Riassunto Il Saggiatore PDF

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Spiegazione della storia del testo...

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“Il Saggiatore” di Galileo Galilei Storia del testo In seguito alla diffusione sempre maggiore del discorso iniziò ad intravedersi una probabile reazione dei Padri Gesuiti che non tardò ad arrivare; infatti, poco più di un mese dopo, Grassi terminò la Libra ed alcune anticipazioni giunsero a Galileo da Carlo Muti prima che, a novembre, fosse messa in vendita a Roma. Galileo non credette alla possibilità che fosse stata scritta realmente da tale Sarsi e decise di replicare, seguendo il consiglio dell’amico Giovanni Ciampoli scrisse l’opera in forma di lettera indirizzata a Virginio Cesarini. La inviò poi all’amico ad ottobre il quale trasse delle copie per altri amici che comunicarono solo lodi, e, tra il febbraio e il marzo del 1623, iniziarono i preparativi per la stampa, corredata di un’elegia al telescopio composta da Giovanni Faber insieme ad un dedica a Papa Urbano VIII “protettore dei letterati”. Nonostante il ritardo nella stampa Grassi si procurò subito una copia, l’accademia dei Lincei ne donò una sessantina come propaganda e l’opera fu apprezzata nonostante la molteplicità di errori causati dalla superficialità dell’addetto alla stampa Stigliani. Il Grassi sembra intenzionato a rispondere, “forato a scrivere”, dato confermato da Guiducci nel 1624 e riferito a Galileo. Orazio aggiunge anche di non voler toccare nuove questioni e di desiderare la grazia di Galileo. L’annuncio dell’uscita di questa fantomatica risposta chiamata “Ratio” avviene nel 1626 ma la reazione di Galileo arriverà solo sei mesi dopo, per poi non completarsi mai con una seconda redazione del Saggiatore lasciando nell’autore grande risentimento e rimanendo soltanto un insieme di postille sull’opera del rivale....