Nikolaj Trubeckoj - Fonologia strutturale, opposizione fonica, fonologia, fono e fonema PDF

Title Nikolaj Trubeckoj - Fonologia strutturale, opposizione fonica, fonologia, fono e fonema
Course Linguistica generale
Institution Università degli Studi di Macerata
Pages 1
File Size 57.8 KB
File Type PDF
Total Downloads 103
Total Views 147

Summary

Fonologia strutturale, opposizione fonica, fonologia, fono e fonema...


Description



Nikolaj Trubeckoj è il padre della FONOLOGIA STRUTTURALE (scienza dei fonemi) o Applica il pensiero saussuriano all’unità suono o Per Trubeckoj ci sono dei suoni che hanno delle funzioni distintive, cioè sono capaci di distinguere significati differenti: SUONO DISTINTIVO  Sostituito ad un altro suono è capace di generare differenza di significato o Cos’è un’opposizione fonica?  E’ un contrasto di suoni qualsiasi  Esempio: r dentale & r uvulare=opposizione fonica  Esempio: r & l = opposizione fonica o Cos’è l’opposizione fonica minima distintiva/opposizione fonologica?  E’ un’opposizione fonica tra due singoli suoni capace di distinguere i significati  Esempio: r & l (rana-lana) = opposizione fonica minima distintiva o Cos’è la fonologia?  Mentre la fonetica studia tutti i suoni esistenti, la fonologia si occupa solo dei suoni distintivi ovvero dei fonemi  Saussure precedentemente utilizzava le parole fono e fonema come sinonimi semplicemente perché precedentemente la fonologia non esisteva o Cosa sono Fono e Fonema per Trubeckoj?  Il fono può considerarsi qualsiasi suono mentre il fonema è il suono distintivo di una lingua, ovvero quello capace di distinguere i significati. o Come facciamo a capire se abbiamo un fono che ha valore distintivo o un fono che non lo ha?  Attraverso la prova di commutazione, che serve ad individuare una “coppia minima distintiva” ovvero una coppia di parole che si differenzia per un solo suono distintivo (rana-lana=coppia minima distintiva perché si differenziano per un solo suono r-l) o Come facciamo ad individuare i fonemi (unità minime distintive)?  1. Quando due suoni di una stessa lingua possono essere scambiati tra loro senza generare differenza di significato siamo di fronte a due varianti fonetiche facoltative di un fonema.  [‘ra:na] [r] /r/  [‘Ra:na] [R] /r/  2. Quando due suoni di una stessa lingua non possono essere scambiati tra loro senza generare una differenza di significato siamo di fronte a due realizzazioni fonetiche di due fonemi  [‘pollo] [p] /p/  [‘bollo] [b] /b/  3. Quando due suoni della stessa lingua simili dal punto di vista acustico o articolatorio non possono occorrere nelle stesse posizioni bensì occorrono in posizioni complementari siamo di fronte a varianti combinatorie di un unico fonema. (complementari=uno completa l’altro, ha caratteristiche che l’altro non ha)  [‘na:ve] [n]  [‘aŋkora] [ŋ]  [‘aɱfora] [ ɱ]...


Similar Free PDFs