Title | Petrarca analisi testuale di \"solo e pensoso\" |
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Author | Alessandra Lombardi |
Course | Italiano anno 3 |
Institution | Liceo (Italia) |
Pages | 2 |
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documento utile per i ragazzi del secondo anno di liceo, qualsiasi liceo poichè la letteratura è uguale in tutti, analisi del sonetto più celebre di francesco petrarca, approfondita...
LOMBARDI ALESSANDRA 2°A LSA SOLO E PENSOSO
PAROLE CHIAVE PARAFRASI
Solo et pensoso i più deserti campi A vo mesurando a passi tardi et lenti, B et gli occhi porto per fuggire intenti B ove vestigio human l’arena stampi. A
Solo e pensoso cammino tra i campi deserti con passi lenti e ho lo sguardo basso per evitare sul terreno le impronte umane.
Altro schermo non trovo che mi scampi A dal manifesto accorger de le genti, B perché negli atti d’alegrezza spenti B di fuor si legge com’io dentro avampi: A
Non riesco a trovare un riparo per evitare che la gente si accorga della mia sofferenza perchè nei gesti senza gioia non si veda come io sto dentro:
sì ch’io mi credo omai che monti et piagge C et fiumi et selve sappian di che tempre D sia la mia vita, ch’è celata altrui. E
così che io creda che i monti e le spiaggie e i fiumi e le selve sappiano della mia vita,che io nascondo agli altri.
Ma pur sì aspre vie né sì selvagge C cercar non so ch’Amor non venga sempre D ragionando con meco, et io co·llui. E
Tuttavia non riesco a trovare vie così aspre, così selvaggie da impedire all’amore di cercarmi ed io di cercare lui
La scrittura di Petrarca è un Volgare fiorentino aureo; è una scrittura: elevata, retorica, molto colta, vicino al latino, con dei latinismi
E’ un sonetto piochè composto da 2 quartine e 2 terzine, tutte endecasillabi, cioè con 11 sillabe Dal 1° al 10° verso troviamo un enjambent Aiversi 7 e 8 abbiamo un antitesi Nel 10 verso abbiamo laripetizione della lettera e, quindi un’anastrofe E el 13° verso l’autore personifica l’amore
RIASSUNTO L’autore narra nel suo dolore per amore, che però non vuol mostrare agli altri. Che nonostante cerchi un posto che lo distragga, non riesce a smettere di pensare al suo amore perduto. COMMENTO Nei primi versi l’autore ci da un senso di inerzia e abbandono:solo, pensoso, deserti campi (v.1), passi tardi e lenti (v.2). Poi ci fa capire che sta nascondendo una tristezza, una pena: gli occhi porto per fuggire (v.3), schermo (v.5), atti d’allegrezza spenti (v.7), avampi (v.8), celata altrui (v.11). Che
quest’amoro da cui lui sta scappando è stato un fuoco d’amore: cercar non so ch’Amor non venga sempre ragionando con meco, et io co·llui (v.13/14)...