l’inquilino, che non è proprietario, dell'appartamento che qualcuno mi ha dato in locazione; in questo caso detengo il bene in piena autonomia). Differenza tra possesso e detenzione il possessore si comporta come se fosse proprietario anche se non lo è, il detentore ha l’animus di detenere una cosa posseduta da altri. Quando inizia il potere di fatto su una cosa? 1. Inizia con la consegna della cosa stessa che può essere materiale (bene mobile) ma anche simbolica (bene immobile). 2. Oppure nel momento dello spoglio, ovvero dalla sottrazione del bene contro la volontà del proprietario 3. Occupazione, si applica solo ai beni mobili. Nel momento in cui ho pescato nel lago i pesci ne iniziò anche il possesso. 4. Interversione del possesso, il possesso inizia con il mutamento della detenzione in possesso. Mutamento della detenzione in possesso. Come si verifica? L’atteggiamento psicologico del detentore può modificarsi e attraverso questo mutamento, il detentore manifesta la voglia di possedere la cosa di cui è detentore. Il mutamento può avvenire per causa proveniente da un terzo, (es. trasferimento del diritto del possesso ad un altro soggetto) oppure in forza di una opposizione fatta contro il possessore, da quel momento in poi il detentore si comporta come se fosse lui il possessore della cosa. Se il titolare del diritto sulla cosa o il possessore ha meramente sopportato l’atteggiamento del detentore, ciò non consente a questi di iniziare a possedere il bene. Dal momento in cui possiedi qualcosa si verificano degli effetti giuridici, estremante rilevanti. Per tale ragione vigono nell’ordinamento delle presunzioni attraverso tre regole generali. ● Presunzioni di possesso: si presume che sussista il possesso in capo a chi esercita il potere di fatto su una cosa. ● Presunzione di possesso in buona fede e mala fede: gli effetti del possesso in buona fede e in mala fede sono differenti; per questo si presume, salvo prova contraria, che la buona fede ci sia stata al momento dell’acquisto del bene ● Presunzione di continuità nel possesso: il possessore attuale che è stato possessore anche nel passato, salvo prova contraria, si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio. Gli effetti del possesso Usucapione: Attraverso il possesso indisturbato prolungato nel tempo, di una cosa di altri, si giunge ad acquistare il diritto di proprietà. Ciò può verificarsi solo in capo al possessore, ma non al detentore a meno che il detentore non muti la detenzione in possesso attraverso la regola dell’interversione del possesso. Tutela quando il possesso è disturbato da terzi lo possiamo difendere tramite azioni possessorie cioè delle azioni giudiziarie che garantiscono la tutela del possesore e sono:

- Azione di Reintegrazione azione di spoglio: avviene quando il possessore viene spogliato contro la sua volontà del possesso di un bene mobile o immobile.Lo spoglio è caratterizzato da un elemento oggettivo ovvero la privazione totale o parziale del possesso di un bene, il presupposto per esercitare l’azione di reintegrazione ( azione per riacquistare il possesso del bene privato) è che lo spoglio viene effettuato in modo violento. C’è un termine entro il quale questa azione può essere esercitata ed e il termine ristretto: si può chiedere al giudice di essere reimmessi nel possesso del bene entro un anno da quando si è stati deprivati del possesso del bene. L’azione può essere esercitata dal possessore del bene ma anche dal detentore qualificato, es il conduttori, è legittimato a esercitare l’azione di reintegrazione. Consente ai legittimati attivi, ovvero coloro che possono promuovere l’azione giudiziaria e sono possessori o detentore qualificato, di ottenere la restituzione del bene mobile o immobile del cui possesso si e stati privati. -Manutenzione azione giudiziaria che finalizza a tutelare il possessore contro eventuali molestie di altri, che abbiano turbato il possesso di beni immobili o un universalità di beni mobili a condizione che, il possessore che viene disturbato del possesso di questi beni, li possegga da almeno un anno (presupposto obbligatorio). Essere molestati di questi beni vuol dire subire un ingerenza/molestia di fatto o di diritto del possesso che si esercita sui beni. Esempio di molestia di fatto altri costruisce in violazione delle distanze previste per legge ed in ciò quindi molesta l’esercizio del possesso del mio bene immobile che viene disturbato dalla costruzione senza tenere conto delle distanze minime previste dalla legge. Esempio di molestia di diritto e di una dichiarazione contenuta in un atto giudiziale con il quale altri contesta il mio possesso. Posso difendere il mio possesso esercitando in giudizio azione entro l’anno da quando ho subito la molestia. L’azione di manutenzione serve a ottenere la cessazione delle molestia e l’azione può essere esercitata solo dal possessore. Azioni di nunciazione sono azioni a difesa del possesso e si distinguono in: -Denuncia di nuova opera: possono esercitarla sia come possessore che come proprietario, quando il possessore ha ragione di temere che da una nuova opera intrapresa da altri sul proprio (del possesore) o sull’ altrui (altro fondo) stia per derivare un danno alla cosa che forma oggetto del possesso. Se così il possessore può denunziare all’autorità giudiziaria la nuova opera purché questa non sia ancora terminata e non sia trascorso un’ anno dal suo inizio. Quindi, quando altri ponga in essere un'attività con cui si modifica lo stato dei luoghi, (inizio attività di costruzione) in violazione delle distanze legali; e da questa costruzione stia per debitare un danno, che io devo dimostrare al giudice, posso denunciare questa attività; ma a condizione che questa opera sia in corso e che non sia trascorso un anno dall’inizio della costruzione. L’autorità giudiziaria quando riceve la denuncia, dopo aver preso atto attraverso un procedimento di valutazione rapida della situazione di fatto, può vietare la continuazione dell’opera oppure può consentire che l’opera prosegua, ma ordinando a chi sta costruendo, di adottare le adeguate cautele, può anche decidere di far risarcire il danno. -Denuncia di danno temuto: esercitata quando il possessore possa aver ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa possa derivare pericolo di un danno grave e imminente da danneggiare la cosa che si possiede. Una volta denunciato il danno all'autorità giudiziaria, il possessore otterrà un provvedimento per ovviare il pericolo. Esempio il mio vicino di casa continua a essere incurante della manutenzione di un albero che e talmente imponente che un suo eventuale crollo danneggerebbe la mia abitazione, posso esercitare l’azione di denunzia di danno temuto....


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