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Author lia darmetta
Course Crisi e risanamento di impresa
Institution Università Telematica Pegaso
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Summary

domande relative alle varie figure professionali nel corso di crisi e risanamento d'impresa ...


Description

FIGURE I PENSATORI La Monica, nell’ambito delle scritture contabili stabilisce che si può pervenire Ad una tricotomia delle scritture contabili La Monica quando si parla di distrazione preferisce utilizzare il termine Sottrazione Antolisei Pagliaro, e Antonioni ritengono che le operazioni di pura sorte sono quelle il cui risultato deriva in tutto o in parte Dal caso

I SINDACI I sindaci Devono adempiere i loro doveri con la professionalità e la diligenza richieste dalla natura dell’incarico Può esserci un sindaco unico Nelle società non quotate e di dimensioni ridotte I sindaci sono nominati I sindaci sono nominati per la prima volta nell’atto costitutivo e successivamente dall’assemblea ordinaria I sindaci possono essere revocati Se sussiste giusta causa In alcune ipotesi i sindaci si sostituisco: All’assemblea e agli amministratori Durante la procedura fallimentare i poteri dei sindaci Sono sospesi Il collegio sindacale, nel sistema tradizionale, è l’organo di controllo interno che vigila Sull’amministrazione della società Nel caso in cui la societá decida di proporre un concordato preventivo ai sensi dell’art 160 l.f., il collegio sindacale Vigila che il professionista incaricato di attestare la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano sia in possesso dei requisiti di professionalità previsti dall’art 28, lett.a) e lett.b), l.f. E sia iscritto nel registro dei revisori legali

REVISORE Attualmente è previsto che il controllo contabile spetti ad un revisore oda una societá di revisione esterni iscritti nell’apposito registro (d.lgs. N. 39/2010) Per tutte le s.p.a .Il revisore o la società di revisione, sono responsabili in solido con gli amministratori Nei confronti della società, dei soci e dei terzi ai revisori spetta un compenso: Predeterminato dall’assemblea all’atto di nomina e può essere modificato solo se non compromette l’indipendenza La funzione principale del soggetto incaricato alla revisione è quella di Controllare la regolare tenuta della contabilità e di esprimere un giudizio sul bilancio di esercizio e su quello consolidato

CREDITORE I creditori Possono votare solo se ammessi dal giudice delegato I creditori non ammessi all’elenco Possono partecipare e valere il loro credito I creditori vengono classificati in Privilegiati, chirografari e prededucibili Sono prededucibili i creditori che Vanno soddisfatti per primi e per intero Sono privilegiati i creditori che Vantano di diritti di privilegio su beni del debitore Il comitato dei creditori è nominato Dal giudice delegato

Il comitato dei creditori si compone di 3-5 membri ---È possibile modificare la composizione del comitato Nei casi in cui sia preferibile una modifica Gli eff etti per i creditori sono disciplinati dall’art 168 l.f È possibile prevedere trattamenti diff erenziati tra i creditori appartenenti A classi diverse Le decisioni adottate dai creditori, quando l’adunanza è invalida Sono nulle I creditori alla data di pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese Non possono, a pena di nullità iniziare o proseguire azioni esecutive individuali e cautelari sul patrimonio del debitore L’adunanza dei creditori è regolata dall’art 174l.f. L’adunanza dei creditori è presieduta dal Giudice delegato Quando sono poste al voto più proposte di concordato, in caso di parità fra proposte di creditori prevale Quella presentata per prima I creditori muniti di privilegio che verranno soddisfatti integralmente Non hanno diritto di voto a meno che non rinunciano in tutto o in parte al diritto di prelazione I creditori con diritto di prelazione, cui non spetta un pagamento integrale Sono equiparati ai chirografari per la parte residua del credito I creditori che non hanno esercitato il voto, possono far pervenire entro 20 giorni dalla chiusura del verbale Il loro voto I creditori che non hanno fatto pervenire il loro voto Si ritengono dissenzienti ai fini del computo della maggioranza dei crediti Se un creditore appartenente ad una classe dissenziente contesta la proposta Il tribunale può omologare ugualmente se ritiene ugualmente se ritiene che il credito dell’opponente può essere soddisfatto dal concordato in misura non inferiore rispetto alle alternative che si possono attuare Le somme spettanti ai creditori contestati, condizionali o irreperibili sono depositate nei modi stabiliti dal Tribunale Il tribunale, su istanza del creditore o su richiesta del pubblico ministero, accertati i presupposti di cui gli articoli 1 e 5 Dichiara il fallimento del debitore Qual è l’organo incaricato alla verifica dell’elenco dei creditori Il commissario giudiziale L’elenco dei creditori viene individuato Sulla base delle scritture contabili presentate dal debitore La verifica dell’elenco dei creditori è importante perché Il commissario verifica se sono stati inseriti tutti i crediti I creditori prelatizi Non sono destinatari della proposta di accordo, a meno che non rinuncino alla prelazione, per cui vanno pagati in misura integrale Ai creditori titolari di tributi costituenti risorse proprie dell’IE, allo stato per l’IVA e le ritenute alla fonte Non può essere proposta la remissione parziale del debito ma solo la dilazione La proposta di accordo é approvata con il consenso dei creditori rappresentanti almeno Il 60% dei crediti Il creditore che intende partecipare alla liquidazione deve presentare

una domanda di partecipazione contenente L’indicazione dell’eventuale titolo di prelazione di cui si chiede il riconoscimento

DEBITORE Il debitore Deve intervenire personalmente Il debitore può chiedere Al tribunale l’autorizzazione per lo scioglimento dai contratti in corso di esecuzione, o sospendere l’esecuzione per 60 giorni Il debitore presenta la domanda di concordato preventivo Per risanare l’azienda Il debitore deve presentare con il ricorso Uno stato analitico ed estimativo delle attività Secondo l’attuale normativa, durante la procedura di concordato preventivo, il debitore conserva l’amministrazione dei suoi beni e l’esercizio dell’impresa Sotto la vigilanza del commissario giudiziale Il giudice delegato Presiede l’adunanza dei creditori Il concordato preventivo comporta per il debitore Effetti patrimoniali meno devastanti del fallimento Gli eff etti patrimoniali del debitore sono disciplinati Dall’art 167 l.f. Il debitore nella gestione della propria impresa è sotto la vigilanza Del commissario giudiziale Il debitore nel concordato preventivo Può compiere atti di ordinaria e straordinaria amministrazione ma per questi ultimi necessità dell’autorizzazione del giudice delega Se il debitore ha assunto debiti di natura mista,per attività d’impresa o professionale e debiti diversi da quelli di natura personale, l’unica procedura a cui sarà ammesso é L’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento L’impossibilità del debitore a partecipare all’adunanza, affinché possano sussistere i presupposti per farsi rappresentare deve avere carattere Assoluto La legge non dispone nessun obbligo per il debitore per quanto riguarda la richiesta di fallimento, tuttavia, l’imprenditore è punito se non richiede il proprio fallimento L’omissioncomporta un aggravamento del dissesto Occorre allegare alla domanda di ammissione alla procedura, anche copia conforme delle scritture contabili degli ultimi tre esercizi è una relazione particolareggiata dall’organismo di composizione della crisi, quando il debitore svolga Attività d’impresa

GIUDICE La disciplina in materia di competenze del giudice delegato è stata rivisionata Dal d.l. 35/2005 Con l’attuale disciplina, il giudice delegato Ha visto diminuire i propri poteri La funzione del giudice delegato è Di controllo Il giudice delegato Può richiedere chiarimenti al debitore così che i creditori abbiano ogni informazione utile per votare L’adunanza svolta in assenza del giudice È invalida

Il giudice delegato per la valutazione dei beni, può nominare Uno stimatore Gli atti del giudice sono Sia ordinatori che decisori Il giudice, valutata l’ammissibilità della proposta Dichiara aperta in procedura è fissa l’udienza di omologazione L’adunanza svolta in mancanza del giudice comporta La nullità delle deliberazioni Ricevuta la comunicazione da parte del giudice del mancato raggiungimento delle maggioranze Il tribunale dichiara inammissibile la proposta di concordato

COMMISSARIO GIUDIZIALE Il commissario giudiziale è nominato ex art: 161 l.f. Il commissario giudiziale è disciplinato secondo le norme che regolano la figura di un Pubblico ufficiale Il commissario giudiziale redige Sia un inventario del patrimonio che una relazione particolareggiata sulle cause del dissesto, sulla condotta del debitore, sulle proposte di concordato e sulle garanzie offerte ai creditori La documentazione redatta dal commissario va depositata in cancelleria entro 10 giorni che precedono l’adunanza dei creditori Il commissario giudiziale deve Riferire immediatamente al tribunale se ravvisa ad esempio che il debitore abbia dolosamente occultato part del l’attivo La responsabilità del commissario giudiziale è regolata dall’art 38 l.f. Il commissario giudiziale ai sensi dell’art 173 riferisce Al tribunale La revoca del commissario giudiziale è regolata dall’art: 37 l. F. Il compenso del commissario giudiziale è regolato dall’art 39 l.f. Quando il commissario giudiziale rileva che sono mutate le condizioni di fattibilità del piano, ne dà avviso ai creditori, i quali Possono modificare il voto

IL LIQUIDATORE Il liquidatore è nominato Dal tribunale Il liquidatore deve possedere particolari Requisiti soggettivi Può essere nominato liquidatore Un commercialista iscritto nell’apposito albo Il liquidatore Deve far pervenire al giudice delegato la propria accettazione Il liquidatore può essere revocato Dal tribunale su richiesta del giudice delegato, dei creditori o d’ufficio Al liquidatore spetta Un compenso per l’incarico svolto, dopo l’approvazione del rendiconto o dopo l’esecuzione di un concordato

IL CONSUMATORE Il consumatore il quale, ai sensi dell’art 6 comma 2 lett. B) della legge 3/2012 è qualificato come Il debitore persona fisica che ha assunto obbligazioni esclusivamente estranei all’attività imprenditoriale professionale eventualmente svolta Il consumatore può essere Solo una persona fisica Il consumatore può accedere alternativamente Al piano del consumatore, all’accordo da sovraindebitamento,alla liquidazione del patrimonio con possibile esdebitazione

Tutti gli altri soggetti diversi dal consumatore possono accedere alternativamente All’accordo da sovraindebitamento e alla liquidazione del patrimonio Il piano del consumatore presenta alcune significative diff erenze rispetto all’accordo di composizione quella che appare più rilevante é che La proposta del consumatore non é sottoposta all’approvazione dei creditori Per quanto riguarda il piano del consumatore la valutazione discrezionale é svolta dal Giudice A diff erenza che nell’accordo il decreto di ammissione del piano del consumatore Non é pubblicizzato L’art 6, comma 2, lett B) della legge n3/2012 definisce il consumatore come Debitore persona fisica

L'IMPRENDITORE I’imprenditore,il manager d’azienda, il consulente, all’insorgere dei primi segnali di crisi devono Immediatamente rendersi conto se trattasi di una momentanea difficoltà, o se ha avuto inizio una crisi strutturaleù In caso di ricorso di fallimento l’imprenditore dovrà dimostrare Di non versare in stato di insolvenza, pena, la dichiarazione di fallimento L’imprenditore individuale, che si è cancellato dal registro delle imprese da oltre un anno e che ha le dimensioni (parametri) di un soggetto fallibile Può ricorrere alle procedure di sovraindebitamento Per accedere agli istituti concordatari l’imprenditore deve rivolgersi a professionisti esperti con i quali: Redigere un piano di risanamento da consegnare ad un altro professionista designatodall’imprenditore ai sensi dell’art 161 co 3 l.f. Ove l’imprenditore si rendesse conto che non vi é possibilità di risanamento dell’azienda in quanto la crisi é irreversibile, deve, ai sensi dell’art 6l.f. Chiedere il proprio fallimento I beni dell’imprenditore, come oggetto dei reati fallimentari sono presi in considerazione sotto il profilo Della distrazione, dell’occultamento, della dissimulazione, della distruzione e del dissipamento La crisi economica dell’imprenditore è un fenomeno che A catena si ripercuote sull’intera società, creando danni irreversibili Si avrà distruzione, ai sensi della norma penale fallimentare, tutte le volte che l’imprenditore, in vista della dichiarazione di fallimento, avrà avuto come risultato l’annullamento o la diminuzione del valore Economico di un bene Nel caso dell’imprenditore che inizi l’attività con il deliberato intento di arrivare alla dichiarazione di fallimento e, allo scopo di occultare alcune sue attività truff aldine, non impianti la contabilità, una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento Risponderà di concorso di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice L’art 217 al primo comma, numero 1) stabilisce che l’imprenditore dichiarato fallito è punibile, con una reclusione che va da sei mesi a due

anni, se ha fatto spese personali o per la famiglia eccessive rispetto alla sua condizione Economica Il n. 2 dell’art 217, punisce l’imprenditore dichiarato fallito che ha consumato Una buona parte del suo patrimonio in operazioni di pura sorte o manifestamente imprudente AGRICOLO L’imprenditore agricolo: È assoggettato alle procedure della crisi da sovraindebitamento L’imprenditore agricolo, in quanto soggetto non fallibile, può accedere alla procedura di sovraindebitamento ma può anche beneficiare Degli accordi di ristrutturazione e della transazione fiscale Il confine tra le categorie dell’imprenditore agricolo e dell’imprenditore commerciale, secondo l’orientamento maggioritario della giurispudenza poggia Più su elementi di natura qualitativa che quantitativa COMMERCIALE Il piccolo imprenditore commerciale: È colui che esercita un’attività organizzata con la prevalenza del proprio lavoro Lo statuto tipico dell’imprenditore commerciale si applica: L’imprenditore commerciale non piccolo Per individuare l’imprenditore commerciale sotto soglia Ci si rifà alle soglie dell’art 1 L.f. Gli imprenditori commerciali individuali che hanno cessato l’attività ed hanno proceduto alla cancellazione dal registro dalle imprese Non posso essere dichiarati falliti, ex art 10 L.f., decorso un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese Rispetto alla definizione di imprenditore commerciale prevista dall’art 2082 del cc, la legge fallimentare pone delle soglie al disotto delle quali non si é soggetti al fallimento in quanto considerati Piccolo imprenditore

SOCIO Il socio illimitatamente responsabile può accedere alle procedure di sovraindebitamento Anche se la società è un imprenditore commerciale cd. Soprasoglia e dunque fallibile

EREDE Nel caso in cui l’erede abbia accettato l’eredità con beneficio d’inventario,continuando l’attività imprenditoriale del de chiuso, non verificandosi la confusione tra i patrimoni del primo e del secondo l’erede potrà proporre ai creditori dell’eredita una procedura di sovraindebitamento dopo Che sia decorso un anno dalla morte del suo Dante causa Nel caso in cui l’erede abbia accettato puramente e semplicemente l’eredità e intenda continuare l’attività del defunto, verificandosi la confusione dei patrimoni, sarà possibile per l’erede accedere ad una procedura di sovraindebitamento Solo se la sua impresa non sarà fallibile

COMMERCIALISTA

Al commercialista, durante la crisi di impresa e nella fase di risanamento, possono essere attribuite varie funzioni professionali a seconda La specializzazione conseguita

PROFESSIONISTA Il professionista al fine della fattibilità ha eseguito uno stress test al piano economico finanziario proposto dalla società Diminuendo le fonti finanziarie ed aumentando le passività ma ciò non ha compromesso la fattibilità del piano grazie al surplus generato dalla gestione ordinaria dell’attività Il professionista individua le cause della crisi che possono essere Diminuzione del fatturato; diminuzione dei margini di utile sulle vendite; prodotto che non va più incontro alle esigenze della clientela; clienti che non onorano i pagamenti Le associazioni tra professionisti possono accedere alle procedure di sovraindebitamento Con la sottoscrizione congiunta di tutti gli associati professionisti Il professionista può redigere una nota tecnica da produrrò in camera di consiglio che faciliti la lettura delle poste di bilancio al fine di dimostrare, ove ci siano i presupposti, che L’imprenditore non versa in stato d’insolvenza e/o che non supera le soglie di cui all’art 1 l.f.

LIQUIDATORE Il liquidatore Non può essere considerato possessore ma al limite mero detentore Il liquidatore verifica L’elenco dei creditori è l’attendibilità della documentazione allegata, formando l’inventario dei beni da liquidare

LEGISLATORE Quali tra questi non è uno strumento previsto dal legislatore per il risanamento dell’impresa Il fallimento Il legislatore ha previsto anche ipotesi in cui l’è sdebita zio e non opera, rientrano tra queste ipotesi anche Debiti derivanti da obblighi di mantenimento e alimentari Il legislatore ha previsto anche ipotesi delittuose che colpiscono i gestori della crisi e sono ipotesi di False attestazioni o di omissione o rifiuto ingiustificato di compiere un atto del ufficio

VARIE L’esperto osservatore deve possedere i requisiti Art 28 l.f. Può farsi rappresentare da un mandatario speciale Ogni creditore Gli amministratori Devono rispettare gli schemi tassativamente imposti dalla legge Il coniuge È escluso dal voto ai sensi del quarto comma dell’art 177 L.f. Le procedure volte a gestire le situazioni di crisi che investono i soggetti non fallibili,sono state introdotte dal capo II della legge n.3 del 2012 Se nell’incarico si sono succeduti più curatori Il compenso é stabilito secondo criteri di proporzionalità Il soggetto proponente la transazione fiscale ex art 182 tre L.f. Nel caso specifico analizzato è L’amministratore unico Se vi sono obbligazionisti, il termine previsto dall’art 163, primo comma,

n. E deve essere Raddoppiato L'avviso di convocazione agli obbligazionisti viene effettuato:Al loro rappresentante comune

Chi, pur non rivestendo la qualifica di componente dell’organismo, concorra con il gestore dell’organismo, nella condotta penalmente rilevante Avrà le stesse responsabilità del gestore...


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