Perchè Noir - Riassunto Perché noir. Come funziona un genere cinematografico PDF

Title Perchè Noir - Riassunto Perché noir. Come funziona un genere cinematografico
Author Leonardo Rinella
Course Filmologia
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Riassunto del libro Perchè Noir. Come Funziona un genere cinematografico, basato su studio personale e sugli appunti delle lezioni....


Description

FILMOLOGIA come funziona un genere GERARD GENETTE: letteratura come sistema di trasformazione di un testo. Concetto di Architestualità, ci sono delle trasformazioni rispetto ad un’intera classi dei testi. S’istituzionalizza un testo ideale (GENERI) con una definita struttura. FOUCAULT: formazione di sistemi basati sulla dispersione à ARCHEOLOGIA del SAPERE RICK ALTMAN: eterogeneità di film crea il processo di generificazione. A partire da una denominazione si sviluppa una legittimazione a partire dalla quale una comunità riconosce un prodotto culturale. - Generi: comune nucleo di elementi semantici e sintattici. LETTERATURA HARD-BOILED: Raymond Chandler, Dashiell Hammett, James M. Cain, Cornell Woolrich à Hemingway s’inserisce in questo genere con The Killers (diventerà un film di Siodmak). BORDWELL: studi cognitivi, spettatore attiva degli schemi e costruisce senso a partire dai propri saperi. Psicologia cognitiva: esperienza come schematizzazione. - Esperienza Spaziale => mappa cognitiva (es. Coltello>CucinaàSalone>Casa) Da Umberto Eco TIPO COGNITIVO: insieme privato di istruzioni per riconoscere una particolare esperienza percettiva. Permettono l’elaborazione dell’esperienza attraverso il semplice buonsenso. - CONTENUTO NUCLEARE: luogo dove definiamo intersoggettivamente i tratti del Tipo Cognitivo. - CONTENUTO MOLARE: coscienza allargata, codificata da dibattiti nelle comunità (scoperte scientifiche). GOFFMAN: strutture sociali secondo modelli di esperienza. Una volta riconosciuto un determinato modello ci comportiamo di conseguenza. NOEL CARROLL: generi come prefocussing criteria riconducibili a determinate emozioni. - Enazione, rapporto psico-motorio del rapporto fra Soggetto ed Oggetto. BRANIGAN: meccanismo di compensazione narrativa, i generi sono soddisfazione di piaceri collettivi condivisi. ED TAN: Cinema come Emotion Machine, sfera dell’INTERESSE. LAKOFF: la categorizzazione comincia con la DISTINZIONE, si comprendono gli oggetti d’esperienza comuni. In seguito si sviluppano categorie, superiori od inferiori. - Modificatori di senso logico: operatori logici che estrapolano il prototipo di una categoria. GUGLIELMO PESCATORE - Salienze Forti: elementi che si iscrivono nella lunga durata, i macro-generi. - Tipicizzazione: identifica aspetti specifici, dei sottogeneri. - Relazione fra testo di genere e spettatore.

PAUL SCHRADER: dignità del cinema di genere. Si concentra sul visual nero. Divide il Noir in 3 fasi: - Seconda Guerra Mondiale: detective solitario (Hard-Boiled). Registi: Michael Curtiz e Garnett. - 1945-1949: ventata di realismo, sguardo proletario di alcuni registi. Temi politici (corruzione). - 1949-1953: crisi del protagonista (psicosi). Registi: Nicolas Ray e Roul Walsh. 1. Noir originario, onirico. 2. discesa al reale 3. CRISI FINALE THE MALTESE FALCON: maturità di FORMULA di PRODUZIONE riconosciuta dalle Major. Si gioca anche sul fattore del Divismo (con Bogart). RAYMOND DURGNAT: organizza percorsi non necessariamente motivati del Noir: crimine, avventure, ossessioni sessuali. Non ha inizio e non ha fine à Noir come baricentro del cinema modernista.

CRIME'MOVIE, GANGSTER'MOVIE

WOMAN'S'FILM,' MELODRAMA,' HORROR

Thriller' psicologico

PROCEDURAL,' PRISON'MOVIE,' HEIST'MOVIE

CRIMINE: un tema richiesto e venduto nel cinema.

GOTICO,' ESPRESSIONISMO, REALISMO' POETICO

STORIA DEL GENERE 1901: HISTOIRE D’UN CRIME (Pathè, di Zecca). Protagonista che uccide e paga con la propria vita. - Regia: dissolvenza incrociata, scena in piano rialzato (sogno), sperimentazioni di montaggio (museo delle cere). Grande successo commerciale = COPIA DI MODELLO Edison, nel 1904 assume Wallace McCutcheon per affiancarlo ad Edwin S. Porter. - The Train Wreckers - The Great Train Robbery (Porter, 1903) § Film Documentaristico scandalistico: CRONACA § Capostipite del Western, nasce da una serie BANDITESCA. 1910: sale dedite al medium cinematografico. Fidelizzazione del pubblico garantita da una programmazione nelle sale. SISTEMA DEI GENERI SIGNIFICATIVO: codifica dei contenuti per etichette di genere (intrattenimento). - Formula generica che ricicla gli stessi oggetti di scena e addetti ai lavori. CONCORRENZA: distinguere il prodotto, nasce il Feature Film, ne sottolinea anche la sua caratteristica artistica, elevandosi per un pubblico borghese. RAOUL WALSH: campione del crime movie nel lungometraggio. Assistente di Griffith: esordio con medio The Bowery (1914), omonimo quartiere malfamato di Manhattan. Stesso setting di Regeneration (1915): in cui un capo di una gang incontra una donna, vuole redimersi, ma muore. Stereotipo dell’ascesa e della caduta del gangster. 1933: remake di The Bowery. PROIBIZIONISMO: fortuna del crimine organizzato. Sensazionalismo della stampa. Gangster trasformati dalla stampa in nomi da Prima Pagina. Il sonoro ricrea gli effetti di spari e rumori urbani. Giornalisti diventano scrittori di drammi teatrali e racconti: - Ben Hect (Chicago Daily News) à Oscar per soggetto Underworld di Sternberg - Mark Hellinger (New York Daily News) à I Ruggenti Anni Venti (Raoul Walsh 1939) Gangster spesso stranieri (italiani-irlandesi): § Edward Robinson di Bucarest (Little Caesar di LeRoy, 1931) § Paul Muni di Leopoli (Scarface di Howard Hawks, 1932) JAMES CAGNEY di New York (Public Enemy di Wellman, 1931) È lo stereotipo dell’uomo duro, il TOUGH GUY. - Sorriso ambiguo - Tozzo - Fascinoso - Luce negli occhi che diventerà follia in White Heat (La Furia Umana) di Walsh nel 1949. 1934: codice HAYS, sistema di autocensura per dare dignità al cinema ed evitare temi scomodi o scabrosi. Fu un problema per la Warner. La Warner ripiega sulla commedia, poi torna con il CRIMINALE come modello di cattivo tutto tondo. - James Cagney in G-MEN, poi Oscar a Cagney con Angels With Dirty Faces. Il tema dell’ascesa e della caduta del gangster possibile solo con ridondante pentimento.

- THE ROARING TWENTIES di Raoul Walsh (1939). Cagney + Bogart, celebrazione del PROIBIZIONISMO, ricchezza, trionfo dell’individuo e libertà sessuale. Vicende reali da racconto di Hellinger, riporta cronache di Broadway poiché fu un critico teatrale. - Adatta per l’MGM à Night Court - Per la COLUMBIA à Broadway Bill di Capra -

WARNER: High Sierra di Roul Walsh, Bogart torna ad essere affascinante, caccia all’uomo finale sui monti della California. Prodotto da Hellinger, Sceneggiatura di Huston.

SCUOLA HARD-BOILED Il gangster ha parentele di stile con giornalismo scandalistico. S’impone in questo periodo l’HardBoiled nella letteratura Pop. § La cultura limitata delle masse fa si che si creino prodotti d’intrattenimento. - PULP FICTION = pubblicazioni economiche da formato standard, copertina lucida + violenza e sesso, contenuti seriali. Costo di 10 centesimi. - DIME NOVEL = testate con prezzo basso che si specializzano in generi (avventura, horror, spicy detective). (Black Mask, di Dashiell Hammett e John Carrol Daly, grazie all’editore Knopff) Nascono scrittori seriali con scrittura rapida. DASHIELL HAMMETT ha introdotto il personaggio del TOUGH GUY. - Detective privato risoluto = casi risolti con l’azione, opposto a Conan Doyle e all’utopia logica. Il Detective non si muove chiaramente nella legalità, ha una bassa considerazione dell’universo femminile. (Es. Sam Spade in The Maltese Falcon) RAYMOND CHANDLER, giornalista che diventa autore molto tardi, alcolista: - THE BIG SLEEP, esordio di Philip Marlowe, detective burbero, ma dalla battuta facile. CORNELL GEORGE HOPLEY WOOLRICH, il più giovane della narrativa Hard-Boiled. - PHANTOM LADY di Robert Siodmal (1944) - LA FINESTRA SUL CORTILE di Alfred Hitchcock (1954) La DETECTIVE NOVEL assume dignità alto-culturale. - Black Mask, magazine Pulp, ha un flusso di coscienza particolarmente dettagliato o Sam Spade trova delle emulazioni o Sguardo cinematografico Chester Gould lancia il suo Dick Tracy nel 1931. Will Eisner lancia The Spirit nel 1940. Dagli anni ’40 i romanzieri HARD-BOILED stringono legami con Hollywood. Questo dimostra che finalmente il genere ha un riconoscimento in una matrice comune. Il genere è formulato con le sue caratteristiche. - Paure e ombre della guerra. - Esplorazione dei limiti della violenza, con allusività sessuale. Il Noir diventa una proposta culturale.

GENERE, SERIE O CICLO Rapporto con nozione di genere e di serie o ciclo. Ciclo: medesimo personaggio. Serial: come pubblicazioni a puntate divisi in episodi, un’unica avventura. RICK ALTMAN: Descrive dapprima il paradigma più diffuso, quello che dà un’interpretazione monolitica dei generi cinematografici, e che sottopone a critica. -

Film di genere sarebbero prodotti in serie, secondo un prototipo standard; identità di genere di un film risiederebbe nelle sue caratteristiche testuali. I consumatori scelgono film contrassegnati dalla categoria di genere attribuita loro dai produttori.

Genere come modello di produzione. Altman ci mostra alcune contraddizioni interne: - da un lato alla casa che ha ottenuto un successo interessa identificarlo come veicolo di una star. - dall’altro la concorrenza cerca recuperare il terreno perduto ai botteghini insistendo sulla formula democratica del genere. La stampa popolare offre personaggi facilmente riconoscibili dal pubblico senza la necessità di un alone divistico, storie che si ripetono costantemente. Alludere alla cronaca scandalistica. Sherlock Holmes serializzato dal 1921, la 20th Century Fox lancerà nel 1939 il Sherlock Holmes con Basil Rathbone. Bestseller del periodo: Ellery Queen creato da Daniel Nathan e Manford Lepofsky. Il più marcato visivamente è (nomen omen) The Shadow, personaggio che nasce nel 1930 in radio, dove avrà in seguito anche la voce di Orson Welles. Il suo creatore Walter B. Gibson, lo serializza in versione pulp in un magazine dedicato, “The Living Shadow” sui grandi schermi, nel 1936 e 1937 con Ia Grand National, poi in forma seriale in 15 episodi per Columbia a partire dal 1940, e ancora in tre episodi per la Monogram nel 1946 The Shadow diventa anche una striscia a fumetti nel 1938, disegnata da Vernon Greene, albo mensile «Shadow Comics», nel marzo 1940. Serie orientaleggianti dagli anni 30: Charlie Chan, Mr Moto, Mr Wong. Charlie Chan- creato da Earl Perry Biggers notato dalla Universal, che ne ricava un serial da 10 episodi disperso. Ambientazione esotica e fascinosa, la Fox crea un interessante universo narrativo. Interesse del pubblico e soprattutto dei produttori per l’investigatore Asian American scema con l’inizio della guerra. Citando Eco, Guglielmo Pescatore osserva che potremmo dire che la bestia nera di questo tipo [i generi] è l’ornitorinco, ossia tutto ciò che sembra derivare sviluppo di più percorsi di ramificazione.

PRODUZIONE NOIR Il noir svilupperà un punto di narrativo peculiare, frutto dell’eredità gangsteristica della della PARAMOUNT. Vivrà scambio costante di ambienti, scenari, immagini soprattutto di volti e tecnici con la narrazione di investigazione classica e il whodunnit. Il Noir avrà due spinte forti: 1. RKO investe su Orson Welles. Lavoro di tutto lo studio sulle qualità dei suoi prodotti per far nascere un progetto particolare. Con Stranger on the Third Floor fanno valere Ia popolarità di Peter Lorre ed il regista Boris lngster, con la fotografia di Nicholas Musuraca. 2. L’altra spinta con la WARNER, c’è il ritorno di Cagney, l‘assunzione di Linger soprattutto con ruoli sia creativi che decisionali proprio dei crime movie. Film prodotti da Hellinger e diretti da Walsh, “They Drive by Night” e “High Sierra”, in cui finalmente viene data a Bogart la chance di costruirsi un personaggio più complesso. Warner, idea di insistere su soggetti Hard Boiled: THE MALTESE FALCON (John Huston, 1941) Huston, appassionato lettore di Hammett, propone di farsi della regia di un remake de IL MISTERO DEL FALCO: budget dignitoso di 380.000 dollari. -

Humphrey Bogart, personaggio a tutto tondo: la parlata sciolta di Spade, la sua ironia, la battuta ben si accompagnano allo sguardo vivo e alla sua caratteristica smorfia. Atmosfera di illegalità, extraterritorialità e perversione che caratterizza racconto hard-boiled e la narrazione criminale Pulp. New York Times dichiara il film “il miglior mistery thriller dell’anno”. La formula di produzione che la Warner si trova tra le mani NON è dunque conosciuta come noir, MA come un mistery thriller che lega la tensione col «miglior stile di Dashiell Hammett» e si incarna in un nuovo divo Bogart. 3. PARAMOUNT: qualcosa di promettente e vario. Alla serie The Saint, il primo soggetto tratto da Woolrich, dive come Marlene Dietrich e Mae West. Il regista Frank Tuttle, il direttore della fotografia John F. Seitz, This Gun for Hire, presenza scenica imponente di laird Greg per ripetere l’effetto del Fat Man ambiguo di mole abbondante. È diventato una narrazione forte. 4. UNIVERSAL: acquisisce i diritti di Phantom Lady di Woolrich, regia di Siodmak. 5. RKO rilancia su Farewell, My Lovely di Chandler. Fritz Lang riesce a produrre con Nunnally Johnson per la RKO, The Woman in the Window. 6. PARAMOUNT: prende i diritti DOUBLE INDEMNITY di Chandler per lavorare alla sceneggiatura, insieme al regista Billy Wilder, su soggetto di Cain. 7. MGM registi non su contratto. Hitchcock cerca di ampliare le risorse. Noir ha trovato in Bogart il suo volto e attorno a lui ha costruito il 1940 e il 1944, un modello definitivo. Una formula di produzione riconoscibile: Mistery Thriller costruito sulla narrazione Hard-Boiled.

FATTORE DIVISTICO Il fattore divistico è quello più indagato e che ha la mole di materiali più ampia. - Peter Lorre eredita dalla tradizione tedesca con il mostro dalla sua parte in M. - Bogart fuoriesce dal ruolo tipico per caricarlo di diffidenza e stanchezza, saggezza e cinismo. Boggy è uno stoico. - Alan Laddy inizialmente vuole riprodurre il modello di Tough Guy. - Parabola di Edgar G. Kobinson è ancora più evidente in Little Caesar, caricatura disperata. - Burt Lancaster, fisico esibito da acrobata muscolare, spesso sacrificio finale (prima in The Killers, poi in Criss-Cross). - Al contrario Robert Mitchum non sembra mai capire la sua presenza ingombrante in balia di donne votate all’autodistruzione. Contraddittori, se non eccessivi, i percorsi delle DIVE del noir: - Barbara Stanwyck modello bionda platinata. - Rita Hayworth, prima rossa e fragile (in Gilda) poi algida signora Shangai (The Lady From Shangai di Orson Welles).

VISUAL NERO David Bordwel teoria formalista della produzione culturale l’esperienza estetica dello spettatore è alla ricerca di unità nella percezione. Sistema per garantire fruibilità dello spettatore, sistema di forme narrative e tecnologiche: lo STILE è la chiave di volta. GENERI: sono forme narrative che ne riorganizzano in modi diversi i tratti stilistici salienti: parallelismo tra sistemi stilistici. Continuità produttiva con il gangster. Riconoscimento di coerenze formali legate alla tecnica, a emergenze storicamente determinate. Conoscere nel noir sviluppi stilistici diversi. La nozione di stile risulta leggibile come chiave distintiva per scelte diverse di regia. Immaginare il noir come un progetto maturo di design narrativo potrebbe spiegare l’attenzione che gli si dà ancora la necessità di farvi ricorso anche in contesti generici e stilistici differenti addirittura in forme mediali lontane. Forme comunicative noir appaiono legare intrinsecamente alcuni luoghi caratteristici, come il diner, la strada di illuminata da fiochi lampioni, le scale strette dei condomini d’epoca, incise dalle ombre di tapparelle veneziane, con alcune scelte di visualizzazione e con soluzioni tecniche specifiche, come le angolazioni distorte di ripresa la costruzione di quadri interni al quadro dell’immagine tramite finestre o porte a vetro. I critici contemporanei del noir vogliono particolarmente sottolineare che lo sviluppo di uno stile espressionista nel cinema statunitense sia stato indipendente da quello europee. Chiaroscuro, difficile voler stabilire primogeniture, origine pittorica, si pone come tecnica fotografica assegnando al chiaroscuro un carattere espressivo, una connotazione simbolica. Victor Regnault: Portrait de Madame Regnault, nel 1852. Il gioco di chiaroscuro si sovrappone a un’ambientazione dal richiamo pittorico che vuole sottolineare un’appartenenza sociale elevata. Il chiaroscuro diventerà l’artisticità della tecnica fotografica.

Uso costante di un moderato controluce, mirato a effetti di luminescenza ravvivano gli esterni, o del cosiddetto low-key lighting, illuminazione di contrasti e chiaroscuro, ottenuta nell’epoca del muto oscurando interni e facendo entrare dapprima forti raggi di luce naturale dall’esterno Il critico e teorico Béla Balazs: dialettica di espressionismo - lavoro sulla scena – e di quello che lui chiama impressionismo - lavoro sulla forma non sono due opzioni che si escludono, due modalità stilistiche che si possono incontrare nello stesso film con le loro precipue caratteristiche e che agiscono con codici significanti diversi. High-key lighting inonda di luce i set e i protagonisti: - una luce diretta (key light) esalta più o meno frontalmente i corpi degli attori - una luce diffusa (fill light) va a cancellare le ombre create dalla luce chiave - infine una luce che arriva da dietro (back light) a evidenziare i contorni, creando anche effetti luminosi sulla pelle o tra i capelli (il glamour hollywoodiano, nel suo senso letterale). LOW-KEY LIGHTNING: Le ombre disegnano marcatamente i volti e i corpi degli attori, se il rapporto di intensità tra le luci key e fill è superiore a 4:1 (dunque la luce chiave di quattro volte più intensa di quella di riempimento) THE SHANGAI GESTURE (1941, Josef Von Sternberg) Von Sternberg lancia Marlene Dietrich con contenuti sessualmente provocatori in low-key lightning. Nel 1941 rilancia in The Shanghai Gesture, emblema del noir onirico molto lontano dalle metropoli occidentali raccontate nella narrazione hard-boiled: esotismi sono problematici da collocare universo noir. The Shanghai Gesture costituisce un problema storico del noir, anche perché non esiste una figura maschile centrale di spessore. Eastman Kodak lancia due nuovi tipi di Pellicola: X da 80 ASA e SuperXX da 160, per diminuire l’intensità dell’illuminazione sul set. In questo contesto irrompe Citizen Kane: usa una Focale Corta (24 e 28 mm), effetto Deep Focus. The Maltese Falcon, un’idea tenebrosa del mondo del crimine, è meno ossessionato dalle tenebre e lighting che utilizza a seconda delle occasioni alternandolo toni diversi di mid-key mentre sfrutta pienamente la nitidezza di immagine, la profondità di campo del grandangolo. Stranger on the Third Floor, The Shanghai Gesture e The Maltese Falcon, (con Welles sullo sfondo) stabiliscono un quadro di riferimento molto preciso. Lo stile tendenzialmente nero si propone dunque con chiarezza come scelta possibile nella produzione hollywoodiana sin dalla stagione 1942-43. In questo tendono in misure diverse, tutti quei film che gli studio mettono in cantiere a partire dal 1942, adattando soggetti hard-boiled. Alla fine della seconda guerra mondiale il genere, se non nominalmente, è ormai riconoscibile quantomeno come formula di produzione. Largo successo, descritto dalla critica come un thriller o mistery psicologico, anche le indipendenti si appropriano dei suoi valori visivi. - La UNIVERSAL, che ha una lunga tradizione gotica e horror si affida a Robert Siodmak per ricostruirla. Gérard Genette, fornisce un apparato concettuale nel quale il genere è pensato come un testo unico e continuo, sempre aperto sul proprio protrarsi. Genere: ampio testo collettivo che porta in sé un sistema testuale descrivibile nelle sue codificazioni.

FRYE, nozione Junghiana, lavoro di la tentazione frequente è quella di identificare i generi della narrazione con i miti della tradizione, vere e proprie costanti antropologiche che permettono all’uomo di comprendere la realtà in cui nasce. Modello più diffuso: Chris Volger e del suo ‘viaggio dell’eroe’. Forlai e Augusto Bruni, riferiscono le narrazioni criminali a racconti strutturalmente imperniati sulla Ricerca di un personaggio Ricercatore’. Una marca generica che caratterizzerebbe il noir nell’alve...


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