L\'Italia dei comuni - Riassunto del libro consigliato durante l\'anno accademico 2015/2016. PDF

Title L\'Italia dei comuni - Riassunto del libro consigliato durante l\'anno accademico 2015/2016.
Author Stefania Zanor
Course Storia medievale 
Institution Università degli Studi di Udine
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Riassunto del libro consigliato durante l'anno accademico 2015/2016. ...


Description

L’Italia dei comuni (1100 - 1350) 1. Il tempo dei comuni • Regnum Italiae: dal 951 al 962 nelle mani di Ottone I —> da allora i sovrani del regno furono

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sempre scelti all’interno della cerchia dei principi tedeschi; i re di Germania venivano poi acclamati dall’aristocrazia italiana e incoronati re d’Italia a Pavia, e poi imperatori a Roma —> viaggio in Italia poneva gravi problemi di controllo politico e di coerenza amministrativa: il re non governa l’Italia se non quando vi soggiorna - paese rimane per decenni abbandonato a se stesso, in assenza del re il potere è in mano ai vescovi." XI sec. Periodo “precomunale” o “feudale”. La formazione della società feudale prelude direttamente alla genesi dei comuni (Lombardia: milites, cives e rustici)." Il regime comunale costituisce il punto d’approdo di un processo di ascesa dei gruppi sociali cittadini arricchiti dai commerci, dal prestito a interesse, dalle attività di monetizzazione e dagli affari con gli enti ecclesiastici. Verso il 1100 tali gruppi di cittadini si impongono alla testa delle città alleandosi con una parte dell’aristocrazia feudale oppure rimanendo da soli —> origine vera e propria dei comuni. Termine “comune” appare per la prima volta nei documenti del 1120 in cui viene menzionato il consolato." XII sec. Il consolato appare consolidato: la rottura con gli antichi poteri non è completa —> con la pace di Costanza (1183) si trasferiscono ufficialmente le prerogative regie ai comuni." Il comune riesce ad acquisire la sfera complessiva dei poteri e delle risorse pubbliche solo nel XIII secolo —> “prima età comunale” o “epoca consolare” (1090 - 1183). Istituzioni comunali raggiungono la loro maturità: regolare successione dei consoli, primi testi legislativi, inizi fiscalità. Si delineano nuove tendenze: alla specializzazione, alla moltiplicazione di figure tecniche a sostegno dell’attività dei consoli e di figure di esperti." 1150 espansione territoriale, politica e commerciale dei comuni - aumento competizione interna." 1152 Federico I Barbarossa re di Germania: svolta nella storia dei comuni italiano - tentativo di ristabilire l’autorità imperiale in Italia —> si consolidano definitivamente la coscienza collettiva dei cittadini da un lato e le loro istituzioni dall’altro." Dieta = assemblea dei grandi del regno." La maggior parte dei comuni accettarono il nuovo regime sperando di beneficiare di un ammorbidimento in cambio della loro sottomissione. Milano rifiutò - ridotta alla resa e distrutta." Comuni del nord non sopportano più l’amministrazione imperiale e si uniscono nella Lega Lombarda (1167) - obiettivi: abrogazione dell’amministrazione imperiale, il ristabilimento delle libertas, la ricostruzione di Milano - stesso interesse nella riorganizzazione politica voluta dall’imperatore —> crisi amministrazione imperiale - 1176 Federico battuto dalla Lega a Legnano. 1183 pace di Costanza regola i nuovi rapporti tra comuni e imperatore. Vengono loro concessi gli iura regalia, la libera elezione dei consoli e il diritto di stipulare alleanze. "

2. Élites e istituzioni nei comuni consolari • Bisogno di precisare attraverso la scrittura il quadro delle regole della comunità - riflessione sui • • • • • • • • • • • • • -



rapporti tra i diversi tipi di legittimità: il diritto comune, la consuetudine propria della città, le decisioni dei consoli, le votazioni delle assemblee dei cittadini." Il diritto della comunità è fondato su patti stipulati a partire dal XI secolo tra il vescovo e i cives e sui privilegi accordati dagli imperatori (vantaggi commerciali, giudiziari e fiscali)" Controllo dei comuni: giustizia, fiscalità, moneta, esercito, fortificazioni, controllo dei commerci, dominio della campagna." In ambito giudiziario il comune sostituisce il vescovo - il comune ricostruisce progressivamente l’unità giurisdizionale precedentemente frammentata tra le diverse signorie rurali = contado cittadino. Procedura arbitrale (accordo amichevole): procedura di risoluzione adottata " 1200: la nomina di un podestà a capo di alcuni comuni rurali è un altro modo per controllare la giustizia del contado." I consoli amministrano direttamente la giustizia - la moltiplicazione delle questioni sottoposte spinge a delegare la funzione giudiziaria a specifici magistrati, i consoli di giustizia, " Il comune arriva a disporre così di un sistema giudiziario più coerente di quanto non fossero le giurisdizioni anteriori. Principi dell’ammissione al comune: 1) idoneitas - l’attitudine (filtro legato all’età)" 2) utilitas - i servizi che il cittadino può fornire (militare)" L’incremento delle rivendicazioni fa pensare che una parte importante degli abitanti non goda in realtà di tutti i diritti (immigrati recenti, troppo poveri, abitanti fuori le mura —> discriminazione." XII secolo: problema dell’integrazione dei signori rurali." La comunità dei cittadini è chiamata populus - consacrata dal giuramento che tutti devono prestare al momento dell’assunzione della carica da parte dei consoli." l’assemblea generale dei cittadini (arengo) esprime la volontà popolare - essa esprime collettivamente il proprio assenso gridando “fiat”. L'arengo vota le leggi." Forma di governo: collegi di consoli, eletti per un anno in numero variabile." Esercitano tutti i poteri, militari, giudiziari, amministrativi, fiscali, legislativi, e sono responsabili davanti all’assemblea che li ha eletti." L’istituzione consolare è fondata su esigenze diverse: 1) dotare il comune di un’autorità esecutiva sufficientemente ristretta e rappresentativa; 2) un programma e dei principi precisi." Espressione di equilibrio tra le principali famiglie della città." 1160-1170: in alcuni comuni sono presenti uno o due consigli che svolgono una funzione intermediaria tra i consoli e l’arengo - più efficienti, permettono una rappresentanza più precisa delle componenti del comune. I membri sono scelti secondo sistemi elettorali. —> ruolo dell’arengo limitato." Consiglio maggiore (potere legislativo) e un consiglio ristretto (assistere i consoli nelle scelte decisionali)." I bilanci: Spese ordinarie: coperte da redditi fondiari e dalle imposte indirette. Spese straordinarie: imposta diretta e prestito."

• Le spese: i salari e le spese di gestione costituiscono i due principali ambiti della spesa • • • • • • • •



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ordinaria. Le ragioni fondamentali della spesa straordinaria sono la guerra, i lavori edili e di manutenzione, acquisti di frumento, ammende (Stato Pontificio)." Entrate ordinarie: le tasse sul commercio costituiscono l’introito più sicuro dei comuni: pedaggi, tributi riscossi alle porte di città, tasse sul mercato. Proprietà fondiarie. Confisca dei beni dei cittadini banditi - rafforza il controllo del comune sul contado." Mezzi per far fronte a situazioni straordinarie: imposizione diretta (prelievo eccezionale, giustificato da una grave necessità) —> i comuni preferivano utilizzare la fiscalità indiretta e i prestiti. Imposta diretta proporzionale al patrimonio colpisce duramente i ricchi. Fiscalità indiretta è più pesante per i piccoli redditi —> le strategie fiscali dei comuni traducono gli interessi dei gruppi dominanti (milites). XIV secolo: nascita del debito consolidato rende tutti i cittadini agiati degli “azionisti di stato”." L’imposta diretta era limitata al foro dovuto al sovrano durante i suoi soggiorni nella penisola." Italia centrale: colletta fra i membri di una comunità per far fronte a una spesa eccezionale (spese militari)." L’imposizione diretta è messa in pratica ogni volta che se ne sente il bisogno - la somma necessaria è ripartita tra i contribuenti in funzione della loro ricchezza (allibramento fatto per mezzo dell’estimo)." Prestito: anticipi effettuati dai consoli od altri cittadini influenti. Successivamente si ricorre ai prestiti forzosi (prestanze) che sono produttivi di interessi e rimborsabili —> i titoli del debito entrano in circolazione e possono essere impiegati per pagare le somme dovute al comune - si crea un Monte, costituito da tutti i titoli del debito e possono essere ceduti." XIII secolo: il ricorso alla fiscalità indiretta si accelera - gabelle —> aumento pressione fiscale. La gabella del sale è la voce più pesante fra quelle create nell’ambito della fiscalità indiretta monopolio approvvigionamento del sale. I governi comunali impongono l’acquisto di una certa quantità di sale per individuo e redigono liste per la quantità di sale —> la gabella si avvicina a un’imposta." Seconda metà del XII: i comuni assumono il controllo del contado = territorio del comitato o della diocesi —> fuoriuscissimo. " Borghi franchi: villaggi fortificati e dotati di privilegi in cambio della prestazione di servii militari - agglomerato insediato fondato ex novo, dotato di franchigie —> elemento importante del controllo territoriale. Diversi obiettivi: ristrutturazione agraria - redistribuzione degli appezzamenti di terra e l’organizzazione dell’economia di una piccola regione attorno. Un centro dotato di infrastrutture commerciali; rafforzamento dell’influenza del comune urbano mediante gli strumenti del giuramento di fedeltà; funzione militare e strategica - suscitare timore per le numerose presenze di milites." Lo sviluppo dei comuni rurali è indipendente da quello delle città - XII secolo: il comune urbano interviene pesantemente utilizzando il comune rurale come strumento della propria affermazione nel contado —> tre direzioni: 1) tassazione diretta, 2) le corvèes, 3) il servizio militare. Principio di responsabilità collettiva: se nessun contadino vuole prendere in affitto la terra di un cittadino, il comune rurale ne è responsabile - contrastare le coalizioni di contadini che boicottano i proprietari cittadini" XIII secolo: inurbamento dei contadini ricchi + acquisti fondiari dei cittadini + declino demografico = indebitamento comuni." Coinvolgimento del comune nella vita dei centri del suo territorio è rappresentato dagli accordi stipulati con il signore - mantiene un’autonomia più o meno estesa: potere di giudicare sui contadini." Il contado non diviene mai uno spazio amministrativo perfettamente omogeneo.

3. Il tempo dei podestà (1190 - 1260) • XII secolo: progressi nell’amministrazione comunale - nuove forme di governo: il podestà. • XIII secolo: milites, i cavalieri che formano la militia - cavalleria + insieme famiglie con milites + • • • • • • • • •

cavaliere addobbato." 1175 - 1220: accelerazione della mobilità e di accesso alle elites - maggiore integrazione nella società —> la mobilità rallenta negli ultimi decenni del XIII e finisce per arrestarsi - i gruppi dirigenti assumono la fisionomia dei patriarcati. L'ascesa sociale è quasi sempre fondata sul prestito a interesse." Populus: insieme dei membri del comune. In senso sociale: coloro che non appartengono all’aristocrazia; in senso politico: coloro che sono esclusi dal regime consolare" Fine degli anni Sessanta si inizia a intendere il Popolo come corpo politico —> la crescita del Popolo è l’espressione politica dell’espansione economica delle città e delle dinamiche sociali. Rivendicazioni del Popolo: fissazione di un tasso di usura, istituzione di un estimo, partecipazione alle elezioni, versamento obbligatorio di una parte di frumento da parte del contado. " Primo popolo: associazioni militari di quartiere + secondo popolo: dominata dalle Arti." XIII secolo: evoluzione delle istituzioni comunali - sostituzione dei consoli con un magistrato unico, il podestà - le città-stato scelgono di affidare il governo a dei magistrati scelti all’esterno —> il podestà esercita tutti i poteri decisionali che erano stati dei consoli." La scelta di chiamare un podestà a capo del comune è una vittoria del Popolo. Il podestà incarna la separazione tra affari pubblici e privati." La funzione del podestà corrisponde alla nascita di un mestiere = amministratore + uomo politico."

4. Dai governi di Popolo alle signorie cittadine (1260-1350) • Governo del Popolo: ruolo istituzionale delle Arti - tipologia tripartita 1) le Arti controllano per • • •

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intero il comune; 2) le Arti partecipano al potere senza controllarlo; 3) le Arti non sono neppure menzionate nell’organigramma istituzionale." Governo del Popolo: istituzioni interne si aggiungono a quelle originarie del comune - consiglio del Popolo (istanza deliberativa), consiglio degli anziani (commissione esecutiva), capitano del Popolo. " Lo sviluppo burocratico dei regimi popolari determina un rafforzamento del controllo dello spazio esterno alla città e dei comuni rurali." I magnanti: categoria sociale creata da una legislazione di esclusione che a partire da un certo momento comincia a colpire determinati individui. Considerati come un insieme di comportamenti giudicati nocivi all’ordine pubblico; vengono individuati sulla base della pretesa ad esercitare un diritto di guerra e di giustizia privata, presenza di clientele armate, del possesso di castelli rurali e della pratica delle faide = vendetta considerata legittima, una delle vie legali per la risoluzione dei conflitti. —> legislazione antimagnatizia. Nel 1300 l’Appennino rappresenta la frontiera tra un’Italia signorile a nord e un’Italia rimasta più tradizionalmente comunale a sud." La signoria nasce dall’instabilità della vita politica cittadina - il signore si appoggia sui milite o sulla nobiltà rurale ostile al comune."

• Il signore si impone spesso con un colpo di mano - gli oppositori vengono cacciati , le

istituzioni continuano a funzionare ma con titolari diversi - inizio di un’affermazione personale del signore."

5 La crescita delle città: popolamento ed estensione dell’habitat • XII secolo - XIV secolo: crescita intensa per le città italiane, sul piano della popolazione, dello • • •

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sviluppo urbanistico, della dinamica sociale nel suo complesso —> la crescita delle città si accompagna alla trasformazione del loro aspetto." Città italiane con forte ereditarietà romana (modello a scacchiera)." La civitas è definita giuridicamente dalla presenza di un vescovo." Città fondante in epoca comunale: Alessandria (1167 dalla Lega Italica in onore di papa Alessandro III) e L’Aquila (da Federico II) —> fondate secondo lo stile dei borghi franchi: riunire gli abitanti di alcuni villaggi di un territorio, assegnare loro dei terreni edificabili, concedere loro delle franchigie (esenzione fiscale, corvèes)." Le “Quasi-città” sono città di pochi abitanti che non hanno ottenuto un vescovo e che possono essere chiamate burgus ossia un centro rurale circondato da mura che viene amministrato autonomamente sotto forma di comune." Fonti demografiche: i censimenti - venivano censite solitamente solo i componenti maschili, adulti e non indigenti. Due occasioni principali per redigere il censimento: 1) stabilire la ricchezza imponibile dei contribuenti; 2) perfezionare un trattato con un’altra città o un altro potere politico redigendo una carta che tutti gli uomini della città dovevano giurare di osservare. " I progressivi allargamenti delle cinte murarie offrono una rappresentazione eloquente della crescita urbana." La crescita naturale dipende da un abbassamento del livello di mortalità infantile e non su un allungamento della vita." La popolazione aumenta soprattutto per via dell’inurbamento - le città diventano una meta attrattiva per le popolazioni rurali - si cerca di respingere gli immigrati pur continuando a essere necessari nell’industria urbana - vengono fissate delle regole che comprendono l’ottenimento della cittadinanza che diventerà sempre più difficile perché comporta dei vantaggi di tipo fiscale." Fine del XIII secolo: la stagnazione o il declino subentrano alla crescita."

6 La forma delle città: strategie e paesaggi dell’urbanizzazione • Nelle città i nuovi quartieri erano opera degli enti ecclesiastici (monasteri benedettini e i capitoli cattedrali)."

• La creazione di lotti rispondeva alla forte domanda di case alimentata dalla crescita della popolazione —> regime di “proprietà dissociata”."

• Le torri giocano un ruolo importante nel contributo che l’aristocrazia porta alla formazione del tessuto urbano."

• La casa aristocratica adotta in qualche modo la forma della casa-torre o di residenza • • • • •



fortificata —> “società di torri”." L'età comunale introduce cambiamenti fondamentali nelle forme dell’urbanizzazione, determinati dalla diffusione delle nozioni di spazio pubblico e di bene comune." Problemi di igiene e di incendi." Ristrutturazione della pavimentazione stradale con la costruzione di fognature." I pozzi o le fontane sono tra i luoghi chiave dell’influenza aristocratica." Il bel paesaggio - la preoccupazione estetica caratterizza in modo significativo le riforme degli spazi urbani ed è legata all’imperativo del bene pubblico e a un certo tipo di propaganda - è nelle piazze pubbliche che si esprime al meglio questo desiderio di armonia. La loro sistemazione diventa rapidamente un’urgenza: necessità di disporre di un nuovo spazio capace di contenere i cittadini —> la piazza civica è lo spazio che simboleggia maggiormente la città ed è quello che esige le dimensioni maggiori. Il palazzo comunale è sede dell’autorità di governo, simboleggia il comune.

7 Identità collettiva e spiritualità • La Chiesa è una presenza istituzionale, politica, economica che resterà il maggiore proprietario • • • • • • • • • • •

fondiario, perché i suoi patrimoni risulteranno sempre alimentati da un flusso continuo di acquisti e donazioni." Tendenza di un numero crescente di laici a vivere in modo più diretto la propria spiritualità maturità religiosa acquisita dai laici grazie alla diffusione di forme elementari di istruzione." Eremetismo: Vallombrosiani, Camaldolesi, sant’Agostino, Carmelitani. Mendicanti: Domenicani, Francescani (dipendevano direttamente dal papa - voto di completa obbedienza) —> predicazione." Le confraternite nascono nel quadro della parrocchia o del mestiere - è innanzitutto uno strumento di salvezza collettiva, vivificato dalle preghiere comuni e dall’esercizio delle virtù cristiane." La ricerca spirituale dei laici - lettura diretta dei testi sacri, potevano spingere verso strade diverse da quelle indicate dalla dottrina della Chiesa." Eresie: Catari (religione differente dal cristianesimo, manicheismo) e Valdesi (da lionese Pietro Valdo, propone una variante dei movimenti della vita apostolica. Si era rifiutata di sottomettersi alla Chiesa respingendo qualsiasi autorità diversa dalla Bibbia." Segni della diffusione di sensibilità religiose eterodosse, ispirate all’ideale della “vita apostolica”, e che pongono il problema della ricchezza della Chiesa e del ruolo politico del papa —> implicazioni politiche notevoli. Sforzo repressivo contro le eresie pianificato dopo il concilio Laterano IV del 1215 - affidato ai Domenicani - inquisizione." “Coscienza civica” o “coscienza cittadina” - senso di appartenenza alla stessa comunità —> la città, organizzata come comune, rappresenta l’unità politica e identitaria di base “Religione civica” - insieme dei fenomeni religiosi, culturali, devozione o istituzionali, nei quali il potere temporale gioca un ruolo determinante per il tramite delle autorità locali o municipali che riescono a controllare la gestione del sacro." Viene invocata la protezione di un santo patrono, spesso il primo vescovo o un martire dell’età del primo cristianesimo - il santo patrono diventa il protettore delle imprese politiche della città. "

8 I fondamenti della cultura comunale • La cultura rappresenta il fondamento stesso della riuscita politica ed economica dei comuni. " • Tre fenomeni che costituiscono la cultura italiana: 1) sviluppo di istituzioni scolastiche; 2) il

notariato; 3) lo sviluppo della scrittura documentaria. 1. Istruzione elementare, scuole ecclesiastiche, scuole laiche e università." - L'insegnamento superiore si svolge negli studia - il diritto occupa un posto privilegiato, Bologna è il polo europeo degli studi giuridici." - Triplice articolazione del diritto medievale: 1) diritto consuetudinario - usi diffusi in una regione, gli st...


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