Penale - Prof Salvadori - Parte I-2-3-4 PDF

Title Penale - Prof Salvadori - Parte I-2-3-4
Course Diritto penale
Institution Università degli Studi di Verona
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Diritto penaleINTRODUZIONEIl diritto penale=parte di diritto pubblico che si occupa di reati. Consta di reati e norme penali (=fatte di 2 elementi: precetto la cui violazione porta a una sanzione penale). Il precetto contiene un divieto o, + raramente, un obbligo→ la norma penale può proibire o obbl...


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Diritto penale INTRODUZIONE Il diritto penale=parte di diritto pubblico che si occupa di reati. Consta di reati e norme penali (=fatte di 2 elementi: precetto la cui violazione porta a una sanzione penale). Il precetto contiene un divieto o, + raramente, un obbligo → la norma penale può proibire o obbligare. es. Chi cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni 21.(divieto) es.Omissione di soccorso porta a reclusione fino a 1 anno (obbligo) Chi può emanare norme penali? Lo spartiacque è la rivoluzione francese 1789. Prima: ancien regime: commistione con morale e religione, i reati si sovrapponevano ai peccati es. omosessualità.; Le pene erano diffamanti, non rispettavano l'uomo come persona. Lo scopo= diffondere terrore per scoraggiare. Con l'illuminismo in Inghilterra nel 700 che arriva poi in Francia: si devono rispettare le libertà fondamentali e i diritti dell'uomo. Forte critica all'ancien regime. In Italia, Cesare Beccaria: le sole leggi possono decretare le pene sui delitti, autorità che presiede nel legislatore che rappresenta la società unita dal contratto sociale. Prima non era solo il monarca, ma anche funzionari e i giudici a estendere le norme. La pena acquista duplice funzione: impedire il reo dal fare nuovi danni ai concittadini (speciale) e disincentivare gli altri dal farli (generale) vedendo a quali conseguenze porta. 1789 dichiarazione dell'uomo e del cittadino: mette le basi per il riconoscimento dei diritti inviolabili che limitano il potere assoluto del sovrano. -Art 5: la legge vieta solo le azioni nocive per la società (non i peccati). E' l'estrema ratio in quanto limita la libertà. Tutto ciò che non è vietato dalla legge è consentito, quindi tassatività di legge. -Art.6: la legge è espressione della volontà popolare a cui tutti i cittadini hanno diritto di concorrere personalmente o mediante i propri rappresentanti, deve essere una legge uguale per tutti. -Art 7: nessun uomo può essere accusato o detenuto se non nei casi stabiliti dalla legge e secondo le forme da essa prescritte. -Art. 8 : la legge deve stabilire solo pene strettamente necessarie e nessuno può essere punito se non in virtù di una legge precedente al delitto. -Art 9: presunzione di innocenza finchè non viene dichiarato colpevole. Spesso dopo una rivoluzione x contrastare regime conservatore si instaura un'altro regime conservatore. SI instaura il regime Napoleonico. 1804codice Napoleonico verrà adottato in vari stati (austria, regno di Sicilia ecc) fa carta straccia di molti diritti conquistati, ritorno delle pene corporali e diffamanti es. gogna. Andavano contro a molti principi illuministi, equiparato tentativo al reato riuscito. Ripristinata la pena di morte. Non più diritto penale come estrema ratio, tutto ciò che minaccia lo stato è nella legge. Alla fine dell'800 assistiamo a una elaborazione dottrinale, per garantire la libertà delle persone. La pena per Rossi,giurista italiano, deve essere retributiva, che implichi una proporzione alla gravità del fatto commesso. L'illuminismo ha dei limitii rivoluzionari degenerano in fatti ignobili come quelli per cui aveva lottato. Principali limiti: problema di interpretazione della norma penale, il giudice come bocca della legge,applica la legge senza intepretarla. Si dovrebbe invece tener conto anche di modalità della condotta,situazione di chi lo commette ecc. Inoltre, si elabora un catalogo di pene fisse, non come oggi dal 2 ai 10 esempio. Col passare degli anni, si afferma in Italia la scuola classica. In Italia esponente Carrara, Pessina..: diritto penale studiato come materia scientifica. Si vuole elaborare un diritto penale

universale su base giusnaturalistica, che rispecchi i principi fondamentali universali. Il reato viene scisso in 2 elementi: forza fisica (elemento oggettivo) e forza morale (elemento soggettivo, dolo o colpa). Si teorizza che alla base del reato (visto come ente giuridico) ci sia sì un fatto umano ma anche l'elemento del libero arbitrio. Ha rubato perchè ha scelto di rubare. Alla scuola classica si contrappone la scuola positiva (Garofalo,Ferri,Cesare Lombroso, medico e giurista), applica il metodo scientifico al reato. Per la scuola positiva il reato non è più un ente giuridico, va contestualizzato come fenomeno sociale, da studiare nelle sue cause ed effetti. Non si tratta di approfondire l'atteggiamento interiore ma le cause sociali che lo hanno causato. Si studia da un lato la pericolosità sociale, perchè i soggetti delinquono e poi come difendere la società in base a questo. Lombroso studia i criminali nella sua opera: L'uomo delinquente. cerca di ricostruire il profilo del delinquente, le sue caratteristiche sociali ma anche biologiche (es.dimensioni del cranio simile a quello degli uomini primitivi. Per Lombroso 4 categorie in base a struttura fisica: delinquenti nati (irrecuperabili, non si può far nulla, servono pene interminabili, delinquenti occasionali (delinquono in determinati contesti,persone normali) e delinquenti per passione (soggetti rissosi, alcolizzati..) Tesi come queste hanno portato a teorie come quelle di ispirazione nazista, super uomo ecc. Garofalo ha invece un approccio criminologico: non si individuano i delinquenti su base di caratteristiche antropologiche. 1905 primo manuale di criminologia, studio che riguarda le cause criminologiche e l’aspetto psicologico del soggetto, non quello biologico. Anomalie di tipo psichico, malattie psichiche portano alla commissione di reati (teoria fallace xk oggi sappiamo che non sempre ci sono) Ferri esponente della sociologia criminale: il reato va contestualizzato nell’ambiente sociale in cui viene posto in essere. Le persone dovrebbero vivere in città perchè più sicure dai furti che in campagna. Approccio di tipo casistico, categorie di delinquenti:pazzo, d’occasione, per abitudine, incorreggibile e per passione) l’aspetto più importante è il progetto di riforma parte generale del codice penale ponendo l’accento sulla pericolosità del delinquente (mentre per scuola classica era un fatto umano astratto il reato, qui si studia l’autore e la vittima). Diverse tra le due scuole sono anche le peneretributiva per la scuola classica, misura di sicurezza x neutralizzare nella scuola positiva. Compromesso tra le due scuole = scuola ecclettica, esponente massimo Alimena: si capisce che lo studio deve essere ampliato, c.d. scienza penale integrata (integrata dalle materie sociologiche, metodologiche..) Con Rocco (non quello del codice) 1910 si afferma indirizzo tecnico positivo: il problema e il metodo della scienza del diritto penale. Critica entrambe le scuole e pone le basi per un nuovo approccio. l tentativo di una scienza universale fa perdere il contatto con la realtà nella scuola classica, ma lo scopo della positiva è un diritto penale senza diritto, concentrat sulla sociologia. Per Rocco al penale non resta che studiare il diritto positivo, studiare diritto e pena dal lato solo giuridico. COMPITO DELLA SCIENZA PENALE= ELABORAZIONE TECNICO GIURIDICA DEL DIRITTO PENALE Il fascismo elimina ogni possibilità di critica del diritto penale, no interpretare ma solo applicare; Sono cose che troviamo nel codice rocco ancor oggi. Il codice rocco ha struttura identica a quella dello Zanardelli. Composto da 3 parti: -reato/pena (parte generale): definizioni e principi che si applicano a tutti i reati. Classificazione delle pene, definizione legge penale.. -delitti -contravvenzioni

Il codice rocco risente della scuola classica nella parte generale. Il sistema sanzionatorio in particolare risente della scuola positiva nella pena: si parla di doppio binario: uno rappresentato dalle pene e l’altro in determinati casi misure di sicurezza (tipiche scuola positiva) nei soggetti pericolosi. Il codice rocco prevede pene principali e pene detentive (es.reclusione)che limitano libertà personale o pene di tipo pecuniario. Quando parliamo di sistema sanzionatorio distinguiamo tra delitti e contravvenzioni, sono reati entrambi ma si distinguono sulla base della pena: sono delitti quelli puniti con reclusione,ergastolo,pena di morte (ora non +). Le contravvenzioni punite con arresto, pene più limitate, ammenda. La parte speciale è organizzata in titoli, ogni titolo raggruppa delitti accumunati da un interesse da tutelare, secondo una progressione discendente: approccio opposto rispetto alla costituzione del 48. Delitti contro lo stato al vertice e poi scendendo: delitti conto la PA, delitti contro la stirpe, fino a delitti contro l’ambiente (recenti 2015), contro la fede pubblica, e alla fine delitti contro la persona. Formalmente, il codice rocco elabora principi della scuola classica, influenzata dall’illuminismo penale. Secondo la dichiarazione dei diritti fondamentali uomo e cittadino art. 8 la legge deve stabilire solo pene strettamente necessarie. Art 1 c.p.: nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente punito dalla legge → principio di legalità Art 25 Cost.: Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. ... Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge

LA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA LEGGE PENALE: L’ART 1 c.p. e 25 cost riconoscono il principio illuminista: nulla crimen sine lege. Il principio di legalità è salvaguardia per il potere in senso politico. Inoltre Serve a creare una gerarchia delle fonti: sancisce la riserva di legge in ambito penale+ serve a dare un’efficacia nel tempo alla legge, e certezza al diritto. Infine il principio di legalità impone al legislatore di scrivere norme generali e astratte, da applicarsi a tutte le situazioni con quelle caratteristiche. Riserva di legge significa ( sentenza della corte costituzionale): «il monopolio penale del legislatore statale e' fondato sul suo essere rappresentativo della societa' tutta, "unita per contratto sociale”. Concetto illuminista legge approvata dal parlamento (espressione di uguaglianza dei cittadini, riserva di legge esplicita in Costituzione dal 2001, competenza esclusiva dello stato in ambito penale. IL PRINCIPIO DI LEGALITA’ INCLUDE: PUNTI 1), 2) 3), 4) 1)RISERVA DI LEGGE: nessuno può essere punito se non in forza di una legge preesistente. Lo stato ha competenza esclusiva legge penale. ( garanzia e certezza). Per alcuni è una riserva di legge assoluta(solo legge parlamentare è legge penale), per altri relativa (a sostegna di questa tesi è la prassi parlamentare per cui il parlamento delega al governo di emanare leggi penali, quindi c’è sia la fonte primaria che quella secondaria, decreti.) es. pena da 6 a 20 anni per chi coltiva o raffina,vende ecc sostanze stupefacenti. Per ragione pratica il legislatore ha demandato a fonti secondarie l'individuazione di quali sostanze stupefacenti, perchè ogni giorno ce ne sono nuove: la legge primaria stabilisce la sanzione, la secondaria definisce gli elementi tecnici,in continuo mutamento(riserve relative). La legge formale è quella approvata da entrambe le camere e promulgata dal presidente  eccezione casi in cui le norme penali possono essere emanate direttamente dal governo (art 78

Cost dichiarazione stato di guerra: le camere deliberano lo stato di guerra e danno al governo i poteri necessari (non c'è tempo di aspettare l'altra, servono leggi per evitare saccheggi ecc.) Il principio di legalità negli ultimi decenni ha subito attacchi da fattori esogeni (esterni --> delegato all'UE molte competenze) ed endogeni (interni --> il parlamento adottò decreti legge in materia penale dando una legge delega al governo (delega specifica, con precisi criteri direttivi) emanazione di norme penali, sempre + frequente (privacy,ambiente,igiene e sicurezza sul lavoro..) oppure governo stesso si attiva in casi di necessità e urgenza (art 77) da convertire in legge entro 60 giorni. Le regioni possono derogare norme di legge statale, es. statuto del Trentino ha rango costituzionale e all'art 23: la regioni e le province utilizzano le sanzioni penali che le leggi dello stato stabiliscono per quelle fattispecie. Per l'opinione prevalente significa che la legge provinciale può ribadire che se si viola la norma, la sanzione è stabilita da quella statale. Per altre, significa che può stabilire pene analoghe (potestà legislativa penale alla provincia, si è deciso), interpretazione che si è esclusa. Quali sono i modelli di integrazione della legge penale della fonte secondaria? 1)modello c.d. norma in bianco: abbiamo la violazione della riserva di legge, una legge introduce un reato ma delega a una fonte secondaria la definizione. es. art 650 c.p.: chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'autorità x ragioni di sicurezza pubblica o igiene è punito con arresto fino a 3 mesi. In tempo covid ogni sindaco dava le sue linee guida, la legge statale stabiliva la pena. 2)modello di definizione di un concetto tecnico 3)modello c.d. integrazione illecito penale: la norma secondaria integra le condotte punibili es. art.859: si applica ammenda a chi esercita professione/mestiere rumoroso contro le disposizioni di legge o prescrizione autorità(concetto di rumoroso stabilito dall'autorità)l'UE FATTORI ESOGENI: il nostro è un sistema di fonti multilivello, che ha anche il livello europeo. QUesto porta a un aumento quantitativo di norme in campo penale ma anche qualitativo perchè in ambito ue anche la giurisprudenza diventa fonte. Art. Cost. 10: italia si conforma alle norme del diritto internazionale. Consente limitazioni di sovranità. ARt. 4: UE ha competenza concorrente in spazio di libertà,sicurezza e giustizia Italia deve adeguarsi alla giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea. Anche a livello europeo stabilito principio di legalità: art.49 Carta di Nizza (CFDUE): nessuno può essere punito per un'azione che non era considerata reato nel momento in cui è stata compiuta. Carta di Nizza che è stata inglobata nella carta di Lisbona. L'UE aderisce poi alla CEDU, convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e libertà fondamentali. Art 6 TUE riconoscendo i diritti della cedu riconosce il principio di legalità che stabilisce all'art 7. Quindi entra sia dalla carta di nizza sia dalla CEDU, è un principio molto forte. Sentenza su cittadino inglese x violenza sessuale (all'epoca non previsto da leggi inglese, i giudici inglesi estendono il concetto di violenza sessuale e lui fa ricorso perchè accusato ingiustamente) La corte UE enuncia che art 7 (“solo il diritto può stabilire reato e pena”) per law in inghilterra comprende anche le sentenze e nel principio di legalità conta la qualità del precetto: prevedibile e accessibile a tutti.

RISERVA DI LEGGE: può essere intesa come assoluta, relativa o tendenzialmente assoluta. Nella prassi spesso si delega al governo, prevale la teoria di riserva di legge tendenzialmente assoluta ma per aspetti tecnici si può delegare. La CEDU intende legalità in modo più ampio. Prima della Ue, la comunità (sistema pilastri) non aveva competenza in ambito penale dopo Maastrict, decisioni in ambito penale fatte attraverso decisioni quadro. Come armonizzare il diritto degli stati? Come cambia il principio di legalità con una nuova fonte? art.83 TFUE: il parlamento europeo e il consiglio deliberando mediante direttive secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni in sfere di criminalità particolarmente grave che presentano una dimensione transnazionale(che coinvolgono più stati,es terrorismo disciplina unificata), corruzione, tratta esseri umani,traffico illecito di armi, criminalità organizzata)--> al 1 paragrafo fa un elenco ma aggiunge che è un catalogo aperto e anche settori già regolarizzati possono essere modificati con altre direttive. direttiva 40/2013: punisce attacchi informatici e attacchi hacker → costringe gli stati a prevedere questo come reato, prevede sanzioni ma non la pena: solo che gli stati prevedano una pena max non inferiore a 2 anni (si stabilisce solo il minimo del massimo) Significa che il principio di legalità subisce una limitazione da art 83 TFUE? no, in base al 83 ha competenza penale indiretta, non introduce automaticamente i reati ma prevede obblighi di punire x comportamenti e sono gli stati a capire come punirli. Oltre a riserva di legge, il principio di legalita’ serve a difendere dai soprusi del potere legislativo. La precisione della norma ha funzione preventiva generale, serve per intimorire per garantire il principio di colpevolezza e il diritto di difesa (se non sa l’esatta accusa non sa difendersi). La precisione si persegue attraverso previsione di norme casistiche (specificare singole situazioni è infattibile, si usano clausole generali) es. art.575 c.p. punito chiunque cagioni la morte di un uomo. E’ una clausola generale,a prescindere da arma del delitto o chi. Per rispettare principio di precisione il legislatore utilizza: elementi normativi, elementi descrittivi e definizioni legislativi. es.art.624 furto: punisce chi si impossessa di una cosa mobile altrui. Il giudice deve interpretare es. chi ruba corrente elettrica è bene mobile? E’ stata aggiunta al comma 2: anche ogni energia che abbia valore economico. (definizione legislativa) Elementi descrittivi: es. art.564c.p. chiunque commette incesto con un discendente o un affine in linea retta, un fratello o una sorella, è punito con reclusione.--> quando vedo uomo,madre ecc Sono elementi normativi i concetti la cui definizione dipende da una definizione giuridica o extragiuridica: matrimonio,onore,atti sessuali, pubblico ufficiale ecc 2) I PRINCIPI DI DETERMINATEZZA E TASSATIVITA’ DELLA LEGGE PENALE E LA SUA VALIDITà SPAZIO TEMPORALE: Principio di determinatezza: nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, nè con pene che non siano da essa stabilite. (fatto= non basta intenzione). Corte Cost 1981: l’art 25 Cost deve ritenersi anche implicito onere di formulare ipotesi che esprimano fattispecie corrispondenti alla realtà (es. non puoi oggi punire stregoneria). art.603 chiunque sottopone una persona al proprio potere riducendola in uno stato di soggezione è punito con reclusione da 5 a 15 anni  non sono accertabili i modi con cui si può dimostrare plagio→ sentenza corte cost. ‘81.--> questa norma viola il principio di determinatezza, punibile solo ciò che è dimostrabile. Determinatezza sia del precetto che per la sanzione. Qualche dubbio sorge verso le misure di sicurezza: nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza che non siano espressamente stabilite dalla legge e fuori dai casi previsti dalla legge. art. 14 preleggi: divieto di analogia in malam parte (perchè va contro i cittadini) penale: le leggi penali e quelle che fanno eccezione a regole generali non si applicano oltre i casi previsti.

bisogna capire quando l’intepretazione è legittima e quando invece diventa un ragionamento analogico, secondo dottrina maggioritaria il giudice interpreta la norma finchè lo da secondo il significato letterale. L'articolo 660 cp: “chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l'arresto fino a sei mesiSi estende a chi disturba con mail x analogia, citofono ecc. art 593: pena 1 anno per chi, trovando un corpo umano che sia/sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'Autorità. intrerpretato estensivamente. Nel’’interpretare si deve tener conto della collocazione sistematica; del principio di offensività /deve cagionare il danno, es. rubo un chicco d’uva non lo è); delle norme comunitarie 3)LA VALIDITA’ SPAZIO TEMPORALE DELLA LEGGE PENALE: diritto penale non è mai retroattivo. Art.11 prelegge la legge non dispone che per l’avvenire. Garantisce la funzione della pena. + Art 7 CEDU riconosce irretroattività legge. Art 2 cp: si può essere puniti solo in forza di una legge entrata in vigore prima del fatto commesso. Per le misure di sicurezza? art 200 cp sono regolate dalla legge in vigore, quindi si può applicare una misura in vigore da dopo ma per la dottrina maggioritaria sono sempre irretroattive. Sentenza corte: il principio di irretroattività garantisce...


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