Sinistra e destra Hegeliana - Documenti Google PDF

Title Sinistra e destra Hegeliana - Documenti Google
Course Storia Della Filosofia
Institution Università del Salento
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Destra e sinistra Hegeliana, appunti....


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SINISTRA E DESTRA HEGELIANA Marx è un allievo di Hegel. Alla morte di Hegel 1831, si divide in 2 frazioni: destra (vecchi Hegeliani) sinistra(giovani hegeliani) si trovano a sostenere differenze sull’interpretazione del pensiero Hegeliano, a partire dal concetto di processo dialettico della storia. Destra:Si concentra sul panlogismo di Hegel , cioè sulla sua idea che la realtà sia razionale, questa visione è vista come politicamente conservatrice e giustificazionista. Crede che il sistema ideato da Hegel sia un sistema chiuso, Hegel avrebbe ideato un sistema processo dialettico della storia fatto di Tesi, Antitesi e Sintesi. Si basa soprattutto sul meccanismo messo in atto dalla sintesi: Aufhebung, la sintesi supera l'antitesi ma la ingloba, il sistema Hegeliano vive di attriti continui tra tesi antitesi sintesi, la prima pone un quesito, una questione, l’antitesi è la negazione della tesi e la sintesi (aufhebung) è il superamento dell’antitesi (superamento che comprende la stessa sintesi) Hegel propone la sua filosofia della nottola di Minerva, che giunge al calar del sole per comprendere ciò che è accaduto nella storia. Il pensiero non è il motore della storia, ma è anche la possibilità di comprendere l'evolversi della storia, lo si trova all’inizio come motore agente della storia, poi abbiamo l’alienazione, il momento negativo di questo pensiero e poi la sintesi che è la ricomprensione della storia, di ciò che è avvenuto, attraverso il pensiero stesso. Per la destra uno dei momenti più importanti della sintesi è dato dalla religione. La destra dice che senza il contenuto oggettivo della religione, la filosofia non potrebbe avere luogo, quindi la religione assurge a un momento capitale dell’evoluzione storica e ha una priorità contenutistica rispetto alla filosofia, la quale verrebbe quindi dopo la religione. Religione ha un ruolo superiore. Sinistra:Si concentrano sulla dialettica di Hegel, il processo dialettico della storia non si può mai chiudere, è un processo dinamico, sarebbe una contraddizione se si chiudesse (vige la legge della tesi, antitesi e sintesi continua) vi è una particolare attenzione al momento dell’antitesi perchè è quella che capovolge la tesi, che crea il movimento. La filosofia, è il valore supremo, è superiore alla religione tant’è che è il momento di sintesi. (le guerre, nonostante il lato negativo sono delle trasformazioni che portano inevitabilmente a un’evoluzione, allo stesso modo i periodi di depressione nel corso della storia hanno rappresentato un passaggio evolutivo che ha poi portato a quelli che sono stati i periodi di fioritura) Uno dei maggiori esponenti, prima di Marx, fu Feuerbach, riteneva che l’importanza che Hegel dava allo spirito rendeva la sua filosofia una specie di religione, essa continuava a occuparsi di qualcosa di astratto e non del mondo naturale e degli uomini concreti.Con Feuerbach abbiamo l’inversione predicativa:Per Hegel le idee muovono il mondo, è come se il pensiero fosse superiore alla materia. Per Feuerbach invece è proprio questo l’errore di Hegel, non si può partire dalle idee perchè esse sono pensate dagli uomini, i quali hanno un aspetto biologico. Risultato di questa inversione predicativa è il concetto di alienazione:Per Hegel il soggetto si aliena da se stesso, perchè per capovolgersi dall’antitesi si estranea da se stesso. In Feuerbach essa dipende dalla proiezione che fa l’uomo dei suoi attributi verso

l’esterno e oggettivati nella religione. Proiettiamo i nostri desideri in un’essenza che creiamo noi e che è esterna a noi.Infatti le raffigurazioni delle divinità variano a seconda della cultura di un popolo. MARX Studente di Hegel, alla morte del suo maestro si identificò nella sinistra Hegeliana. Ha utilizzato la filosofia di Hegel capovolgendola, mettendo sui piedi quello che era sulla testa, perchè per Marx è la concretezza della vita a determinare l’ideologia. Con Marx si capovolgerà il rapporto tra astratto e concreto. La filosofia di Marx si fonda sul materialismo storico. Nei Manoscritti economico-filosofici scritti da Marx nel 1844 e pubblicati nel 1932, troviamo un nuovo concetto di alienazione. Il termine alienazione si traduce in tedesco con due termini che forniscono un significato complessivo: Entäußerung ed Entfremdung,, significano:rendere esterno e rendere estraneo: indicano la condizione di espropriazione e perdita di se stesso in cui si trova l’operaio nel momento in cui la società capitalistica lo priva del prodotto del suo lavoro.Marx parla di 4 forme di alienazione: ALIENAZIONE RISPETTO AL PRODOTTO :L’operaio, al contrario dell’artigiano o del contadino, non conosce dall’inizio alla fine l’oggetto che deve produrre, l’oggetto diviene dunque una sorta di potenza estranea e misteriosa rispetto a chi lo produce. ALIENAZIONE RISPETTO ALL’ATTIVITÀ:L’operaio si aliena rispetto alla propria attività in quanto egli viene pagato dall’imprenditore per compiere ripetutamente la stessa azione, in questo modo l’operaio mercifica la sua stessa attività lavorativa e la sua forza-lavoro diventa una semplice merce e non un’attività in cui si manifesta l’essenza dell’uomo. ALIENAZIONE RISPETTO ALL’ESSENZA DI ESSERE UMANO:Mercificando la propria attività lavorativa l’uomo stesso diventa un oggetto tra gli oggetti, (Chaplin diventa parte di un ingranaggio, tutto viene ridotto al suo mestiero, a quello che fa.) ALIENAZIONE RISPETTO AI SUOI SIMILI:L’operaio, come i suoi simili, diventa merce sul lavoro, e gli altri non sono più dei compagni con cui migliorare in maniera solidale la società, ma sono dei rivali, dei concorrenti: questo determina l’abbrutimento dell’uomo e l’esclusione dalla vita sociale in qaunto quest’ultima può esistere solo attraverso la condivisione reciproca tra gli uomini, mentre in un sistema capitalistico governato dal conflitto e dall’egoismo no.(esempio: in un sistema capitalistico non si pensa all’operaia in quanto mamma e donna, ma si pensa all’operaia come ad un oggetto facilmente sostituibile che ha meno importanza rispetto all’attività che compie e al prodotto che deve produrre, in quanto in tale sistema sostitutivo e non meritocratico non è altro che una tra le tante concorrenti)Si può cambiare la società cambiandone la struttura materiale, che per Marx corrisponde a quella economica.

Nell’opera L’ideologia tedesca, pubblicata nel ‘32, per mezzo della quale Marx segna un distacco dalla sinistra hegeliana passando al materialismo storico, egli esprime il concetto fondamentale di ideologia, non intesa come sistema di idee, ma in senso generale come visione del mondo e in senso politico come idea della classe dominante, e dunque come falsa coscienza: l’illusione che la classe dominante impone come visione del mondo a giustificazione delle discriminazione che essa opera per restare al potere; Ogni momento storico ha una sua ideologia che occorre alla classe dominante per restare al potere, è una falsa coscienza perchè la classe dom. ne è consapevole. Materialismo storico e materialismo dialettico:Storico in quanto la materia di cui è fatto il mondo è la storia che si compone di forze economiche. Dialettico perchè il processo della storia obbedisce alla legge della dialettica(tesi, antitesi, sintesi) insegnata da Hegel a Marx. TESI SU FEUERBACH:E’ lo scritto rappresentativo del passaggio al materialismo storico. Importante in questo scritto è la fondazione di una filosofia storicamente del tutto originale, la filosofia della prassi, dove il concetto di prassi viene inteso come agire individuale e sociale volto alla liberazione dell’uomo dall’alienazione.In particolare l’undicesima tesi afferma: i filosofi hanno finora solo interpretato in diverso modo il mondo, è giunta l’ora però di trasformarlo. Ci invita dunque a pensare ad una filosofia che sia trasformativa della realtà, in quanto non basta solo interpretare il mondo, ma è necessario cambiarlo (qui possiamo notare un’importante caratteristica della filosofia marxiana, ovvero quella di essere una filosofia non fatalista). MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA:Utilizza un linguaggio colloquiale perchè si sta riferendo ai proletari, nonostante ciò ci sono dal punto di vista del pensiero concetti nuovi, tra cui il termine Weltmarkt, indica la globalizzazione del capitalismo. Contiene inoltre una critica al determinismo e al fatalismo: la storia non è determinata perchè deve fare i conti con condizioni che possono cambiare, e se le condizioni mutuano cambierà anche il futuro.Infatti ci dice che l’economia capitalista non è l’unica, ma potrebbero essere assunte anche altre forme economiche.(la storia cambia e bisogna prendere atto dei suoi vari movimenti in modo tale da poterli guidare).Un altro motivo importante trattato in tale scritto è la questione della lotta di classe: Marx afferma che la classe non divide la società per appartenenza e genealogia, ma la divide in base al lavoro: ognuno è quello che è per quello che fa e si rappresenta al mondo sulla base del lavoro, che secondo Marx è ciò che ci rende uomini e ci connota come esseri umani.La storia stessa è lotta di classe, e per questo avviene una polarizzazione della società secondo uno sviluppo dicotomico, ovvero si sviluppano due classi, quali borghesia e proletariato.Questa polarizzazione è la condizione per un’esasperazione del conflito, in quanto tali classi ingrandendosi si scontrerebbero tra loro per ottenere il potere sociale, ed avverrebbe dunque uno scontro tra due visioni del mondo differenti fino ad arrivare ad un capovolgimento della società, alla rivoluzione comunista e secondo Marx alla vittoria del proletariato. Utilizza la figure hegeliana servo-padrone per parlare del capovolgimento che avverrà tra classe operaia e borghesia, e affinché tale capovolgimento abbia luogo il

proletariato deve capire di essere fondamentale per la sopravvivenza del capitalista, che la borghesia ha bisogno della classe operaia: Questo è ciò che chiama coscienza di classe. Il capitalismo è un’economia alla quale si è giunti è ha delle caratteristiche:-Dinamica=si fonda sul conflitto -Proteiforme= è in grado di cambiare aspetto/sembianza perché si manifesta nei vari gradi della società. -Estensione=Il capitalismo ormai è un fenomeno esteso -Globalizzato=E’ esteso su tutto il pianeta. Seguendo il ragionamento secondo cui il processo storico necessita dei capovolgimenti, Marx afferma che la borghesia rappresenta il superamento dell’economia precedente, quella medievale. GRUNDRISSE

Mentre L’Ideologia tedesca rappresenta lo scritto con il quale Marx si allontana maggiormente dalla sinistra hegeliana, Grundrisse è invece lo scritto con cui Marx riprende fortemente la dialettica hegeliana. Secondo Marx bisogna partire dal concreto, ovvero dal lavoro e dalle classi, e non da nozioni astratte, e osservando la forma di economia dell’epoca afferma che quest’ultima, in quanto momento storico, deve essere superata. Egli afferma che una volta assodato il fatto che la storia si svolge in maniera dialettica e che è materialistica, e dunque si possiede una concezione della storia nella sua totalità, è possibile fare l’analisi di qualcosa di particolare e per poterlo fare bisogna astrarre tale cosa, ovvero bisogna toglierla dal contesto della storia per poi ritornare al tutto, poiché non si può pensare che quella forma economica sia assoluta, ma è necessario reinserirla nel contesto generale da cui è stata fatta astrazione. (una volta fatta l’analisi bisogna ricontestualizzarla, cioè portarla al contesto e movimento storico secondo lo schema concreto-astratto-concreto). Marx inoltre introduce il paradigma di struttura-sovrastruttura: Struttura corrisponde all’economia (Basis) Sovrastrutture sono le produzioni intellettuali, le quali sono prodotte dall’economia stessa(Überbau) Marx apre una questione sulle macchine, non è contro essema dice che un utilizzo corretto di esse, in una società non capitalistica permette all’uomo di essere liberato, non vi è solo visione delle macchina come strumento di alineazione, ma le macchine possono essere utilizzate anche a favore dell’uomo in un sistema non capitalistico (la rivoluzione che marx spera) Vede le macchine come mezzo per la liberaizone dell’uomo, esse gli permetteranno di avere del tempo libero. CAPITALE Il capolavoro di Marx è Il capitale, a cui appartiene il capitolo sulla merce e il carattere di feticismo della merce e il suo arcano, pubblicato nel 1867, periodo in cui i moti rivoluzionari vengono repressi, prima della Comune di Parigi e della guerra franco-prussiana, e durante la fondazione dell’impero tedesco con Guglielmo I. La teoria del plusvalore M-D-M (merce denaro merce): forma di scambio pre-capitalistica. L’economia si

svolgeva con lo scambio di merci, il denaro era lo strumento in funzione del quale si comprava altra merce (si produce merce per avere un guadagno in denaro con cui comprare altra merce)DMD1: sistema economico capitalistico in cui il capitalista ha un’industria da cui ottiene un certo profitto, ovvero denaro, con cui produce merci per poter ottenere altro denaro (dove d1 rappresenta il denaro ottenuto dalla vendita, che è maggiore di quello investito: il capitalista dunque guadagna sul denaro investito precedentemente per produrre la merce ottenendo un plusvalore) Plusvalore Il capitalista di un'industria tessile, ad esempio, investe una quota del suo capitale per comprare le macchine tessili, per aggiornarle e per pagare gli operai, che sono la cosiddetta forza lavoro che produce le merci. L’operaio invece non solo produce il costo per ricoprire le spese fisse (capitale fisso) e il proprio stipendio (capitale variabile), in quanto gli operai al contrario delle macchine possono variare ed essere facilmente sostituiti da altri operai o macchine più efficienti, (non a caso gli operai si chiamano proletari, in quanto l’unica ricchezza che hanno risulta essere la prole, già intesa come futura forza lavoro), ma produce denaro in eccesso che corrisponde a lavoro non pagato, dunque lavora anche per il plusvalore che ottiene l’imprenditore capitalista. Marx critica il fatto che l’operaio venga pagato al limite della sopravvivenza per poter sostenere le spese quotidiane, mentre il capitalista ottiene un sovraprofitto, ovvero denaro che non riesce a spendere ma che accumula per mezzo del lavoro non pagato di cui gli operai non hanno alcun beneficio. Vi è una differenza relativa alla merce tra valore d’uso e valore di scambio: il primo è il costo materiale effettivo di un oggetto (compreso il costo delle materie prime, il salario degli operai ecc) Il secondo invece è dato dalla sua forma sociale. Questo è il feticismo delle merci, una sorta di carattere mistico attribuito alle merci in quanto gli oggetti essendo frutto di un processo di alienazione molto articolato aquisiscono un potere pari a quello di cui Feuerbahc parlava a proposito della religione e degli idoli che rispecchiavano i desideri e le aspirazioni inappagati dell’uomo: non si tratta più di una semplice merce relativa al suo valore d’uso, ma gli oggetti riflettono valori e status sociali. TEORIA DEL CROLLO Il capitalismo ha in sè i germi del suo rovesciamento, si sarebbe quindi, prima o poi rovesciato. Secondo Marx la crisi del capitalismo deve accadere negli stati a capitalismo avanzato, (Inghilterra, Germania) IL SAGGIO DI PLUS VALORE, in relazione all’operaio si traduce come saggio dello sfruttamento, è il guadagno che rimane dallo sfruttamento dell’operia [plusvalore(lavoro non pagato) fratto il capitale variabile (salario)] se aumento il salrio meno sfrutto l’operiao e meno metto in tasca e viceversa. Questo saggio di sfruttamento, può essere aumentato sia estendento la durata della giornata lavorativa sia aumentando la produttività fino al limite dell’umano. SAGGIO DI PROFITTO: (frazione del plus valore su tutto il capitale (fisso e variabile) è il guadagno puro del capitalista. PROPRIETÀ PRIVATA: Marx dice che il porblema non è la proprietà privata, intesa

come ‘privare gli altri di un bene che sarebbe collettivo, ma il problema è la privatizzazione dei mezzi di produzone. Il problema non è avere qualcosa di privato, ma lo è se questo qualcosa è ciò che produce l’economia. Marx configura delle crisi cicliche: Se l’operaio continua ad essere la vittima predestinata del sistema, e guadagna sempre meno, al punto tale che il mercato si riempirà e diventa saturo di merci he l’operaio stesso non può comprare, la mece che rimane invenduta subirà un calo di prezzo, fino a un punto di rottura vero e prorio. Quando le merci costeranno ancora meno del loro valore d’uso, questo dovrebbe capovolgere il capitalismo (è lacondizione neccessaria per l’avvento della società comunista), così cambiando la società, gli operai, potranno permettersi di comprare le merci che producono, il plusvalore verrebbe condiviso e non ci sarebbe l’ottica dello sfruttamento ma ognuno lavorerebbe quanto necessario quanto sostenere se stesso e la società e avrebbe anche tempo libero per sè Previsioni sbagliate del marxismo La rivoluzione non avviene per mano degli operi ma degli intellettuali e non avviene in un paese industrializzato ma in Russia, che ha un’economia rurale, il capitalisto non va definitivamente in crisi ma si salva attraverso una nuova forma economica (capitalismo di stato) e infine la crisi del capitalismo c’è stata in Europa ma non abbiamo rivoluzone operai ma abbiamo (in italia nel ‘22 il fascismo, delitto matteoti, nel 29 in Germania si procede verso il nazionalsocialismo fino al ‘33)Inoltrela grande depressione del ‘29 rappresenta la crisi del capitalismo che Marx aveva previsto, e pensava che avrebbe portato al capovolgimento del capitalismo, in realtà il capitalismo risorge come capitalismo di stato, la struttura economica non muta ma cambia solo il soggetto. La teoria di Marx si definisce come materialismo storico, perché ciò che muove la storia sono le strutture materiale, e la struttura per ecceleza è l’economia che si esplicita in forze produttive e rapporti di produzione. La struttura economica determina le sovrastrutture(intellettuali), determina quindi l’etica, la politica, la filosofia e la religione. Materialismo storico nella visione marxista: la materia di cui ci parla è la storia che ha un suo dinamismo interno, dato dal rapporto conflittuale e dinamico tra forze (nel caso del capitalismo è tra classe dei borghesi e degli operai) I francofortesi si pongono la domanda sul perché il marxismo non si sia realizzato. Marxisti ortodossi interpretano marx in maniera rigorosa: la base(economia) determina/condiziona la sovrastruttura, le produzioni intelletuali in quanto tali poiché vengono dopo sono secondarie rispetto all’aspetto materiale....


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