Storia dell\'illustrazione PDF

Title Storia dell\'illustrazione
Author Marta Agoni
Course Storia dell'illustrazione e della pubblicità
Institution Accademia di Belle Arti di Bologna
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23/10 Esame Studio di uno dei due testi : Guardare le figure – Antonio Faetti – capire il metodo, tentativo di mettere in un contesto determinati autori. Storia dell'illustrazione italiana – Paola Pallottino ESAME: 3 cose: -Confronto immagini: una immagine sua e una nostra (oppure una del corso), possono essere più di una, o dal computer oppure immagini stampate. Essere consapevoli anche dal contesto culturale ed iconografico degli artisti anche se forse il disegno è molto simile. Posso portare una piccola tesina per guardarmi. Essere molto precisi su questa parte. Gli accostamenti li possiamo scegliere tipo ho scelto tre immagini di cappuccetto rosso devo sapere molto bene perché i tre autori hanno illustrato in quel modo cappuccetto rosso, capire bene cosa dicono ogni uno della storia. L'analisi dev'essere attenta dal punto di vista grafico, stilistico, iconografico... Dobbiamo sapere un minimo degli artisti, sapere il periodo e conoscere bene il contesto. -Libro + dispense, non chiede date ma contestualizzare gli autori, schema generale DISPENSE BURCHIELLARO Nell'esame ci saranno anche le cose delle lezioni, fotocopie. Nell'esame ci chiederà cosa c'è nell'immagine, prima di tutto dobbiamo descrivere l'immagine. Lavoro di accostamento di due immagini – fare un'analisi per similitudini, scelta di stili, cose che uniscono le due immagini. La prima immagine deve essere stata trattata a lezione, l'altra la dobbiamo scegliere noi. 1456 → Gutenberg inventa la stampa. Jules Renard – Storie naturali Testo che verrà illustrato di diversi autori. Il primo ad illustrarlo è un pittore Bonnard con delle incisioni in bianco e nero. L'ultimo ad averlo illustrato e Luigi Serafini, che è un pittore/artista/disegnatore italiano che diventa noto con codex seraphinianus → enciclopedia con una lingua fittizia. A fatto un libro in cui ad ogni illustrazione attribuiva una foglia. Ci legge il testo di una edizione Einaudi con le immagini di Bonard → Il cacciatore d'immagini. Renard riesce attraverso questo testo a creare delle figure, per cui il fiume e un gomito biancheggiante, la strada ci ricorda delle ossa, quando cade la pioggia il fiume ha la pelle d'oca. Renard riesce a plasmare attraverso le parole delle immagini. La visione di Renard è talmente forte che ripetute sulle figure (le illustrazioni) si rompe. Il cacciatore ha delle armi che lascia a casa e si accontenta degli occhi → idea che l'occhio sia un'oggetto. Le immagini rimangono lì incollate. Il protagonista esce dal bosco perché è troppo sensibile. Oltre il guardare c'è il raccogliere. Si muove, esplora, esce da casa e ritorna a casa. Nell'ultima parte del racconto il cacciatore torna a casa e prima di addormentarsi conta le immagini che ha cacciato e mette l'accento su una cosa, le immagini rinasco nei nostri ricordi. Quando si fa illustrazione si passa dalla fase descrittiva alla fase interpretativa. A Renard però non interessava niente dell'illustrazione quando ha scritto il testo, ma si vede che gli interessavano molto le figure e gli interessava come si saldano le figure nella mente delle persone.

Giovanni Anceschi dice che il mestiere di chi produce figure è quello di dare lustro, di mettere in luce delle cose. Anceschi dice che l'autore deve mettere in luce e dare la possibilità di essere vista. Il mestiere dell'illustratore è quello di mettere visibile una cosa che non lo è, non costretto a subire, ma costretto ad intervenire. 1952 – John Cage fa un pezzo musicale sul silenzio. In quell'epoca lavora moltissimo con una compagnia di danza americana e in questa compagnia c'è Remy Charlip che è un danzatore/coreografo/disegnatore. Nel 1958 Remy Charlip fa un libro che si chiama “It looks like snow” - libro tutto bianco, con le scritte sotto le pagine. Charlie manda questo libro a Munari per natale. Bruno Munari - Cappuccetto bianco, prende tanto da Charlie. Prima ha scritto tanti alti libri di Cappuccetto chiamata Tanti Bambini. Bruno Munari ha segnato il '900 italiano. Più grande produttore di libri della seconda metà dell'900. Nel 1975 Munari dirige e inaugura una collana di libri che costassero pochissimo perché arrivassero a tutti.. Libri a formato ottimizzato per la stampa, spillati. Le cui storie spesso incominciavano dalla copertina e finivano sul retro. Nel libro di Cappuccetto Bianco c'è un ritmo di lettura. È tutto il libro in bianco e nero meno in una pagina dove si vedono solo gli occhi di Cappuccetto. Nel libro comunque vengono citati un sacco di colori: si sentiva verde per la vergogna, è andata all'Africa nera... Di nuovo in questo libro c'è un gioco con lo sguardo come con Renard. Munari non illustratore in questo caso lavora costruendo una narrazione però che ha nella visione un punto importante. L'illustrazione è legata anche con la percezione che il lettore riesce a costruire. L'illustrazione è un'immagine che nasce per essere riprodotta, per essere stampata oppure essere su un supporto. Storicamente il fatto che una immagine potesse essere riprodotta era meno importante come opera d'arte. L'illustrazione è popolare. L'illustrazione da lustro ad una narrazione. Nell'illustrazione è anche importante pensare al destinatario, dipende di chi è il destinatario cambia il tipo di disegno. L'elemento della narrazione è un elemento importante. L'illustrazione diventa sempre più astratta nella prima metà dell'900, prima l'illustrazione era meramente descrittiva; piena di dettagli, di rendere tutto quello che c'era nel testo alla perfezione. Ottavia Monaco illustra La principessa sul pisello (fiaba di Andersen) lei però cambia la storia, nelle sue illustrazioni racconta la storia mettendo un'altro finale, dove la principessa scappa. L'illustrazione traduce un testo e a volte si tradisce il testo. A volte il testo e l'immagine raccontano cose diverse. 2 momenti di grande crisi dell'illustrazione: Con l'avvento della fotografia E adesso con il mondo digitale 06/11 Isidore Gerard Grandville → 1800, Francia. Lui più di molti altri illustratori moderni è riuscito ad anticipare tutta una serie di vere e proprie istanze culturali. Apocalypse du Ballet → Illustrazione opera Un'altro mondo che Gradville completa poco

prima la sua morte. Capacità di creare dei mondi. Un oggetto fisico (una moneta) si astrae così tanto da diventare prima un cerchio, poi dei puntini per poi diventare ancora qualcos'altro. Nulla si crea, nulla si distrugge. Oggetti quotidiani che si trasformano Il critico è rappresentato con un corpo come un cuore, c'è il giornale, c'è la penna. Carrol → anche qui oggetti quotidiani che si trasformano. Immagine di una illustrazione delle prime metamorfosi, viene pubblicato su un giornale. Qui non c'è il gioco satirico dello spettacolo. Fungo che diventa ogni volta una cosa diversa. Questo autore lavora negli anni '40 dell'800, siamo in pieno romanticismo. È un precursore, siamo agli inizi di un gotico e un fantastico che arriverà ma lui gioca già con tutte queste carte. Illustratore che nasce a Nancy in Francia nel 1803 e muore nel 1847. Viene da una famiglia di artisti, suo padre era un vignettista. Inizio anni '20 si trasferisce a Parigi e lavorerà nel campo dell'illustrazione, dei romanzi.... Farà il caricaturista, e lavorerà per le più importanti riviste satiriche dell'epoca. Anni di grandissima critica sociale e grande uso della rivista per protestare contro il sistema. Caricatura del re francese detto anche il re pera. Daumier fa una caricatura dove trasforma pian piano la faccia del re in una pera. Questo disegno lo fa un'editore di una delle riviste satiriche più importanti dell'epoca. Honoré Daumier → immagine del re con la testa da pera che si mangia il popolo. Caricatura è un tipo di disegno che fa dell'ironia. D'altra parte la caricatura usa un'arte grafica che usa lo strumento dell'informazione. La caricatura nasce a Bologna con i Carracci → esprimere con gli stessi artifici con cui si descrive la bellezza descrivere la bruttezza. Grandville rende i principi della fisiognomica di Lavater. Lavater fa uomo che diventa praticamente una scimmia. Uno dei lavori più importanti di Grandvilel è quello di usare gli animali dentro la caricatura → in un'altra illustrazione si vede un volto di profilo che si trasforma in una rana. Il principe che si trasforma in rospo. Metamorfosi del giorno opera del '29 in cui Grandville si fa riconoscere con il suo stile. Il lavoro degli illustratori e quello di essere illustratori di testi. Granville con la sua capacità disegnativa, nelle opere guida l'immagine e non il testo, in questo è un precursore. Disney non ci sarebbe senza Grandville. In questa opera (metamorfosi del giorno), Grandville gioca nel trasmettere agli animali delle caratteristiche umane, o usare alcune caratteristiche animali per sottolineare i vizi del uomo. Si vede un gruppo di amici che stanno aspettando il pranzo → L'attesa di un convitato (titolo) → stanno aspettando il cibo, stanno aspettando quello che diventerà il pranzo. Orgoglio e bassezza → pavone, salamandra e tacchino. La salamandra si china. Sistema d'attrazione → gallina e grillo. Scene della vita pubblica e privata degli animali → Grandville si scatenerà, quest'opera nasce solo per immagini e poi e l'editore che affiderà ai più grandi scrittore dell'epoca di scrivere basandosi sulle immagini di Grandville. L'animale resta comunque bello, ma l'uomo che è costretto ad incarnare distrugge la bellezza dell'animale. I coccodrilli affamati in Egitto → un ibis che porta una coscia di ibis a tavola.

Nei disegni di Grandville oltre per i vestiti non ci sarebbe nessun tipo di contrasto con le illustrazioni di adesso. Una delle cose interessanti della caricatura è che si debe basare su qualcosa che tutti conosciamo. Grandville, uomo che animo tutto, fa animare e parlare le cose. Baudelaire scrive moltissimo sull'opera grafica e ha una scarsa capacità di vedere l'opera di Grandville. Baudelaire dice dell'opera di Grandville che sembra di essere in una stanza dove il disordine viene ordinato. I fiori animati, 1847, libro con più successo di Grandville. Libro che personifica i fiori in figure femminili. Un altro mondo, 1844→ racconta le avventure di tre personaggi che sono un pretesto per poter permettere all'autore di spostarsi da un mondo all'altro. Ogni capito di questo libro si sposta in parti di città, in luoghi diversi, ma ogni volta incontriamo un universo diverso da quello in qui viviamo. Il libro ha un sottotitolo enorme, dove ci sono tutte le possibilità di trasformazione dello spazio in qualsiasi modo. Nel frontespizio del libro il disegno che rappresenta Grandville sta in piedi su un pezzo di mappa dove c'è scritto un'altro mondo. In questo libro ci sono un sacco di oggetti animati: taglierini, pennini... Il primo capitolo racconta come la penna si metta a servizio della piuma = il testo è sotto la linea. Tutto è sottoposto alle immagini che Grandville ha inventato. In questo libro non solo abbiamo le xilografie con le illustrazioni del libro, gioca anche nei titoli, nel libro Les fleurs, a creare le scritte sono i fiori. Trasforma un elemento visivo in un elemento narrativo. In Autre Monde, ad esempio mette le scritte dentro una lampada. Uno dei primi capitoli di Un altro mondo è il concerto a vapore, un concerto molto tecnologico dove a suonare sono personaggi molto strani, tipo dei robot e strumenti musicali. I all'interno del libro c'è un disegno che sembra futurista. Il testo stesso diventa anche grafica, questo ci porta di nuovo a Lewis Carrol che all'interno di alice nel paese delle meraviglie usa il calligramma per raccontare alcune parti del libro. Ichinoni (?) illustratore francese, rappresenta il sole e la luna come fa Grandville. Seconda metà del diciannovesimo secolo c'è un momento di grande scoperta ma non come quello di Grandville. Nel capitolo Jardin des Plantes, vediamo degli orsi con testa di serpente, cavallo con teste di uccello, cane con corpo di tartaruga... Metà anni '80, Leo Lionni crea un libro La botanica parallela, molto preciso solo che le piante si chiamano giraluna e sono delle strane piante che assomigliano a delle piante ma che non lo sono. Assomiglia moltissimo alla opera di Grandville. Un'altra opera che ci assomiglia è un libro di Luigi Serafini in qui tutto sembra reale ma non lo è, neanche le scritte sono reali, le piante neanche sono piante. Una delle ultime immagini del libro Un altro mondo è la preservazione delle razze, è tipo un'arca di Noè. Sembra che vadano tutti a morire, quindi sembra che vuole dire il contrario del titolo. Un altro capitolo e Le locomozioni aeree, tutti i modi con cui si può volare. Tutto questo prima dell'invenzione dell'aereo. In questo capitolo usa esseri umani Questo capitolo ci porta ad altri autori → Albert Robida crea diversi tipi di “aeri”. L'altro autore William Heath Robinson, disegnatore di macchine inutili. Applica la meccanica in modo così

stupido di rimanerne vittima: macchina per fare i pancake. Brian Talbot dedica una serie a Grandville, la serie ha dei personaggi con corpo umano con una testa animale e Granville è la città dove tutti questi animali vivono. La copertina di questo libro ricorda un carte di Art Nouveau. Ericailcane, disegnatore anche streetartist. Molto spesso i suoi personaggi sono degli animali intrappolati in dei corpi umani. Mentre in Grandville c'era una bellezza felina, in Ericailcane no, il suo mondo animale è sofferente, è un mondo consumato, è condannato a quella vita lì. L'abito gli intrappola. 13/11 Pierino Porcospino (Struwwelpeter) Personaggio creato da uno che di mestiere non fa l'illustratore. Tema dell'illustrazione intesa come uno strumento di comunicazione per l'infanzia. 1845 Pierino Porcospino → su un piedistallo per farsi vedere. Ha le unghie lunghe e ha i capelli molto folti. Nel piedistallo ci sono incise delle forbici e un pettine. Questi simboli vengono a volte usati nei santini. Opera più importante per la letteratura tedesca. Dietro questo libro ci sta Hoffman che è uno psichiatra che vive a Francoforte che dirigerà dal '58 al '64 un manicomio infantile a Francoforte e questo signore sperimenta all'interno della sua clinica l'utilizzo del disegno come modalità di comunicazione con i pazienti che ha nella clinica. Il libro che vedremo viene composto in maniera amatoriale, Hoffman non lo pensa per la stampa ma si trova a natale a non sapere cosa regalare a suo figlio maggiore e decide di regalargli un libro fatto da sé. Hoffman inizia a scrivere e disegnare le storie per il proprio bambino. Tanti capolavori dei libri per l'infanzia nascono così. Carroll scrive per una bambina. Tanti scrittori fanno i libri per altri bambini, tanti libri per l'infanzia nascono per un bambino. In Pierino Porcospino, per caso l'autore con un amico editore parlando mostra il quaderno e l'editore decide di pubblicarlo. Vende 30.000 copie del libro durante 10 anni. Libro stampato in tante parti dell'Europa. Caratteristiche: 10 storie che hanno per protagonisti 8 bambini, una bambina e 1 adulto. 10 storie caratterizzate con un contenuto morale fortissimo. Pierino porcospino → bambino che non fa la doccia, ha le unghie lunghe... Ogni storia c'è un personaggio che fa qualcosa che non deve fare e poi viene punito. La cattiva azione provoca delle conseguenze e porta al personaggio a venire punito. Di solito muoiono i personaggi. Testo e immagine si intrecciano. Libro educativo con impostazione didattica che ti fa vedere cosa non devi fare e il bimbo leggendo il libro si spaventa. Tutte le sue edizioni hanno tanto successo. Si basa su una letteratura già esistente. 1845 momento importante per la letteratura per ragazzi. Siamo all'interno di un secolo che ha visto tanti cambi nella società europea. Secolo in cui le persone si accorgono che i bambini sono delle creature che vengono intesi in tanti modi diversi; creature pure, innocenti, creature ancora non addomesticate. Cosa che non è ancora dentro i canoni della società, deve venire istruito. Nascono le scuole, i sanatori infantili. Soggetto nuovo all'interno della società borghese. Il libro che prima era un'oggetto sacro solo ad un certo livello sociale adesso è anche per i bambini. I bambini vanno ammaestrati e incasellati.

Si insegna all'infanzia come devono comportarsi. Storie morali che devono far vedere i bambini cosa non fare per crescere bene. Genere letterario che in qualche modo ha come fulcro la sfortuna dei bambini. Sono storie in cui si vedono sempre in difficoltà e gli succedono cose; cadono denti per mangiare troppo zucchero, prendono fuoco... Il libro ha avuto così tanto successo per questi motivi. La fiaba deve farti paura ma la paura la devi superare, la storia morale invece ti spiega solo quello che devi fare per farti paura ma quella paura non la devi superare. Fiaba: Capuccetto rosso. Racconto morale: Paoletta (racconto) di Hoffman. Paoletta → se si deve fare vedere che paoletta brucia, ma ci mette i gatti che piangono e spengono il fuoco fa ridere. Ci distrae della morale della storia. La reazione del bambino se non ci fossero le illustrazioni cambierebbe. Ti dice una cosa ma anche il contrario. La cosa che da così successo al libro è che la prima volta le immagini all'interno del libro hanno un peso molto forte. “Nel momento in cui cerco di convincere il bambino a non fare una cosa ho due possibilità o lo spavento o lo seduco” Ritter. Hoffman gioca con tutte due le cose. Le immagini affascinano al lettore perché fanno ridere. Il libro diventa un libro comico. L'eroe del libro è Pierino Porcospino, è l'unico che non subisce nessun tipo di vendetta. In qualche modo dal punto di vista simbolico, si colloca in una strana posizione. È quella figura che diventa in qualche modo anche l'anti narrazione stessa. La prima illustrazione di Pierino → aveva le unghie che sembra come se spingessero le pagine del libro. Seconda “ “ → le unghie sono più corte e ha i capelli più lunghi, la faccia è molto brutta. La terza è quella con cui Pierino diventa famoso. Immagine di un disegno di Carroll. Sir John Tenniel, illustratore del primo libro di Alice nel paese delle meraviglie. Poi però Carroll lo ristampa con i suoi disegni ma verso il 1900. Ma Carroll non aveva mai pensato di pubblicarlo con i suoi disegni, sempre si affidava ad un'altra persona. Hoffman invece lo fa tutto lui, i disegni non passano a una seconda mano. Trasformare il disegno di un disegnatore a un disegno per la stampa può essere che l'immagine venga modificata. Ci sono edizioni di Pierino Porcospino dove le immagini non sono le stesse, in questo modo la narrazione cambia. Storia lepre e cacciatore (sempre Hoffman) → il cacciatore si addormenta la lepre gli ruba tutto e caccia il cacciatore. In questa storia non c'è un bambino. C'è un personaggio che punisce un'altro personaggio, il più debole punisce il più forte. Quando parlavamo di Grandville era la tradizione dei mondi alla rovescia, tutto si può ribaltare, anche quelle sociali si ribaltano. Tradizione del mondo alla rovescia ritenuta uno sfogo. Ma cosa ci fa in mezzo alla storia della lepre e il cacciatore? Oltre a fare storie morali, voleva fare ridere. Invertire l'ordine delle cose, voleva giocare anche con il fantastico. Accanto a le immagini dove i bimbi vengono puniti quest'immagini racconta che non sempre le cose succedono come dicono gli adulti. “L'educatore” è in realtà quello che all'interno della storia viene sparato. Il bambino ride anche del adulto. Negli stessi anni in Inghilterra Edward Lear “The book of nonsense” gli elementi che in Pierino Porcospino hanno un'ambiguità nell'opera di Lear diventano uno strumento di nonsense. Gioca sul creare delle immagini senza senso, buffe o bizzarre con dei testi che sottolineano questa bizzarria.

Atak → disegnatore tedesco, fumettista underground. Anni '80. Storia di Hoffman ridisegnata da atak. Accanto le storie di Hoffman mette le storie di un bambino chiamato Justin che fa quello che vuole senza essere punito, lo fa per far vedere la noia mortale della vita. Contrappone le 10 storie con una storia dove non succede niente fa vedere che è molto più bello giocare con i fiammiferi anche se rischi rispetto a rimanere seduti durante tutto il tempo davanti la tv. Molti identificano nella struttura Hoffmaniana una specie di fumetto delle origini che trova la sua radice in quelli che all'epoca erano delle stampe popolari. Vignette con sotto delle didascalie...


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