Riassunto Adele Bianco PDF

Title Riassunto Adele Bianco
Author Fede Gar
Course Metodologia e tecniche della ricerca sociale e criminologica
Institution Università degli Studi Gabriele d'Annunzio - Chieti e Pescara
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Riassunto e appunti...


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SOCIOLOGIA DEL MUTAMENTO E DEI PROCESSI DIGITALI (ADELE BIANCO) IL MUTAMENTO SOCIALE NEL PENSIERO SOCIOLOGICO Nozione fondamentale in sociologia, indica una modificazione irreversibile dell’assetto sociale dato, modificando forma, struttura e articolazione della convivenza. I fondatori della sociologia si sono trovati a confrontarsi con i mutamenti della rivoluzione industriale, attraversando alcune fasi: Hanno avviato una riflessione sui fenomeni tipici Hanno indagato l’evoluzione in una nuova struttura sociale, caratterizzata da complessità interna ed eterogenenità Cosa tiene insieme i rapporti sociali nonostante la tutultuosa trasformazione? Manifestazioni del mutamento sociale Uno degli elementi distintivi del mutamento sociale è l’accentuata specializzazione: divisione del lavoro differenziazione sociale ciascun ambito della società assume contorni più definiti, distinguendosi dagli altri. Ruoli e posizioni sono assegnati in base ad una logica acquisitiva (per merito) e non ascrittiva (per appartenenza). Conseguenza è la crescente autonomia del singolo (processo di individualizzazione) che forma nuovi rapporti freddi e strumentali, basati sul contratto e sul denaro. Mobilità: Sociale ascendente: promozione di un individuo da uno status più basso ad uno più alto Fisica o geografica: spostamento di masse di persone (inurbamento o immigrazione) Strutturazione interna: nascita di nuove classi sociali ( borghesia imprenditoriale e proletariato). Weber andrà a migliorare la teoria marxista, dividendo la società in classi possidenti e acquisitive e inserendo il concetto di CETO: gruppi sociali diversi per origine ma simili per stile di vita Nel XX secolo, l’economia subirà dei mutamenti: Processo di terziarizzazione: espansione del settore dei servizi con conseguente aumento del ceto impiegatizio (colletti bianchi) Femminilizzazione del mercato del lavoro Allungamento dei percorsi scolastici Dal punto di vista culturale, ossia delle idee, valori e habitus sociali, assistiamo all’incremento di RAZIONALITA’: perseguimento di obiettivi (azioni razionali rispetto allo scopo e al valore, a scapito di quelle tradizionali e affettive) SECOLARIZZAZIONE: laicizzazione, i dogmi vengono messi in discussione. (politeismo dei valori i principi possono essere molteplici ed ugualmente validi) CIVILIZZAZIONE: l’uomo moderno ha adottato una sensibilità diversa, diventando più civile e rispettoso. Il Processo di Razionalizzazione di Elias afferma che ci sono sono stati mutamenti nelle Condizioni materiali (sociogenesi) e nelle caratteristiche culturali/psicologiche (psicogenesi) ETEROCOSTRIZIONE: Il controllo degli impulsi e degli istinti è dato da prescrizioni esplicite

CONTROLLO SOCIALE: l’individuo imposta le proprie azioni in base a precetti impersonali, reprimento manifestazioni affettive e istintive AUTOCONTROLLO o AUTOCONDIZIONAMENTO: interiorizzazione dei precetti I CLASSICI DELLA SOCIOLOGIA E LA DINAMICA DEL MUTAMENTO POSITIVISMO COMTE: Legge dei tre stadi, ogni società li attraversa. TEOLOGICO: epoca medievale, le fonti del sapere sono attribuite alle divinità METAFISICO: stadio attuale, basato sulla ragione umana, la concatenazione di più idee genera caos POSITIVO: ancora da raggiungere, con la scienza alla base della conoscenza ci sarebbe ordine e progresso. DURKHEIM: crede che alla base del mutamento sociale (frutto dell’interazione umana che altera il preesistente ordine ordine sociale) ci sia la divisione del lavoro. Scopo: far sentire unite le persone Causa: incremento demografico Conseguenza: incremento delle relazioni sociali appartenenza alla comunità (densità morale)

comporta un aumento del senso collettivo di

Anomia: possibile conseguenza negativa data dall’assenza di regole, data dal passaggio imperfetto dalla solidarietà maccanica a quella organica. Solidarietà: Organica: maggior complessità sociale, individui interdipedenti Meccanica: società arretrate, intercambiabilità degli individui SPENCER: Si ispira alle teorie di Darwin, seconda una visione utilitaristica basata sulla sopravvivenza, per cui l’uomo è il propulsore del cambiamento e del progresso. Società: organismo ben strutturato in cui ogni elemento svolge la sua funzione. LEGGE UNIVERSALE DELL’EVOLUZIONE: direzione che va da uno stato di omogeneità all’eterogenenità, riguarda: Mondo inorganico: ambiente fisico Mondo organico: animali Mondo superoganico: esseri umani LA CONCEZIONE CONFLITTUALISTA MARX: Non condivide la concezione organicistica di Durkheim, crede che il propulsore del mutamento sia il conflitto sociale, costante della storia dell’umanità. TEORIA DEL SOCIALISMO SCIENTIFICO: instaurazione di una società senza classi, più avanzata rispetto a quella presente basata sulla giustizia sociale. Mutamento sociale: passaggio da un ordine sociale ad un altro, si tratta di una conseguenza sociale storica, necessaria ed individuabile con un’analisi scientificamente fondata. E’ necessario che sia preceduto da una rivoluzione sociale violenta.

SOCIOLOGIA TEDESCA WEBER: Ha il merito di aver introdotto gli idealtipi (concetto convenzionale, definito in modo astratto e preciso), per evitare la confusione data dall’ambivalenza dei termini nella vita quotidiana e nella sociologia. Non elabora una concezione generale ma cerca di individuare i fattori casuali multipli dei processi di cambiamento. SOMBART: Esamina le origini del capitalismo e cerca di spiegare il processo di mtamento economico, a partire da quei soggetti che sono propulsori del progresso: imprenditori. ELIAS: crede che i processi di trasformazione siano inesauribili, sprovvisti di un inizio e di una conclusione, risprovera a Parsons di averli fossilizzati. Il mutamento sociale va inteso come un processo fluido che è data dall’inetrazione tra individui. Primato dell’azione sociale: essendo il mutamento sociale l’esito dell’interazione tra soggetti (figurazione sociale) si tratta di un fenomeno spontaneo, la cui aggregazione da origine a fenomeni macrosociali. IL MUTAMENTO SOCIALE NEL SECONDO DOPOGUERRA PARSONS: strutturalfunzionalista, si concentra sull'integrazione sociale e l'adattamento all'ambiente. Mutamento sociale: modello da offrire alle aree arretrate, che indichi loro la via da seguire. TEORIA COMPRENSIVA DELL'ORDINE SOCIALE: vede l'ordine sociale come un sistema coeso e connesso, in cui ciascuna delle parti svolge una funzione precisa per mantenere l'unità interna. TEORIA DEL SISTEMA SOCIALE: si concentra sulla problematica dell'equilibrio. Come fa un organismo in continuo mutamento a rimanere coeso? Parsons parla di INERZIA. AGIL: nello schema sono individuati i bisogni fondamentali del sistema, distinguendo: - processi all'interno del sistema - processi di mutamento del sistema Afferma dunque che è vero che avviene un cambiamento, ma che questo non intacca mai la struttura del sistema sociale, si compie solo all'interno dei suoi sottosistemi sociali. MECCANISMO DI CONTROLLO SOCIALE: Affronta il problema del rapporto tra soggetto e struttura, intendendo l'azione umana come come universalmente valida per chiunque e in qualsiasi contesto. TEORIA VOLONTARISTICA DELL'AZIONE: Il comportamento è frutto di conformità normative e di aspettative apprese durante il processo di socializzazione, l'azione sarebbe uniformata dallo schema delle variabili strutturali (pattern variables): modello di comportamento standard che prescinde dalla volontà individual, funzionale alle esigenze del sistema. Mutamento sociale e superamento di povertà e arretratezza SVILUPPO: si affermò che il modello occidentale fosse trasferibile nelle aree arretrate, al fine di raggiungere il livello e lo standard di benessere dei paesi industrializzati. TEORIA DELLA MODERNIZZAZIONE: Il processo di adeguamento è basato su: - industrializzazione e urbanizzazione - diffusione ed evoluzione del sistema scolastico - mezzi di comunicazione di massa - istituzioni politiche e giuridiche

ROSTOW: TEORIA DEGLI STADI: Schematizzò la storia dello sviluppo occidentale società tradizionale formazione delle condizioni per il decollo economico decollo economico (take off) consolidamento maturità (aggiunto in seguito) ricerca della qualità della vita BOEKE: TEORIA DEL DUALISMO: la struttura economica e produttiva delle società arretrate è caratterizzata dalla coesistenza di un settore moderno e di uno arretrato, ritenendo che il dualismo possa essere superato con i metodi correttivi. Critiche: eurocentriste, troppo generalizzate, troppo rigide, attribuisce scarso peso alle fasi di regressione e stagnazione. La teoria economica e lo sviluppo tecnologico SCHUMPETER: TEORIA DELLA DISTRUZIONE CREATIVA: l'economia è un processo dinamico, grazie all'imprenditore che è capace di proporre nuove merci al pubblico. Le innovazioni tecnologiche non sono costanti, ma si concentrano in determinati periodi di tempo. Le fasi di trasformazione che danno vita alle trasformazioni più importanti sono fasi di “distruzione creatrice” EQUILIBRIO: che si forma in seguito ad una rivoluzione scientifica è diverso rispetto a quello che l'ha preceduta. Risultato: è un riassestamento che vede cadere i più deboli, resistere e migliorare i più forti, nascerne dei nuovi ROMER: CRESCITA ENDOGENA: ha questo nome perché lo sviluppo si basa su fattori interni al sistema . E' l'economia che spinge le aziende a migliorarsi, favorendo il progresso tecnologico che a sua volta stimola la crescita. Mutamento sociale e globalizzazione Post-moderno: utilizzato in agricoltura, il termine indica la rottura con la tradizione moderna della razionalità e della funzionalità. punto di vista economico: cambia la stratificazione sociale - milioni di assunzioni - rapida industrializzazione dei paesi poveri - riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo - riduzione della domanda di lavoro poco qualificati nei paesi avanzati punto di vista sociale: - aumentano le disuguaglianze

- digital divide: possibilità di accedere a determinati servizi - società multiculturali/immigrazioni - individualizzazione CAP.2 ATTUALI TENDENZE DI MUTAMENTO GLOBALE. BRUHL: egli annovera tra le caratteristiche dell'economia moderna: - crescente connessione - accorciamento dei cicli produttivi - accelerazione dei mutamenti economici conseguentemente si sviluppa una situazione instabile. GLOBALIZZAZIONE: crescente interdipendenza tra elementi economici, produttivi e finanziari tra le divers aree geografiche . Gli indicatori della globalizzazione economica: - commercio internazionale (import/export) - variazioni negli investimenti internazionali - mercato dei capitali (commercio di monete, azioni, obbligazioni) - delocalizzazione - mercato del lavoro globale (forza-lavoro, immigrazione → sostitutivi della forza lavoro nazionale) Il Giano Globale Bifronte TENDENZE DI MUTAMENTO POLITICO. La trasformazione moderna mette in crisi lo Stato Nazionale (frutto della storia occidentale, che fornisce risposte ai cittadini ed è funzionale per un determinato assetto geopolitico), la globalizzazione fa slittare gli equilibri. Le aziende nazionali tendono ad espatriare (FIAT → FCA). Sono necessarie delle forme di governo sovranazionale (UE), basate su accordi di tipo commerciale WELFARE STATE

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Sistema di interventi pubblici volti ad assicurare la regolazione della società fornendo una serie di servizi di base

WORKFARE STATE Sistema di misure volte a rendere il mercato del lavoro più consono alle esigenze produttive e l'economia nazionale più competitiva

SICUREZZA: Una volta garantita dallo stato nazionale che aveva il monopolio della violenza, oggi è una merce alla portata di tutti, minacciata da terrorismo e e tensioni sociali. DIGITALIZZAZIONE: Lo stato è l'unica istituzione in grado di favorirne diffusione e di gestirla. tendenze di mutamento sociale SALUTE: Emisfero Sud. Le categorie a rischio sono donne (gravidanze precoci, mutilazioni) e bambini (mortalità infantile, denutrizione) emisfero Nord (malattie del benessere, obesità, infarto)

MUTAMENTO CLIMATICO la scarsità dei beni di prima necessità potrebbe creare conseguenze di carattere sociale, a tal punto da scatenare guerre. GLOBAL CHANGES: un insieme di modificazioni in atto su scala planetaria. PLANETARY MANAGEMENT: gestione dei processi e dei cicli biologici, chimici e fisici della terra nonché dell'influenza che l'umanità ha su tali processi. ADATTAMENTO: i governi nazionali devono mettere a punto piani di intervento per far fronte ad eventuali emergenze e contenere i danni che ne possono derivare. IPCC: calcola su una scala di 7 livelli la probabilità che un evento si verifichi. Acqua. Solo l'1% dell'acqua sul pianeta è potabile. Cibo. Per combattere le forti differenze tra stati, la FAO sostiene la necessità di fornire a ciascuno l'apporto calorico necessario e di garantire la sicurezza alimentare (FOOD SECURITY). Energia. Cresce il fabbisogno, soprattutto nei paesi emergenti, sebbene sia una risorsa necessaria per il nostro stile di vita, ha delle ripercussioni sul cambiamento climatico. Il piano sarebbe quello di procedere alla decarbonizzazione, Copenaghen ha pianificati di essere la prima capitale carbon free. Al fine di garantire la biodiversità e preservare l'ecosistema, si sta iniziando ad utilizzare in maniera sempre più intensiva l'energia rinnovabile (le cui fonti sono inesauribili). Earth Overshootday: consumiamo le risorse più velocemente di quanto il pianeta non riesca a recuperare, è il giorno in cui esauriamo le risorse destinate all'anno in corso e iniziamo ad intaccare le riserve per l'anno successivo, che ovviamente arriva prima ogni anno. International Strategy for Disaster Reduction: ogni anno le calamità naturali coinvolgono più di 200 mln di persone, questa assoiazione conduce delle campagne in cui si segnalano le dieci azioni per aiutare le città a non soccombere in situazioni di emergenza. Misure necessarie dato che secondo l'onu 43 città nel mondo supereranno i 10 mln di abitanti entro il 2030. LA TRANSIZIONE TECNOLOGICA BAUERNHANSL: i tanti cambiamenti attesi richiederanno l'aumento della produzione di beni e servizi. Soprattutto in Asia, dove la riduzione della povertà e l'aumento demografico avranno forti impatti sui consumi. La tecnologia per andare incontro a questo tipo di emergenza è diventata più snella e più facile da utilizzare, (usability → prodotti e servizi digitali efficienti sviluppati a misura del cliente, di questo non possono che beneficiarne i paesi poveri che migliorano i sistemi di comunicazione e le tecnologie, che hanno il grande pregio di uniformare i paesi. La condizione in cui questi paesi si trovano è meno sfavorevole che in passato, si parla del...


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