Riassunto Indicazioni operative per l\'attività giovanile nella pallacanestro PDF

Title Riassunto Indicazioni operative per l\'attività giovanile nella pallacanestro
Author Giulia Medri
Course TTD SPORT DI SQUADRA
Institution Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Pages 8
File Size 158.8 KB
File Type PDF
Total Downloads 31
Total Views 135

Summary

Riassunto utile per affrontare l'esame orale di TTD sport di squadra, parte di basket...


Description

Riassunto: "Indicazioni operative per attività giovanile nella pallacanestro" Fascia d'età presa in considerazione: dagli 11 ai 15/16 anni

1. Categoria Esordienti:

ragazzi di 11/12 anni

Come lavorare su Metodologia e Tecnica: A) Instradare l'apprendimento dei fondamentali verso una corretta esecuzione: va curata la tecnica sia da parte dell'istruttore che degli allievi --> è importante che l'istruttore corregga gli errori dei gesti tecnici stimolando la partecipazione dell'allievo alla correzione, senza però fare richieste esagerate in merito ai fondamentali proposti. B)Il lavoro tecnico parte dai fondamentali individuali di attacco con la palla (passaggio, palleggio, tiro). Spunti di lavoro su palleggio in questa categoria: lavoro sulla mano debole. Spunti di lavoro su passaggio: due mani al petto, due mani sopra la testa, baseball. Spunti di lavoro sul tiro: Ripetizione del gesto del tiro come modo per affinare la precisione e la mira dell'allievo; il tiro NON DEVE MAI ESSERE EFFETTUATO DA DISTANZE ESAGERATE in questa fase e la stessa distanza deve essere modulata in funzione della corporatura dell'allievo; enfasi particolare va posta sul tiro in corsa dai due lati , curando l'allineamento degli assi braccia-corpo, l'utilizzo propulsivo del polso e non della spalla, piedi sempre verso canestro, la velocità della corsa può essere anche piuttosto sostenuta. -> si passa poi ai fondamentali individuali d'attacco senza palla, grazie ai quali si apprende a stare in campo, a sapersi muovere per costruire il gioco attorno alla palla (posizione fondamentale, corsa cestistica, equilibrio statico e dinamico, cambi di direzione e senso, smarcamenti ecc.) -> infine ai fondamentai individuali di difesa (scivolamenti, difesa sull'uomo con e senza palla, difesa sui blocchi, uno contro uno) C)Dedicare tempo agli allievi iscritti alle lezioni in un secondo momento e a quelli con manifesti problemi di coordinazione. D)Porre attenzione alla distribuzione del peso del corpo sui piedi (in particolare su avampiede) e sulle gambe (equilibrio). Si può procedere migliorando la propiocezione della mano sulla palla utilizzando esercizi di "ball-handling", e dei piedi, attraverso esercitazione a piedi scalzi.

Come lavorare sull'attacco con questa categoria: a) Transizioni: capire quando vanno effettuate b) Contropiede:

In questa fase ci si concetra sul contropiede indifferenziato. Esso permette il coinvolgimento di tutti i giocatori senza alcuna distinzione di ruoli o importanza: ognuno di essi può essere colui che prende il rimbalzo, palleggia, passa o corre per concludere. In questi primi approcci è consigliabile: - non dare traiettorie o itinerari definiti da seguire sul campo, ma solo regole logiche o spunti ai quali l'allievo si ispirerà. - lavorare sulla reazione mentale e fisica collegata al cambio di situazione: da una situazione di difesa si passa all'attacco. - verticalizzare se stessi e la palla sempre e nel più breve tempo possibile. - passare sempre palla al compagno nella migliore posizione. - capire che se si è più indietro della palla bisogna far di tutto per sorpassarla. - limitare il palleggio solo al necessario. - andare verso i punti migliori del campo -> "spot" c) Lavorare soprattutto su 1c1 Come impostare un attacco su difesa schierata: obiettivo: movimento continuativo sull'attacco a difesa schierata: mai stare fermi. - Non dare ruoli ma POSIZIONI sul campo. - per aumenetare le proprie esperienze motorie TUTTI devono provare a giocare in TUTTE le POSIZIONI. - Non si è padroni assoluti della palla, ma tutti hanno il diritto di giocarla SE SI TROVANO nelle POSIZIONI GIUSTE. - Non ci si posiziona a caso ma in una postazione utile per l'attacco. Inoltre, non è utile sostare nella posizione prescelta per troppo tempo. E'importante sapersi muovere e sapere valutare lo spazio. - Per ricevere palla bisogna smarcarsi -> come? Usando tagli e smarcamenti. - In questa fase è opportuno non utilizzare blocchi: in questo modo i ragazzi possono imparare come togliersi d'impaccio da soli senza ricorrere ai "trucchi della tecnica" e all'aiuto dei compagni. - "Spacing": saper usare e rispettare gli spazi. (es, occupare gli spazi che si liberano). - "Timing": rispettare i tempi di movimento neol gioco, sia propri che dell'insieme. - Dopo ogni passaggio eseguito da un compagno, eseguire un movimento, sia per ricevere più facilmente sia per impegnare la propria difesa. - Stimolare il tiro dove è possibile farlo -> idea alla base dell' 1c1: se l'avversario è distante -> tirare, se è vicino -> penetrare. - 1c1 in attacco stimolare la lettura di ciò che propone la difesa. In questa fase è frequente che l'allievo sbagli; fargli capire che sbagliando è il migliore modo per imparare e correggersi. - Sviluppare una visione di gioco (o periferica) rispetto ai propri compagni o alcuni di essi --> solitamente i più vicini e lasciare il controllo degli avversari alle età successive.

Come lavorare sulla difesa con questa categoria: Promuovere l'instaurarsi di una mentalità difensiva: difendere bene vuol dire

avere migliori possibilità di vittoria – maturazione di un senso di resposabilità individuale in merito al non farsi battere facilmente in difesa (infatti se "io cedo, tutti gli altri ne subiranno le conseguenze"). - E' importante tenere sempre la linea: stare sempre sulla linea tra palla il e canestro avversario, oppure tra il corpo dell'avversario e il canestro. - Impostare l'idea di distanza dall'avversario, sia con palla che senza -> ciò significa che bisogna iniziare a lavorare su tagli e smarcamenti. - Rendere difficoltosi tutti i passaggi degli attaccanti sul perimetro e di improbabile realizzazione quelli all'interno dell'area. - Tagliafuori difensivo al rimbalzo.

2. Categoria Allievi: ragazzi di 12/13 anni I ragazzi si preparano ad entrare nell'età della pubertà e, quindi, ad una fase di notevoli cambiamenti fisici e psichici. Il piano di allenamento va adattato a questi cambiamenti; a tal proposito è importante infondere nel ragazzo in crescita alcuni concetti molto importanti: a) trovare sempre più piacere nello sport praticato b) sentirsi sempre più parte di un gruppo con il quale è piacevole ritrovarsi c) la costanza nell'impegno è fondamentale per ottenere risultati, sia nello sport che nella vita in generale. d) cominciare a capire il principio dell'intensità di lavoro. Metodologia tecnica: 1) Correggere gli errori più gravi commessi nell'esecuzione dei fondamentali e richiedere maggior precisione del gesto tecnico 2) Stimolare sempre l'autovalutazione del ragazzo: trovare il correttivo ad un errore mediante una sua intuizione o deduzione logica. 3) Il lavoro tecnico viene sempre proposto partendo sempre dalle cose più semplici per poi progredire in base a ciò che si ritiene opportuno e adeguato.

Come lavorare sull'attacco con questa categoria: Il consiglio rimane quello di non dare traettorie troppo precise, come nel precedente gruppo "esordienti"; tuttavia, in questo caso, è opportuno intervenire e correggere assieme al ragazzo eventuali problemi strutturali dovuti a una tecnica ancora non messa a punto. Ad esempio: il giro da effettuare per potere correre correttamente nella direzione di attacco. Risolvendo il problema di una più giusta meccanica esecutiva del movimento e del suo angolo di lavoro per otterenere la massima efficacia del contropiede. a) Transizioni: i ragazzi devono dimostrare di aver fatto propria l'idea di transizione, reagendo nella maniera più consona dinnanzi alle varie occasioni. b) Contropiede: - reazione mentale e fisica nei momenti opportuni da parte degli allievi: questo permetterà ai ragazzi di trovarsi nel posto giusto nel minor tempo possibile durante l'evoluzione del contropiede. - verticalizzazione sempre più efficiente tramite una buona tecnica e una

corretta elusione degli ostacoli. Ciò è dato sicuramente da un aumento della velocità e rapidità dei ragazzi, un miglioramento dell'efficacia dei gesti tecnici e scelte tecnico-tattiche più mature e opportune, con conclusioni a migliori percentuali di realizzazione. - Maggiore capacità di lettura del campo: ad esempio, saper comprendere se un compagno si trova in posizione privilegiata o meno. - Corretto utilizzo del palleggio dal punto di vista tattico: ciò significa che esso va effettuato solo quando serve, a vantaggio del fondamentale del passaggio. MENO PALLEGGI PIU' PASSAGGI. - Rispetto più continuo e costante degli spazi da tenere sul campo al fine di raggiungere i punti strategici. Come impostare un attacco su difesa schierata: Obbiettivo: ancora non dare ruoli predeterminati, ma solo posizioni sul campo, ampliando anche queste ultime. - tutti gli allievi devono provare a giocare nelle posizioni "post". - il possesso della palla deve essere diviso equamente tra tutti gli atleti: 3-4 secondi tempo max - Timing messo a punto ancor di più - Migliorare ulteriormente la capacità di leggere le situazioni e dello spacing dinamico (osservare e tener presente tutto ciò che succede sul campo) --> quindi non solo cosa fanno i propri compagni in movimento, ma anche il proprio difensore diretto e, se possibile, il compagno con cui il ragazzo vuole interagire. La lettura delle situazioni inoltre deve avvenire con tempi sempre più rapidi. - Occupare gli spazi liberi nel modo più consono e armonico rispetto al gioco globale. - L'idea del tiro devo instaurarsi correttamente: il ragazzo deve aver interiorizzato quando è giusto tirare e quando non lo è. --utilizzo proprio dei tagli, sia davanti che dietro l'avversario – utilizzare tutti i fondamentali collettivi a propria disposizione

Come impostare la difesa con questa categoria: a) Tempismo nel raggiungere determinate posizioni utili per la difesa del proprio avversario diretto e delle prime posizioni di flottaggio b) Convincersi sempre più che "difendere efficacemente significa vincere spesso" c)Responsabilità individuale deve essere ben assorbita dai ragazzi: "non cedere perchè metteresti in grande difficoltà la tua squadra" d) La distanza da tenere dal proprio avversario deve iniziare ad essere visibilmente giusta (=costante) e non più solo un'idea generale e) i passaggi perimetrali più vicini devono essere opposti con determinazione, efficacia e continuità f) impostazione generica del lato forte e di quello debole g) importante: introdurre l'idea che se nei paraggi c'è un compagno in difficoltà difensiva evidente bisogna aiutarlo senza però dimenticare il proprio avversario diretto. h) il tagliafuori deve avvenire con sistematicità i) Buona capacità di transizione difesa-attacco

Proposte didattiche: – equilibrio e distribuzione del peso del corpo – migliorare la propriocezione sia dei piedi che delle mani – riproduzione di segmenti di gioco ad una velocità crescente anche se ancora non particolarmente elevata – situazioni di gioco agonistico con difesa più aggressiva – Palleggio: controllo del movimento, uso della mano debole – Passaggio: due mani al petto, due mani sopra il capo, baseball, a due mani laterale – Tiro: da fuori, cominciando ad aumentare la distanza di rilascio, tiro in corsa dai due lati con velocità esecutive fino alla massimale --> il tiro in corsa deve essere fatto eseguire sia di dx che di sx e deve essere inteso dai ragazzi come la conclusione di un'azione di contropiede. Ripetizione del gesto del tiro per affinare mira e precisione. – Esercitazione su contropiede: 3c2, 3c2 + 1, al limite 3c3. – Iniziare ora un lavoro tecnico sugli smarcamenti (nella categoria precedente i ragazzi si erano fatti solo un'idea). – Movimento continuativo sull'attacco a difesa schierata, in sostanza non stare mai fermi, dove il timing deve iniziare ad avere dei riscontri più precisi. (max 2-3 sec) – Tagliafuori difensivo con una didattica sempre più vicina al gioco vero e proprio.

Categoria "Bam": 13-14 anni I ragazzi entrano definitivamente nella diffcile fase della pubertà, momento di esplosionre ormonale e di accrescimento fisico spesso notevole. Si tratta di un periodo di turbamenti notevoli ed insicurezze nei giovani allievi che non di rado possono portare anche al fenomeno del drop out (abbandono sportivo): molti di loro non riescono a comprendere perchè quegli elementi che prima riuscivano bene ora sembrano estranei. Ora più che mai il ragazzo sente il bisogno di un istruttore qualificato che sappia proporre delle valide motivazioni e spiegazioni ai propri allievi. Metodologia tecnica: - L'autovalutazione del ragazzo sempre più presente: egli deve saper dimostrare di riconoscere e proporre soluzione per le varie situazioni di gioco che gli vengono proposte, sia personali che concernenti la dinamica di gruppo. - Cura della tecnica dei fondamentali ora deve tendere al perfezionamento: la precisione dovrebbe iniziare ad essere ricercata anche dai ragazzi stessi. Gli errori più gravi dovrebbero scomparire in questa fascia d'età. -Si può aumentare il livello di difficoltà degli esercizi, avvicinandoli sempre più a situazioni di gioco. -Effettuare una prima suddivisione della squadra in ruoli, in base alle evidenti caratteristiche psico fisiche degli atleti, in base alle posizioni sul campo (esterni, interni, esterni-interni). - Capire l'uso della dinamica di gioco: quando proporre elementi tecnici più velocemente o più lentamente.

- Introdurre il bilanciamento offensivo - Inserire situazioni speciali: rimessa a due- rimessa laterale – rimessa dal fondo - Analizzare le partite disputate sia amichevoli che di campionato con la partecipazione degli allievi. - Infondere l'attaccamento alla squadra e al gruppo. Il ragazzo deve sentire che lo sport praticato è parte integrante della sua vita. - L'allievo deve comprendere che il lavoro deve essere effettuato con un'intensità particolare per ottenere maggiori benefici.

Come lavorare sull'attacco con questa categoria: A questo punto del percorso, in cui l'allievo imposta bene la scelta e l'utilizzo delle traiettorie da intraprendere sul campo, l'istruttore interviene sempre con l'ausilio dell'allievo per correggere eventuali problemi di scelta o errori puramente tecnici. --> Interventi correttivi. a) Transizioni: presenza mentale continua nell'atleta. b) Contropiede: Ciò che sicuramente va sottolineato è la maggior rapidità, destrezza nell'eludere gli ostacoli che la casistica propone, coordinazione, lucidità, scaltrezza non tanto solo del ragazzo,quanto dell'intera squadra nell'affrontare una situazione di contropiede. Ciò si sostanzia in una maggior capacità dell'allievo nel comprendere le situazioni favorevoli che gli permettono di passare la palla al compagno meglio posizionato. Egli, infatti, dimostra di avere acquisito una notevole capacità tattico-strategica grazia alla quale riesce a risolvere autonomamente le situazioni di gioco. Come risultato, le conclusioni sono sempre più ad alta percentuale di realizzazione: ad esempio, tiro con una giusta angolazione dei piedi, che esprimerà la massima forza e protezione dalla difesa. c) Difesa dal contropiede: sviluppare il concetto di recupero difensivo, dirigendosi verso la propria area difensiva per chiudere al meglio l'azione avversaria di contropiede. Come impostare un attacco su difesa schierata: Obbiettivo: leggere e reagiredopo un'azione propria, di un compagno o della difesa --> azione, lettura della situazione e reazione adeguata alla richiesta del momento (ad esempio: passaggio al giocatore libero). - alla fine di ogni possesso palla essere pronti al recupero difensivo. (difesa dal contropiede). - ricerca della qualificazione tecnica e psicologica del lavoro in campo dei ragazzi per bilanciare anche in questo senso gli allievi (preferenza in quanto a lato di gioco- utilizzo di un arto anzichè un altro – di un elemento tecnico rispetto a un altro). - Possesso palla ancora equamente distruibuito, anche se è apprezzabile l'uso da parte degli allievi in particolari momenti tattici del passaggio al o ai giocatori più affidabili, e più avanti al giocatore/i più affidabile in assoluto. - Possesso di palla sempre attorno ai 2-3 sec, nei quali il giocatore deve eseguire il proprio 1c1.

- Timing e Spacing esatti ed efficaci. - Conoscenza dei tempi di lavoro dei compagni - Effettuare il tiro con sicurezza quando la situazione lo richiede. - La visione di gioco deve comprendere: tutti i propri compagni, il difensore diretto, quello a cui si intende passare la palla, tutti gli altri difensori più vicini ma non i più lontani. - Utilizzo appropriato dei tagli - Utilizzare le collaborazione a 2 e a 3: dai e vai, inserire il dai e blocca, dai e vai lontano, dai e cambia e il blocco ove possibile come nell'incrocio sul passaggio in post (split). - Consci dell'architettura del gioco a 5 praticato: leggere la difesa! Andare a colpire dove la difesa risulta scoperta in quel momento limitando al massimo le scelte dettate dalla foga. - Far praticare a tutti gli allievi gli elementi tecnici del pivot solo ai fini di una maggior conoscenza personale dello sport praticato. - Inserire i principi dell'attacco a zona: attacco nelle zone libere.

Come lavorare sulla difesa con questa categoria: - Lavoro sinergico: i tempi degli spostamenti (flottaggio) per raggiungere determinate posizioni dettate dallo spostamento della palla e degli avversari rispetto al canestro diventano più puntuali e sistematico, e ancor di più anche in relazione agli spostamenti dei propri compagni. Il lavoro di difesa di ogni giocatore è INDISPENSABILE PER LA SQUADRA INTERA. -Maturazione dellan Mentalità difensiva: trovare piacere nel difendere – essere convinti che difendere duramente e con efficacia è funzionale a maggiori possibilità di vittoria – essere convinti che lasciarsi battere dal proprio avversario diretto farebbe crollare anche tutto il lavoro dei compagni. - Effetto a fisarmonica: la distanza da tenere dal proprio avversario deve essere tenuta con disinvoltura , non presentado problemi come il continuo rimpicciolirsi de il dilatarsi dello spazio. - Difesa 1c1 tenendo conto della linea e della distanza sia su un uomo con palla che senza palla --> inizio del lavoro specialistico sui tagli e sui movimenti di smarcamento. Negli anni precedenti si era data soltanto un'idea di smarcamento. - Aiuto difensivo: la posizione dei difensori di attaccanti lontano dalla palla deve essere tale da permettere loro di collaborare difensivamente con eventuali problemi dei compagni dimostrando di aver familiarizzato con tale concetto di aiuto. - Primi concetti difensivi sul pivot come ruolo, non come giocatore: quindi, da far provare a tutti i ragazzi. - Esercizi sul raddoppio di marcamento - Esercizi sul raddoppio di marcamento sul Pivot - Esercizi sulla difesa a blocchi: forzare il blocco su blocchi con presenza di palla e su quelli che ne richiedano l'uso.

Categoria "Cadetti":15-16 anni

E' in questa fase che avviene la definitiva selezione dei ruoli in base alle caratteristiche dimostrate dagli atleti (pur continuando con tutti il lavoro tecnico di base). La richiesta per la tecnica esecutiva in questa categoria diventa pressochè massimale: gli eventuali errori di esecuzione devono, infatti, essere rari se non completamente scomparsi. Inoltre, i gesti da effettuare devono essere ben scelti e calibrati e non instintivi o casuali. Va utilizzata una tipologia di esercizi sempre più agonistica e ricavata dal gioco reale; nonostante ciò gli esercizi di base per la tecnica fondamentale non devono essere trascurati. E' importante rilevare da parte degli allievii una risposta pressochè simile tra le prestazioni di allenamento e quelle di partita, sia amichevoli che ufficiali. Constatare sempre più la comprensione e l'attuazione dei ritmi di gioco richiesti (ad es contropiede, gioco controllato)...


Similar Free PDFs