Sbobbinature Patologia PDF

Title Sbobbinature Patologia
Author melly di sarno
Course Patologia Generale
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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Summary

sbobbine utili al superamento dell'esame
...


Description

SBOBBINATURE PATOLOGIA GENERALE E LABORATORIO Prof. Antonio Porcellini

Vincenzo Amato N88004347 Eleonora Paolella N88004454

PATOLOGIA GENERALE E LABORATORIO (MED/04) Prof. Antonio Porcellini

www.docenti.unina.it/antonio.porcellini

Dipartimento di Biologia, Via Cintia - Complesso Universitario di MSA. Professore di Patologia generale (MED/04). e-mail:

[email protected]

Telefono:

081-679117, 081-679047.

Altre Informazioni: Dipartimento di BIOLOGIA, edificio 7 del Complesso Universitario di Monte S. Angelo. Stanza 2D21 (studio), tel. 081679047 (laboratorio), 081679117 (studio), cell. 3470113040. Orari di Ricevimento: In concomitanza con lo svolgimento dei corsi, il docente riceve gli studenti N88/N99, previo appuntamento telefonico o e-mail, il lunedì dalle 11:30 in via Mezzocannone 16 aula SM13-docenti (2° piano). Negli altri periodi dell'anno (quindi quando non è impegnato nei corsi al centro storico) riceve il martedì dalle 11:30 alle 12:30 presso il suo studio sito al 2° piano dell'edificio 7 del complesso Universitario di Monte Sant'Angelo (studio 2-D21), previo appuntamento telefonico o e-mail. LIBRI DI TESTO e NOTE: - Robbins e Cotran - Le basi patologiche delle malattie. Volume Unico di Patologia Generale. Edito da Elsevier, 2010; ISBN: 9788821431746. - Poli, Columbano - Compendio di Patologia generale e Fisiopatologia. Edito da Minerva Medica, 2012; ISBN: 978-88-7711-710-6. - Pontieri, Russo, Frati - Patologia Generale e Fisiopatologia Generale, V ediz. - Solo Volume Primo. Edito da Piccin, 2012; ISBN: 978-88-299-2726-5. - Parola - Patologia Generale. Edito da EdiSES, 2012; ISBN: 978-88-795-9711-1. - Celotti - Patologia generale e Fisiopatologia. Edito da EdiSES, 2013; ISBN978-88-7959-735-7. - Regueiro Gonzalez e coll. - Immunologia. Edito da Piccin, 2011; ISBN: 978-88-299-2154-6. - Moncharmont e coll. - Patologia Generale. Idelson-Gnocchi, 2012; ISBN: 978-88-7947-542-6. Conoscenze richieste per il corso: Lingua Inglese. Chimica generale ed inorganica. Citologia ed Istologia. Fisica, Informatica, Statistica (termodinamica, fluidodinamica). Chimica Organica e Chimica Biologica. Microbiologia (batteriologia e virologia). Genetica e Biologia Molecolare (struttura dei geni, regolazione trascrizionale e post-trascrizionale, trasduzione del segnale, ereditarietà e imprinting). Anatomia Umana.

CFU ESAME: 6 + 1 (laboratorio). i L’esame consta nel modulo facente parte del C.I. di Patologia generale e Analisi Biochimico-cliniche e laboratorio. In ciascun APPELLO, gli studenti DOVRANNO SOSTENERE contemporaneamente entrambe le prove relative ai DUE moduli del C.I. (le prove ORALI dei moduli di Analisi Biochimico e di Patologia devono essere sostenute e superate nello stesso appello). Per il Modulo di Patologia generale occorrerà sostenere una prova scritta (che si terrà il giorno dell'appello) ed una prova orale che si svolgerà (in seduta unica per ENTRAMBI i moduli) nei giorni successivi (dopo la correzione degli elaborati). La prova scritta di Patologia Generale consiste in 42 domande a risposta chiusa, proiettate in aula. L'ammissione alla prova orale si ottiene rispondendo esattamente ad almeno 24 domande. Il superamento della prova scritta determinerà l'accesso alla verifica orale (non attribuirà alcun punteggio). Pertanto, l'idoneità ottenuta avrà validità per il SOLO appello in oggetto e consentirà l'accesso alla verifica

orale. Non sarà possibile riportare ad appelli successivi i risultati della prova scritta. La data in cui si svolgeranno le prove orali sarà comunicata il giorno della prova scritta e sarà pubblicata nella bacheca "AVVISI" con il massimo anticipo possibile. Come indicazione di massima, le prove orali si svolgeranno entro 7-10 giorni dalla data d'appello. Per rispondere agli interrogativi a proposito di come si debba riempire il foglio di risposte del compito, nel file JPEG allegato troverete alcuni esempi di risposte VALIDE o NULLE. Nel caso siano presenti più SEGNI sulla stessa riga di risposta, prevale il segno che copre maggiormente l'area. Tra due segni che coprono quasi interamente l'area non c'è alcuna prevalenza. SONO ammesse un massimo di TRE CORREZIONI (risposte con doppio segno) per compito.

Corso di Patologia Generale e laboratorio (Prof. Antonio Porcellini) Finalità del Corso: Il corso di Patologia Generale ed Immunologia (I) si propone di fornire agli studenti del corso di laurea in Scienze Biologiche gli elementi per analizzare le cause (eziologia) e i meccanismi (patogenesi) che concorrono all'instaurarsi di uno stato di malattia. Saranno analizzati i meccanismi dei processi patologici con particolare attenzione ai modelli sperimentali utilizzati ed alle tecniche di laboratorio più avanzate atte al loro studio; saranno inoltre valutate le cause genetiche e ambientali coinvolte nell’insorgenza della malattia. Gli argomenti del corso comprenderanno: - Eziologia generale: cause fisiche e chimiche di malattia. - Patologia genetica: principi generali di patologia molecolare. - Adattamenti cellulari e meccanismi di danno: danno e morte cellulare (necrosi ed apoptosi). - Patologia dello spazio extracellulare. - Reazione al danno: immunità innata, interazione ospite-parassita, il processo infiammatorio, l’immunità acquisita, l’emostasi, i processi riparativi. - Neoplasie: Classificazione, epidemiologia, ereditarietà, cancerogenesi, oncogèni e geni oncosoppressori. - Organizzazione e sviluppo del sistema immunitario. - Meccanismi cellulari e molecolari di riconoscimento, processamento e presentazione degli antigeni alle cellule immunitarie. - Meccanismi cellulari e molecolari dell’attivazione delle cellule immunitarie e dello sviluppo delle risposte immunitarie. Alla fine del corso, gli studenti devono dimostrare di essere in grado di riconoscere ed identificare i tratti patologici e di differenziare i meccanismi che determinano i sintomi ed il fenotipo clinico. Dovranno dimostrare, inoltre, di aver acquisito adeguata conoscenza sugli approcci metodologici e le tecniche sperimentali ed analitiche più comuni.

Testi consigliati: - Robbins e Cotran - Le basi patologiche delle malattie. Volume Unico di Patologia Generale. Edito da Elsevier, 2010; ISBN: 9788821431746. - Poli, Columbano - Compendio di Patologia generale e Fisiopatologia. Edito da Minerva Medica, 2012; ISBN: 978-88-7711-710-6. - Pontieri, Russo, Frati - Patologia Generale e Fisiopatologia Generale, V ediz. - Solo Volume Primo. Edito da Piccin, 2012; ISBN: 978-88-299-2726-5. - Parola - Patologia Generale. Edito da EdiSES, 2012; ISBN: 978-88-795-9711-1. - Celotti - Patologia generale e Fisiopatologia. Edito da EdiSES, 2013; ISBN978-88-7959-735-7. - Regueiro Gonzalez e coll. - Immunologia. Edito da Piccin, 2011; ISBN: 978-88-299-2154-6. - Moncharmont e coll. - Patologia Generale. Edito da Idelson-Gnocchi, 2012; ISBN: 978-88-7947-542-6.

Note: Conoscenze richieste per poter seguire agevolmente il corso: Lingua Inglese. Chimica generale ed inorganica. Citologia ed Istologia. Fisica, Informatica, Statistica (termodinamica, fluidodinamica). Chimica Organica e Chimica Biologica. Microbiologia (batteriologia e virologia). Genetica e Biologia Molecolare (struttura dei geni, regolazione trascrizionale e post-trascrizionale, trasduzione del segnale, ereditarietà e imprinting). Anatomia Umana.

Programma dettagliato del Corso: Etiologia generale. Cause fisiche di malattia; Cause chimiche; Elementi di patologia ambientale ed occupazionale; Traumi; Variazioni di temperatura e ustioni; Variazioni di pressione; Radiazioni ionizzanti; Radiazioni eccitanti; Correnti elettriche. Patologia genetica. Alterazioni cromosomiche; Alterazioni del numero dei cromosomi; Principali aberrazioni cromosomiche; Tipi di mutazioni; Patogenesi delle malattie monogeniche; Metodi di studio delle malattie genetiche (analisi cromosomica, genica e proteomica). Adattamenti cellulari e meccanismi di danno. Gli adattamenti cellulari; Atrofie, ipertrofie, iperplasie: meccanismi patogenetici; Definizione di ipoplasia, aplasia, atresia, agenesia; Le metaplasie; Displasie, lesioni preneoplastiche, carcinoma in situ; I meccanismi molecolari del danno cellulare; Stress ossidativo: origine dei radicali liberi, perossidazione lipidica, ossidazione di proteine e DNA; Difese antiossidanti della cellula; Il danno ipossico; Degenerazioni cellulari: rigonfiamento torbido e degenerazione idropica; degenerazione vacuolare; accumuli intracellulari; steatosi; Necrosi; Cause di necrosi; Tipi di necrosi: semplice, coagulativa, colliquativa; Gangrene: secca, umida, gassosa; L’apoptosi: Cause di apoptosi; Aspetti morfologici, biochimici e molecolari; Elementi distintivi rispetto alla morte cellulare per necrosi. Patologia dello spazio extracellulare. Amiloidosi; Calcificazioni patologiche; Fibrosi localizzate e sistemiche. Reazione al danno: immunità innata. Barriere fisiche e fisiologiche dell’immunità innata; Il riconoscimento dei patogeni nell’immunità innata; Gli interferoni; Il sistema del complemento; La fagocitosi; I macrofagi ed i fagociti professionali; Opsonizzazione e fagocitosi; Meccanismi di uccisione dei fagociti; Ruolo delle specie reattive dell’ossigeno e dell’ossido nitrico. Reazione al danno: il processo infiammatorio. Angioflogosi; I segni cardinali; Aspetti vascolari ed emodinamici; Modificazioni del calibro e della permeabilità vasale; Attivazione delle cellule endoteliali; Marginazione, adesione e diapedesi leucocitaria; Chemiotassi, chemochine ed altri fattori chemiotattici; Formazione degli essudati. Ascessi; Mediatori del processo infiammatorio di origine cellulare; Mediatori del processo infiammatorio di origine plasmatica; La regolazione del processo infiammatorio; Fattori di cronicizzazione dei processi infiammatori; Infiammazioni croniche aspecifiche, specifiche e granulomatose: esempi più comuni; Infiammazioni atipiche; Effetti sistemici dell’infiammazione; Proteine di fase acuta, aumento della VES, leucocitosi; La febbre. Reazione al danno: i processi riparativi. Fasi del processo di riparazione dei tessuti danneggiati; Angiogenesi e fattori angiogenetici; Proliferazione dei fibroblasti, deposizione di matrice e fattori coinvolti; Rimodellamento; Guarigione delle ferite; Guarigione per prima e per seconda intenzione; Aspetti patologici della guarigione delle ferite; I cheloidi; Rigenerazione; Modelli di rigenerazione dei tessuti; Le cellule staminali. Immunità acquisita. Distribuzione e ricircolazione delle cellule immunitarie. Antigeni e determinanti antigenici. Struttura e funzioni delle molecole solubili di riconoscimento degli antigeni (immunoglobuline) e dei recettori per gli antigeni dei linfociti B (BCR). Sviluppo e funzione delle plasmacellule. Risposte anticorpali. Switch isotipico, ipermutazione somatica e maturazione dell’affinità degli anticorpi. Anticorpi monoclonali: metodologia ed applicazioni. Recettori per gli antigeni dei linfociti T (TCR). Immunologia molecolare. Basi molecolari della generazione della diversità delle molecole di anticorpi, BCR e TCR. Principali meccanismi di trasduzione dei segnali di BCR e TCR. Molecole del Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC). Organizzazione genomica e polimorfismo dei loci delle molecole MHC. Meccanismi effettori dell’immunità umorale. Attivazione dei macrofagi mediata dai linfociti Th1. Meccanismi effettori dell’immunità cellulo-mediata. Citotossicità anticorpo-dipendente cellulo-mediata. Linfociti T citotossici (CTL) e meccanismi di danno delle cellule bersaglio. Tolleranza immunologica centrale e periferica agli antigeni self. Risposte immunitarie a virus, batteri, miceti, protozoi ed elminti. Immunoprofilassi. Processamento e presentazione dell'antigene. Cellule presentanti gli antigeni. Processamento e presentazione degli antigeni. Restrizione MHC del riconoscimento degli antigeni da parte dei linfociti T. Attivazione dei linfociti T e B. Ruolo delle citochine nell’attivazione delle risposte linfocitarie. Le risposte immunopatogene. Reazioni di ipersensibilità (Tipo I, II, III, IV) meccanismi patogenetici. Alcuni esempi: allergia, shock anafilattico, angioedema, la reazione trasfusionale, l’eritroblastosi fetale, la febbre reumatica, il morbo di Graves, la malattia da siero, glomerulonefrite poststreptococcica. Meccanismi di insorgenza delle patologie autoimmuni. Nozioni d’interazione fra sistema immunitario e cancro. Neoplasie. Caratteristiche fondamentali delle neoplasie; Proprietà delle cellule trasformate (metaboliche, proliferative ed ultrastrutturali); Displasie, lesioni preneoplastiche, carcinoma in situ; Istogenesi, aspetti morfologici e criteri di classificazione; Aspetti di epidemiologia dei tumori. Oncologia Molecolare. Basi molecolari della trasformazione neoplastica; Oncogèni virali, proto-oncogèni ed oncogèni cellulari; Geni oncosoppressori; Crescita ed invasività dei tumori; Modalità di crescita delle neoplasie benigne e maligne; Basi molecolari della invasività; Vie di disseminazione delle metastasi; Fattori che favoriscono l’impianto di metastasi; Immunità, infiammazione e tumori. Oncogenesi. Le cause dei tumori; Tumori ereditari; Carcinogenesi chimica e fisica; Carcinogenesi ambientale; Carcinogenesi virale: Virus oncogeni a RNA e a DNA; Tumori ed ormoni; Aspetti clinici dei tumori; Sindromi paraneoplastiche; Cachessia neoplastica; Marcatori tumorali; Stadiazione e gradazione dei tumori. Laboratorio pratico. Metodi di sterilizzazione; Principio di funzionamento ed utilizzo della cappa a flusso laminare, dell'incubatore per colture cellulari, della centrifuga, della camera di Burker; Tecniche di base per le colture cellulari: Semina delle cellule; Conta cellulare; Amplificazione di una linea cellulare; Saggi di vitalità e crescita cellulare; Crescita in agar e conta delle colonie. Reazioni antigene-anticorpo. Metodi di studio delle reazioni antigene-anticorpo: agglutinazione, precipitazione, fissazione del complemento, immunofluorescenza, metodi radioimmunometrici ed immunoenzimatici.

LEZIONE 1 Terminologia Le condizioni patologiche possono essere classificate, in base alla loro gravità crescente, in quattro classi. Un fenomeno morboso rappresenta la deviazione più semplice dalla norma di un carattere morfologico, biochimico o funzionale di una cellula, di un tessuto o di un organo, alla quale può anche non conseguire alcuna sintomatologia (es. abrasione). Un processo morboso, invece, è dato dalla correlazione di più fenomeni morbosi, che in genere compaiono in successione, con caratteristiche che contraddistinguono l’evento come degenerativo, reattivo, riparativo, ecc. (es. infiammazione, febbre). Uno stato morboso rappresenta, invece, una condizione patologica stazionaria, ben definita e spesso asintomatica, che si realizza tra l’agente eziologico e la reattività dell’organismo (es. cicatrice, miopia). L’ultimo grado, ben più grave dei precedenti, di condizione patologica è la malattia. La malattia è il turbamento della funzione di uno o più organi o tessuti, in cui l'equilibrio omeostatico viene alterato e ciò induce ad una reattività dell’organismo. In realtà, dunque, lo stato di malattia, ovvero ciò che l'individuo percepisce come malattia, rappresenta il tentativo dell'organismo di adattare la sua omeostasi alle nuove condizioni. Ad esempio, in presenza dello stimolo ambientale “carenza di iodio”, la tiroide si modifica per poter captare il poco iodio presente. Finché il meccanismo di adattamento della tiroide riesce a produrre una sufficiente quantità di ormoni tiroidei, l'organismo non presenta ipotiroidismo e dal punto di vista fisiopatologico, il nuovo equilibrio raggiunto non viene percepito come uno stato patologico dal paziente, bensì come uno stato cronico di iperplasia tiroidea per cui durante la fase di adattamento il paziente presenta i sintomi, una volta adattato e raggiunto il nuovo equilibrio il paziente non presenta sintomi, nonostante comunque non si trovi in una condizione normale. Se l’agente patogeno non viene sufficientemente combattuto o eliminato, non si riesce a sopperire alle nuove esigenze che subentrano in seguito alla malattia questa conduce a morte dell'individuo. Dal punto di vista concettuale, la malattia è una condizione dinamica, in continua evoluzione, che si manifesta mediante l’alterazione anatomo-funzionale di uno o più organi e può essere presente come asintomatica o conclamata a seconda se il soggetto ne presenti o meno i sintomi. Un sintomo è un fenomeno soggettivo con cui si manifesta la malattia. La diagnosi rappresenta l’individuazione di una condizione morbosa attraverso l’esame obiettivo dei sintomi, l’anamnesi e l’esame di laboratorio e consente la prescrizione, qualora possibile, di una terapia. Lo studio, invece, della previsione del decorso e dell’esito di una malattia è chiamato prognosi. Per sindrome si intende invece l’associazione di diversi fenomeni patologici che hanno in comune uno stesso nesso fisiopatologico. Oltre alla morte, gli esiti di una malattia possono essere diversi. Quando l’agente patogeno che causa lo stato di malattia viene eliminato, si parla di guarigione. La guarigione può essere definita completa quando comporta la “restitutio ad integrum”, ossia il ripristino delle funzioni fisiologiche dell’organismo. Con la guarigione non si ha il raggiungimento di un nuovo equilibrio di adattamento, quando invece si raggiunge una nuova condizione di equilibrio tra l’organismo e l’agente perturbante in esame, che rende la malattia persistente, si parla di cronicizzazione. Se, ad esempio, un microrganismo contamina una ferita, scatena una risposta infiammatoria. Se il microrganismo viene eliminato, si ha la guarigione; se invece sopravvive all'interno dei fagociti, allora si genera una risposta fibrotica granulomatosa per contenere il microrganismo in esame all'interno della regione in cui è stato confinato (es. sifilide, tubercolosi). In questo caso, il paziente non ha più una fase acuta di malattia infettiva bensì uno stato cronico di danno dei tessuti, dovuto alla presenza della reazione fibro-connettivale che cerca di contenere il microrganismo, la quale perturba e danneggia la struttura e la fisiologia del tessuto in cui si sviluppa. Patologia generale: eziologia e patogenesi La patologia generale è la disciplina che mira a comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base della comparsa della malattia. Rappresenta, dunque, lo studio dei processi patologici elementari, fondamentali per la genesi, l’evoluzione e la risoluzione del fenomeno patologico. La patologia generale mira ad individuare gli agenti responsabili della comparsa della patologia, i meccanismi da essi innescati per alterare lo stato di salute dell’individuo ed i meccanismi con cui l’organismo reagisce agli insulti alla sua integrità. Gli obiettivi di tale disciplina, dunque, sono la 1

comprensione del come (patogenesi) e perché (eziologia) avvenga un fenomeno patologico. L'eziologia di una malattia individua la causa o l'agente eziologico che induce un turbamento persistente dell’omeostasi dell’organismo. Gli agenti eziologici possono essere di varia natura (batteri, virus, alterazioni genetiche o metaboliche, ecc.) e vengono definiti intrinseci, se insiti nell’organismo come nel caso di alterazioni genetiche (es. fibrosi cistica), o estrinseci, se presenti nell’ambiente come nel caso di agenti infettivi, chimici, fisici, meccanismi basati su abitudini nutrizionali, traumi fisici (es. caduta). In patologia, raramente si instaura l'equivalenza agente eziologico/malattia. Nella maggioranza dei casi, infatti, gli agenti eziologici agiscono in gruppo, in cui uno è il più importante ed è detto determinante, in quanto da solo è in grado di produrre la malattia, e gli altri possono influenzare durata, entità o profondità della patologia e sono detti coadiuvanti, in quanto facilitano il determinante e fungono da concause. Ad esempio, la risposta di un organismo ad un agente infettivo ambientale è modulata anche dalla genetica del soggetto. L'agente eziologico, indispensabile affinché si sviluppi la malattia, è l'agente infettivo (es. batterio, virus) ma l’entità della malattia dipenderà anche dalla genetica del soggetto e dalla sua capacità di risposta. Viceversa, malattie genetiche son...


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