Ppt 4 mercatomoneta macroeconomia PDF

Title Ppt 4 mercatomoneta macroeconomia
Course Macroeconomia
Institution Università degli Studi di Messina
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appunti slide prof. Ofria...


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Economia Internazionale prof. F. Ofria

Università di Messina 2

La moneta ´Funzioni ´• È prontamente spendibile, ovvero è l’attività finanziaria più liquida (mezzo di scambio) ´• Serve da “metro monetario” (unità di conto) ´• Conserva valore nel tempo (riserva di valore), anche se non paga interesse e perde potere d’acquisto con l’inflazione Cos’è ´• Circolante ´• Depositi bancari ´• Depositi postali ´Ecc. Ovvero, tutte quelle attività prontamente spendibili che soddisfano la definizione di moneta

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La moneta come «mezzo di scambio» ´-La moneta è ciò di cui ci serviamo per acquistare beni e servizi; ´- se la moneta non fosse mezzo di pagamento, saremmo in un’economia basata sul baratto, in cui lo scambio richiede una doppia coincidenza dei bisogni: ognuna delle persone che scambia deve avere il bene desiderato dall’altro. Sarebbero possibili, dunque, solo transazioni semplici; ´- la moneta, invece, rende possibili transazioni economiche più indirette (pensiamo ad esempio al pagamento dello stipendio o al costo di un servizio). ´

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La moneta come «unità di conto» ´-La moneta rappresenta il mezzo in termini del quale si stabiliscono i prezzi e si registrano i debiti; ´-la microeconomia ci insegna che le risorse vengono allocate sulla base dei loro prezzi relativi ovvero i prezzi dei diversi beni relativamente agli altri;

´-un concessionario vi dirà che un’automobile costa 20 mila euro, ma non vi dirà mai che costa 400 camicie; sostanzialmente, la moneta è il metro con cui misuriamo le transazioni economiche. ´ 5

La moneta come «riserva di valore» ´La moneta è un’attività finanziaria che permette di trasferire potere d’acquisto nel tempo, dal presente al futuro. Esempio: se oggi lavoro e guadagno 100 euro, posso conservare questa moneta e spenderla domani, la prossima settimana o il prossimo mese; ´la moneta però, è una riserva di valore imperfetta: se i prezzi aumentano infatti, il valore della moneta si riduce col passare del tempo; ´rispetto ad altre attività finanziarie (ad esempio i titoli), la moneta ha il vantaggio della liquidità in quanto consente di effettuare pagamenti senza costi o ritardi. ´

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L’offerta di moneta ´La quantità di mezzi di pagamento disponibili è chiamata offerta di moneta; ´ l’offerta di moneta comprende dunque il circolante, ovvero la somma della moneta cartacea e metallica in circolazione, e i depositi in conto corrente trasferibili, ad esempio, tramite assegni; ´Si tratta di attività che possono essere prontamente utilizzate per le transazioni. ´

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La Banca Centrale e la base monetaria ´La gestione della moneta e del credito viene attuata dalla Banca Centrale che controlla lo stock di moneta in circolazione. La BC assume la duplice funzione di istituto di emissione e prestatore di ultima istanza nei confronti degli altri intermediari finanziari (banche). ´la BC si occupa del controllo e della gestione della base monetaria, data dalla moneta legale e da qualsiasi attività convertibile immediatamente e senza costi in moneta legale di nuova creazione: ´circolante; ´depositi delle aziende di credito ai fini di riserva;

´riserve ufficiali (oro e valute estere). ´L’offerta di moneta complessiva, però, non coincide esclusivamente con la base monetaria, ma a ciò vanno aggiunte le passività delle banche ordinarie (depositi in conto corrente). ´ 8

Il ruolo delle banche ´I depositi creati dalle banche sono una delle fonti principali dell’offerta di moneta ´ ´Varie misure dell’offerta di moneta a seconda dei vari gradi di liquidità: ´M1= circolante (banconote e monete metalliche + depositi in c/c bancari e postali) ´M2 = M1 + depositi con scadenza fino a 2 anni ´M3 = M2+ pronti contro termine bancari, quote fondi comuni monetari, titoli obbligazionari con scadenza fino a 2 anni

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Il moltiplicatore della moneta Tra base monetaria e quantità complessiva di moneta esiste un rapporto diretto: l’offerta totale di moneta è un multiplo della base monetaria. Di conseguenza, poiché la BC controlla direttamente la base monetaria, essa controlla indirettamente l’offerta totale di moneta tramite il moltiplicatore della moneta. -Base monetaria (H)composta, per semplicità, solo da circolante e riserve delle banche: H = C + R; - Offerta di moneta composta dal circolante e dai depositi detenuti presso le banche dal pubblico: M = C + D. Dove: sia C (cD) sia R (rD) sono una percentuale dei depositi

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Il moltiplicatore della moneta Date le definizioni precedenti, l’offerta di moneta è pari: C+D Ed è pari M= δ H Dove δ è il moltiplicatore della moneta; è possibile ricavare il moltiplicatore della moneta:

δ=

𝑀 𝐻

𝐶 +𝐷

𝑐𝐷+𝐷

𝐷(𝑐+1)

𝒄+𝟏

= 𝐶 +𝑅 = 𝑐𝐷+𝑟𝐷 = 𝐷(𝑐+𝑟) = 𝒄+𝒓

´ ´ 11 12

La teoria della preferenza della liquidità ´Keynes distingue tre motivi principali per cui si detiene moneta: 1.Scopo transattivo 2.Scopo precauzionale 3.Scopo speculativo

´Quelli a scopo transattivo e precauzionale derivano dall’uso della moneta nel facilitare gli scambi, mentre il movente speculativo risulta dalla moneta in quanto attività finanziaria e riserva di valore ´ 13

La teoria della preferenza della liquidità ´La domanda a scopo transattivo è: ´ ´la domanda di moneta che è necessaria per effettuare le normali transazioni correnti, transazioni che sono di routine e quindi prevedibili

´queste transazioni sono effettuate sia dai privati sia dalle imprese, à Keynes suddivide il suo movente a scopo transattivo in un movente del reddito e in un movente d’impresa ´

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La teoria della preferenza della liquidità ´La domanda a scopo precauzionale ´consiste nel provvedere ad eventuali contingenze che esigono una spesa improvvisa ´provvedere ad opportunità impreviste di effettuare degli acquisti vantaggiosi

´possedere un’attività il cui valore monetario è fisso per far fronte a successive passività che fossero anch’esse fisse in termini monetari ´ ´Anche la domanda di moneta volta a soddisfare questo movente dipende dal livello di reddito ´ 15

La teoria della preferenza della liquidità ´Keynes riteneva che l’incidenza dei due moventi (quello transattivo quello precauzionale) fosse influenzata anche da altri due fattori 1.In primo luogo, il costo e la capacità di ottenere moneta al momento in cui essa è effettivamente necessaria per essere spesa: ´se una persona è certa che può ottenere un prestito a basso costo al momento effettivo in cui sa che dovrà affrontare una spesa, essa può preferire il prestito piuttosto che “portarsi dietro” una scorta di moneta per tutto l’intervallo necessario 2.In secondo luogo, esiste un costo-opportunità nel detenere moneta ´Se la moneta può essere conservata soltanto rinunciando all’acquisto di un’attività vantaggiosa, ciò accresce il costo e quindi indebolisce la motivazione in favore del possesso di una data quantità di moneta Tuttavia il tasso d’interesse riveste soltanto un ruolo minore nei moventi a scopo transattivo e precauzionale, esso ha un’importanza rilevante, secondo Keynes, nel movente a scopo speculativo

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La teoria della preferenza della liquidità ´Dato che il futuro del tasso d’interesse è incerto, gli operatori hanno l’opportunità di speculare nella speranza di assicurarsi dei profitti derivanti dal fatto di conoscere meglio del mercato ciò che il futuro porterà con sé ´ ´Con “incertezza”, Keynes non sembra voler indicare l’incertezza da parte del singolo individuo rispetto a quale sarà il tasso d’interesse futuro, ma piuttosto le differenze d’opinione tra gli individui relativamente al corso futuro del tasso d’interesse

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La teoria della preferenza della liquidità Keynes considera una sola alternativa alla moneta come riserva di valore à i titoli ´Supponiamo di avere titoli che garantiscono il rimborso del valore nominale di 100 dopo un anno. Il rendimento sul titolo (o tasso di interesse) sarà pari a : ´i = (100 - PB) / PB Se PB = 90, il rendimento sul titolo è l’11%, se PB aumenta a 98, il tasso di interesse è pari al 2% ´ Ogni volta che PB Ý il tasso di interesse ß e viceversa Quindi, il prezzo dei titoli e il tasso d’interesse sono inversamente proporzionali

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La teoria della preferenza della liquidità ´ ´Una delle più importanti innovazioni introdotte da Keynes nella sua analisi della domanda di moneta è stato il concetto di trappola della liquidità Esisterà un livello abbastanza basso del tasso di interesse, cioè un prezzo talmente alto dei titoli che tutti venderanno titoli e domanderanno moneta. La domanda di moneta diventa infinitamente elastica a questo tasso d’interesse nel senso che, qualunque sia la quantità di moneta disponibile a scopo speculativo, sarà tutta assorbita e mantenuta oziosa; questo fenomeno è stato denominato “trappola della liquidità”

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La teoria della preferenza della liquidità ´Keynes, ha indicato con il simbolo M1 la quantità di moneta tenuta a scopi transattivi e precauzionali, con il simbolo M2, la quantità tenuta per scopi speculativi ´Analogamente a questa divisione esistono due funzioni della

liquidità: L1 e L2 ´L1 dipende soprattutto dal livello di reddito Y ´L2 soprattutto dal tasso d’interesse Quindi: M = M1+M2 = L1(Y)+L2(i) 22

La teoria della preferenza della liquidità

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L’equilibrio sul mercato della moneta e la determinazione del tasso d’interesse ´Scriviamo la funzione di domanda di moneta in termini reali come: ´ Md = Md(Y, i) ´ ´L’offerta di moneta si sposterà verso destra o verso sinistra a seconda che la banca centrale incrementi o riduca lo stock di base monetaria ´

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L’equilibrio sul mercato della moneta e la determinazione del tasso d’interesse i

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L’equilibrio sul mercato della moneta e la determinazione del tasso d’interesse ´Supponiamo che la banca centrale decida di incrementare la base monetaria facendo spostare la curva d’offerta verso destra ´ ´Al tasso d’interesse prevalente i1 l’offerta di moneta ora supera la domanda ´Coloro che possiedono questa moneta aggiuntiva la useranno per acquistare titoli, provocando un aumento del loro prezzo ed una conseguente diminuzione del tasso d’interesse ´

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L’equilibrio sul mercato della moneta e la determinazione del tasso d’interesse ´Supponiamo che la curva di domanda rimanga inalterata

´ ´Il tasso d’interesse continuerà a diminuire fino a raggiungere il livello i2, in corrispondenza del quale la domanda di moneta sarà aumentata abbastanza da indurre gli operatori a detenere l’accresciuto stock di moneta ´ ´L’equilibrio si raggiungerà nel punto B ´ 27

L’equilibrio sul mercato della moneta e la determinazione del tasso d’interesse i

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Effetti della politica Monetaria Mentre per i Neoclassici l’aumento di offerta di Moneta non produce effetti sulla produzione e occupazione, per i keynesiani potrebbe produrre effetti: Un MS Ý potrebbe causare1 una i ß e ciò potrebbe comportare2 nel mercato dei beni un I Ý e quindi un AAÝ con conseguente YÝ e NÝ

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ad esclusione del caso della «trappola della liquidità» ad esclusione dell’ipotesi in cui la domanda di investimenti sia perfettamente rigida, per totale sfiducia da parte degli imprenditori 2

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Politica monetaria: Consiste in una serie di interventi da parte delle autorità monetarie per variare l’offerta di moneta operazioni di mercato aperto: la BC acquista o vende titoli pubblici, con l’effetto, rispettivamente, di immettere o sottrarre liquidità dal sistema; Operazioni non convenzionali: Quantitative Easing (QE), cioè acquisto da parte della BC di attività finanziarie di vario tipo (titoli pubblici, azioni o titoli privati) sul mercato secondario al fine di aumentare l’offerta di moneta la manovra della riserva obbligatoria: la BC obbliga le banche a detenere una certa percentuale di depositi presso di se (interviene sul parametro r): un aumento di r determina una minore moltiplicazione dei depositi e quindi una diminuzione dell’offerta di moneta, il contrario nel caso in cui r diminuisca; ´Variazione dei tassi “overnight” :

´Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale, ovvero il tasso di interesse corrisposto dalle banche quando assumono prestiti dalla BCE overnight (“overnight” significa che lo scambio di fondi è effettuato nella giornata di negoziazione con rientro nella giornata lavorativa successiva); ´ il tasso sui depositi presso la banca centrale, che definisce l’interesse che le banche percepiscono, o devono versare in caso di tassi di interesse negativi, sui propri depositi overnight presso la BCE. 30

Politica monetaria (2) ´Una politica monetaria restrittiva consiste invece in una operazione di mercato aperto di vendita di titoli (riduzione dell’offerta di moneta) da parte delle autorità monetarie. ´L’eccesso di offerta di titoli fa diminuire il prezzo dei titoli e aumenta il tasso di interesse. ´Oltre alle operazioni di mercato aperto esistono altre manovre per variare l’offerta di moneta che ne

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Tassi di interesse nominali e reali ´Tasso di interesse nominale i ´Ciò che occorre pagare, o che si ricava , in termini percentuali per aver subito disponibile , o per rinunciare alla disponibilità di una somma di danaro per un determinato periodo di tempo (tre mesi, un anno, ecc.) ´ ´Tasso di interesse reale nell’anno r ´Tasso di interesse nominale meno il tasso di inflazione atteso. ´ rt » it- pet

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Approssimazione di Fisher ´L’equazione 2 ci dà la definizione esatta di tasso di interesse reale ´Tuttavia quando il tasso di inflazione pet e il tasso di interesse nominale it sono inferiori al 20% all’anno l’equazione 2 può essere approssimata dalla relazione di Fisher : ´ rt » it- pet...


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