RIASSUNTO LIBRO TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO PDF

Title RIASSUNTO LIBRO TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO
Course Scienze motorie
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano

CAPITOLO 1 — IL MOVIMENTO UMANO Il movimento è una delle funzioni organiche più importanti dell’uomo che ci permette di crescere in tutti i momenti della nostra vita. La vita si manifesta attraverso il movimento non solo quando ci spostiamo ( camminiamo) ma anche quando provvediamo ai bisogni essenziali ( nutrimento). Vi è movimento anche nel mantenimento di posizioni statiche che apparentemente non lo denotano , attraverso delle contrazioni statiche di alcuni distretti muscolari. Una corretta gestione del movimento può influire positivamente sulla qualità della vita dell’uomo. ! IL NOSTRO CORPO E’ FATTO PER MUOVERSI! Però almeno in Italia questo concetto non è ben intrinseco nella nostra cultura, infatti la scuola non è in grado di educare adeguatamente al movimento, non ci sono abbastanza strutture di livello e il mondo del lavoro è poco stimolante da un punto di vista fisico. Circa 2/3 degli italiani conducono una vita sedentaria , questo causa molte problematiche quali: L’IPOCINESI o CARENZA DI MOVIMENTO! Un buon equilibrio tra ATTIVITA’ FISICA e ATTIVITA’ MENTALE porta al benessere individuale.! Gli effetti del movimento sull’umore e sul cervello sono ormai ben noti, ma il movimento ha degli effetti positivi anche:! - Sulle OSSA : l’esercizio fisico svolge un’azione preventiva ritardando l’invecchiamento, e combattendo l’osteoporosi rendendo il tessuto osseo più elastico! - Sulle ARTICOLAZIONI : mantiene in stato ottimale tutte le articolazioni necessarie per vivere ( ginocchia, gomiti, caviglie, spalle) e previene addirittura malattie come l’artrite. ! - Sul CUORE : infatti gli individui con uno stile di vita sportivo hanno un minor rischio di infarto.! - Sui MUSCOLI : che attraverso l’allenamento mantengono una buona tonicità.! Il colesterolo e il diabete mellito possono essere prevenuti attraverso l’esercizio fisico, poiché l’eccesso di zuccheri è una caratteristica prevalente dei soggetti sedentari.! IL MOVIMENTO E’ UNA MEDICINA NATURALE SENZA EFFETTI COLLATERALI.! Il movimento produce degli effetti positivi anche sull’umore e sulle capacità intellettive, una buona forma fisica contribuisce a una crescita della fiducia e aumenta l’autostima. Questa condizione viene denominata “Motivazione intrinseca” .! Le esperienze portano il bambino a conoscere e sperimentare il rapporto con l’ambiente ed hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo delle capacità di percezione delle informazioni sensoriali che ci giungono dall’esterno del nostro corpo (visive, uditive ) , dalla sua superficie (tattili) e dall’interno( propriocettive) .! Le sollecitazioni sensoriali tattili, visive ed uditive stimano e sviluppano i processi celebrali che sono alla base della costruzione della memoria e di altre capacità mentali.! Il saper riprodurre un movimento nuovo è fondamentale per creare nel bambino una organizzazione mentale.! La consapevolezza del nostro corpo e di ciò che ci circonda favorisce la percezione del reale una volta che il bambino sarà giunto nell’età adulta.! L’attività motoria influenza anche aspetti emotivi, affettivi e morali. Un bambino abituato al movimento interagisce in modo più positivo rispetto ad uno non abituato al movimento. Il movimento ha anche un ruolo di cura di alcuni squilibri affettivi derivanti da complessi di inferiorità.! - G. Giugni : “ le prestazioni motorie , quando impostano una rapida continuità movimenti coordinati , creano stabilmente nel soggetto un rilevante patrimonio psichico e mnemonico, che arricchisce l’immaginazione e, quindi, il pensiero e l’intelligenza”! - A. Gesell : ha dimostrato come lo sviluppo motorio abbia un ruolo nella formazione della personalità e dell’intelligenza infantile!

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- Piaget : definisce la motricità e l’azione come il punto di partenza per lo sviluppo delle funzioni cognitive del bambino !

- J. Le Boulche afferma che anche il movimento più semplice viene elaborato e controllato da uno schema ideo-motorio o “prassia” , il filmato mentale dell’azione che stiamo per compiere .!

Gli effetti del movimento sull’intelligenza umana sono:! 1. Lo sviluppo, lo stimolo e ill miglioramento delle vie sensoriali afferenti , facendo arrivare a livello celebrale una maggiore quantità e qualità di informazioni ! 2. L’aumento qualitativo e quantitativo delle afferente sensoriali e così un aumento di opportunità di elaborazione di informazioni ed una maggiore capacità di gestione di esse ! 3. La costruzione di schemi di movimento legati alle esperienze pratiche favorisce l’evoluzione dell’intelligenza e la strutturazione di capacità e competenze cognitive elementari , intermedie e superiori ! 4. L’evoluzione di competenze cognitive si rivela utile allo sviluppo di capacità come: leggere, scrivere, contare ecc..! 5. Aiuta il bambino a gestire le esperienze affettive ! 6. Stimola e favorisce il passaggio da una morale eteronoma ed una morale autonoma e consapevole . ! Il movimento favorisce lo sviluppo in età evolutiva, mantiene l’efficienza fisica in età adulta e ritarda l’invecchiamento del corpo in età tardo adulta. ( vedi schema Pag.12)! SVILUPPO E CONSERVAZIONE DELL’APPARATO SCHELETRICO ! Nel periodo evolutivo le esperienze motorie possono influire positivamente sulla struttura morfologica dell’apparato osseo , però dobbiamo anche essere consapevoli che carichi motori poco ponderati possono provocare effetti negativi per l’organismo ( stati infiammatori o veri e propri danni alle strutture ossee, esponendo l’individuo , in età evolutiva al rischio di disinserzioni o rotture dei corpi tendinei) .! Durante l’attività fisica le ossa vengono sottoposte a sollecitazioni che stimolano le deposizioni di nuove fibre collagene e sali minerali . L’aumento della circolazione sanguigna favorisce la nutrizione ed il rifornimento di calcio.! UN ATLETA HA OSSA PIU’ FORTI E DENSE RISPETTO AD UN SEDENTARIO.! Altri due importanti effetti sono: lo sviluppo in larghezza e quello in lunghezza dell’osso.! L’esercizio fisico influisce anche sulla produzione di tre ormoni, che favoriscono all’allungamento e la rigenerazione del tessuto osseo e un più efficace metabolismo del calcio e del fosforo.! - GH ( ormone della crescita)! - PARATORMONE ! - CALCITONINA! Sull’apparato scheletrico agiscono anche l’ereditarietà, l’alimentazione, l’igiene ambientale, il regime di vita ed il sistema ormonale.! MANTENIMENTO E MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ ARTICOLARE! L’apparato articolare trae dall’esercizio fisico una serie di benefici :! - Mantenimento fisiologico della mobilità articolare ! - Irrobustimento e maggior stabilità delle articolazioni ! - L’aumento o il recupero della mobilità articolare! - Prevenzione dei processi degenerativi e il ritardo nell’invecchiamento dell’apparato articolare ! Durante tutto il corso della vita le articolazioni vanno incontro a un processo di modifica del grado di mobilità e ampiezza , che non dipendono solo da fattori ormonali ma anche da abitudini di movimento. ! Fino ai 9-10 anni per le ragazze e 10-11 per i ragazzi non è necessaria una sollecitazione funzionale specifica per queste capacità. Le esercitazioni di mobilità devono avvenire attraverso la metodologia della mobilizzazione attiva , attuata con lo stiramento o l’autoallungamento dei muscoli agonisti. L’aumento della mobilità articolare e dell’elasticità deve interessare in modo

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indiscriminato tutte le articolazioni, ma debe essere individualizzato per le specifiche esigenze funzionali di ciascuna.! KURT MEINEL sostiene che la mobilità articolare è l’unica capacità motoria nella quale le ragazze sono superiori ai ragazzi . L’eta in cui si vedono gli effetti più evidenti sul miglioramento della mobilità articolare va dai 10 ai 16 anni. Mentre KOS sostiene che è possibile avere un incremento fino circa ai 20 anni .! La vera regressione dell’ampiezza articolare incomincia nell’età adulta . I regressi più significativi si hanno in quelle direzioni verso cui non c’è sollecitazione motoria adeguata ed in questi casi le articolazioni subiscono un processo di limitazione della mobilità che può condurre a rigidità articolare se non addirittura anchilosi ( superficie articolare tende a saldarsi).! Attraverso una buona abitudine di movimento si possono ridurre e posticipare nel tempo i fenomeni di limitazione e rigidità articolare . L’esercizio fisico può servire come terapia , in seguito a traumi o interventi chirurgici ad ossa o legamenti articolari, attraverso forme di mobilizzazione passiva integrate da un lavoro di irrobustimento muscolotendineo.! IL MANTENIMENTO DEL TONO MUSCOLARE, IPERTROFIA MUSCOLARE, MAGGIORE RESISTENZA LOCALIZZATA ALLO SFORZO! L’apparato muscolare subisce diverse modifiche a seconda delle attività svolte. Il tono posturale (grado di tensione muscolare) consente di assumere e mantenere le posizioni del corpo nello spazio. Nell’età dello sviluppo ci possono essere dei casi di eccessivo allungamento muscolare (proceritas). Le cellule muscolari possono variare la dimensione delle fibre e la loro capacità di contrarsi in modo più o meno veloce e resistente, possono ingrossarsi e questo fenomeno è chiamato ipertrofia. ! L’aumento di volume fino ai 10 anni è uniforme/uguale per ambedue i sessi, poi, nella pubertà si ha uno sviluppo della forza a vantaggio del sesso maschile. Nell’età adulta prima e anziana poi le cellule muscolari vengono sostituite da tessuto connettivo e ciò porta una progressiva diminuzione di forza. ! Il movimento sull’apparato muscolare ha i seguenti effetti: ! - mantenimento del tono posturale! - Aumento di forza, lavoro e potenza! - Mantienimento della lunghezza fisiologica del muscolo ! - Aumento della funzionalità muscolare grazie ad una maggiore ossigenazione! - Mantenimento e miglioramento della morfologia del corpo (beneficio estetico)! MIGLIORAMENTO FUNZIONALITA’ CARDIO CIRCOLATORIA ! Il movimento è in grado anche di modificare la funzionalità cardiocircolatoria. Il cuore di un atleta ha una forma sferica e ciò gli permette di ospitare più sangue nelle cavità e di spingerlo con maggiore efficacia grazie all’irrobustimento del miocardio. Questo fenomeno si chiama ipercardio volume. L’uomo che pratica attività fisica consegue i seguenti benefici: ! - migliorano i tempi di recupero dopo lo sforzo ! - Recupero ritmo cardiaco più velocemente! - Migliora il nutrimento del cuore in seguito alla vascolarizzazione mio cardiaca! - I capillari che portano sostanze nutritive al muscolo cardiaco aumentano di volume! - Si riduce la pressione sanguigna ! L’attività fisica ha anche benefici sul mantenimento delle funzionalità cardiache e la prevenzione delle malattie cardio circolatorie. infatti, aumenta in percentuale l’ossigeno presente nel sangue e si riduce il rischio di infarto e si può prevenire la trombosi. Altri effetti sono l’aumento del consumo di acidi grassi, riduzione del tasso di colesterolo, incremento delle lipoproteine HDL e il calo delle LDL, con conseguente riduzione dei trigliceridi e dei fenomeni di aggregabilità piastrinica. ! MIGLIORAMENTO DELLE FUNZIONALITA’ RESPIRATORIE ! Anche l’apparato respiratorio trae benefici dal movimento. Alcuni effetti positivi: !

- riduzione dei tempi di recupero dopo uno sforzo ! - scomparsa/comparsa ritardata del fiatone dopo uno sforzo fisico! - Diminuzione della frequenza respiratoria sotto sforzo e a riposo !

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- aumento del tempo di apnea ! - Minore dispendio energetico a carico dell’apparato muscolare, che può convogliare le energie verso i settori direttamente impegnati nell’attività !

- maggiore efficienza del diaframma che comporta una maggiore capacità vitale (=funzionalità respiratoria) o quantità di aria che può essere emessa dopo un espirazione forzata.!

IPOCINESI ED ANALFABETISMO MOTORIO ! Le malattie ipocinetiche o da carenza di movimento stanno aumentando grazie a una molteplicità di fattori: ! - sistema scolastico di base: l’uomo non è in grado di educare al movimento e non sa integrare le culture tradizionali (umanistica e scientifica) ad una cultura motoria ! - Carenza di strutture e ambienti: spazi per camminare, aree pedonali, zone verdi isolate dal traffico, piste ciclabili, campi di gioco! - Sistema di lavoro: incentrato sulla produzione trascurando il benessere psicofisico del lavoratore ! - Mancanza di cultura alimentare e presenza di fattori ereditari negativi. ! Alterazioni morfologiche: - eccedenza di peso! - Disarmonie estetiche (sproporzione busto e arti inferiori/eccesso di curve lordotiche e cifotiche/ slivellamento asse delle spalle e bacino/gambe a x (valgismo)/piedi piatti)! Alterazioni funzionali: - motricità generale ridotta e impedita ! - Carenza nelle espressioni di tensione involontaria (tono posturale) dei muscoli anti gravitari! - Carenza nelle espressioni di tensione attiva (tono funzionale) o ipotrofia ! - Ridotta funzionalità cardiocircolatoria e respiratoria ! IL BENESSERE! Enrile ed Invernici sottolineano l’importanza di un equilibrio tra pensiero e movimento, tra attività mentale e attività motoria, che conduce ad un senso individuale di benessere chiamato “cenestesi individuale positiva” che ogni uomo coglie da una condizione di benessere fisico e mentale. Il corpo umano è impostato e concepito per muoversi e non per rimanere fermo. ! Per stare bene bisogna muoversi ma nel modo più naturale e vicino agli interessi ed alle capacità individuali utilizzando forme di moto tipiche della specie umana (camminare, pedalare, nuotare). Non importa tanto la forma di attività quanto il fatto di poterla praticare in modo continuativo e proporzionato alle capacità motorie individuali abbinando a tutto ciò una buona cultura alimentare e di igiene personale. ! MOVIMENTO E FUNZIONE COMUNICATIVA ! Il rapporto tra madre e neonato avviene attraverso contatti, tensioni muscolari e atteggiamenti che costituiscono il cosiddetto dialogo tonico. Il linguaggio del corpo e dei gesti diventa espressione di emozioni, sentimenti ed intenzionalità, ed il corpo fin dalla nascita rappresenta il mezzo per entrare in comunicazione con i nostri simili. Possiamo utilizzare: la mimica facciale, i singoli gesti segmentare degli arti, le posizioni e gli atteggiamenti del corpo. ! Il linguaggio del corpo affianca nel corso della vita quello verbale ed è proprio scrutando ed interpretando i gesti dell’altro che riusciamo ad avere un riscontro credibile su quanto ci sta trasmettendo con le parole. Il linguaggio corporeo può essere utilizzato per gestire forme di comunicazione in determinati contesti motori (arbitro, playmaker per gli schemi di gioco, mimo, attore..). ! La comunicazione verbale è oggettiva mentre il linguaggio comunicativo del corpo è personale e soggettivo. Buona riuscita dell’atto comunicativo: ! - 55% comunicazione non verbale (contatto visivo, postura, movimento)! - 35% tono di voce! - 10% comunicazione verbale!

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(vedi schema pag.22)! La capacità di collaborare, fidarsi e di rispettare l’altro viene sollecitata quando il bambino gioca, apprende e pratica uno sport di squadra, oppure nelle situazioni ludico-motorie. ! LA CRESCITA MOTORIA ! La crescita motoria viene condizionata dal patrimonio genetico, ma è influenzata dall’ambiente (famiglia, scuola, ..) e dalle esperienze di movimento. C’è bisogno che maturino le condizioni strutturali e funzionali sulle quali si può instaurare l’apprendimento.! (vedi schema pag 23) ! La crescita motoria è favorita da:! - affrontare serenamente tutte le tappe ontogenetiche ! - sviluppare tutti gli schemi di base! - Presenza di un miglioramento delle capacità motorie condizionali e coordinative! - Affrontare un percorso sportivo polivalente ! - Acquisire e mantenere anche, in età adulta ed anziana, le abitudini di movimento.! COMPONENTI E STRUTTURE DEL MOVIMENTO ! Il movimento umano è composto da:! - Le posture del corpo che ciascuno di noi assume sono infinite e personalizzate e dipendono non solo da condizioni strutturali individuali ma anche dal contesto socio-relazionale, psichico ed emotivo. ! Esse si differenziano dalle STAZIONI, ATTEGGIAMENTI E ATTITUDINI che sono invece categorie a cui possono essere rapportate le singole posture individuali (stazione eretta che accomuna tutti gli individui che hanno un proprio modo caratteristico per stare in piedi). ! Tali categorie sono limitate e caratterizzate da elementi essenziali che ci permettono di descriverle e analizzarle. ! - schemi posturali o atti motori segmentari che coinvolgono solo alcune parti e che avvengono senza modificare la posizione del corpo. ! - Schemi motori o atti motori globali: quando avvengono comportano una variazione di postura o una traslocazione nello spazio. -> schemi motori di base sono i più usuali. ! (vedi PowerPoint “Posture e schemi motori)! MOVIMENTO ED EDUCAZIONE GLOBALE ! Il movimento è un mezzo di formazione globale della personalità umana. Lo sviluppo della personalità procede a stadi , nei quali avviene una evoluzione che tocca tutti gli aspetti e come lo sviluppo motorio possa influenzarli positivamente.! L’educatore fisico o il laureato in scienze motorie possono utilizzare vale forme di movimento per conseguire non solo fini legati alla crescita motoria ma anche correlati allo sviluppo di competenze di altri ambiti della personalità. ! (vedi schema pag. 26)! Lo sviluppo motorio non deve essere trattato in modo diverso da altri aspetti della personalità del bambino come l’intelligenza, la socialità e l’affettività. Favorire in modo appropriato la crescita delle capacità e delle abilità di movimento significa agire direttamente ed in modo estremamente efficace anche sulla disponibilità verso gli altri , sulla capacità di saper operare scelte intelligenti e sulla conoscenza di se che porta alla consapevolezza ed all’autocontrollo.! ( vedi schema pag. 27)! LA TEORIA DEL MOVIMENTO RAZIONALE E COSTRUITO ! LING (XIX secolo)—> padre della ginnastica svedese , propone una forma di movimento razionale , adattabile a tutti i soggetti abili ma anche disabili. Utilizzando attrezzi svedesi. ! Lo studioso che ha maggiormente enfatizzato il valore del movimento come terapia di recupero funzionale , egli venne identificato come il fondatore della ginnastica medica , riabilitativa e correttiva .!

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Egli costruiva le lezioni con una fase iniziale di avviamento motorio , una centrale volta alla ricerca degli effetti voluti ed una fase finale di ritorno alla calma . Egli classificò gli esercizi in base agli effetti che si ottenevano. Identifico la necessità di impostare carichi di lavoro progressivi, prevedendo una stretta individualizzazione del movimento , questa teoria non può facilmente adattarsi a gruppi numerosi. Gli esercizi sono in prevalenza analitici e segmentari ( non naturali) e si rivelano adatti solo per la risoluzione di problemi strutturali e posturali , trascurando la componente fisiologica di potenziamento organico e funzionale generale. ! LA TEORIA DEL MOVIMENTO ARMONICO , ROTONDO E CONTINUO ! DEMENY (1902) —> egli scrisse “ Les bases scientifiques de l’èducation physique” dove asseriva che lo studio della ginnastica e del movimento deve avvenire su basi scientifiche e deve tener conto anche della fisiologia e della biomeccanica che possono cogliere il funzionamento completo dell’essere vivente.! La sua teoria sottolinea l’importanza della economicità del movimento che viene ottenuta attraverso contrazioni muscolari non superiori al necessario assecondamento delle oscillazioni naturali dei segmenti del corpo. L’esercizio rende quanto più armonico e coordinato. Ne deriva la scelta di movimento curvilineo e legami di continuità . Egli è il capostipite della ginnastica femminile e della danza ! LA TEORIA DEL MOVIMENTO NATURALE E SPONTANEO ! G. HEBERT (1920) —> a suo parere , la ricerca del perfezionamento fisico dell’essere umano non poteva che avvenire attraverso un avvicinamento alla natura . Egli scrisse un libro “ L’èducation physique, virile et morale per la mèthode naturelle” dove propone il ritorno alla natura come ambiente di lavoro , suggerendo come forme esercitative movimenti ed esercizi naturali ( marciare, camminare,...


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