UGO Foscolo APPUNTI E ANALISI DELLA VITA E DELLA POETICA PDF

Title UGO Foscolo APPUNTI E ANALISI DELLA VITA E DELLA POETICA
Author camilla riva
Course Italiano anno 5
Institution Liceo (Italia)
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UGO Foscolo APPUNTI E ANALISI DELLA VITA E DELLA POETICA...


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UGO FOSCOLO

Punti salienti TRA SETTECENTO ILLUMINISTICO E ROMANTICISMO Foscolo si colloca il confine di due epoche, ‘700, caratterizzato dal razionalismo illuministico e primo ottocento romantico, caratterizzato dalla crisi della ragione e dall’imporsi delle illusioni, dall’affermazione della soggettività e dal fascino della morte. LA DELUSIONE STORICA L’esperienza di Foscolo è segnata dalla delusione degli ideali della Rivoluzione francese. Da qui nasce in lui un senso di sradicamento che si traduce nel tema dell’esilio e nella costruzione di un’immagine di sé come senza patria. Questo induce il poeta a vedere la morte come unico scampo e come porto di quiete, ma il suo rifiuto di ogni atteggiamento rinunciatario non gli consente di adagiarsi su questa soluzione ma lo spinge a lottare per trovare soluzioni positive. LA CRISI DEL MATERIALISMO SETTECENTESCO Foscolo capisce anche la crisi del materialismo settecentesco. In lui c’è il bisogno di certezze che offrano un riparo alla percezione della precarietà dell’esistenza umana e dell’opera distruttiva del tempo. A entrambe le impasses Foscolo risponde affermando il potere delle illusioni punto secondo Dante invece all’impasses della ragione va incontro la fede. Secondo il poeta, invece, le illusioni aprono la via del vicolo cieco, la ragione non può arrivare dappertutto, prima poi si ferma. Le illusioni sono dimensioni romantiche che non hanno a che vedere con la ragione. Il termine di illusione in questo caso è utilizzato con un’accezione positiva. Alcuni esempi di queste illusioni sono: la bellezza (che sfugge alla presa razionale. Non la si può infatti descrivere, per questo il poeta apprezza molto l’arte greca), l’arte, la morte, l’amore, il tempo, l’infinito (con il quale l’uomo ha cercato di ricongiungersi), l’anima, vita e dolore. Tutte queste illusioni sono eterne, pertanto vanno aldilà dell’uomo (per il quale non crede che ci sia una vita dopo la morte) e non si possono dimostrare scientificamente, ma ciò non significa che non siano vere.

La vita GLI ANNI GIOVANILI E LA DELUSIONE NAPOLEONICA Foscolo nasce a Zante nel 1778. Il padre era medico la madre greca. L’essere nato in Grecia rivestì molta importanza per il poeta che si rivelò molto legato alla civiltà classica. L’isola natia rimase sempre nella sua memoria come simbolo di serenità e fu cantata più volte nella sua poesia. La madre si stabilì successivamente a Venezia. Conoscendo poco la lingua, Foscolo si gettò negli studi creandosi una notevole cultura e cominciò anche a scrivere i primi versi acquistando anche fama nella società veneziana. Della sua povertà Foscolo era molto fiero tanto da ostentarla con orgoglio. Politicamente Foscolo era entusiasta dei principi della rivoluzione francese. A causa delle armate napoleoniche che avanzavano nell’Italia del Nord, Foscolo fuggì a Bologna e pubblicò un’ode “A Bonaparte liberatore” in cui risultava il generale francese come portatore di libertà. Dopo che Napoleone aveva ceduto la Repubblica veneziana all’Austria con il trattato di Campoformio, Foscolo lasciò di nuovo Venezia e si rifugiò a Milano. Il tradimento di Napoleone fu

un trauma e cancellò tutte le sue speranze politiche. Tuttavia egli continuò sempre a operare all’interno del sistema napoleonico. L’ESILIO Dopo la sconfitta di Napoleone a Lipsia Foscolo Mando a Milano Dove conobbe anche Parini. Qui il generale Bellegrade gli offrì la direzione di una rivista culturale, con cui il nuovo regime cercava di conquistare il consenso degli intellettuali. Ma dopo alcune esitazioni, rifiutò per coerenza con il suo passato e le sue idee. Fuggì da Milano e andò in esilio prima Svizzera e poi a Londra. Qui fu accolto con calore simpatia ma sorsero presto attriti persino con gli esuli italiani. Le sue condizioni economiche si fecero sempre più gravi, cercò collaborazioni con riviste inglesi pubblicando saggi ma negli ultimi tempi, ammalato e in miseria, fu costretto a nascondersi dai creditori andando a vivere nei sobborghi più poveri di Londra. Morì a Turnham Green nel 1827. Nel 1871 I suoi resti furono portati in Italia e sepolti in Santa Croce, vicino alle tombe dei grandi uomini da lui cantati nei Sepolcri. IL MATERIALISMO Il materialismo proviene dalla cultura illuministica del ‘700, con l’apporto anche di pensatori classici, come i greci e latini. Il materialismo la posizione di chi ritiene che tutta la realtà sia materia, ed esclude quindi lo spirito. Il mondo quindi non è sorretto dalla superiore intelligenza, ma da una cieca forza meccanica. La morte segna l’annullamento totale dell’individuo. LA FUNZIONE DELLA LETTERATURA E DELLE ARTI Un fondamentale valore che Foscolo propone è la bellezza di cui sono depositarie la letteratura e le arti. Ad esse è assegnato, dal poeta, il compito di curare l’animo dell’uomo, di consolarlo dalle sofferenze e dalle angosce del vivere. Alla letteratura alle arti è assegnato anche un fine più alto: rasserenando l’animo dell’uomo lo rendono più umano e lo allontanano dalla condizione feroce che lo spinge alla violenza e gli insegnano il rispetto per gli altri uomini. Le due hanno quindi per Foscolo una funzione civilizzatrice. Ad essa contribuisce anche il tramandare le memorie in cui consiste nell’anima di un popolo che fa di esso una nazione. Nel caso dell’Italia ciao si collega con la funzione patriottica, necessaria per la formazione di una nazione civile e moderna....


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