Notturno indiano - Appunti di lezione 1 PDF

Title Notturno indiano - Appunti di lezione 1
Course Letteratura Inglese
Institution Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Carlo Bo
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Summary

notturno indiano Tabucchi...


Description

“Notturno indiano” è un romanzo scritto da Antonio Tabucchi e pubblicato nel 1984. Il genere è singolare, in quanto risiede a metà strada tra la guida di viaggio e il romanzo breve, il cui realismo assume tratti misteriosi, quasi magici. In realtà è la storia di un viaggio che diventa una ricerca, un’investigazione apparentemente rivolta verso l’esterno: il protagonista cerca l’amico Xavier. Riassunto dei+capitoli I: L’io narrante incontra un tassista che vorrebbe condurlo a un albergo adatto a una personalità signorile come la sua; a Marine Drive, sulla spiaggia, c’è una festa religiosa, dove sono presenti anche vagabondi e mendicanti. Il “quartiere delle gabbie” era peggio di come se l’immaginava il narratore: sono presenti costruzioni di legno e stuoie, baracche, tende di stracci, botteghe, prostitute in casupole. Il primo hotel di cui si parla, Khajuraho, ha un’aria equivoca ma non sordida. La signora dell’albergo forse si chiede cosa ci faccia un occidentale in quel luogo; Alla donna della portineria viene richiesto che sia rintracciata Vimala Sar, una prostituta, che prima lavorava lì. Lei dice che negli ultimi tempi Xavier era malato ed era diventato cattivo. L’uomo aveva un atteggiamento taciturno e irascibile; La prostituta racconta della loro storia d’amore, e che X., colpito da un triste destino, aveva bruciato tutti i suoi stessi scritti. II: All’ospedale di Bombay , dove X. viene cercato, non è presente un archivio. Apprendiamo altre informazioni sul conto del disperso: Xavier Janata Pinto, di origini indiane, è un portoghese, e sembra non essere più rintracciabile. Era stato ricoverato in ospedale circa un anno prima. Era alto, magro, capelli lisci, della stessa età del narratore, con un’espressione tra il triste e il sorridente. L’ospedale è in condizioni igieniche precarie, pieno di scarafaggi. Di X. nessuna traccia. III: Il Taj Mahal è il successivo albergo visitato, si tratta di una vera e propria città,!Qui!il! personaggio!principale!richiama!alla!memoria!momenti!passati!con!Xavier,!Isabel!e!Magda.! Ricorda!Magda!piangente!e!Isabel!illusa.!Lui!stesso!era!definito!usignolo!in!portoghese! (Rouxinol).!Scrive!una!lettera!a!Isabel!in!cui!le!parla!dei!giorni!lontani,!del!suo!viaggio,!dei! sentimenti!che!riaffiorano!nel!tempo.!E!poi!s’accorge!che!quella!lettera!era!in!realtà!per! Magda.! IV: Alla stazione il viaggiatore parla con un Jainista[1]: gli dice che andrà a Madras e poi a Goa. Dice di star compiendo un itinerario privato, in cui cerca delle tracce. V: Al Coromandel Hotel il protagonista ascolta dei pezzetti di conversazione e parla con Margareth, un’ospite che in precedenza alloggiava nella sua camera, e che pare vi abbia dimenticato un pacchetto di documenti. Probabilmente si tratta di una ladra, che vuole vendicarsi di un uomo, ma il viaggiatore intende coprirla. VI: Il viaggiatore si trova alla Società Teosofica a Madras: La Società Teosofica è un’Associazione internazionale apolitica e areligiosa, composta da donne e uomini che si riconoscono nel principio della fratellanza umana; lo scopo essenziale è quello di incoraggiare lo studio comparato delle religioni, filosofie e scienze. Alla società teosofica il narratore si trova a parlare con uno studioso vestito di una casacca bianca, Egli offre una cena frugale al viaggiatore, dal quale era stato avvertito mediante un biglietto, qualche telefonata e una visita pomeridiana in cui si faceva riferimento a una persona scomparsa, in modo generico. Tale individuo rispondeva al nome di Javier Xanata Pinto, La conversazione tra i

due non procede bene, l’indiano è particolarmente interessato a dimostrare la propria erudizione e per la sua saccenza e presunzione ispira una certa impertinenza al viaggiatore. quando finalmente l’indiano porge un biglietto (scritto a Calangute e datato 23 settembre) al ricercatore: in esso Xavier racconta di essere divenuto un uccello notturno. Dal colloquio apprendiamo che il viaggiatore ha visitato, tra le altre cose, il tempio di Kailasantha: come di consueto, le visite turistiche vere e proprie non vengono descritte nel romanzo. VII: Durante una sosta dell’autobus che porta da Madras a Mangalore -dovuta all’attesa di altro autobus conducente altri passeggeri- il nostro conosce una coppia di adolescenti, uno dei quali è probabilmente affetto da qualche malattia: infatti si tratta di un individuo di dimensioni irrisorie, apparentemente simili a quelle di una scimmia, con un volto e un corpo contorti e deformati. L’esserino è in grado di prevedere il futuro e predire il karma dei pellegrini, ovvero un profeta jaino. Egli non distingue l’atma, ovvero l’anima del viaggiatore, in quanto reputa che lui non sia se stesso, ma un altro; dice che l’atma del protagonista si trova su una barca, con intorno molte luci. Qui veniamo a intuire un elemento che sarà più chiaro alla fine del libro. VIII: a Goa il nostro arriva al colègio de S. Boaventura, dove è accolto da un guardiano e dove attende l’arrivo di padre Pimentel. A un tratto, mentre osserva l’ambiente, vede comparire un anziano con un lungo viso scavato e la testa ricoperta da un copricapo di foggia strana. il protagonista capisce che si tratta di un matto. Dopo vari confronti, il matto chiede cosa il suo interlocutore stia facendo in quel luogo, e lui dichiara di voler fare ricerche d’archivio presso la biblioteca del collegio. L’anziano dice che si tratta di una menzogna, fino a che emerge la confessione che in realtà il vero oggetto della visita è la ricerca di Xavier. L’interlocutore replica che Xavier non esiste, è un fantasma, ed è morto, come tutti. Ben presto il dialogo si rivelerà un sogno IX: Si descrive il soggiorno presso l’hotel Zuari, a Vasco da Gama, cittadina “particolarmente brutta”. X: Sulla spiaggia di Calangute a Goa il protagonista conosce un ex postino che aveva lavorato a Filadelphia, il quale racconta la sua storia; a lui sono richieste informazioni su Xavier, così descritto: “quando sorride sembra triste”. La compagna del postino suggerisce di cercare all’Hotel Mondovi. XI all’Hotel Mondovi, sempre sito a Goa, il protagonista tenta di scoprire qualcosa del sig. Nightingale, alias Xavier, dal portiere, ma non scopre molto. Il maître dell’albergo invece, dietro lauto pagamento, lo indirizza a un altro hotel, di lusso. XII: All’hotel Oberoi di Goa assistiamo allo scioglimento della vicenda, che tuttavia rimane in parte misteriosa. Sembrerebbe che Xavier si trovi lì e, conosciuta una fotografa di nome Christine, le racconti la trama del romanzo, proprio di Notturno, dichiarando di essere lui quello cercato. Apprendiamo infine che il ricercatore e il ricercato sono in realtà la stessa persona. Tempo,+spazio,+personaggi,+tecniche+narrative L’ambientazione è piuttosto realistica, ma per lo più non vi sono rappresentati gli spazi aperti dell’India, bensì quelli chiusi di alberghi, ospedali, luoghi di cultura, o mezzi di trasporto. Si tratta di un’India frammentata, descritta a tratti, percorsa in luoghi non noti. Gli ambienti sono descritti attraverso la voce di alcuni personaggi che compaiono come meteore, e attraverso i rumori, gli odori, i sapori e le sensazioni provati dall’io narrante. La vicenda coincide con un viaggio di pochi giorni, che potrebbe essere accaduto in qualunque momento storico; Il narratore è interno e coincide con il protagonista, che infine si scopre essere colui che cerca e colui che è cercato, divenendo così una sorta di “doppio personaggio”.

Il protagonista non è rappresentato dettagliatamente, ma lo si inquadra attraverso ciò che dice e che fa e attraverso la descrizione del suo doppio: sembra sia un italiano che conosce il portoghese, dotato di buona cultura e piuttosto facoltoso, a giudicare dalla quantità di mance che riesce a dispensare. Tuttavia viaggia leggero, ha con sé solo una valigia. Potrebbe quasi trattarsi di un alterego dell’autore medesimo. Ad un tratto si dice che sta facendo delle ricerche di archivio, ma ciò che sta cercando in realtà è una persona. i personaggi che incontra sono descritti fisicamente, ma scarsamente caratterizzati, rappresentano più dei simboli dell’India, o delle tappe nella ricerca. Compaiono e rapidamente scompaiono, esaurendo la loro funzione narrativa di interlocutori per brevi dialoghi o di informatori in relazione alla missione investigativa del protagonista. Lingua+e+stile La lingua è semplice e colloquiale, e la sintassi è piana; lo stile è sia narrativo sia descrittivo, le descrizioni sono rapide e incisive. Si trovano lunghe pause riflessive su quanto l’io narrante vive ed osserva, e diversi dialoghi. Intenzione+dell’autore Questo libro racconta sostanzialmente degli aneddoti di un viaggio, un viaggio di piacere a cui viene associata una sorta di inchiesta. Questa ricerca, rivolta all’esterno, sembra in realtà un’indagine interiore: è come se il protagonista ricercasse il suo Io, come se sentisse di essersi perso, di non sapere chi sia, come se provasse una sorta di crisi d’identità In notturno indiano 1984, l’opera si apre con un elenco delle tappe che questo viaggio ricerca toccherà. Roux un uomo di origine europea inizia il racconto della sua esperienza in India fornendo un elenco delle tappe attraverso cui l’itinerario si svilupperà. All’inizio il romanzo può apparire come un diario di viaggio, questo romanzo ci presenta un personaggio che si pone in ricerca di risposte introvabili. Per Tabucchi dimensione onirica, contenuto straniante sogno, viaggio sono tematiche a lui care e in questo romanzo si fondono e la ricerca di qualcuno si trasforma nell’Iren misurabile ricerca di se stessi. Il personaggio principale Roux si reca in India per cercare l’amico Xavier del quale non ho più avuto notizie utilizzando come punto di riferimento una semplice guida. Il protagonista una volta arrivato a destinazione entra in contatto con realtà agghiaccianti e squallide incontrando prostitute medici indovini e fantasmi ma anche la fortuna di alloggiare al Taj Mahal. Gli incontri descritti da Tabucchi avvengono al buio a sottolineare l’importanza di una delle frasi iniziali del racconto dove viene affermato che il corpo prende vita e viene compreso solo all’ombra della notte.l’importanza della notte il tema del sogno il tema del viaggio e la ricerca sono temi ricorrenti nell’opera di Tabucchi ai quali si aggiunge anche la critica al mondo occidentale capitalista Che ha ridotto l’India ad una gabbia dalla quale è impossibile salvarsi. In questo romanzo la ricerca dell’amico perduto è sostanzialmente la ricerca di se stessi e dopo il cercante e il cercato sono lo stesso soggetto. In questo viaggio possiamo identificarci come il protagonista che cerca, sottoforma di sé e razionale, il sei istintivo e nascosto nel suo inconscio, cercando una sintesi fra le due parti che si rileverà impossibile.I due personaggi sono quindi la stessa persona o meglio, Xavier e una delle molteplici identità di Roux . I capitoli del libro sembrano quasi rincorrersi da una parte all’altra. Possiamo quasi dire che la ricerca è compiuta quando si è raggiunta la piena coscienza dell’inconoscibile dell’occulto Pessoano....


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