Vacanze DI Pochi Vacanze DI Tutti PDF

Title Vacanze DI Pochi Vacanze DI Tutti
Author Federica Di Chio
Course Sociologia economico turistica
Institution Università degli Studi di Torino
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VACANZE DI POCHI VACANZE DI TUTTI 1. Turismo e sviluppo economico: un problema aperto 1.1 - I fattori che hanno scaturito la domanda di servizi turistici: La spesa turistica diventa importante solo quando il reddito supera una certa soglia: l'industrializzazione e l'aumento del reddito hanno ampliato le fasce sociali in grado di raggiungere questa soglia permettendo una crescita del settore. La nascita e l'affermarsi del turismo sono strettamente collegati al tempo libero. Per gli antichi romani il tempo libero era dato da una condizione sociale, il diritto all'otium. Nell'alto medioevo l'ozio venne concepito come la causa dei vizi umani. Nel basso medioevo queste forme di svago ritornarono e con l'ingresso dell'economia di scambio rinacquero anche le forme turistiche. Nel settecento, in piena rivoluzione industriale solo all'ozio degli aristocratici venne riconosciuto un valore sociale. Prima dell'ottocento la vita durava 30-40 anni; considerando 8h di sonno e 12h passate in fabbrica il tempo libero per la gente comune non esisteva. Netta differenza di orari di lavoro tra Europa e U. S. A.: negli Stati Uniti la forte disuguaglianza dei salari spin ge a lavorare molto sia I salari bassi per avere più soldi che I salari alti perché la riduzione di un'ora di lavoro avrebbe costi marginali molto elevati [altri pensano che sia la religione puritana che mette il lavoro al centro dell'agire umano]. In Europa invece il monte ore più basso si deve alle continue lotte dei sindacati.

1.2 - I fattori che hanno stimolato l'offerta di servizi turistici: La domanda di servizi turistici viene soddisfatta da una o più imprese che lavorano insieme. Questo insieme eterogeneo può divenire pacchetto turistico seguendo molteplici percorsi che solita mente seguono 3 diversi modelli: 

community model, diffuso in Europa, il prodotto turistico e il risultato del coordinamento di operatori economici e pubblica amministrazione;



corporate model, di stampo nordamericano, l'invenzione e la promozione del prodotto turistico sono detenute da un'unica grande impresa solitamente detenente la leadership di almeno uno dei servizi fondamentali del pacchetto;



state and community model, tipico dell'esperienza francese, gli operatori vengono affiancati dallo stato centrale che si ritaglia compiti di programmazione generale.

Nel 1911 la spesa pro capite delle città balneari inglesi era il doppio delle altre realtà urbane ed erano spese inerenti alla villeggiatura. Spostando l'attenzione alle località balneari italiane dell'epoca si nota come le amministrazioni comunali di Sanremo Venezia come altre maturarono presto la consapevolezza che la villeggiatura avrebbe arricchito la città. Il primato spetta alla Spagna, che già dal 1905 creo una Commissione Nazionale incaricata di promuovere il turismo elaborando itinerari per tutta l'Europa con tariffe e pro mozioni speciali. Il secondo paese fu l'Austria che nel 1909 creo una sezione sulla circolazione dei forestieri; il terzo paese fu la Fran cia nel 1910 con l' Office national du tourisme. Nel 1919 spetto all'Italia che fondo l'ENIT [Ente Nazionale per le Industrie Turistiche] con la costituzione di agenzie di viaggio, scuole alberghiere e sistema di statistiche turistiche nazionali. In Francia il governo centrale si ritaglio il compito dell'invenzione del prodotto oltre che alla sua promozione passando dal community model allo state and community model. La Languedoc-Roussillon con 200km di costa fu la prima regione ad adottare questo comportamento [formazione

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parte del governo di 5 località ex-novo e il potenziamento di quelle esistenti creando un equilibrio tra le aree edificabili e quelle da proteggere. Esempio di scempio e Bagnoli in provincia di Napoli dove le sorgenti termali una volta considerate le migliori in Italia ven nero contaminate dalla costruzione dello stabilimento Ilva prima degli impianti termali inquinando. Un contributo fondamentale e stato dato dalle associazioni che hanno contribuito a creare un mercato. Lo stesso Thomas Cook inizio la sua attività per organizzare il meeting dell'associazione contro l'alcolismo di cui faceva parte.

1.3 - Moda-cultura e ciclo di vita delle località turistiche: Bath e Brighton sono esempi di trasformazione da città di cura a città delle vacanze per poi divenire centro residenziale: ciclo di vita delle località ovvero introduzione, maturità e declino. Grazie alla pubblicità fatta dai primi esploratori si entra nella fase dove I primi turisti spingono le istituzioni alla creazione di infrastrutture per la cre 1

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scita del settore turistico. Anche il settore privato sposterà I suoi capitali dall'agricoltura al turismo. La località e entrata nel circuito turistico e se I capitali locali non dovessero essere sufficienti intervengono società esterne specializzate. SE NON INTERVIENE UN CONTROLLO A LIVELLO LOCALE O NAZIONALE, L'ONDATA DI INVESTIMENTI PUO CAUSARE IL DETERIORAMENTO DELLE RISORSE NATURALI PRESENTI E PRIVARLO DI QUELLE CARATTERISTICHE CHE PRIMA LO RENDEVANO L'ATTRATTIVA. 

Sviluppo;



Consolidamento



Stagnazione;



Declino o rinnovamento: diminuzione dei clienti [rimangono gli abituali] quindi declino, soluzione e il totale rinnovamento della località proponendosi con altre attrazioni.

1.4 - Il contributo del turismo allo sviluppo economico: Il caso italiano e quello spagnolo dove in entrambi il turismo ha contribuito fortemente al pareggio della bilancia dei pagamenti in anni difficili per l'industrializzazione. Diversi tipi di spesa turistica: 

diretta: riguardante alberghi, ristoranti, trasporto e I servizi turistici propriamente detti



indiretta: spesa generata dal settore degli alberghi e dei ristoranti al fine di fornire servizi turistici



indotta: a seguito degli effetti diretti e indiretti delle economie

3. La nascita del turismo moderno Turismo moderno figlio della rivoluzione industriale. Per località di villeggiatura o del loisir si intendono quelle località dove le attività economiche predominanti erano il fornire alloggio, svago e servizi vari a clienti sia forestieri che non. Lo sviluppo del turismo moder no anticipato dalla prima rinascita termale del 13o e 14o secolo avvenne in Gran Bretagna in parallelo all'industrializzazione.

3.1 - Le città termali inglesi: Il Grand Tour era una tappa obbligatoria nel percorso di vita di un aristocratico inglese cosi nel '500 invece di passare il tempo nelle tenute di campagna come si era soliti fare, opto per un viaggio verso gli spazi urbani evoluti. Le citta dine turistiche diventarono famose grazie alla loro capacita di proporsi come sede di soggiorni piacevoli. Il primo esempio di turismo fu quello termale in Gran Bretagna verso la fine del '600. I bagni erano diffusi maggiormente per le donne perché si riteneva fossero utili contro la sterilita. In Boemia “Karlovy Vary” era già nota in epoca romana ma fu scoperta nel 1347 da Carlo IV dove sviluppo un intero insediamento. Nell'attuale Belgio già nel '500 la città di SPA aveva già una notevole reputazione. In Gran Bretagna dal '200 le terme erano in funzione ma dal 1534 con la riforma anglicana vennero abolite tutte le fonti minerali in quanto attribuite alla religione cattolica cosi tutti gli inglesi emigrarono in Belgio e paesi vicini per andare alle terme diminuendo le entrate del governo inglese. Solo a fine '500 questo divieto venne abrogato introducendo nuovi bagni e promuovendoli. Fine 500 = 13 bagni

Fine 600 = 60 bagni

Il primo bagno inglese e Bath, dove il dottor William Turner scrisse sulle proprietà terapeutiche delle acque termali consigliandolo alla nobiltà inglese tra cui la regina. Nel giro di pochi anni I nobili invasero la cittadina. Nonostante la presenza di belle villette nella cittadina mancavano ancora I servizi fondamentali come fondamenta, fognature, servizi igienico-sanitari, ecc. Cambio tutto all'inizio del '600 dove si intensifico l'intervento della pubblica amministrazione e degli investimenti privati. Divenne cosi famosa da ospitare anche I reali inglesi e la migliore nobiltà. Gradualmente l'enfasi si sposto dalla cura ai divertimenti. Miglioramento della viabilità, introduzione di teatri, caffè, ristoranti e alberghi di grandi dimensioni. Verso il 1770 era frequentata più da commercianti che da nobili che erano già alla ricerca di nuove mete esclusive favorendo la nascita di nuove realtà turistiche. La sua favola duro un secolo più o meno: dal 1830 si presentava prettamente come ritiro di invalidi e anziani. Verso la fine del 700 la moda delle vacanze termali venne esportata in Europa: uno dei centri di maggiore importanza e SPA nel Belgio costruita ad immagine e somiglianza di Bath. Tra Gran Bretagna ed Europa c'è un secolo di differenza nell'evoluzione del turismo proprio perché le località inglesi esercitarono fascino per molto tempo attirando bagnanti da tutta Europa. 2

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3.2 - Il fascino dei mari freddi: una nuova moda inglese: Il declino dei centri termali si affianco al nuovo modo di fare turismo, quello balneare che si affermerà nella seconda meta del '700 nato anch'esso in Gran Bretagna segui completamente il modello di Bath: nelle città balneari la vita si consumava nei kursaal, una costruzione concepita con gli stessi criteri dello stabilimento termale con la differenza che sorgeva sulla spiaggia e solitamente continuava sull'acqua tipo una palafitta. L'invenzione del mare appartiene ancora una volta all'aristocrazia. L'esempio per eccellenza e Brighton, nato come piccolo villaggio di pescatori dopo la bonifica e lavo ri vari tra la fine del '700 e gli inizi dell'ottocento. Con la diffusione della ferrovia nacquero nuove stazioni balneari che seguivano la scia di Brighton ma adatti ad una clientela di ceto sociale meno elevato nelle provincie inglesi e nel Galles settentrionale. Città colpite dalla rivoluzione industriale e di conseguenza in grado di generare domanda turistica. La prima guerra mondiale interruppe l'affluen za presso le stazioni balneari; quando queste ricominciarono I gusti dell'epoca erano cambiati e non furono più di moda come prima.

3.3 - Perché proprio gli inglesi inventarono il turismo: Cosa può aver innescato negli inglesi il desiderio del viaggio prima e della villeggiatura poi? Ipotesi affermano che dietro c'è la logica dell'induzione di Bacone che poneva l'osservazione dei fenomeni della natura al primo posto nel percorso verso il sapere; il viaggio era dunque un modo per avvicinarsi alla conoscenza del mondo. Ben presto il desiderio di conoscenza passo in secondo piano: la Gran Bretagna aveva il primato economico trasformando il Grand Tour in un viaggio di piacere. Il perché proprio in Gran Bretagna invece di altri paesi risiede nel precoce sviluppo industriale, economico, cul turale e sociale. La nascita e l'espansione di una ricca borghesia che aumento la domanda turistica e i successivi investimenti nel ter ritorio. La presenza dell'aristocrazia continuo a conferire prestigio alle località ma i grandi numeri della borghesia crearono e alimen tarono il neo nato mercato. FU L'ATTRIBUZIONE DI UNA FUNZIONE TERAPEUTICA CHE PERMISE NEL '600 LA DIFFUSIONE DEL BAGNO NELLE STAZIONI TERMALI. All'inizio dell'Ottocento si passo dai bagni termali a quelli nelle fredde acque marine. I nuovi dettami medici che ora consigliavano giri in barca, soggiorni sulle isole , passeggiare in riva al mare e respirare bene l'aria; si gettarono cosi le basi per un diverso rapporto con la spiaggia e per il suo utilizzo. Questi fenomeni avvennero prima in Gran Bretagna che nel resto del continente generando prettamente una domanda locale. I centri di villeggiatura si svilupparono intorno ai centri generatori di domanda ovvero le città toccate dalla rivoluzione industriale. Contribui molto allo sviluppo dei centri industriali e di villeggiatura la fer rovia privilegiando ovviamente il commercio e non il turismo all'epoca ancora non considerato un vero settore economico.

3.4 - Il mare d'inverno e la scoperta del Mediterraneo: Un processo di meridionalizzazione che ha visto prima la nascita delle località dell'Europa continentale, successivamente Costa Azzurra e Riviera ligure e poi il Mediterraneo. Dall'Inghilterra ci si sposto verso il Mar Baltico o il Mar del Nord. Anche in queste zone fu la diffusione dei dettami medici che suggerivano bagni in acqua fredda per la cura di numerose malattie. Si trattava di città che riproducevano fedelmente il modello di Brighton infatti divennero famose tra gli inglesi dopo il 1815. Nel complesso le località continentali non arrivarono mai al prestigio di quelle inglesi ma conobbero pretta mente un turismo locale. Le coste settentrionali francesi vennero interessate dal movimento turistico solo all'inizio dell'Ottocento: la prima località fu Dieppe che grazie al suo stabilimento divento un ritrovo prettamente di ricchi parigini che europei. Il suo era uno stabilimento poliedrico: sale da biliardo, giardino all'inglese per passeggiate, ristorante e tende per cambiarsi prima e dopo il bagno. La sua fama si lego non solo alla presenza di aristocratici ma anche di artisti di vario genere. In Spagna nel corso dell'Ottocento vi fu una sola regione turistica compresa fra San Sebastian e Santander: e comunque il mare freddo della costa Atlantica ad attirare i primi turisti. La prima grande stazione invece ad inserirsi nel circuito internazionale fu Sete: offrendosi per il turismo invernale, risulto il continuo della vacanza estiva nei mari freddi del nord. IL FATTO DI INSISTERE SU UNA STAGIONE DIFFERENTE PERMISE A TALI LOCALI TA DI NON ENTRARE MAI IN COMPETIZIONE DIRETTA CON E COSTE FREDDE DEL MARE DEL NORD. Cosi anche lo sviluppo di Sete venne preceduto dalla diffusione degli effetti benefici dell'acqua di mare. Il momento d'oro del Midi francese inizio nella seconda meta dell'ottocento quando oltre agli inglesi venuti a svernare arrivarono borghesi e ricchi aristocratici in cerca di svaghi e divertimento oltre al mare. Cosi per un decennio la Costa Azzurra e il suo continuo, la Riviera ligure divennero i “salotti d'Europa”. Nonostante questi

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centri prima di essere toccati dal turismo di occupassero prettamente di agricoltura e pesca, questo si seppe inserire progressivamente nelle attività economiche locali facendo prosperare i settori commerciali e attirando flussi migratori dalle provincie. Gli anni venti e trenta dopo il primo conflitto mondiale furono il boom di queste località come testimoniano gli alberghi trasformati in blocchi di appartamenti. Al declino del turismo balneare invernale contribui la scoperta della montagna d'inverno e i suoi sport invernali.

3.5 - Verso il sole: Furono pittori e scrittori romantici che alla fine del Settecento cambiarono l'immagine europea del Mediterra neo: mentre i primi turisti affollavano le spiagge del nord Europa, la gente del sud da Palermo a Marsiglia e Saint Tropez si immerge va nelle acque delle proprie coste senza aspettarsi nessun aspetto benefico se non per divertimento e per assuefare la calura. Spesso le coste meridionali non erano molto accoglienti: il rischio di malaria era spesso elevato e spesso i litorali erano sotto attacco di ban diti e pirati. Ancora una volta furono i dettami medici ad affermare i benefici della balneazione ma solamente nel Novecento ci fu il boom del turismo balneare con la “Tintarella” degli anni '20-'30. Il bagno cosi perse la sua funzione terapeutica e divenne momento di svago. Le stazioni balneari del nord Europa vennero relegate al turismo locale mentre quelle del Mediterraneo si prepararono ad accogliere diversi tipi di clienti: gli anni venti e trenta infatti sono il boom della classe media; furono loro infatti a procurare il maggiore guadagno al turismo.

3.6 - L'invenzione della montagna: La montagna era descritta da geografi e poeti come un luogo brutto e pericoloso e le loro ci viltà barbari e crudeli. Con la crisi estetica del Classicismo, il procedere della rivoluzione scientifica permisero di emancipare lo studio della montagna, che divenne il nuovo laboratorio degli esperimenti e delle osservazioni scientifiche e non più la casa di streghe e gi ganti. Gli scritti del filosofo Rousseau attestavano quanto la popolazione montana sia sana, semplice e lontana dalle corruzioni cittadine. HORACE BENEDICT DE SAUSSURE RIVELO A TUTTI IL MONTE BIANCO NEL 1786. Furono gli inglesi a decretare il successo della montagna: la loro passione non veniva da alcuna motivazione scientifica ma sportiva. Nel corso di un secolo l'alpinismo cambio l'immagine della montagna rendendola una meta attraente e affascinante, ma troppo costosa quindi elitaria, cosi le località non eb bero mai quel successo desiderato. Il primo centro alpino fu Chamonix oggi in Francia che si doto di strutture ricettive mentre i suoi abitanti si offrivano come guide. Seguirono presto i villaggi ai piedi delle Alpi Svizzere che divennero le mete preferite per il turismo montano internazionale. Grazie a dei medici inglesi si affermo il turismo montano: tra il 1840 e il 1860 alcuni medici suggerirono la montagna d'estate per la qualità dell'aria e per le passeggiate. Mentre le località svizzere cominciavano ad affermarsi, inizio a farsi sentire la concorrenza delle località balneari francesi come Aix en Provence, Biarritz e Dieppe. Quando oramai il turismo montano di tipo climatico aveva posto le sue radici, inizio il rapido percorso del turismo montano invernale le cui vicende sono strettamente col legate al successo degli sport sulla neve. Si era soliti pattinare sul ghiaccio fino agli inizi del Novecento dove dalla Scandinavia, Norve gia, si diffuse lo sci. Saint-Moritz aveva conosciuto un periodo turistico durante il Rinascimento come centro termale e meta di pelle grinaggio ma numerosi smottamenti e terremoti ne frenarono lo sviluppo; la svolta nella storia di questa località si ebbe con l'apertu ra del primo albergo nel 1856. Con i collegamenti alla rete ferroviaria svizzera, tedesca, francese e migliorando le comunicazioni con la pianura padana divenne uno dei centri montani più importanti. Il suo Grand Hotel fu inaugurato nel 1905.

3.7 - L'invenzione di un nuovo prodotto montano: il trionfo dello sci: Lo sci fu introdotto ai primi anni del Novecento, i ricchi impazienti di imparare questa disciplina dovettero far arrivare maestri dalla Norvegia. Non ebbe un gran successo: la svolta la ebbe con la costruzione delle stazioni sciistiche. Un esempio lo e Sestriere: in quest'area nel 1930 la famiglia Agnelli promosse un progetto di valorizzazione turistica acquistando i terreni. Nel 1934 l'area ricevette autonomia diventando il comune di Sestriere. Un altro esempio di località viene dalla Francia: parliamo di Courchevel nel 1850; qui le piste da sci furono individuate con l'ausilio del campione francese di sci e del meccanico a cui si deve il primo impianto di risalita d'Europa. Interessante e la storia di Tignes il val d'Isere: costruita una diga per ricavare energie elettrica venne sommerso il villaggio di Tignes già a 1600 metri. Nel 1952 terminata la diga, il vecchio villaggio venne sommerso per dare vita ad un nuovo villaggio a 2100 metri sulle sponde di un piccolo lago che sfruttò il po -

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tenziale turistico della zona. Il successo di Tignes arrivò solamente nei primi anni settanta, quando i suoi impianti di risalita vennero collegati a quelli esistenti della valle d'Isere. Negli Stati Uniti nel frattempo era già cominciata la costruzione delle prime località scii stiche come Aspen e Sun Valley. L'inventore di quest'ultima, intorno al 1929, fu il proprietario della Union Pacific [compagnia ferro viaria] che intravide lungo la propria rete una fonte di profitto. Dopo la seconda guerra mondiale la località entrò in una fase di sta gnazione, in parte dovuta all'emergere di nuove località. Nel 1964 la Janss company acquisì le strutture esistenti e lanciò un program ma di ammodernamento degli alberghi soprattutto con ...


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