Sbobina anatomia 53 - Appunti 53 PDF

Title Sbobina anatomia 53 - Appunti 53
Author Enrico Potere
Course Anatomia Umana
Institution Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
Pages 19
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Summary

Sbobinature del corso di Anatomia 2018/2019 tenuto dal professor Santana. Si raccomanda lo studio delle sbobinature e dei riassunti. Non è necessario lo studio dal libro per passare l'esame....


Description

LEZIONE DEL:31/05/2018 SBOBINATORI:ANNA ORECCHIO 14.00-15.00 SANDRA ORTOMBINA 15.00-16.00 ARGOMENTI:Piede, articolazioni del piede, archi plantari, patologie del piede, muscoli della gamba.

Il talo ha una corpo, collo e una testa che si articola anteriormente con lo scafoide (o navicolare),davanti al calcagno ho il cuboide che si articola medialmente con i cuneiformi (che sono tre), la cui faccia superiore si articola con la faccia inferiore del navicolare. Le facce anteriori dei cuneiformi e del cuboide si articolano con le basi dei 5 metatarsi(Barni li chiama tarsi…probabilmente è una svista). L’articolazione talo-calcaneare o astragalo-calcaneare è importante Ossa del piede, in da ricordare perchè non si deve quest’immagine confondere la posizione del calcagno abbiamo una visione rispetto a quella del talo (o superiore. astragalo).Infatti noi appoggiamo il piede col calcagno che si trova nella parte posteriore (retropiede),sul quale si inserisce il tendine del tricipite (tendine di achille). L’articolazione tibio-tarsica non comprende il calcagno poichè si instaura tra i malleoli e il talo, in particolare il malleolo tibiale si inserisce sulla faccia laterale del talo, il malleolo fibulare su quella mediale come se fossero una “pinza” che aggancia il talo. Quest’articolazione consente i movimenti di flessione plantare e dorsale.

Quando si spinge il piede in avanti per una propulsione della deambulazione si fa una flessione plantare schiacciando il piede contro il pavimento. Quando il piede portante(A) (quello che spinge) diventa oscillante(C),il piede oscillante(B),diventa portante(D). Quando si spinge si utilizzano i muscoli del polpaccio(quindi per fare la flessione plantare),per

staccare il piede, non avendo bisogno di molta forza, si utilizza il tibiale anteriore (flessione dorsale). Il piede, come la mano, ha una sensibilità cutanea e propriocettiva. Il piede si adatta, prende forma in base al terreno su cui poggia, grazie alle varie articolazioni che ha all’interno. A

B

C

D

Con il piede si può pronare, alzando il quinto dito, e quindi abduco e supinare ,alzando il primo dito, e quindi adduco. E’ importante ricordare che le ossa si nutrono tramite due vie, la prima è data dal foro nutrizio costituito da vasi che nutono le ossa,l’altra dalle inserzioni tendinee sull’osso. Il talo è avvolto da tendini ma nessun tendine si inserisce su di esso, dunque questo è irrorato solo dai suoi vasi e siccome ha un deficit di nutrimento rispetto alle altre ossa la sua riparazione in caso di rottura è molto più lenta.

Il sustentaculum tali è una protuberanza che sporge medialmente dalla faccetta articolare del calcagno ed è il punto in cui poggia il talo nell’articolazione talo-calcaneare.

Nel seno del tarso si inseriscono i 4 ligamenti interossei che servono per tenere il talo in posizione sopra il calcagno.

inserzione cuboide

vista lateralerale calcagno inserzione tendine di achille

seno del tarso inserzione cuboide

vista superiore del calcagno

seno del tarso

faccette articolari per l’inserzione del talo, quella più mediale presenta la protuberanza che è il ! sustentaculum tali

inserzione tendine d’achille

faccia laterale e posteriore del calcagno

rosso e blu sono i legamenti interossei del seno del tarso il verde è il ligamento posteriore astragalocalcaneare il giallo è il ligamento anteriore astragalocalcaneare

ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA il rosso è il talo e il blu è la “pinza” rappresentata dai due malleoli -malleolo interno tibiale -malleolo esterno fibulare

il rosso è la testa il 7 è il corpo

il giallo è la parte posteriore il blu è il corpo

vista anteriore gamba destra perchè la fibula è laterale

rosso e il blu rappresentano il talo, rispettivamente la testa e il corpo

PATOLOGIA DELL’APONEVROSI PALMARE E PLANTARE. La malattia di Dupuytren è un’infiammazione dell’aponevrosi palmare e provoca una flessione permanente di una o più dita della mano DOMANDA D’ESAME: -la malattia di Dupuytren interessa l’aponevrosi plantare? NO, quella palmare La fascite plantare è un’infiammazione dell’aponevrosi plantare, se è localizzata solo a livello calcaneare si chiama tallonite.

Questa è la suola venosa plantare, che quando camminiamo viene schiacciata e così viene favorito il ritorno venoso (sangue che viene spinto contro la forza di gravità verso il cuore)che viene ulteriormente aiutato dalla contrazione del polpaccio. Ciò significa che la contrazione muscolare aiuta a pompare il sangue contro gravità.

Le vene varicose sono delle dilatazioni delle vene che possono appartenere sia alle vene superficiali che a quelle profonde, se la serpiginosità delle vene

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rallenta il circolo sanguigno possono nascere dei trombi(coaguli sanguigni) che girando nel corpo posso occludere una coronaria e provocare un infarto. Ecco perchè bisogna farsi punture di calciparina quando non si può camminare a seguito di un intervento. Qui si può notare che nessun tendine si inserisce sul talo ma quest’ultimo è solo circondato. 1-2-9-10 sono flessori dorsali 3-4-7-6-8 sono flessori plantari il 5 è il tendine d’achille l’11 è il talo

Qui sono indicati i 3 punti d’appoggio: calcagno testa del primo metatarso testa del quinto metatarso

Qui sono rappresentate le tre fasi della deambulazione prima fase: taligrado seconda fase: plantigrado terza fase:digitigrado (si spinge con le prime 2/3 dita)

Queste sono piattaforme podometriche !

ARCHI PLANTARI Gli archi plantari sono 3 A-C longitudinale mediale B-C longitudinale laterale A-B trasversale

Grazie a questi archi si viene a creare una specie di molla che ammortizza il peso del corpo e quindi il contatto è mediato e non immediato Le arcate sono mantenute dai tendini che si inseriscono sulle ossa. Se si presenta un paziente con il piede piatto o con degli archi poco accentuati, la prima cosa da fare è quella di aumentare la tonicità muscolare rafforzando i muscoli. Questi sono i tre muscoli importanti per l’arcata mediale: -tibiale posteriore -flessore proprio dell’alluce -adduttore dell’alluce

Questi sono i due muscoli importanti per l’arcata laterale: -peroneo breve -peroneo lungo

Questi sono i muscoli importanti per l’arcata trasversale: A livello anteriore l’arcata me la formano le teste delle falangi e me la induce l’abduttore dell’alluce A livello dei cuneiformi(C1,C2,C3) me la induce il peroneo lungo A livello dello scafoide e del cuboide me la induce il tibiale posteriore.

Questo è il meccanismo di base per mantenere le arcate. Il vettore CPL(cerchiato in rosso nell’immagine) rappresenta il peroneo breve, se questo è tonico può tirare tendendo l’arco, se non lo è l’arcata cede.

PATOLOGIE piede equino varo supinato PIEDE TORTO CONGENITO che è anche chiamato equino varo spinato. In questa patologia le piante dei piedi guardano verso l’alto. E’ curato solo tramite manipolazioni e l’unica cosa invasiva che si fa è quella di tagliare il tendine d’achille.

VARISMO E VALGISMO Come possiamo notare dall’immagine: -nel valgismo abbiamo un angolo aperto all’esterno -nel varismo abbiamo un angolo aperto all’interno. In condizioni normali abbiamo un leggero valgismo. Anche nel piede abbiamo un leggero valgismo. Quando prono sollevo il margine laterale e sono in VALGISMO, se supino sollevo il margine mediale e sono in VARISMO.!

PIEDE TALO, dovuto a un deficit dei muscoli della loggia posteriore della gamba, nel TALISMO non posso fare una flessione plantare! PIENE EQUINO,(equino perchè i cavalli sono digitigradi avendo un unico punto d’appoggio) dovuto a una paralisi dei muscoli della loggia anteriore della gamba che viene utilizzata per la flessione dorsale; quindi i muscoli posteriori non sono contrastati e si ha un’andatura STEPPANTE(devo alzare l’anca per staccare il piede da terra).!

ARTICOLAZIONI CHE PERMETTONO I MOVIMENTI DEL PIEDE

(da ricordare)

ALLUCE VALGO La patologia interessa la testa del primo metatarso

BORSE DEL PIEDE Borsa tra il tendine e l’osso(A) e il tendine e la cute(B).

B

A

Questo è il piede visto da dietro ed e pieno di ligamenti ma l’unico che dobbiamo ricordare è il ligamento deltoideo che è mediale che va dal malleolo mediale (della tibia) al calcagno (1nella foto). 13 tendine d’achille 13’ borsa del tendine d’achille

MOVIMENTI DEL PIEDE Davanti all’asse X’-X troviamo i muscoli flessori dorsali, dietro ci sono i flessori plantari. La freccia rossa rappresenta l’asse di Henke e chi ci si trova lateralmente è un abduttore-pronatore chi si trova medialmente è un adduttore-supinatore.

MUSCOLI DELLA GAMBA Qui vediamo la regione glutea e la faccia posteriore del ginocchio che si chiama POPLITE. I muscoli posteriori della coscia semitendinoso, semimembranoso, bicipite femorale che sono flessori del ginocchio ed estensori dell’anca(innervati dall’ischiatico). A livello del polpaccio abbiamo il tricipite della sura che ha 3 ventri muscolari due dei quali sono i gemelli (hanno fibre bianche)che si possono toccare e si inseriscono sui condili femorali a livello prossimale; uno più profondo che è il soleo(ha fibre rosse) e si inserisce, prossimalmente, su tibia e perone. A livello distale si inseriscono tutti e 3 sul calcagno formando il tendine d’achille. Il polpaccio ha 2 funzioni: -flessore plantare(dato che è posteriore ecco perchè i centometristi ce l’hanno molto sviluppato). -flessore del ginocchio(dato che ha inserzione sui condili femorali) SOLO I GEMELLI. Il nervo ischiatico (o sciatico) nasce con due rami: -peroneo comune -tibiale (o tibiale posteriore) questi due rami non si associano e mantengono la loro autonomia. -Il tibiale va diritto e cambia nome diventando nervo popliteo (a barni non interessa il cambio di nome) innerva tutti i muscoli posteriori della gamba e intrinseci del piede arrivando alla pianta e costituendone la parte sensitiva con eccezione del margine laterale e mediale (che sono di spettanza del safeno e della sura). -Il peroneo comune va laterale e circonda la testa della fibula. La rossa è l’arteria poplitea che non è altro che la continuazione dell’arteria femorale(che si trova nel canale di hunter), come fa quest’arteria a raggiungere la faccia posteriore del ginocchio,il poplite? Passando per l’anello del grande adduttore

faccia posteriore della gamba destra. la parte gialla corrisponde al peroneo comune (lateralmente) e al tibiale

(Muscoli della regione glutea con grande gluteo sezionato) I muscoli più profondi che sono: il gluteo medio il gluteo piccolo piriforme gemello superiore otturatore interno gemello inferiore quadrato del femore

Il nervo ischiatico esce dal bacino attraverso il grande forame ischiatico e passa attraverso il margine inferiore del piriforme e quello superiore del gemello superiore. Il nervo gluteo superiore passa al di sopra del margine superiore del piriforme (cerchiato in rosso) da tre rami che innervano: -il gluteo medio -il gluteo piccolo -tensore della fascia lata Il nervo gluteo inferiore passa al di sotto del margine inferiore del piriforme(cerchiato in blu) innerva: -grande gluteo Il nervo pudendo che passa nel canale di Alcock(cerchiato in viola)!

Qui sono stati sezionati i gemelli e si può notare il soleo e l’anello del soleo in cui ci passa il nervo tibiale posteriore e l’arteria femorale.

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in quest’immagine è stato tagliato il soleo e si vedono tutti i muscoli flessori plantari

anello del soleo

ligamento trasverso del tarso! (zona di compressione dei nervi)

in quest’immagine si vedono i muscoli anteriori che sono flessori dorsali

peroneo lungo e peroneo breve sono muscoli pronatori e abduttori

Quando il peroneo comune,abbraccia la testa della fibula mi si divide in 2: -peroneo superficiale che innerva il peroneo breve e peroneo lungo -peroneo profondo che perfora la membrana interossea(tra tibia e perone) Il nervo tibiale anteriore corrisponde al fascio profondo del peroneo comune (o nervo peroneo profondo) !

veduta laterale gamba

testa della fibula ! punto in cui gira il nervo peroneo comune

Nell’immagine possiamo osservare il canale di Hunter (compreso tra il vasto mediale e l’adduttore) e l’arteria femorale che ci passa dentro. Da qui l’arteria feomorale deve passare dietro

Qui vediamo il grande adduttore che va dall’ischio/pube al femore attraverso le arcate tendinee, che formano dei buchi per l’arteria femorale profonda(rami dell’arteria femorale che vanno dietro la coscia). L’ultimo fascio tendineo si inserisce sul condilo mediale del femore creando l’anello del grande adduttore nel quale ci passa l’arteria femorale per andare nella parte posteriore del ginocchio costituendo l’arteria poplitea.!

arcate tendinee

anello del grande adduttore

Qui possiamo osservare la zampa d’oca che è rappresentata da tre muscoli semitendinoso gracile sartorio che si inseriscono distalmente sul condilo mediale con una triplice inserzione tensdinea che sembra una zampa d’oca

borsa anserina

ANCA

Durante la deambulazione l’arto oscillante tenderebbe a cadere per la forza di gravità ma ciò non avviene perchè il gluteo medio si contrae. Se ho un deficit del gluteo medio ho un’andatura anserina per ovviare alla caduta del bacino....


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