Seconda rivoluzione industriale PDF

Title Seconda rivoluzione industriale
Course Storia Quinto Liceo Scientifico
Institution Liceo (Italia)
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LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nelle 2^ metà dell'800 (in particolare dopo il 1870) venne delineandosi la cosiddetta seconda rivoluzione industriale di cui la Germania prima e gli Stati Uniti poi furono i paesi leader. Questa fase vide lo sviluppo di nuovi settori produttivi e fu segnata da un insieme di innovazioni tecniche incentrate su elettricità,chimica,acciaio,sulla diffusione della grande impresa e della produzione standardizzata su larga scala e sulla presenza di grandi masse operaie organizzate in forti sindacati. -Una caratteristica importante di questa nuova fase fu la ricerca scientifica che diede un contributo alle innovazioni in ambito industriale. -le nuove conoscenze sui materiali portarono al decollo della produzione di acciaio. Il problema dei costi di produzione venne risolto da bessemer: l'acciaio veniva prodotto direttamente dalla ghisa fusa regolando la quantità di carbonio. Si scoprirono poi anche nuovi metalli e metodi per la preparazione di nuove leghe. -Riguardo le fonti di energia la novità fu l'impiego dell'elettricità in campo industriale e civile. Alessandro Volta ottenne infatti il primo generatore di elettricità, la pila. Venne poi scoperta l'elettrolisi,il motore elettrico (1821) e la dinamo (1831). Thomas Edison e Westinghouse si occuparono di creare le reti elettriche attraverso la corrente alternata. Vennero inventati anche i treni elettrici e la lampadina moderna. -Nacque la chimica industriale partendo dalla Germania. La prima innovazione fu di Perkin che scopri un colorante artificiale,l'anilina. Fu chiave la ricerca scientifica nella produzione dei fertilizzanti sintetici. Nacque anche l'associazione britannica per lo sviluppo scientifica di Liebig. Venne sintetizzata l'aspirina. -Nella 2^ metà del XIX secolo anche il settore agricolo conobbe progressi e un aumento di produttività. Ci fu infatti una disponibilità maggiore di oggetti in acciaio e le nuove opere di canalizzazione (possibili per lo sviluppo dell'industria meccanica e metallurgica). Vennero introdotte macchina azionate da motori a vapore come la trebbiatrice meccanica. Introducendo poi il motore a scoppio le macchine divennero più veloci. Gli stati uniti furono il centro propulsore di macchine (mietitrice meccanica). Un contributo alla maggior produttività fu dato dai fertilizzanti naturali. -L'incremento della produttività agricola favorì l'innalzamento del tenore di vita e diede un impulso alle tecniche di conservazione e confezionamento dei cibi:cottura,chiusura sotto vuoto, disidratazione dei cibi. Anche nel settore caseario con la sterilizzazione del latte e il latte condensato. Venne introdotta anche la refrigerazione meccanica. -Anche nel settore dei trasporti marittimi vi furono 2 importanti innovazioni:la propulsione a elica e il motore a espansione.Queste innovazioni determinarono una forte riduzione dei costi di trasporto. I mezzi di trasporto via mare divennero più rapidi,capienti. -Un passo in avanti della comunicazione avvenne con l'invenzione del telefono che consentì di trasferire la voce umana. Antonio Meucci ebbe un ruolo determinante per aver realizzato la prima linea telefonica della storia. Il primo brevetto venne ottenuto però da Bell. Uno stimolo alle comunicazioni venne dalla stampa che rese accessibili libri e giornali a strati sempre più ampi della società. 14.2 LO SVILUPPO DEI TRAFFICI E DELL'INDUSTRIA PESANTE La crescita economica delle maggiori potenze Tutti questi miglioramenti portarono ad una notevole espansione del commercio internazionale e alla diffusione del sistema di libero scambio sostenuto prima di tutto dalla GranBretagna con l'abolizione delle Corn Laws. Seguendo il suo esempio in tutta europa ci fu una diminuzione dei dazi che provocò un generale abbassamento dei prezzi. Importante fu il trattato del 1860 tra Francia e GranBretagna con la clausola della “nazione più favorita”. -questo trattato aiutò ad accelerare in Francia lo sviluppo industriale. Ci fu un'espansione della rete ferroviaria,settore siderurgico ma l'energia idraulica rimase predominante rispetto al vapore.

-Raggiunse una posizione preminente la Germania grazie all'espansione delle ferrovie e allo sfruttamento della regione mineraria del Rurh:il paese divenne infatti la leader nella produzione di carbone,acciaio,ferro,nell'industria chimica ed elettrica. -Gli Stati uniti ebbero una prodigiosa crescita economica superando anche la GranBretagna. Un suo primo sviluppo occupava i settori della siderurgia,metallurgia e cantieristica ma con la fine della guerra di secessione conobbero una grande estensione delle linee ferroviarie fino al pacifico che favorì la creazione di un vasto mercato interno. Le industrie americane poterono beneficiare anche di una manodopera abbondante e a buon mercato e una politica protezionistica. -A imprimere una grande accelerazione allo sviluppo concorse anche la diffusione dell'american system of manufacturing,un sistema di organizzazione del lavoro in fabbrica,che permetteva una lavorazione a ciclo continuo di singoli pezzi identici e di alta qualità. Si utilizzavano nastri trasportatori. -Nacquero anche le prime grandi imprese con gestione manageriale.Nonostante la forte crescita industriale il settore agricolo era prevalente sull'economia americana. - A partire dalla seconda meta dell'800 l'utilizzo di una nuova fonte di energia,il petrolio iniziò a contraddistinguere l'america. Nel 1854 Gesner brevettò un processo di raffinazione del petrolio. Nel 1859 in Pennsylvania Drake perforò il primo pozzo petrolifero. All'inizio del 900 furono scoperti nuovi pozzi in texas e i derivanti del petrolio conobbero molti utilizzi. -Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo la gran bretagna perse il primato industriale. Una causa e che il vantaggio che la gb aveva nella 1 riv industriale rendeva difficile la conversione alle nuove tecnologie. L’industria britannica restava ancorata ai tradizionali settori (tessile,ferro) meno dinamici di quelli nuovi. Vi era inoltre una prevalenza degli investimenti sui mercati esteri. Sviluppo degli altri stati europei e Giappone - la svizzera,Danimarca,Olanda e i paesi scandinavi riuscirono ad emergere in alcuni importanti settori restando aperti al commercio internazionale. La svizzera conobbe prodotti di alta qualità. I paesi bassi si concentrarono sul commercio di transito. La Svezia in un’industria siderurgica e della carta. -le aree meridionali dell’europa rimasero fuori dall’industrializzazione a causa dei bassi livelli di istruzione e dei profondi divari regionali e di un’agricoltura con scarsi livelli di produttività. - In italia nonostante l’industrializzazione fosse limitata al nord-ovest ci furono sviluppi nel settore siderurgico e cantieristico. - In Russia nacquero industrie grazie all’intervento dello stato che finanziò la costruzione della rete ferroviaria e attrasse l’afflusso di capitali stranieri. Nonostante questi primi successi la russia ebbe gravi squilibri e scarse capacità di sviluppo autonomo anche perché la domanda interna era limitata. - In Giappone l’intervento dello stato fu un fattore importante,dopo l’abolizione del sistema feudale venne creata un amministrazione alla francese,un esercito alla prussiana e una flotta britannica. Si formarono poi anche potenti gruppi industriali e finanziari come per esempio i mitsubishi che giunsero a controllare interi settori produttivi. Vennero introdotte anche importanti protezioni tariffarie per garantire sbocchi sul mercato interno. 14.3 IL RITORNO AL PROTEZIONISMO La grande depressione Lo sviluppo degli scambi internazionali diede luogo ad una crescente interdipendenza fra le diverse economie mondiali. Il trend dei prezzi poi iniziò a subire grandi oscillazioni che provocava crisi cicliche che si alternavano a casi di crescita. Iniziò un periodo che per la sua gravità venne definita “grande depressione” (1873-1896). Il calo dei prezzi fu dovuto non solo alla diffusione di nuove tecniche di produzione ma anche alla concorrenza con altri paesi. -la reazione alla crisi richiedette una protezione doganale da parte degli agricoltori e industriali. Il primo passo verso il protezionismo fu da parte della germania di bismark:i peopietari terrieri imposaro tariffe daziarie per assicurarsi il controllo del mercato interno tedesco. Nel 1879 furono

annullati i trattati commerciali e fu indotta una nuova tariffa sui prodotti d’importazione. Ricorsero al protezionismo anche francia,Austria-ungheria russia e italia. Questa scelta portó a guerre doganali. Gli stati uniti invece erano a metà fra protezionismo (industriali) e liberismo (sostenuto dai profuttori di cotone del sud). Riuscirono a prevalere le scelte protezionistiche. -questa scelta non ostacolò l’espansione del commercio su scala globale che continuò a crescere. L’esportazione rimase un fattore importante per i paesi europei e inoltre il libero scambio sopravvisse soprattutto nella GranBretagna. Tandem tra banche e industrie -dopo il 1850 con lo sviluppo delle attività industriale crebbe la domanda di finanziamenti e di conseguenza nacquero le banche per azioni dotate di maggiori capitali divise in: banche di deposito (raccolta di risparmi e forniva prestiti a breve tempo) banca d’affari (prestiti a lungo termine). -vi erano rapporti diversi fra banche e industrie a seconda del paese. Il mondo anglosassone era caratterizzato dal sistema market-oriented e quindi dalla separazione tra banca e industria, mnetre la germanja e l’italia erano caratterizzate dal bank-oriented ovvero dalla commistione fra banca e industria. -Negli ultimi decenni l’aumento degli scambi a livello internazionale determinò l’adozione del Gold standard (regime aureo) ovvero di un sistema monetario fondato sulla convertibilità aurea di ogni moneta nazionale in base ai determinati tassi di cambio (stabiliti in base da non superare le riserve auree di ogni paese). Il gold standard si era sviluppato in GB che passò al monometallismo aureo e alla diffusione delle banconote. La banca d’inghilterra adottó poi nel 1844 la Bank Act:le banche erano tenute su richiesta a convertire in oro tutti i depositi e banconote. Dopo il 1870 il regime aureo britannico venne adottato dagli altri paesi europei e dagli Stati Uniti. -Alla crescente economia internazionale contibuí anche l’aumento degli investimenti esteri. (Gran bretagna,russia,australia). 14.4 LA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE EUROPEA E LE MIGRAZIONI TRANSOCEANICHE -Nel corso del XIX secolo la popolazione conobbe una vera e propria esplosione (187 milioni nel 1800,401 milioni nel 1900). Questo aumento si verificò a livello mondiale. -La mortalità cominciò a ridursi sia per la minore incidenza delle carestie e delle epidemie sia per la macchiore diffusione di pratiche di prevenzione medica e il miglioramento dell’alimentazione e delle condizioni igieniche e di vita. La fecondità in europa iniziò comunque a rallentare già prima della fine del secolo:sia perché l’età media del matrimonio era elevata sia perché cominciarono a diffondersi pratiche di controllo delle nascite. -Si assistette anche ad una forte crescita delle popolazioni urbane europee con un declino della popolazione rurale. Il processo di urbanizzazione andava di pari padso all’avanzata dell’industrializzazione. Divenne sempre più agevole rifornire di vivere gli abitanti delle città dove si concentravano molte fabbriche,mentre i nuovi centri urbani si sviluppavano in peossimitydei giacimenti minerari di carbone. Si assistette inoltre ad un progressivo miglioramento delle condizioni di vita grazie ai lavori di risanamento (fognature,illuminazione pubblica). Le condizioni di vita nei quartieri popolari e operai restavano comunque particolarmente integrate nonostante fossero ancora soggette a tassi di mortalità più elevata. -Si verificarono nella seconda metà del XIX secolo massicci flussi di persone che dall’europa si diressero verso i continenti extraeuropei. Questi spostamenti furono influenzati anche da eventi drammatici: la carestia del 1845 costrinse oltre a 1 milione di irlandesi a cercare una sorte migliore nel continente americano.Anche le persecuzioni religiose e politiche spingevano all’emigrazione come accadde per gli ebrei russi emograti prima in francia e germania poi negli stati uniti.

-Le emigrazioni furono dovute soprattutto per migliorare le proprie condizioni di vita:da soagna e portogallo emigrarono in america latina dove si riversarono dopo il 1890 anche crescenti nuclei di slavi e di italiani (questi ultimi soprattutto verso l’argentina). Tra il 1881 e il 1915 le partenze dall’italia ammontarono al 25%. Questa massa di emigrati si trovò ad un’offerta di lavoro meno qualificata e meno retribuita,inoltre essi subirono oltre ad un brutale sfruttamento anche l’ostilità dei lavoratori locali. 14.5 NUOVI ASSETTI SOCIALI L'ascesa della borghesia a classe dirigente -Dopo il 1870 perse ruolo nel sistema economico l'aristocrazia, e crebbe il ruolo della borghesia,fautrice degli studi,ricerche e esperimenti in ogni attività. Iniziò un'ideologia del progresso che aveva per fondamento le scoperte scientifiche,la diffusione dell'istruzione e l'ampliamento dei mezzi. Mentre si sviluppava l'industrializzazione con la conseguente ricchezza nell'ambito politico si svilupparono le istituzioni liberali che garantivano l'esercizio di diritti individuali e assemblee parlamentari. -Il liberismo politico in questo momento era un liberismo economico in base al quale lo stato doveva essere limitato ad alcune funzioni essenziali come il mantenimento dell'ordine pubblico. -non tutti i liberali condividevano questa concezione individuale dell'agire politico I nuovi liberali inglese sostennero che l'agire dello stato era necessario per porre riparo alla povertà e ignoranza. Il liberalismo non doveva promuovere solo lo sviluppo dell'iniziativa privata ma anche un individualismo benefico e non egoistico. L'intervento dello stato era quindi utile per garantire condizioni di eguaglianza nelle opportunità in modo da consentire a tutti di valorizzare le proprie attitudini e realizzare le proprie aspirazioni. Il movimento operaio e la seconda internazionale Tra il proletariato si diffuse l'influenza socialista di Carl Marx. Nella seconda internazionale(1889) fondata dai partiti socialisti europei,in cui assunse il ruolo guida il Partito socialdemocratico tedesco il principio base era l'internazionalismo ovvero realizzare una rivoluzione mondiale con la formazione di una società senza classi. -All'interno di ciò si divisero i marxisti ortodossi (Kautsky) e i marxisti revisionisti (Bernstein). I primi ribadivano la necessità di giungere ad una società senza classi attraverso la rivoluzione. I secondi pensavano che il riformismo non andava considerato solo come fase transitoria verso la rivoluzione ma il fine stesso dei partiti socialisti. Le conquiste dei lavoratori Negli ultimi decenni del XIX secolo si passò a nuove forme di sindacalismo che comprendessero tutti gli addetti di ogni settore e livello. Il primo ad attuare ciò fu la gran bretagna. Il movimento sindacale cominciò così a svilupparsi in tutta europa,nacque anche la confederacion generale du travail. -In gran bretagna si erano formate già nel 1851 l'amalgamated society of engineers che riuniva tutti gli operai metalmeccanici,metallurgici.I sindacati aiutarono a diminuire le ore di lavoro maschili a 10.30 e a difendere il minimo salariale. Nacque nel 1868 anche il TRADE Union Congress un organismo che si occupava di organizzare le varie unioni di mestiere. -Grazie a queste organizzazioni si verificò una crescita media dei salari che migliorarono in parte gli standard di vita. -Negli stati uniti il sindacalismo doveva affrontare le diversità all'interno del paese. I primi tentativi furono per es. il noble order of the knights of labor fondata come setta segreta per alcuni lavoratori con obiettivi sia sindacali che politici. -Venne organizzato il 1 maggio 1886 uno sciopero generale per la giornata di 8 ore. Fu una tragedia per l'esplosione di una bomba e furono condannati a morte alcuni di loro. 1 maggio festa dei lavoratori.

-Nacque nel 1886 un sindacato di natura diversa: la american federation of labor che raccoglieva tutti i sindacati locali degli operai specializzati:si concentrava su rivendicazioni immediate vantaggiose per gli iscritti. -Bismark adottò un primo sistema moderno di sicurezza sociale basato sull'assicurazione obbligatoria e sociale per la malattia,infortuni,vecchiaia. B. puntava ad allentare le tensioni sociali -Le assicurazioni tedesche rappresentarono un passo verso lo stato sociale inteso come impegno dello stato per promuovere il benessere di tutti i cittadini senza distinzione. Si impose soprattutto l'assicurazione contro infortuni e malattia che all'inizio del XX da voloontaria divenne obbligatoria. SINDACATO= si indica un'organizzazione di lavoratori costituita per tutelare gli interessi della categoria. Nel corso dell'800 ha avuto forme di evoluzione legati alle fasi del processo di industrializzazione e all'assetto assunto man mano dalle classi sociali e dal crescente peso politico delle classi operaie. All'inizio del XIX quando la produttività era caratterizzata da tante piccole imprese si svilupparono con un assetto più politico che collettivo. In questa fase le associazioni di lavoratori presentavano un apparato organizzativo frammentario. A partire dalla 2 metà dell'800 i sindacati iniziarono a formarsi sul criterio della specializzazione professionale. Si formarono i primi “sindacati di mestiere” in cui vi erano solo gli strati più qualificati della classe operaia. Solo negli ultimi decenni del XIX secolo ci fu l'allargamento dei diritti e delle tutele sindacali ad una fascia più ampia. Il sindacato venne chiamato a svolgere compiti sempre più ampi (dall'ottenimento di migliori condizioni normative,salari più altri). Grazia al graduale riconoscimento del governo si aprì la strada anche a masse di lavoratori rimasti ai margini sociali. SCIOPERO=All'inizio del XIX secolo scioperare era considerato un atto sovversivo,espressione dell'opposizione radicale. Nei decenni successivi lo sciopero divenne lo strumento al quale ricorrere per avanzare rivendicazioni e ottenere diritti,riconosciuto alla fine come diritto sancito dalla legge. 14.7 I PROGRESSI DELLE SCIENZE...


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