Teatro dell\'assurdo PDF

Title Teatro dell\'assurdo
Author Rajà Ourahmoun
Course Storia del teatro francese
Institution Università degli Studi di Milano
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Summary

Il teatro dell'assurdo...


Description

Teatro dell'assurdo Teatro dell'assurdo è la denominazione di un particolare tipo di opere scritte da alcuni drammaturghi, soprattutto europei, sul finire degli anni '40, '50 e '60. Con lo stesso termine si identifica anche tutto lo stile teatrale nato dall'evoluzione dei loro lavori. Il termine è stato coniato dal critico Martin Esslin, che ne fece il titolo di una sua pubblicazione del 1961: "The Theatre of the Absurd". Per Esslin il lavoro di questi autori consiste in una articolazione artistica del concetto filosofico di assurdità dell'esistenza, elaborato dagli autori dell 'Esistenzialismo (si vedano le tesi di Jean-Paul Sartre negli anni '30 e quelle successive di Albert Camus nei romanzi, nel teatro e nella saggistica). L'esistenzialismo è una corrente di pensiero che si è espressa in vari ambiti culturali e sociali umani, tra filosofia, letteratura, arti e costume. Nato tra il XVIII e il XIX secolo, diffondendosi e affermandosi principalmente tra la fine degli anni venti e i cinquanta, esso insiste sul valore specifico dell'i ndividuo e sul suo carattere precario e finito, sull'insensatezza, l'assurdo, il vuoto che caratterizzano la condizione dell'uomo moderno, oltre che sulla «solitudine di fronte alla morte» in un mondo che è diventato completamente estraneo oppure ostile. Esso nasce in opposizione all'idealismo, al positivismo e al razionalismo, assumendo in alcuni rappresentanti un'accentuazione religiosa, in altri un carattere umanistico e mondano, sia pessimista sia ottimista, collegandosi dunque in diversi aspetti all'irrazionalismo e influenzando numerose altre filosofie parallele e successive.

Le caratteristiche peculiari del teatro dell'assurdo sono il deliberato abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logicoconsequenziale. La struttura tradizionale (trama di eventi, concatenazione, scioglimento) viene rigettata e sostituita da un'alogica successione di eventi, legati fra loro da una labile ed effimera traccia (uno stato d'animo o un'emozione), apparentemente senza alcun significato. Il teatro dell'assurdo si caratterizza per dialoghi senza senso, ripetitivi e serrati, capaci di suscitare a volte il sorriso nonostante il senso tragico del dramma che stanno vivendo i personaggi. Tra i maggiori esponenti del teatro dell'assurdo (che potrebbe avere come "padre" letterario Alfred Jarry) vanno ricordati Samuel Beckett, Jean Tardieu, Eugène Ionesco, Arthur Adamov e Georges Schehadé. Una seconda generazione ha avuto come protagonisti Harold Pinter, Robert Pinget e Boris Vian. Anche Jean Genet, autore di Le serve, era stato inizialmente inserito da Esslin nel gruppo originario. Fra gli autori italiani, fu spesso accostato al teatro dell'assurdo Achille Campanile, che tuttavia respinse tale accostamento...


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