Riassunto Orlando Furioso PDF

Title Riassunto Orlando Furioso
Author Chiara Del Grosso
Course Letteratura Italiana
Institution Università Ca' Foscari Venezia
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Orlando Furioso (ed. definitiva 1532), poema di Ludovico Ariosto in 46 canti, in ottave. L’azione comprende tre temi principali: la guerra di Carlo Magno contro Agramante; l’amore di Orlando per la bellissima Angelica e la sua follia quando la vede innamorata di un altro; gli amori di Ruggiero e Bradamante, dai quali discenderà la casa estense e il cardinale Ippolito cui è dedicato il poema.! Preambolo: Orlando tornato con Angelica dall’oriente si è subito azzuffato con Rinaldo per amor suo. Carlo gli ha tolto Angelica e l’ha data in custodia a Namo, duca di Baviera, promettendola a chi fosse più valoroso contro i saraceni. Angelica ne approfitta per fuggire, ma nella fuga si imbatte in Rinaldo e Ferraù che la inseguono. Prese strade diverse, Ferraù incontra l’ombra di Argalia, che lo incita a prendere l’elmo di Orlando; Rinaldo rimasto appiedato corre invano dietro al suo cavallo Baiardo.! ANGELICA INSEGUITA Angelica fugge in un bosco e si addormenta su un giaciglio vegetale. Viene risvegliata da qualcuno che sospira lì vicino: è Sacripante, re di Circassia, innamorato di lei e convinto che ormai Orlando l’abbia fatta sua. Angelica elegge Sacripante suo difensore; Sacripante, invece, vuole approfittarsi del vantaggio in cui si trova ma viene interrotto da un cavaliere biancovestito, il quale lo disarciona e uccide il suo cavallo: si tratta di Bradamante. Per fortuna arriva il cavallo di Rinaldo, Baiardo, anch’egli in cerca di Angelica. La fanciulla riconosce Baiardo, addomesticato da lei quando era nel Catai. Sacripante pensa di poterlo afferrare per il morso, ma Baiardo scalcia e non si lascia toccare da lui. Grazie alle carezze di Angelica, Baiardo, ammansito, si lascia montare da Sacripante. ! Sopraggiunge Rinaldo, il quale urla a Sacripante di scendere dal suo cavallo. ! Baiardo si rifiuta di combattere contro il suo padrone e Sacripante è costretto a scendere di sella e affrontare Rinaldo corpo a corpo. Credendo che Rinaldo abbia la meglio, Angelica fugge.! Sacripante, re di Circassia: fortissimo guerriero. Al pari di altri personaggi maschili del poema (cristiani e saraceni) è innamorato della bella Angelica. Egli è convinto che, mentre si trovava momentaneamente in Oriente, Orlando abbia preso la donna da lui amata. Orlando: nella storia, figlio di Milone e governatore della marca di Bretagna; caduto a Roncisvalle. Nell’epopea francese, il più valoroso dei paladini di Carlo Magno e guerriero severo e casto. Agramante: re d’Africa, discendente da Alessandro. Angelica: figlia di Galafrone re del Catai. Bellissima e sfuggente. Già nell’Innamorato accende di sé molti cavalieri cristiani tra cui Orlando e Rinaldo. Le vicende dei due paladini, che seguono Angelica sino in Oriente, costituiscono la materia del poema boiardesco. Metafora del desiderio umano. Oggetto del desiderio che coinvolge tutti e sconvolge l’ordine sociale. Rinaldo: figlio di Amone di Chiaromonte, che era fratello di Milone padre di Orlando, e Beatrice di Baviera. Signore di Montalbano. Ferraù: figlio di Falsirone e nipote di Marsilio. Nell’Innamorato Ferraguto è preso da passione amorosa per Angelica e ne ferisce a morte il fratello Argalia; promette a quest’ultimo di gettarne in un fiume, insieme con il corpo, anche le armi, ma chiede di

potere almeno trattenere l’elmo per alcuni giorni; non mantiene la promessa in quanto serba l’elmo oltre il tempo stabilito. Queste vicende (innamoramento, duello con Argalia, patto e mancata fede) costituiscono l’antefatto boiardesco dell’episodio del Furioso. BRADAMANTE E L’IPPOGRIFO Mentre vaga alla ricerca dell’amato paladino, Bradamante incontra Brunello: entrambi fingono di agire per lo stesso fine -liberare Ruggiero- e si dirigono verso la vallata dove sorge un castello incantato, fatto d’acciaio inespugnabile, in quanto creato dalla magia di Atlante. E mentre vanno, annunciato da un forte rumore, Bradamante vede passare in cielo una straordinaria creatura: è l’ippogrifo, il favoloso cavallo alato nato dall’unione di una cavalla con un grifone, che porta in aria un cavaliere armato, ovvero il mago Atlante. Bradamante allora balza su Brunello, lo lega ad un abete e gli prende l’anello, poi suona il corno e sfida il negromante a battaglia. Il mago si presenta in groppa all’ippogrifo, armato solo di uno scudo e del libro degli incantesimi. Ma, grazie all’anello (sottratto a Brunello su indicazione della maga Melissa; l’anello rende invisibili), Bradamante può sfuggire ai suoi incantesimi; alla fine riesce ad avere la meglio e sta per tagliare la testa ad Atlante, quando, all’improvviso “l’incantatore” si trasforma in un “venerabil vecchio” che piangendo spiega di aver costruito il castello e imprigionato Ruggiero solo per amore, per salvarlo da un crudele destino. ! Bradamante lega il mago e lo costringe a liberare tutti i prigionieri: egli rapiva, infatti, giovani fanciulle per attirare i cavalieri nel magico edificio con la promessa di piaceri e dolce compagnia.! Atlante spezza alcune pentole misteriose e all’improvviso l’incantatore e la sua rocca d’acciaio svaniscono nel nulla mentre i prigionieri finalmente liberi si ritrovano in mezzo alla campagna; qui, dopo tante fatiche, Bradamante può ricongiungersi all’amato Ruggiero. Bradamante: intenzionata a raggiungere il suo amore, possiede tutte le doti dei paladini, vince negli scontri ed è fortissima. Allo stesso tempo, però, è una donna innamorata e anche una figlia obbediente: accetta di sposare l’uomo al quale è stata promessa solo se quest’ultimo riuscirà a vincerla in battaglia. Brunello: ladro al servizio dell’armata saracena. Ruggiero: figlio di Ruggiero II di Risa e di Galaciella, figlia del re Agolante, convertitasi per amore al cristianesimo. Discendente da Astianatte, figlio di Ettore. E’ presentato come capostipite degli Estensi. L’ISOLA DI ALCINA Ruggiero, però, viene trasportato dall’ippogrifo su un’isola bellissima, dove, nascosto in un mirto, lo spirito di un cavaliere, Astolfo, gli narra le sue sventure. Giunto sull’isola era stato accolto dalla maga Alcina, che usurpava gran parte di quella terra alla sorella Logistilla. Dopo averlo amato, Alcina, stanca di lui, l’aveva mutato in un mirto. ! Ruggiero, avviatosi a piedi, deve combattere con orribili mostri: sono i vizi capitali. ! Egli, tuttavia, riesce a sconfiggerli ed arriva davanti alla reggia di Alcina.! Conquistato dalle grazie di Alcina, dimentica gli ammonimenti di Astolfo e l’amore per Bradamante, la quale lo sta cercando dappertutto, resa invisibile dall’anello.! Ma la maga Melissa le svela che Ruggiero è sotto l’incanto di Alcina, e si offre di andare a cercarlo assumendo le sembianze di Atlante. Giunta nell’isola, Melissa rimprovera

aspramente Ruggiero e con la sua arte magica annulla quella di Alcina, mostrando quanto sia vecchia e brutta nella realtà. Consegna poi l’anello magico a Ruggiero che, divenuto invisibile, fugge. Ruggiero, con l’aiuto dell’anello e dello scudo di Atlante, va verso la rocca di Logistilla dove trova invece figure allegoriche di tutte le virtù. Intanto Melissa libera le vittime di Alcina, tra le quali vi è Astolfo, che salito con Melissa sull’ippogrifo, va con lei alla rocca di Logistilla. ! Astolfo: figlio del re Ottone d’Inghilterra, cugino di Orlando e di Rinaldo per via paterna.

ORLANDO, OLIMPIA, L’ARCHIBUGIO Nel frattempo, Rinaldo ottiene aiuti per Carlo Magno dal re di Scozia e dal principe ereditario di Inghilterra, poiché la sua armata è stretta d’assedio tra le mura di Parigi.! Orlando, intanto, presago del pericolo che corre Angelica, lascia Parigi per andare in cerca di lei. Raggiunge le coste della Manica e ivi incontra la figlia del conte di Olanda, Olimpia: questa gli chiede aiuto per recarsi da Cimosco re di Frisia, che lascerà libero il suo amante Bireno, a patto che Olimpia si consegni prigioniera. Nessuno ha voluto aiutarla, poiché Cimosco possiede una nuova arma terribile: l’archibugio. Orlando dunque si reca a sfidare Cimosco, lo uccide e libera Bireno. Mentre Olimpia e Bireno si sposano, Orlando, dopo aver gettato l’archibugio in mare, parte alla ricerca di Angelica.! Bireno: duca di Selandia, amato da Olimpia. Viene imprigionato da Cimosco. Dopo che Orlando sconfigge Cimosco, si ricongiunge a Olimpia. Poco dopo, però, si innamora della figlia di Cimosco e abbandona Olimpia su uno scoglio. OLIMPIA ABBANDONATA Bireno, innamoratosi della figlia di Cimosco, abbandona in un’isola deserta la fedele Olimpia. Ruggiero aiuta intanto Logistilla a riprendersi il regno. In cambio, Logistilla gli insegna il modo di guidare l’ippogrifo. Dopo un gran viaggio arriva all’isola di Ebuda e salva Angelica dall’orca. In groppa all’ippogrifo Ruggiero, innamoratosi di Angelica, si reca con lei in Bretagna.! LE INCATENATE ALL’ISOLA DEL PIANTO Angelica, però, gli ruba l’anello magico e fugge. Fugge anche il capriccioso ippogrifo. Mentre si avvia a piedi, sembra a Ruggiero di veder Bradamante rapita da un gigante. Intanto Orlando, giunto a Ebuda, vi ritrova Olimpia che, catturata dai pirati, sta per esser divorata dall’orca. Orlando uccide l’orca e libera Olimpia, della quale si innamora subitamente Oberto, re d’Irlanda.! MANDRICARDO RAPISCE DORALICE Mentre re Agramante si prepara a dare l’assalto decisivo alla città di Parigi, si apprende che due squadre di saraceni sono state massacrate da un misterioso cavaliere cristiano dall’armatura nera (Orlando) e a questa notizia Mandricardo, il feroce guerriero figlio del defunto re dei Tartari Agricane, decide di lasciare il campo e di mettersi in cerca del responsabile dell’eccidio per vendicarsi di lui.!

Durante il viaggio si imbatte nella scorta di Doralice, la bellissima figlia del re di Granata Stordilano e promessa sposa di Rodomonte, che sta per ricongiungersi col padre e il fidanzato: invaghitosi della fanciulla, Mandricardo fa strage dei suoi difensori e la rapisce. La ragazza, dopo l’iniziale spavento, mostra di non disdegnare la corte dell’uomo e finisce per concedersi a lui pienamente.! Rodomonte: eroe pagano, contrapposizione di Orlando e re di Sarza e d’Algeri. Mandricardo: re di Tartaria, figlio di Agricane ucciso da Orlando; vuole conquistare la spada di Ettore (la Durindana) che ora appartiene ad Orlando. RODOMONTE ALLA BATTAGLIA DI PARIGI Nell’attacco alla città si distingue per imprese prodigiose il saraceno Rodomonte che solo si lancia alla conquista di Parigi. Egli appicca incendi e semina strage dappertutto. ! I Saraceni che l’avevano seguito nella scalata delle mura sono morti tutti nella fossa tra mura e argine.! L’arcangelo Michele ed il Silenzio guidano verso Parigi Rinaldo e l’esercito alleato d’Inghilterra. Rodomonte assalta il palazzo reale, viene attaccato dai paladini e dal re Carlo, ma resiste fieramente solo. Dopo una strenua resistenza si salva raggiungendo gli spalti sulla Senna e con tutte le sue armi addosso si tuffa e fugge a nuoto. ! ASTOLFO CONTRO CALIGORANTE E ORRILO Astolfo, lasciata Logistilla, è giunto in Egitto, dove si misura, vittorioso, col gigante Caligorante. Alla foce del Nilo uccide Orrilo, un mostro che continuamente rigenera le membra che gli vengono tagliate. Andato poi in Palestina con Grifone e Aquilante, figli di Oliviero, vi incontra Sansonetto. Grifone, saputo che la sua amante Orrigille l’ha lasciato per un altro, parte per cercarla.! CLORIDANO E MEDORO Cloridano e Medoro, in seguito ad un rovescio militare dei pagani, decidono di tentare una sortita notturna tra le file dei nemici per recuperare il corpo del re Dardinello, rimasto insepolto sul campo di battaglia, e rendere le esequie funebri al sovrano da loro molto amato. Usciti dal loro accampamento, dopo aver fatto strage dei nemici addormentati e ubriachi, trovano il cadavere ma vengono sorpresi da una pattuglia di cavalieri comandati da Zerbino e, mentre Cloridano si da alla fuga, Medoro resta a difendere disperatamente la salma del re. Cloridano non tarda ad accorgersi di aver lasciato solo l’amico e torna ad aiutarlo, ma alla fine i due vengono sopraffatti e il finale è tragico: Cloridano viene ucciso e Medoro ferito gravemente.! L’AMORE DI ANGELICA E MEDORO Angelica capita del tutto casualmente sul luogo dove è avvenuta la battaglia tra gli uomini di Zerbino e Cloridano e Medoro, trovando il giovane saraceno ancora in vita e ferito gravemente: decide di soccorrerlo e grazie alle arti mediche in suo possesso inizia a curarlo, aiutata poi da un pastore che conduce entrambi alla sua fattoria.! Nei giorni seguenti Angelica si innamora perdutamente del giovane fante (per volere di Amore che vuole punire l’orgoglio della fanciulla) e, venendo ricambiata, decide di sposarlo e partire con lui per il Catai. Come segno di ringraziamento per l’ospitalità

ricevuta dal pastore e da sua moglie, Angelica dona loro il bracciale d’oro regalatole da Orlando come pegno d’amore.! Zerbino: principe ereditario di Scozia, innamorato della saracena Isabella. Cattura Medoro, ma decide di risparmiargli la vita. Viene mortalmente ferito da Mandricardo. IL PALAZZO INCANTATO Orlando in cerca di Angelica si smarrisce in un palazzo incantato, dove trova smarriti anche Gradasso, Brandimarte, Ferraù e altri ancora. Si aggiunge a loro Ruggiero: il gigante era, infatti, un inganno per attirarlo nel palazzo che è opera di Atlante. Anche Astolfo, giunto in Francia, viene attirato nel palazzo di Atlante, ma lo distrugge grazie alle istruzioni contenute in un libro datogli da Logistilla. ! IL DUELLO PER LA SPADA DURINDANA Ruggiero e Bradamante, cessato l’incanto, si riconoscono. Messisi in viaggio per la badia di Vallombrosa dove Ruggiero vuol farsi battezzare, incontrano Aquilante, Grifone, Sansonetto, e Guidon Selvaggio che, prigionieri di Pinabello, hanno da lui l’ordine di assalire qualunque cavaliere. Ruggiero li vince con lo scudo magico di Atlante, e Bradamante uccide Pinabello. Ma si smarrisce e perde nuovamente Ruggiero.! Zerbino, intanto, ha trovato il morto Pinabello. Mentre cerca vanamente il suo assassino, Gabrina ruba un bel cinto all’ucciso. Durante i funerali di Pinabello, Gabrina accusa Zerbino, usando il cinto come prova. Ma mentre Zerbino viene condotto al supplizio, arriva Orlando con Isabella e salva Zerbino che riabbraccia l’amata. ! Giunge però Mandricardo, che vuole vendicare suo padre e impossessarsi della spada Durindana per completare la sua collezione di armi appartenute ad Ettore. ! Mentre si batte con Orlando, il suo cavallo imbizzarrito lo trascina via. Imbattutosi in Gabrina, toglie il morso al cavallo della vecchia per metterlo al proprio. ! LA PAZZIA D’ORLANDO Mentre è alla ricerca del guerriero saraceno Mandricardo con cui deve battersi a duello, Orlando capita casualmente nei luoghi che poco tempo prima videro l’amore felice di Angelica e Medoro: giunto in un “locus amoenus” dove vede dappertutto i segni dell’amore di Angelica e del pastore saraceno, tenta dapprima di convincersi che la cosa non sia vera, finché l’incontro fortuito col pastore che aveva dato alloggio ai due amanti gli toglie ogni dubbio e lo priva del senno, facendolo precipitare in una furia cieca ed esplosiva. ! LA DISCORDIA NEL CAMPO D’AGRAMANTE Rodomonte, incontrato Mandricardo, si batte con lui per il possesso di Doralice: ma, riflettendo che Agramante ha bisogno di loro, i due cessano di combattere per avviarsi verso Parigi insieme. Per via, incontrano un cavaliere che ha per insegna una fenice: è Marfisa. Con lei liberano Malagigi e Viviano. Tutti e sei si rimettono in cammino ma sulla loro strada si para Ruggiero, in cerca di Rodomonte, per recuperare il suo cavallo Frontino. Ne esce una rissa generale che viene sedata per l’intervento di Malagigi che, sapendo un po’ di magia, fa fuggire il cavallo di Doralice così che Rodomonte e Mandricardo si allontanano per inseguire la donna. !

Disgraziatamente il cavallo porta Doralice vicino a Parigi, proprio dove volevano andare i suoi inseguitori. Così Agramante può per la battaglia contare sul valido aiuto di Rodomonte e Mandricardo, oltre che di Gradasso e Sacripante, appena giunti. I cristiani privi di Rinaldo, assente, e di Orlando, sono sconfitti. Dopo la battaglia Doralice sceglie tra i suoi pretendenti Mandricardo, e Rodomonte, sdegnato, lascia il campo. ! MORTE DI ZERBINO E ISABELLA Zerbino è stato brutalmente ucciso da Mandricardo nel tentativo di impedirgli di prendere la Durindana, la spada che Orlando ha lasciato dopo aver perso il senno, e la sua morte ha gettato nello sconforto la fidanzata Isabella, che ha giurato a se stessa di serbarsi fedele alla sua memoria. La giovane giunge presso una chiesetta con la salma del guerriero e un eremita che le fa da scorta e qui incontra Rodomonte, disperato per il tradimento di Doralice: il saraceno si invaghisce follemente di Isabella e tenta di dissuaderla dal suo proposito di farsi monaca, uccidendo il religioso che è con lei e catturandola, ben deciso a farla sua nonostante tutto. La fanciulla, pur di mantenersi casta e non cedere alla violenza bieca del re africano, promette a Rodomonte di preparargli un liquore in grado di renderlo invulnerabile in cambio del rispetto del suo voto di castità.! Sotto il controllo di Rodomonte, Isabella raccoglie e fa bollire quella stessa sera le erbe scelte. Terminata la preparazione, la donna, per dimostrare al cavaliere di non aver fatto promesse vane e di non volerlo avvelenare, propone al saraceno di essere lei in prima persona a provare il liquore. Isabella si bagna tutto il corpo con l’estratto di erbe ed espone il proprio collo alla spada di Rodomonte: muore decapitata, pronunciando in ultimo il nome di Zerbino.! Isabella: figlia del re di Galizia, Maricoldo; il suo nome è un omaggio alla sorella di Alfonso e Ippolito d’Este, Isabella, marchesa di Mantova. Fugge dalla casa paterna per amore di Zerbino (cavaliere cristiano, dolce, tenero, leale). Cade in mano di una banda di briganti, viene salvata da Orlando. Passa insieme ad Orlando nel luogo dove sta per essere giustiziato Zerbino, ma Orlando lo salva e i due amanti si ricongiungono. RODOMONTE, ORLANDO PAZZO, ANGELICA Rodomonte resta sconvolto per aver ucciso la donna amata e decide di trasformare la chiesetta del villaggio in un monumento funebre in onore di Isabella e Zerbino. Fa costruire anche un ponte senza protezioni e promette di adornare il sepolcro con le armi di tutti i cavalieri che oseranno attraversarlo.! Il sepolcro non era ancora stato terminato quando giunge sul posto l’Orlando furioso e, completamente nudo e disarmato, si mette a correre sul ponte sotto lo sguardo incredulo di Fiordiligi, alla ricerca di Brandimarte e giunta per caso al villaggio nello stesso momento. ! Rodomonte minaccia il paladino prima da lontano, poi parte all’attacco con l’intenzione di buttarlo giù dal ponte. Il combattimento corpo a corpo tra i due valorosi cavalieri termina quando entrambi finiscono nel fiume: Orlando, completamente nudo, raggiunge subito la riva a nuoto e riprende la propria folle corsa; Rodomonte è invece rallentato nei movimenti dalle proprie armi e tocca quindi terra molto dopo il cristiano. ! Durante il suo vagare senza meta saranno molte le pazzie compiute dal conte Orlando. Proseguendo verso la Spagna, assale sui monti Pirenei due boscaioli, fa volare con un calcio il loro asino e divide a metà il corpo di uno dei due. !

Giunto in riva al mare di Spagna, decide poi di farsi una tana nella sabbia per riposarsi dal caldo. Giungono su quella spiaggia anche Angelica e Medoro. La donna non riconosce il paladino, la follia l’ha completamente trasformato, ed appena vede quel pazzo nascosto nella sabbia, subito scappa verso Medoro. Neanche Orlando riconosce la donna, ma il suo viso lo attrae e si mette quindi subito a rincorrerla: Medoro cerca invano di ferirlo con la propria spada ma il paladino gli uccide il cavallo con un solo pugno e prosegue nell’inseguimento.! Angelica, ormai prossima ad essere raggiunta dal furioso paladino, si infila in bocca l’anello magico e, caduta da cavallo, scompare alla sua vista.! Orlando insegue la cavalla di Angelica e se ne impossessa. Se ne serve per il suo folle viaggio senza farla mai fermare, né per riposarsi né per bere o mangiare. La cavalla si sloga anche una spalla ma lui non l’abbandona: la porta sulle proprie spalle per un po’ di strada ed infine la trascina dietro di sé, senza nemmeno accorgersi della sua morte.! Continua l’elenco delle follie di Orlando, che poi passa a nuoto l’Africa. Intanto...


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