Teorema DI Haavemlo PDF

Title Teorema DI Haavemlo
Author Giulia Madeo
Course Scienza Delle Finanze
Institution Università degli Studi di Pavia
Pages 3
File Size 129.3 KB
File Type PDF
Total Downloads 35
Total Views 139

Summary

Spiegazione dettagliata Teorema di Haavelmo...


Description

TEOREMA DI HAAVEMLO (TEOREMA DEL BILANCIO IN PAREGGIO) L’aumento della spesa pubblica e la riduzione della tassazione sono due provvedimenti di politica fiscale uguali dal punto di vista qualitativo (perché risolvono il problema della disoccupazione portando alla piena occupazione – graficamente, spostamento da E a F), ma diversi dal punto di vista quantitativo. Le spese per beni e servizi (G) producono una variazione diretta della domanda, mentre le imposte (T) producono una variazione indiretta della domanda. Questo fa sì che si ottengano dei risultati interessanti grazie a dei provvedimenti di politica fiscali misti, mediante una manovra congiunta di entrate e uscite. Ipotizziamo che tutte le imposte siano in somma fissa, e che quindi comportano un prelievo fiscale di uguale ammontare per tutti i contribuenti, indipendentemente dal reddito. Se l’imposizione T è fissa, indipendente dal reddito: T = To DIMOSTRAZIONE Y = C+I+G T=To Yd = Y-T = Y-To C= Co + cYd = Co + c(Y – To) Y= Co + c(Y – To) + Io + G Y= Co + cY – cT + Io + G 𝑌=

1 𝑐 (𝐶𝑜 + 𝐼𝑜 + 𝐺) − 𝑇𝑜 1−𝑐 1−𝑐

Il moltiplicatore delle imposte è più piccolo rispetto a quello della spesa pubblica. Supponiamo di far variare le uscite e le entrate dello stesso ammontare. In teoria questa manovra comporterebbe un effetto neutrale sul bilancio dello stato. Tuttavia, poiché le spese e le imposte non hanno lo stesso effetto sulla domanda aggregata (perché il moltiplicatore è più piccolo), una loro uguale variazione non risulterà neutrale sul reddito, ma ne determinerà una variazione dello stesso ammontare assoluto. TEOREMA DEL BILANCIO IN PAREGGIO: una variazione uguale di spese ed entrare provoca sul reddito una variazione dello stesso ammontare assoluto. Questo risultato contraddice alcune delle più importanti conclusioni della teoria keynesiana: - Il bilancio in pareggio non è in grado di influenzare l’andamento spontaneo dell’economia; - Per aumentare l’occupazione non è necessario generare deficit di bilancio, in quanto basta aumentare in maniera uguale entrate e uscite. Infatti, sommando il moltiplicatore della spesa e quello delle imposte, si ottiene un moltiplicatore complessivo della manovra congiunta uguale a uno (1).

Infatti: Δ+G = Δ+To ΔY = ? ΔY =

1 1−𝑐

Δ+G −

𝑐 1−𝑐

Δ+To = Δ+G = Δ+To = Δ+H

𝟏

𝚫𝐘 = 𝟏−𝒄 𝚫𝐇 −

𝒄 𝟏−𝒄

𝚫𝐇 = 𝟏

ΔY = ΔH

ALTRE INTERPRETAZIONI DEL TEOREMA DI HAAVELMO 1) Effetti analoghi a quelli provocati dalle imposte, possono essere attribuiti a determinate tipologie di spesa pubblica, in particolare alla spesa per i trasferimenti (elargizioni di vario tipo alle famiglie). Queste spese sono diverse rispetto a quelle per l’acquisto di beni e servizi, perché non aumentano direttamente la domanda aggregata, bensì stimolano indirettamente i consumi attraverso un aumento del reddito disponibile delle famiglie (per questo sono considerate alla stregua delle imposte negative). Di conseguenza, un contemporaneo aumento della tassazione e della spesa per trasferimenti avrà effetti nulli sul livello di reddito (in quanto le variazioni delle entrate e delle uscite si compensano): Y= C+I Δ+To

T=To TR=TRo + = =Δ H ΔY = ? Δ+TRo

Yd = Y – To + TRo C = Co + cYd = Co + c(Y – To + TRo) = Co + c(Y – To + TRo) + Io 𝑌=

𝑐 𝑐 1 (𝐶𝑜 + 𝐼𝑜) − + 𝑇𝑅𝑜 1−𝑐 1−𝑐 1−𝑐

𝑄𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖: −

𝑐 𝑐 ΔH + ΔH = 0 1−𝑐 1−𝑐

Al contrario, una diversificazione della spesa pubblica, ad esempio riducendo le spese per i trasferimenti e aumentando le spese per l’acquisto di beni e servizi, produrrà effetti positivi sul livello di reddito (già detto nella prima enunciazine del teorema di Haavelmo):

Infatti: Y=C+I+G TR = TRo + Δ G = Δ T = ΔH Δy = ? Yd = Y + TRo C = Co + cYd = Co + c(Y + TRo) 1 𝑐 (𝐶𝑜 + 𝐼𝑜 + 𝐺) + 𝑌= 𝑇𝑅𝑜 1−𝑐 1−𝑐 1 𝑐 Δ+𝐺 + Δ− 𝑇𝑅𝑜 = 1−𝑐 1−𝑐 1 𝑐 = Δ+ 𝐺 − Δ+𝑇𝑅𝑜 = 1−𝑐 1−𝑐 𝑐 1 ΔH − ΔH = ΔH ΔY = 1−𝑐 1−𝑐 ΔY = ΔH

ΔY =

2) Supponiamo che le imposte non siano in somma fissa, ma siano legate al reddito. Poniamo che nel sistema economico sia presente un’imposta proporzionale rispetto al reddito. Quindi: T = To + tY (che comprende sua le imposte in somma fissa, sia quelle sul reddito ad una aliquota costante t, sia le spese per i trasferimenti effettuate dal governo). Questa impostazione determina, al crescere del reddito, un aumento del prelievo complessivo, per cui il reddito disponibile privato si riduce in termini proporzionali. Questo determina una diminuzione della spesa per i consumi: Y=C+I+G T = To + tY Yd= Y – To – tY C = Co + c(Y – To – tY) 1 𝑐 (𝐶𝑜 + 𝐼𝑜 + 𝐺) − 𝑌= 𝑇𝑜 1 − 𝑐 (1 − 𝑡) 1 − 𝑐 (1 − 𝑡) ΔY > 0

ΔY diverso da ΔH quindi: ΔY < ΔH Perché ΔY < ΔH? Perché se sommo: 1 𝑐 −...


Similar Free PDFs