Risp 2 pt - domande con risposte princiapali esame PDF

Title Risp 2 pt - domande con risposte princiapali esame
Course Diritto privato
Institution Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
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Summary

PROPRIETA’ E DIRITTI REALI1) IMMISSIONIIl diritto del proprietario di godere del bene immobile in modo esclusivo importa che lo stesso è legittimato ad opporsi a qualsiasi attività materiale di terzi che abbia a svolgersi sul suo fondo. (es scarico di rifiuti, smaltimento liquami ecc.).Per quanto ri...


Description

PROPRIETA’ E DIRITTI REALI 1) IMMISSIONI Il diritto del proprietario di godere del bene immobile in modo esclusivo importa che lo stesso è legittimato ad opporsi a qualsiasi attività materiale di terzi che abbia a svolgersi sul suo fondo. (es scarico di rifiuti, smaltimento liquami ecc.). Per quanto riguarda le immissioni immateriali l’articolo 844 del Codice Civile afferma che il proprietario di un fondo, di regola, non può opporsi ad attività che si svolgono sul fondo del vicino che provochino immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni allorquando non superino la soglia della normale tollerabilità. Nel caso in cui le suddette immissioni superino tale soglia, chi le subisce ha diritto che per il futuro, ne cessi la prosecuzione, e per il passato, che gli sia riconosciuto l’integrale risarcimento del danno eventualmente sofferto. Se però, le immissioni che superano la soglia della normale tollerabilità, sono giustificate da esigenze produttive chi le subisce non ne può far cessare la prosecuzione, ottiene solo un indennizzo. Un’altra questione di rilevante è la questione del tempo: se un soggetto acquisisce un fondo collocato in prossimità di un edificio produttivo consapevole ex ante delle eventuali immissioni non ha diritto al risarcimento; il quale è già rappresentato del minor costo dell’immobile costruito in adiacenza di fonti di disturbo. 2) TRASCRIZIONE La trascrizione è lo strumento di pubblicità predisposto dall'ordinamento per rendere certi i fatti che riguadagno i beni immobili (artt. 2643 c.c.) e i beni mobili registrati ( artt. 2683 e ss. c.c.) Si attua attraverso degli appositi registri dove sono riportate le notizie essenziali del bene che interessa: il registro immobiliare, il pubblico registro automobilistico, i registri relativi a navi e galleggianti, il registro aeronautico nazionale. Si distinguono tre tipi di pubblicità La pubblicità notizia: serve a dare semplice notizia di determinati fatti, ma la sua omissione non influisce né sulla validità né sull’efficacia dell’atto stesso. (es. pubblicazioni matrimoniali) La pubblicità dichiarativa: serve a far sì che l’atto sia opponibile a chiunque. Senza tale pubblicità l’atto esiste comunque ed è valido ma diminuisce i suoi effetti in quanto non saranno opponibili a terzi (es. trascrizioni immobiliari) La pubblicità costitutiva: condiziona sia la validità che l’efficacia dell’atto (es. iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari) 3) IN QUALE MOMENTO AVVIENE IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’ Riguardo il passaggio di proprietà la legge detta i seguenti principi: se l’oggetto è una cosa determinata la proprietà passa per effetto del consenso manifestato nelle forme previste dalla legge (Art. 1376 c.c.): se si tratta di immobili, basta che le parti abbiano firmato il contratto; se si tratta di mobili basta che le parti abbiano raggiunto, anche verbalmente l’accordo. Se si tratta di cose determinate solo nel genere la proprietà si trasmette con l’individuazione delle cose destinate a costituire oggetto del trasferimento È importante ricordare che se l’oggetto del trasferimento è una determinata massa di cose, non c’è bisogno dell’individuazione perciò la proprietà passa col semplice consenso Se taluno con successivi contratti aliena a più persone un bene mobile quella che ne acquista il possesso per prima in buona fede è preferita alle altre, per quanto riguarda le universalità di beni mobili è preferito l’acquirente con titolo idoneo all’acquisto di data anteriore. Riguardo i beni mobili registrati e immobili vigono le regole della trascrizione.

4) PUO’ UN POSSESSORE DIVENTARE PROPRIETARIO DI UN BENE? Sì, un possessore può diventare proprietario in forza degli istituti di “possesso vale titolo” e usucapione. La regola del possesso vale titolo sancisce che colui al quale sono alienati beni mobili da parte di chi non ne è proprietario, ne acquista la proprietà mediante il possesso, purché sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprietà. La proprietà si acquista libera da diritti altrui sulla cosa se questi non risultano dal titolo e se vi è la buona fede dell’acquirente, nello stesso modo si acquistano diritti di usufrutto uso e pegno. (Art 1153) L’usucapione è una modalità di acquisto della proprietà a titolo originario basato sul perdurare per un determinato periodo di tempo del possesso di un bene. I requisiti necessari sono: il possesso del bene in buona o mala fede (se il possesso viene acquistato con violenza: rapina o clandestinità il periodo utile per l’usucapione decorre dal momento in cui cessa la violenza), la continuità del possesso per un certo lasso di tempo (grazie alla regola della presunzione di possesso intermedio basta provare l’inizio di tale attività possessoria e quella attuale) la non interruzione del possesso (che si ha allorquando nel lasso di tempo richiesto dalla legge non intervengano cause di interruzioni legali o civili), il decorso di un certo lasso di tempo (ordinario: 20 anni, abbreviato 10/15 anni). L’acquisto del diritto di proprietà in forza del possesso avviene ex lege nel momento stesso in cui matura il termine normativamente previsto, l’usucapiente può promuovere un giudizio di accertamento dell’intervenuta usucapione.

5) FAI UN ESEMPIO DI ACQUISTO DEL DIRITTO DI PROPRIETA’ A TITOLO ORIGINARIO Occupazione, invenzione, accessione, unione e commistione, specificazione, possesso in buona fede, usucapione L’accessione è una modalità di acquisto di proprietà a titolo originario, consiste in una stabile incorporazione di beni di diversi proprietari, l’accessione può verificarsi: da mobile a immobile: il proprietario della cosa principale acquista la proprietà delle cose che vengano in essa incorporate salvo alcuni casi previsti dalla legge, per esempio l’accessione invertita. Da immobile a immobile: per Alluvione, Avulsione e altri casi previsti dalla legge Da mobile a mobile: per unione o commistione che riguarda la congiunzione di beni appartenenti a proprietari diversi che formano un tutt’uno inseparabile, se una delle cose si può considerare principale, il suo proprietario acquista la proprietà di tutto corrispondendo una somma di denaro ai proprietari minori, e per specificazione.

6) DESCRIVI L’ISTITUTO DELL’USUCAPIONE IN FORZA DEL POSSESSO domanda 4

7) COS’E’ L’AZIONE DI REINTEGRAZIONE E DA CHI PUO’ ESSERE ESERCITATA L’azione di reintegrazione (o spoglio) è volta a reintegrare nel possesso di un bene chi sia rimasto vittima di uno spoglio violento o clandestino. La legittimazione attiva ad esercitare l’azione spetta a qualsiasi possessore sia esso legittimo o illegittimo, di buona o di mala fede (anche se il possessore sia divenuto tale con violenza o clandestinità) e al detentore qualificato. La legittimazione passiva spetta compete all’autore materiale dello spoglio, a coloro che devono rispondere del fatto di quest’ultimo (autore morale) e a chi si ritrova nel possesso del bene e che sia a conoscenza che questo derivi da uno spoglio. La decadenza dell’azione di proposizione dell’azione è di un anno dal sofferto spoglio e se clandestino dalla scoperta dell’avvenuto spoglio.

8) COS’E’ L’USUFRUTTO? L’usufrutto consiste nel diritto di godere della cosa altrui con l’obbligo di rispettarne la destinazione economica (981 c.c.). L’usufrutto ha necessariamente una durata temporanea: se costituito a favore di una persona fisica s’intende per tutta la durata della vita dell’usufruttuario se non diversamente previsto, se a favore di una persona giuridica, oppure di un ente non personificato, la durata dell’usufrutto non può essere superiore ai 30 anni. L’oggetto dell’usufrutto può essere qualsiasi tipo di bene, con esclusione dei beni corporali (consumabili); anche i beni deteriorabili possono essere oggetto di usufrutto. Le modalità di acquisto sono: la legge (per quel che riguarda l’usufrutto legali dei beni del figlio minore da parte dei genitori), la volontà dell’uomo (contratto a titolo gratuito o oneroso, testamento ecc.), l’usucapione, il provvedimento del giudice. L’usufruttuario ha potere di godimento sul bene (acquisizione del possesso, acquisto dei frutti naturali e civili) e ha potere di disposizione (può cedere ad altri il proprio diritto d’usufrutto, può concedere ipoteca sull’usufrutto stesso, può concedere in locazione la cosa che forma oggetto del suo diritto). L’usufruttuario è obbligato a restituire la cosa al termine del periodo di usufrutto, non modificarne la destinazione ed effettuare l’inventario. L’estinzione dell’usufrutto avviene: per scadenza del termine o morte dell’usufruttuario, per prescrizione estintiva ventennale, per consolidazione (ossia per riunione dell’usufrutto e della nuda proprietà in capo alla stessa persona) e per l’abuso che l’usufruttario faccia del suo diritto. 9) FAI UN ESEMPIO DI DIRITTO REALE DI GODIMENTO SU COSA ALTRUI (superficie, servitù, enfiteusi, usufrutto) La servitù prediale consiste nel peso imposto sopra un fondo (servente) per l’utilità di un altro fondo (dominante) appartenente a diverso proprietario (la legge presuppone che i fondi appartengano a proprietari diversi) (Art 1072 c.c.) Il contenuto del diritto di servitù può essere vario: accanto a servitù atipiche (es. il diritto alla presa dell’acqua continua) sono altresì ammesse le c.d. servitù atipiche che possono essere liberamente costituite purchè finalizzate all’utilità del fondo dominante. Le servitù possono essere reciproche cioè poste simultaneamente a favore ed a carico di due o più fondi, a reciproco vantaggio. La servitù può imporre al proprietario del fondo servente un dovere negativo di “non facere” (es. non elevare costruzioni) o “di pati” (es. il proprietario del fondo servente deve sopportare che il proprietario del fondo dominante passi sul suo fondo). D’altra parte il proprietario del fondo servente non è tenuto a compiere alcun atto per rendere possibile l’esercizio salvo la legge disponga altrimenti. La costituzione di questo diritto di godimento su cosa altrui può avvenire: in attuazione di un obbligo di legge (servitù coattive), per volontà dell’uomo (servitù volontarie), per usucapione, per destinazione del padre di famiglia (che ha luogo quando consta che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato del quale risultava la servitù, se i due fondi cessano di appartenere allo stesso proprietario, senza alcuna disposizione relativa alla servitù, questa si intende stabilita attivamente e passivamente a favore e sopra ciascuno dei fondi separati). Le servitù volontarie possono essere apparenti o non apparenti, le prime sono quelle al cui esercizio sono destinate opere visibili dal fondo servente e permanenti, le seconde invece sono quelle, che al contrario, non necessitano di opere visibili e permanenti (es. servitù di pascolo o servitù negative.) le quali non possono essere acquisite per usucapione o per destinazione del padre di famiglia, solo per contratto o testamento. Il diritto di servitù si estingue: per rinuncia da parte del titolare, per scadenza del termine, per confusione, per prescrizione estintiva ventennale. A tutela della servitù è preordinata l’azione confessoria. +caso pag. 76/ 6.78...


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