Montale - I Limoni (analisi) PDF

Title Montale - I Limoni (analisi)
Author Giorgia Ferrari
Course Letteratura Italiana quinto anno
Institution Liceo (Italia)
Pages 1
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Summary

Analisi delle parti fondamentali della poesia "I Limoni" di Eugenio Montale...


Description

Analisi “I limoni” • Poesia programmatica della poetica di Montale → in cui si trova tutta la poetica di Montale e che ci fa entrare nel percorso degli Ossi di Seppia, in tutta la raccolta" Si riferisce a se stesso ma allo stesso tempo a tutti gli uomini" • Datata 1921-1922 " • Si trova un paesaggio concreto e umile, come piace a Montale → piena di riferimenti letterari" • 4 strofe di lunghezza diversa → oscillano tra i 10 e 15 versi (canzone libera inventata da Leopardi con A Silvia)" • Sintassi paratattica, molte coordinate e poche subordinate -> rende più semplice la lettura" • Versi per lo più endecasillabi (= l’accento cade sulla decima sillaba), ma ci sono anche coppie di ottonari, settenari, novenari, senari e decasillabi" • Può essere divisa in due parti: " ❶ strofa 1 e 2 → introdotte dallo stesso ‘ascoltami’ al verso 1 ed entrambe terminanti con la parola ‘limoni’" ❷ strofa 3 e 4 → precedute da un altro imperativo ‘vedi’ al verso 22 ed entrambe terminanti con due parole strettamente collegate, ‘divinità’ e ‘solarità’: la Divinità porta solarità, felicità, luce" • Nell’ultima strofa si trova in una città rumorosa e mentre passeggia sotto la pioggia e intravede il giallo dei limoni che lo riporta al paesaggio ligure marino" • Si muove all’interno di due forze:" - Da un lato si rivolge alle masse e tratta di temi umili" - Dall’altro, probabilmente condizionato dalla tradizione letteraria che ha alle spalle, è come se si sentissi quasi obbligato ad innalzare il tono della poesia, cosa che fa con degli inserti sintattici lessicali come i latinismi o dei richiami " ↓ Volontà (dantesca) di plurilinguismo e pluristilismo" • La prima strofa si apre con la presa di posizione contro i poeti laureati e la presentazione della sua realtà, che è diversa ↓" La distanza che lui prende rispetto ai poeti laureati (v.1), esemplificata attraverso i bossi illustri o acanti (v.3), non è tanto dal punto di vista linguistico o stilistico, ma è una presa di posizione rispetto alla funzione di vate che hanno avuto questi poeti, una distanza che riguarda la funzione della poesia e il ruolo del poeta, non vate, che si fa depositario dei valori e portavoce verità, perché non esistono più verità assolute" può portare avanti la ricerca e portare davanti all’uomo e farlo riflettere sul dubbio, l’incertezza, il relativismo " ↳ Non è una deresponsabilizzazione del poeta e dell’individuale e nemmeno un nichilismo → c’è una finalità e responsabilità morale che lui riconosce all’intellettuale che è quella di mostrare e insinuare anche il dubbio e l’incertezza, di non porre mai fine alla ricerca della realtà " • Nella seconda strofa si prepara l’attesa del miracolo (un’attesa leopardiana, è una sospensione) grazie a una nuova disposizione d’animo" • Nella terza strofa si ha l’inizio della ricerca del varco, dello sbaglio di Natura → si ha una tensione definita epico-conoscitiva e si crea un’atmosfera di miracolosa sospensione " • Con indaga accorda disunisce Montale mette in crisi la visione della conoscenza ottocentesca sia nella prospettiva idealistica che ha il suo approdo nella sintesi, sia anche riguardo al simbolismo → quando Baudelaire in Corrispondenze e Pascoli nel Fanciullino parlano di trovare elementi che insieme si accordano e ci mostrano il tutto → mette in discussione che ciò possa avvenire, lo cerca e lo indaga, ma le corrispondenze non avvengono, quindi disunisce " • La quarta strofa è in antitesi con tutto il resto della poesia → cambio di scenario: non più paesaggio marino ligure ma cittadino, la città rumorosa e tediosa è lo sfondo...


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