Riassunto Unità d\'Italia PDF

Title Riassunto Unità d\'Italia
Author Elisa Lemma
Course Storia Contemporanea
Institution Università degli Studi di Siena
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Summary

Breve riassunto dell'unità d'Italia...


Description

UNITA' D'ITALIA Nel periodo tra il 1815 ed il 1848 in diversi Stati Europei la borghesia guidò una serie di rivoluzioni che miravano a rovesciare l'ordinamento politico esistente ed a creare uno Stato liberale. Tra le popolazioni sottomesse si ebbero anche rivolte nazionaliste, come avvenne in Italia (le famose Cinque Giornate di Milano, ove gli italiani scacciarono gli austriaci dalla città). In questo periodo ci furono diverse rivoluzioni che furono represse nel sangue, ma che portarono alla concessioni di una costituzione. in seguito al Congresso di Vienna l'Italia ritornò ad essere divisa in tanti stati: i principali erano: i regni di Sardegna, Lombardo - Veneto e di Napoli. e lo stato della Chiesa. Parte dell'Italia era sotto dominio austriaco, che occupava direttamente tutta la regione nord-orientale e controllava anche i piccoli stati dell'Italia centro - settentrionale. Nessuno di questi stati aveva una costituzione, perciò il potere rimase concentrato nelle mani del re, che cercarono di eliminare ogni innovazione introdotta nel periodo napoleonico. Non vi erano parlamenti eletti dal popolo ed i diritti dei cittadini non erano garantiti. Anche se i patrioti miravano tutti a liberare l'Italia dal dominio austriaco, a farne un unico Stato ed a cambiare il sistema politico, vi erano però opinioni diverse e spesso contrastanti. un primo punto di contrasto era l'opposizione tra chi voleva uno Stato unitario e chi sosteneva la creazione di uno Stato federale, in cui sarebbe stato più facile tener conto delle differenze regionali: alcuni pertanto proponevano una federazione sotto la presidenza del papa (programma neoguelfo di Vincenzo Gioberti), Un altro punto di disaccordo era la forma istituzionale: monarchia, come sostenevano molti moderati, o repubblica, come richiedevano Mazzini ed altri democratici. A queste diverse idee si ispirarono i tentativi di provocare un'insurrezione popolare nell'Italia Meridionale ( le varie spedizioni: Pisacane - Bandiera - Cairoli). Quando scoppiarono le rivolte a Venezia e Milano, le truppe austriache si ritirarono e Carlo Alberto, dichiarò guerra all'Austria, nella speranza di unificare l'Italia settentrionale: fu questa la Prima Guerra d'indipendenza, in cui le truppe sarde, con la partecipazione di volontari da tutte le regioni, ottennero alcune vittorie, ma la superiorità numerica e tecnologica degli austriaci costrinse gli italiani alla resa. Le rivolte ancora in corso furono soffocate e l'Italia ritornò sotto i suoi sovrani, che perseguitarono i patrioti. I re ritirarono le costituzioni concesse, ad eccezione del re di Sardegna; lo statuto albertino rimase in vigore e il Regno di Sardegna fu l'unico stato costituzionale in Italia. Nel 1852 diventa primo ministro del Regno di Sardegna Camillo Benso conte di Cavour. Subito fece dei cambiamenti radicali all'interno del Regno, migliorando l'economia, il commercio interno (costruendo una rete ferroviaria) e creò le condizioni per investimenti da parte di capitali stranieri. Ma si occupò anche di come far riunire l'Italia sotto un unico Regno. Nel 1854 partecipa alla guerra di Crimea mandando dei bersaglieri a combattere nella penisola di Crimea; così potette partecipare al tavolo delle trattative alla fine della guerra. A questa riunione Cavour punta il dito contro l'Austria sostenendo che i suoi continui interventi in Italia creavano forti tensioni. Nel 1858 Cavour si alleò con la Francia (accordo di Plombières) stipulando un'alleanza difensiva, cioè se l'Italia fosse stata attaccata, la Francia sarebbe intervenuta ovviamente al fianco degli italiani. Così Cavour con abili mosse provocò l'Austria e questa dichiarò guerra al Regno di Sardegna, così come d'accordo la Francia

scese in campo con l'italia e ottennero diverse vittorie. Ma Napoleone III aveva paura che il Regno di Sardegna diventasse troppo forte, così firmò con gli austriaci un armistizio: in cambio della pace gli austriaci dovettero cedere la Lombardia ai francesi che girarono poi al Regno di Sardegna. in cambio gli italiani cedettero alla Francia Savoia e Nizza. Durante questa guerra chiesero l'annessione al Regno di Sardegna: Romagna e Toscana. Nel maggio del 1860 una spedizione di mille uomini guidata da Garibaldi partì da Quarto (Liguria) ed arrivò a Marsala (Sicilia) con la missione di scacciare i Borboni dal Sud Italia. In poco tempo Garibaldi riuscì a liberare il Regno delle due Sicilie dall'influenza dei Borboni. Così per tutto il 1860 si ebbero dei plebisciti (voti popolari) nelle regione conquistate e i risultati di queste votazioni erano favorevoli all'annessione al Regno di Sardegna. Così il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno D'Italia....


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