Quando i corpi ricordano PDF

Title Quando i corpi ricordano
Course Antropologia sociale
Institution Università degli Studi di Milano
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FASSIN D.- QUAND LES CORPS SE SOUVIENNENT. EXPERIENCES ET POLITIQUES DU SIDA EN AFRIQUE DU SUD. Anestesia politica e interesse antropologico. Per Fassin è importante una forma di resistenza all’anestesia politica del mondo contemporaneo. Ripresa quindi del concetto di anestesia culturale di Adorno: modernità post-olocausto la disseminazione quantitativa e qualitativa dell’oggettivazione accresce la capacità sociale di infliggere sofferenza all’altro e di rendere inudibile la sofferenza dell’altro nella cultura e nel discorso pubblico. Feldman: Far soffrire e contemporaneamente ignorare la sofferenza. Un disordine globale costituito da una forma di de-personalizzazione degli altri che li rende per noi allo stesso tempo vicini ed estranei, fisicamente inclusi nel nostro spazio planetario ma moralmente al di fuori del nostro comune mondo. Bauman: “elite globalizzata” e resto dell’umanità sempre più localizzato che distingue semplicemente da cosa è interessante e cosa no e in caso cosa può ancora interessarci e cosa no. Dunque una scomparsa dell’alterità che è rinuncia di quella che Arendt definiva essere politica, cioè comunità e reciprocità di essere differenti. ANESTESIA POLITICA. Ciò che ci rende insensibili alle sorti degli altri e che in primis ce le fa sembrare incomprensibili. Non comunità ne reciprocità. Imp. È prendere l’alterità sul serio e cogliere tutte le rappresentazioni, politiche e fatti sociali iscritti nella storia locale e così anche gli attori locali. Per affrontare L’AIDS IN SUDAFRICA bisogna partire da un’etnografia fondata su di una storiografia e non etnocentrica come si è sempre fatto. Visioni mai uniche ed omogenee. Diversi punti di vista, tensioni e contraddizioni delle esperienze locali e così che la rappresentazione del problema per il presidente sudafricano, cause e soluzioni, saranno diverse rispetto all’attivistà o malato della township. Corpi come luoghi di memoria di un passato che si rivela e lascia traccia. QUESTIONE DELL’AIDS. Punto principale della tesi del libro è che tutto ciò che c’è in ballo con l’aids si alterna con la storia della ricostruzione nazionale. Rif. Kleinmann A. e J. I corpi ricordano incorporando il passato. CAP. I: Due racconti. Il primo quello del presidente del Sudafrica Thabo Mbeki di fronte a vari uditori internazionali nella sua crociata contro le incertezze della medicina evocando nei suoi discorsi il passato della nazione riferendosi alle sventure del continente per giustificare il proprio pensiero eterodosso e screditare i suoi avversari. Il secondo racconto è quello di Puleng, giovane donna colpita da Aids che racconta nel seminterrato della sua baracca all’ultimo stadio della sua malattia com’è avvenuto il contagio cercando di togliersi il marchio d’infamia. Due scenari diversi che però raccontano (conferenza di Durban dove si stipulò la Dichiarazione di Durban 2000 Tale documento fu realizzato in risposta alle varie ipotesi alternative sull'AIDS e indirizzato in particolar modo all'allora presidente della Repubblica Sudafricana Thabo Mbeki per la sua politica sanitaria. La dichiarazione affermava legame aids con virus Hiv e baracca di Alexandra dall’altro lato). Il presidente racconta la relazione fra progressione della malattia e apartheid mentre Puleng infezione come conseguenza della violenza strutturale nella township. Mondo globale e spazio locale. CAP:II Polemica attorno all’aids tema principale della politica sudafricana. Inizi 2000 due eresie: uno cause della malattie dell’Aids per la quale la povertà è presentata come una delle cause più decisive del virus e due trattamenti antiretrovirali rifiutati per il costo eccessivo ma anche per la loro potenziale nocività. Il tutto in un quadro in cui si scopre man mano il fallimento del presidente Mbeki che creava legami con dissidenti della costa occidentale degli stati uniti. Una polemica che per coglierne il significato bisogna inquadrarla. Dopo il 1994: scandalo finanziario per una commedia musicale-Sarafina II- che avrebbe dovuto promuovere la prevenzione dell’infezione; la scoperta di una medicina di produzione locale (pg.73.) e critica delle politiche internazionali dell’industria farmaceutica, contestazione dei dati nazionali sulla mortalità ed interruzione della prevenzione trasmissione madre-figlio. Scena politica sudafricana: doppia contrapposizione.

- POLITICA: governo promotore di tesi eterodosse ed attivisti per difesa dei diritti dei malati - IDEOLOGICA: ERRORE O VERITA’ CAP. III: Difficile stabilire quale sia la verità e l’errore sia dal punto di vista medico-scientifico che etico dei trattamenti e della ricerca. Controversia che porta ad una REVISIONE DELLE CONDIZIONI DI PRODUZIONE DELLE NORME MEDICHE. Es. vita politica sudafricana. Molti appoggiavano il presidente non perché d’accordo sulle idee dissidenti ma per fedeltà alla lotta condotta contro l’apartheid. Dunque origine storica. Violenza delle relazioni fra gli attori e ripetizione ossessiva degli stessi argomenti all’interno del dibattito. CAP IV: Comunque legati alla storia più lunga di sanità pubblica ed epidemie, sistemi di cura e suoi operatori. Perché DUE SCALE DI TEMPORALITA’: 1. Lunga durata. Politiche sanitarie per misure di segregazione razziale e giustificazione di condizioni di sfruttamento e forza lavoro. Es. tubercolosi e sifilide utilizzate per creare teorie su idea dell’inferiorità dei neri e promiscuità sessuale degli africani. Trattamento del corpo storicamente indissociabile dall’imporre una dominazione ideologica e pratica che poi porto all’istituzione dell’apartheid. 2. Breve durata. Aids. Importante considerare il pre-1994 dell’epidemia dal quale sono state prese molte rappresentazioni stigmatizzanti della malattia ma esperienze del passato anche coloniale e apartheid permettono di rivelare all’interno dello spazio pubblico della politica dell’aids una - Economica del risentimento, passato dolorosa memoria. - Economia del sospetto, il presente mostra diffidenza verso ciò che pretende di esercitare autorità. Storia è ciò che si inscrive nel corpo. Esempi: relazione amorosa tra uomini e donne, atteggiamento dei datori di lavoro nei confronti dei dipendenti nelle fattorie o nelle miniere. CAP. V: Fassin si occupa del SIGNIFICATO DELL’INCORPORAZIONE DELLA STORIA. Storie di vita che hanno attraversato l’apartheid in configurazioni locali differenti e le successive fasi alla democrazia, dalla transizione alle disillusioni che permettono di leggere l’iscrizione del passato nel presente. CAP VI: BIOPOLITICA cioè le tecnologie di governo attraverso cui il potere sovrano veglia sul benessere, tutela e salute, sulla vita dei soggetti1 . Una Biopolitica che Fassin afferma diventare NECROPOLITICA, per la quale le questioni più urgenti per le famiglie diventano l’organizzazione dei funerali e per le autorità la gestione dei cimiteri. Tuttavia la vita è reinvestita in due modi diversi: Rinascita collettiva “Rinascimento italiano” che riguarda l’elite intellettuale e politica mentre la rinascita individuale volge verso una rigenerazione morale e religiosa che si traduce nel vivere una vita normale, nel sopravvivere. Questo da parte del governo si traduce in sussidi per i malati ma soprattutto per gli orfani. Per Foucault la biopolitica è il terreno in cui agiscono le pratiche con le quali la rete di poteri gestisce le discipline del!corpo!e le regolazioni delle popolazioni. È un'area d'incontro tra!potere!e sfera della vita. Un incontro che si realizza pienamente in un'epoca precisa: quella dell'esplosione del! capitalismo[2]. Il! biopotere, potere sulla vita, si è sviluppato nei! secoli XVII! e! XVIII! in due direzioni principali e complementari: • la gestione del corpo umano nella società dell'economia e finanza capitalista, la sua utilitizzazione e il suo controllo • la gestione del corpo umano come specie, base dei processi biologici da controllare per una biopolitica delle popolazioni Il controllo delle condizioni della vita umana diventa un affare politico. Si rovescia la vecchia simbologia del potere, legato al sangue e al! diritto di morte, in una nuova, in cui il potere! garantisce la vita. In questo modo il potere, più di prima, ha accesso al corpo. Ma al contempo il!Novecento!mostra che nella modernità più che mai nella storia la politica mette in gioco la vita delle persone. Conseguenza dell'irruzione del biopotere è che la! legge! concede spazio alla! norma: la struttura rigida della legge permette di minacciare la morte, ma la norma è più adatta a codificare la vita. Per questo il!Liberalismo!è il quadro politico che fa da sfondo alla biopolitica. In questo, secondo Foucault, si inserisce l'azione di!resistenza!al potere: rivendicare la!vita, piena, non alienata, la soddisfazione dei bisogni e dei desideri, la salute e la felicità. 1

Caso sudafricano è un caso specifico certo ma l’ordine globale è non solo economicamente e politicamente gerarchizzato ma anche ideologicamente e moralmente diviso. Rapporti di forza e di ricchezza ed autorità oltre che di senso che si imprimono nei corpi sia dei governati che dei governanti. VIOLENZA STRUTTURALE. Caso sudafricano colta solo nei termini di problematizzazione del mondo contemporaneo dal punto di vista dei rapporti fra storia e memoria, verità e sospetto, disuguaglianza e violenza. Dalle monografie si elaborano problematiche. Indagini svolte ad Alexandria e Soweto, township di Johannesburg ed ex homeland di Lebowa e Gazankulu. CAPITOLO PRIMO Transizione democratica. Dall’apartheid all’aids. Intelligenza condivisa del passato, cioè storia e memoria, lontana dall’essere costruita. Ferite della memoria fanno riemergere i pregiudizi e rinascono le differenze. Anni 2000 vita politica sudafricana caratterizzata dalla personalizzazione del dibattito pubblico. Aids tabù negli ambienti scientifici mentre discussioni informali in luoghi comuni. Silenzio dei ricercatori: perché schierarsi da una parte o dall’altre in una situazione così grave richiamava lo schierarsi che avvenne durante l’apartheid e inoltre rischi politici e intellettuali e riapertura di ferite del passato, ricostruzione opposizioni su basi razzali. Storia di Puleng: urgenza di raccontare la propria esistenza. Caso dove l’antropologo è sempre a caccia di storie e l’informatrice in questo caso volenterosa di raccontarsi così “illusione biografica” di Bordieu. Implicazione di una propensione di sé come vittima, uno dei tratti dominanti della costruzione dell’identità africana. Racconto di vita come arma politica per combattere l’aids anche se iniziativa unica e spontanea rientra in un dispositivo collettivo e organizzato. Forma narrativa, in Vita activa Arendt fa dell’affermazione della vita come biografia la caratteristica centrale che distingue la vita dell’uomo da quella dell’animale. Puleng sua vita un racconto che abbia desiderato trasmetterlo qualunque sia lo schema culturale ma è sufficiente per farne di questo senso una realtà politica. Denunciare l’ingiustizia della sua condizione. *Boltanski: due tipi di risposta che la società può dare alle sofferenze, politica della giustizia e della pietà. In questo racconto più la prima. Puleng: esistenza ordinaria e stato di emergenza perenne in miseria, insicurezza, padre assente, madre alcolizzata, fratello ucciso dalla polizia, scantinato, meriti scolastici mai ricompensati, Aids e democrazia portano a rigetto dei suoi vicini quando scoprono la sua malattia, privazione di armaci efficaci che il governo non rende disponibili e agonia mentre il sussidio statale non arriva. Fassin-VIOLENZE POLITICHE: molto di più delle repressioni da parte del regime di apartheid. Violenze politiche si sviluppano a partire da imposizione di un progetto di disuguaglianza razziale, segregazione delle esistenze in spazi fisici e giuridici relegati, separazione delle famiglie per effetto sfruttamento forza-lavoro, procedure quotidiane che portano a sminuire le persone. *Nancy Scheper-Hughes “violenze della vita quotidiana” *Farmer “violenza strutturale” *Fassin “violenza politica” la politica nella sua accezione più ampia consiste nel modo in cui permettere ai cittadini di vivere insieme. Storie come quelle di Puleng, affermazione tema di diritto, un diritto che reclama all’esistenza fisica della zoè quanto all’esistenza sociale del bios. PROPOSTA 1: LE STRUTTURE DEL TEMPO Ricostruzione nazionale dove i cattivi ricordi dovevano essere cancellati o spazi in cui dovevano essere contenuti come Commissione per verità e riconciliazione o museo apartheid. Le leggi segregazioniste non esistevano più ma gli atteggiamenti razzisti persistevano. Libertà civile conquistata ma disuguaglianza sociale cresceva. Segno dell’apartheid si imprime ancora compromettendo il presente. I fatti del passato si inscrivono nelle esperienze soggettive del presente (Thabo Mbeki e Puleng). CAPITOLO SECONDO Legame Aids e virus Hiv-Presidente Mbeki No, vari fattori altri come nutrizione, povertà endemica, sifilide. La scienza si vede messa in discussione dal potere e il politico gioca a fare l’esperto. Avvenimenti biologici

che si fanno di tipo politico restituendo spesso la dimensione sociale che il linguaggio della sanità tende a disincarnare. Epidemie momenti di verifica in cui vengono messi alla prova i saperi ed i poteri. *Pollak: atteggiamenti discriminatori nei confronti dei malati si basano su di una stigmatizzazione precedente che il contagio contribuisce ad aumentare attraverso immagini negative che le sono associate. Es. omosessuali, prostitute o immigrati. Epidemia sudafricana è rivelatrice della società post-apartheid. Una guerra di senso che mette alla prova le scienze sociali e le loro forme di partecipazione. Costruzione di uno spazio semantico in cui si costruisce il significato dell’epidemia. Salute come questione politica. 1966-2000. 1996 esplosione dello scandalo. Sarafina II. Spettacolo teatrale, le persone lo hanno visto come invece che prevenzione Aids, come forma di controllo altra. Scandalo ulteriore quando si seppe del consto ma il governo affermò che fossero ondi dell’Ue. (Al governo c’era Mandela nel 1999 Mbeki diventa presidente). Scandalo che assorbì tutto il discorso sull’epidemia rendendo fragile l’azione di governo e lasciando che nell’opinione pubblica si pensasse che ai livelli alti l’Aids fosse solo una faccenda di inganni e malversazioni. False accuse contro il governo: Spreco di denaro pubblico e messaggio semplicistico rispetto alla realtà del contagio. In generale coloro che si erano battuti per una società giusta sembravano essersi immaginati che al termine della lunga esperienza di apartheid il governo sarebbe stato pronto ad affrontare le sfide che lo attendevano. Delusione. Si cancellavano le tracce del passato mentre che per forza di cose avevano acconsentito al cambiamento si riappropriavano del ricordo. Conseguenza più grave perdita di fiducia fra gli alleati di prima. Inoltre nuova sperimentazione locale a Pretoria con il Virodene P058. 1997 governo intende controllare sempre di più la sanità pubblica, soprattutto la politica dei farmaci, sia economicamente (finanzia dei laboratori non lasciando tutto alle case farmaceutiche) sia tecnicamente riservandosi il diritto d’intervento nella valutazione dei servizi offerti alla popolazione e non consegnando prerogativa sola all’autorità medica. Produzione autoctono dei medicinali va avanti con altre tre scoperte: 1987 MM1 Ex Zaire, 1990 Kenya Kemron, 2001 Costa d’Avorio. Tutte queste storie, tratti comuni: medici che occupano una posizione marginale nel campo della ricerca, responsabili politici che in ricadute economiche e simboliche per il loro paese, aggiramento delle procedure di convalida. Scoperte locali che portano ad una rivincita coloniale e post-coloniale e le riserve della scienza ufficiale vista come intento razzista. 1998 AZT controversia. Capire se farmaco considerato efficace somministrato o meno? Quante vite? Dubbi sulle conseguenze e rifiuto da parte di centinaia di donne di sottoporsi ai test sierologici ed assunzione delle malattie prescritte per paura che le famiglie venissero a sapere della malattia. Nuova crisi politica attorno all’Aids. 1998 governo dichiara l’impossibilità economica della prevenzione medica della trasmissione materno-infantile e dichiarazione di interruzione delle sperimentazioni. Società civile si organizza, gruppo di associazioni diventeranno attori principali della lotta all’accesso alle cure. Opposizione politica ne approfitta per mettere il governo in difficoltà. 1999 Mbeki presidente, potere si vuole intromettere nella scienza. Polemica sul legame Hiv Aids, tossicità del prodotto antiretrovirale scienziati eterodossi nuova fase in cui emarginazione degli scienziati. Ortodossi ed eterodossi. 2 Legame dissidenti e presidente solido. Importante conferenza di Durban. Due processi: Cioè vittoria contro le case farmaceutiche da parte dello stato per procurarsi i prodotti all’estero quando sono venduti a prezzo più basso (in Mozambico costa meno

Diventato presidente del!Sudafrica!nel!1999, Mbeki ha assunto posizioni fortemente critiche nei confronti della teoria virale sull'AIDS. Successivamente, Mbeki è stato criticato per aver difeso il gruppo dissidente dell'AIDS fondato da! Peter Duesberg, noto! biologo molecolare! sostenitore di! ipotesi alternative sull'AIDS, famoso per le sue negazioni del legame tra il virus HIV e l'AIDS. Infatti, nel!2000, ha inserito Duesberg e altri membri del gruppo dissidente tra i componenti di una commissione tecnica sull'AIDS. In tale occasione le organizzazioni sanitarie internazionali hanno duramente stigmatizzato Mbeki. A seguito di tali attacchi ha minimizzato la frequenza dei suoi interventi sul tema. Nonostante ciò è stato successivamente criticato per le posizioni assunte dal ministro della salute! Manto Thsabalala-Msimang, che invitava ad abbandonare le terapie!antiretrovirali!in favore di rimedi tradizionali di efficacia non comprovata. Ha poi istituito una commissione su tali terapie guidata da! Herbert Vilakazi, un! sociologo! fautore dei metodi tradizionali africani e detrattore della!medicina!scientifica. Nonostante Mbeki abbia dichiarato, nel!2002, di ritenere che il virus HIV sia causa dell'AIDS, ha sempre sostenuto che i farmaci! antiretrovirali! della medicina occidentale siano un raggiro ai danni degli africani operato dai paesi più sviluppati. La politica sanitaria del Sudafrica, che sarebbe dotato di un'economia sufficiente a permettersi il fabbisogno di!antiretrovirali, si è rivelata estremamente inefficace a causa dello scarso uso delle terapie mediche 2

che in Sudafrica). E vittoria delle ong contro il governo per avvio profilassi della trasmissione maternoinfantile, trattamento Nevirapina. primo governo democratico dell’era post-apartheid, in cui il ventilato impegno contro l’AIDS si è andato a scontrare con altre impellenti necessità politiche. La presidenza Mandela è stata caratterizzata da importanti interventi ma anche da un impegno scostante, per altro inficiato dai cosiddetti “AIDS scandals”. Controverso commitment dell’ex presidente Thabo Mbeki, grazie soprattutto alle informazioni fornite dalla maggiore associazione di attivisti sudafricana, la TAC. L’attuale governo sudafricano, pur non dovendo gestire un delicato processo di transizione come il suo predecessore, non è riuscito ad attuare una politica efficace e credibile, al punto che l’epidemia si è espansa negli ultimi anni e il numero delle vittime è drammaticamente aumentato. Ancora più grave è stato l’appoggio del presidente Mbeki a dubbie teorie scientifiche e la negazione di terapie anti-HIV, proprio mentre la vittoria nel processo di Pretoria contro i colossi della farmaceutica avrebbe potuto dare nuovo slancio nella lotta alla malattia. Nonostante la ritrattazione di alcune sue dichiarazioni, Mbeki ha dovuto affrontare fortissime critiche sia da parte delle organizzazioni internazionali, che da quelle interne al paese stesso, sfociate in atti di disobbedienza civile. PROPOSTA 2: LA TRAMA DELLE POLEMICHE Storia politica dell’Aids in Sudafrica dal 1996 successione di scontri. Insieme eterogeneo di: -banale scandalo attorno alla cattiva gestione finanziaria e politica di un programma educativo diventato commedia musicale. -una falsa scoperta indebitamente convalidata ed annunciata con sospetti di corruzione fra i ranghi del partito di potere -decisione della sanit...


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