Woyzeck- Buchner - testo teatrale PDF

Title Woyzeck- Buchner - testo teatrale
Course Neuropsichiatria infantile
Institution Università degli Studi Roma Tre
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Summary

testo teatrale...


Description

WOYZECK di Georg Büchner versione combinata di Luciano Colavero!

1.

[H4, 9] Capitano. Dottore Dall’ingresso di Woyzeck: [H2, 7] Strada

CAPITANO Signor dottore, i cavalli mi fanno paura, se penso che quelle povere bestie devono andare a piedi. Non corra così. La smetta di roteare il bastone in aria a quel modo. Lei non fa che precipitarsi appresso alla morte. Una brava persona, che ha la sua coscienza tranquilla, non cammina così in fretta. Una brava persona. (Afferra il dottore per la giubba) Signor dottore, permetta che io salvi una vita umana, lei va sparato signor dottore, sono così malinconico, sono così eccitato che devo sempre piangere quando vedo la mia giubba appesa alla parete, ed è appesa lì. DOTTORE Hm, gonfio, obeso, collo grosso, costituzione apoplettica. Sì signor capitano a lei può venire anche una apoplexia cerebralis, magari da una parte sola, e in tal caso rimarrebbe paralizzato solo a metà, oppure nel migliore dei casi le può prendere una paralisi mentale e potrà andare vegetando, sono queste in linea di massima le sue prospettive per le prossime 4 settimane. D’altronde le posso assicurare che lei costituisce uno dei casi interessanti e se Dio vorrà che la sua lingua resti paralizzata solo parzialmente faremo gli esperimenti più immortali. CAPITANO Signor dottore non mi spaventi, c’è anche chi è morto per lo spavento, per puro e semplice spavento. – Vedo già la gente coi limoni in mano, ma diranno era una brava persona, una brava persona – Dannato Chiodo-di-Bara DOTTORE Cos’è questo, signor capitano? una zucca vuota! CAPITANO (piegando il cappello) Cos’è questa signor dottore, una fregnaccia. DOTTORE I miei rispetti, illustrissimo signor Grandi-manovre. CAPITANO Altrettanto a lei, esimio signor Chiodo-di-Bara. Ah Woyzeck, come mai scappa con tanta fretta? Si fermi Woyzeck, lei corre per il mondo come un rasoio aperto, con lei ci si taglia, corre come se dovesse fare la barba a un reggimento di cosacchi e dopo un quarto d’ora dovesse finire impiccato all’ultimo pelo – ma, a proposito delle barbe lunghe, cosa volevo dire? Woyzeck – le barbe lunghe

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DOTTORE Una barba lunga sotto il mento, già Plinio ne parla, bisognerebbe sconsigliarla ai soldati, le, le CAPITANO (continuando) Eh? a proposito delle barbe lunghe? Dica un po’, Woyzeck, non ha trovato ancora un pelo di barba nella scodella? Eh ma sì che mi capisce, un pelo d’uomo, della barba di un geniere, di un sottufficiale, di un – di un Tamburmaggiore? Eh Woyzeck? Ma lei ha una brava donna. A lei non capita come agli altri. WOYZECK Signorsì! Che cosa intende dire signor capitano? CAPITANO Che faccia fa! non serve guardare in cielo, e neppure nella minestra, ma se invece si sbriga e va a guardare dietro l’angolo, magari ne può trovare uno su due labbra, su certe labbra, Woyzeck, ho provato anch’io l’amore, Woyzeck. Diamine, è bianco come un cencio. WOYZECK Signor capitano, io sono un povero diavolo, – e non ho nient’altro – al mondo signor capitano, se lei scherza – CAPITANO Scherzare io, te lo do io lo scherzo! DOTTORE Il polso Woyzeck, il polso, basso, duro, saltellante, irregolare. WOYZECK Signor capitano, la terra è bollente come l’inferno, sono gelato, gelato, l’inferno è freddo, vogliamo scommettere. Impossibile. Accidenti! Accidenti! Impossibile. CAPITANO Ehi, vuole che le spariamo, vuole avere un paio di pallottole in testa, mi trafigge con i suoi occhi, e io che dicevo per il suo bene, perché lei è una brava persona Woyzeck, una brava persona. DOTTORE Muscoli facciali rigidi, tesi, a tratti saltellante, stato eretto teso. WOYZECK Io vado! Sono possibili tante cose. L’essere umano! Sono possibili tante cose. Abbiamo un bel tempo signor capitano. Vede, un cielo così bello fermo grigio, potrebbe venir voglia di ficcarci un gancio e appendersi, solo per quel trattino che sta tra sì e no sì – e no, signor capitano si e no? È il no la causa del sì oppure il sì quella del no? Ci voglio pensare su. Se ne va a grandi passi prima lentamente poi sempre più spedito.

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DOTTORE (precipitandosi dietro di lui) supplemento.

Fenomeno, Woyzeck,

CAPITANO Mi fanno girare la testa gli uomini, così veloci, lo spilungone allunga il passo, come fosse l’ombra di una zampa lampo tro. grata

di ragno, e il corto si agita tutto. Il lungo è il e il piccolo è il tuono. Ah ah, uno appresso all’alQuesto non mi piace! una brava persona si dimostra e vuol bene alla sua vita, una brava persona non ha

coraggio! una canaglia ha coraggio! Io sono andato in guerra solamente per rafforzarmi nel mio amore per la vita… da qui al coraggio, come si possono avere idee del genere, grottesco! grottesco!!

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2.

[H4, 1] Aperta campagna. La città in lontananza Woyzeck e Andres tagliano bastoni nei cespugli.

WOYZECK Sì Andres; quella striscia là sopra il prato, là di sera rotola la testa, una volta uno la sollevò, credendo che fosse un riccio. Tre giorni e tre notti ed era già steso sulla segatura (a bassa voce) Andres, sono stati i Frammassoni, ce l’ho, i Frammassoni, zitto! ANDRES (canta) C’eran due leprotti nel prato Tutto, tutto se lo son brucato WOYZECK Zitto! Batte! Cosa! ANDRES

Tutto, tutto se lo son brucato Sino allo steccato WOYZECK Batte dietro di me, sotto di me (pesta coi piedi il terreno) vuoto, senti? Tutto vuoto lì sotto. I Frammassoni! ANDRES Ho paura. WOYZECK Fa un silenzio così curioso. Si vorrebbe trattenere il respiro. Andres! ANDRES Cosa? WOYZECK Di’ qualcosa! (Si guarda attorno con gli occhi sbarrati) Andres! Che chiarore! Un fuoco corre attorno al cielo e un frastuono viene giù come di tromboni. Come cresce! Via. Non guardare dietro di te. Lo trascina nella boscaglia. ANDRES (dopo una pausa) Woyzeck! Lo senti ancora? WOYZECK Zitto, tutto zitto, come se il mondo fosse morto. ANDRES Senti? Dentro stanno suonando. Dobbiamo andare.!

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3.

[H4, 2] Marie con il bimbo alla finestra. Margreth Passa la banda militare, con il Tamburmaggiore in testa.

MARIE (ninnando il bambino in braccio) ra ra! Senti? Eccoli che arrivano. MARGRETH Che uomo, come un albero. MARIE Sta sui piedi come un leone.

Eh piccolino! Sa ra

Il Tamburmaggiore saluta. MARGRETH Ehi, che occhi gentili, signora vicina, a una cosa così non si è abituati da lei. MARIE (canta) I soldati son bei giovanotti… MARGRETH Gli occhi le brillano ancora. MARIE E allora! Porti i suoi dall’ebreo e li faccia pulire, magari brilleranno ancora da poterli vendere per due bottoni. MARGRETH Cosa lei? lei? Signora verginella, io sono una persona ammodo, ma lei, lei con lo sguardo trapassa 7 paia di calzoni di cuoio. MARIE Cagna! (Chiude la finestra sbattendola) Vieni piccolino. Che cosa vuole la gente. Sei soltanto un povero figlio di puttana e fai piacere a tua madre col tuo faccino di bastardo. Sa! Sa! (Canta) E adesso ragazza che cosa farai Hai un bambino e un marito non hai Ahi, ma che sto a domandare? Tutta la notte io voglio cantare Mio piccino, urrà! Tanto nessuno un aiuto mi dà. Hans, attacca i tuoi cavalli bianchi Dagli la biada ancora Non mangian l’avena Non bevono l’acqua Tanto vin fresco dev’essere, urrà! Tanto vin fresco dev’essere. (Si sente picchiare alla finestra) Chi è? Sei tu Franz? Vieni dentro! - "6 -

WOYZECK Non posso. Devo andare all’appello. MARIE Che hai Franz? WOYZECK (misterioso) Marie, è successo ancora, molto, non sta scritto, ed ecco un fumo si levò dalla terra, simile al fumo di una fornace? MARIE Dai! WOYZECK Mi è venuto dietro fin davanti alla città. Che cosa ne verrà fuori? MARIE Franz! WOYZECK Devo andare via Se ne va. MARIE Quell’uomo! Così spiritato. Non ha guardato suo figlio. Con quei pensieri gli darà di volta il cervello. Perché sei così silenzioso, piccolino? Hai paura? Sta diventando così buio, pare d’essere ciechi. Di solito entra la luce del lampione. Non reggo più. Mi vengono i brividi. Se ne va.!

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4.

[H2, 3] Pubblica piazza. Baracconi. Luci

UN VECCHIO (con un bambino che balla) A questo mondo niente dura, Noi tutti dobbiamo morire, La cosa è sicura! WOYZECK Ehi! Oplà! Pover’uomo, povero vecchio! Povero bambino! Un bambino piccolo! Ehi, Marie, ti porto in braccio io? Che cosa non deve fare un uomo per poter mangiare. Mondo di folli! Bel mondo! IMBONITORE (davanti a un baraccone) Signori, signore, qui si possono vedere il cavallo astronomico e l’uccello canaglino, sono i favoriti di tutti i sovrani d’Europa e membri di tutte le società erudite; predicono alle persone tutto, l’età, quanti bambini, quali malattie, spara la pistola, si regge su una gamba sola. Tutta educazione, hanno una ragione animalesca, o meglio ancora un’animalità ragionevole, non è un individuum bestialmente stupido come tanta gente, senza contare il rispettabile pubblico. La rappresentazione, il commencement del commencement avrà subito inizio. Guardino i progressi della civilisation. Tutto progredisce, un cavallo, una scimmia, un uccello canaglino. Lo scimmiotto è già un soldato, non è ancora molto, il gradino più basso della specie umana! IDIOTA Grottesco! Molto grottesco. UNO Anche lei è un ateo? Io sono un ateo dogmatico. IDIOTA È grottesco? A me il grottesco piace. Vede là? che effetto grottesco! UNO Io sono un ateo dogmatico. IDIOTA Grottesco.!

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5.

[H1, 2] L’interno del baraccone

IMBONITORE Mostra il tuo talento! mostra la tua animale ragionevolezza! Fai vergognare l’umana società! Quest’animale signori, come lo vedete, coda al corpo, sui suoi 4 zoccoli è membro di tutte le società erudite, è professore presso la nostra università dove insegna agli studenti a cavalcare e scalciare. Ma questo era semplice intelletto! Adesso pensa usando la doppia raison. Che fai quando pensi con la doppia raison? In mezzo a questa erudita société c’è un asino? (Il cavallo scuote la testa) Vedano ora la doppia raison! Questa è bestiognomica. Eh sì, questo non è un individuum bestialmente stupido, è una persona! Un essere umano, un uomo animalesco e nello stesso tempo una bestia, una bête. (Il cavallo si comporta in maniera disdicevole) Così fai vergognare la société! Vedano la bestia è ancora natura natura senza guasti! Imparino da lui. Chiedano al medico, è altamente dannoso! Una volta si diceva uomo sii naturale, sei fatto di polvere, sabbia, sterco. Vuoi forse essere più che polvere, sabbia, sterco? Vedano che ragione, sa fare di conto, ma non sa contare sulle dita, perché? Non sa esprimersi, non sa esporre, è un essere umano trasformista! Di’ ai signori che ore sono. Chi di lor signori e signore ha un orologio, un orologio? TAMBURMAGGIORE Un orologio! (Con gesto solenne e composto estrae dal taschino un orologio) Eccolo signore. MARIE

Questa la voglio proprio vedere.

Si spinge fino alla prima fila. Il Tamburmaggiore la aiuta.!

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6.

[H4, 4] Marie Seduta, col bambino specchio in mano.

in

grembo,

tenendo

un

frammento

di

MARIE (si specchia) Come brillano queste pietre! Che cosa sono? Come ha detto lui? – Dormi piccolino! Chiudi gli occhietti, forte, (il bimbo si copre gli occhietti con le manine) ancora più forte, rimani così, altrimenti arriva a prenderti (canta) Bimba chiudi il chiavistello Perché vien lo zingarello E ti prende per la mano Nel paese suo lontano (Si specchia di nuovo) È oro di sicuro! Noialtri abbiamo solo un angolino in questo mondo e un pezzetto di specchio, eppure ho una bella bocca rossa come le grandi dame coi loro specchi dall’alto al basso e i loro bei signori, che baciano loro le mani; io sono solo una povera donna. – (Il bambino si tira su) Fermo piccolino, gli occhi chiusi, l’angioletto del sonno, come corre lungo il muro (lampeggia col vetro) gli occhi chiusi, oppure ti guarda dentro, e tu diventi cieco. Entra Woyzeck dietro di lei. Lei ha un sobbalzo e porta le mani alle orecchie. WOYZECK Cos’hai? MARIE Niente. WOYZECK Sotto le tue dita c’è qualcosa che luccica. MARIE Un orecchino; l’ho trovato. WOYZECK Io una cosa così non l’ho ancora trovata. Due in una volta. MARIE Sono una femmina? WOYZECK sotto chiare sudore

Va bene, Marie. – Come dorme il piccolino. Prendilo il braccino, la sedia gli preme contro. Le gocce gli stanno sulla fronte; tutto lavoro sotto il sole, persino nel sonno. Noi povera gente! Ecco altri sol-

di Marie, la paga e un poco dal mio capitano. MARIE Dio te ne renda merito Franz. - " 10 -

WOYZECK Ora devo andare. A stasera, Marie. Addio. MARIE (sola, dopo una pausa) Sono proprio una persona malvagia. Mi potrei accoltellare. – Ah! Che mondo? Va tutto al diavolo, uomo e donna.!

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7.

[H4, 5] Il Capitano. Woyzeck Il Capitano su una seggiola. Woyzeck gli fa la barba.

CAPITANO Piano. Woyzeck, piano; una cosa dopo l’altra; lei mi fa venire i giramenti di testa. Che me ne faccio di quei dieci minuti, se lei oggi finisce prima? Woyzeck, rifletta, ha ancora trent’anni buoni da vivere, trent’anni! fanno 360 mesi, e giorni, ore, minuti! Che cosa vuol combinare con tutto questo tempo immenso? Si organizzi, Woyzeck. WOYZECK Signorsì, signor capitano. CAPITANO Mi viene da tremare per il mondo, se penso all’eternità. Occupazione, Woyzeck, occupazione! eterno è eterno, vuol dire eterno, lo comprende; ma poi di nuovo non lo è eterno ed è un attimo, sì, un attimo. – Woyzeck, mi vengono i brividi, al pensiero che il mondo si gira in un giorno, che spreco di tempo, dove si andrà a finire? Woyzeck, non posso più vedere una ruota di mulino, senza diventare malinconico. WOYZECK Signorsì, signor capitano. CAPITANO Woyzeck lei ha sempre l’aria di una persona così affannata. Una brava persona non lo fa, una brava persona, che ha la sua coscienza tranquilla. – Ma dica qualcosa Woyzeck. Che tempo fa oggi? WOYZECK Brutto, signor capitano, brutto; vento. CAPITANO Lo sento, già, c’è qualcosa di così rapido fuori; un vento così mi fa l’effetto di un topo. (Con aria furba) Penso che abbiamo qualcosa come da Sud-Nord. WOYZECK Signorsì, signor capitano. CAPITANO Ah! ah! ah! Sud-Nord! Ah#! Ah! Ah! Lei è stupido, terribilmente stupido. (Commosso) Woyzeck, lei è una brava persona, una brava persona – ma (in tono solenne) Woyzeck, lei non ha morale! La morale è quando si è morali, mi capisce. È una buona parola. Lei ha un bambino, senza la benedizione della Chiesa, come dice il reverendissimo signor cappellano della nostra guarnigione, senza la benedizione della Chiesa, non sono parole mie. WOYZECK Signor capitano, il buon Dio non guarderà se a quel povero vermiciattolo è stato detto sopra l’amen prima di

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essere fatto. Il Signore ha detto: Lasciate che i bambini vengano a me. CAPITANO Che cosa ha detto? Che risposta curiosa è questa? Sono confuso dalla sua risposta. Quando dico: sua, intendo sua, sua. WOYZECK Noi povera gente. Vede, signor capitano, soldi, soldi. Chi non ha soldi. Come fa uno a mettere al mondo un suo simile con la morale. Si ha pure la propria carne e sangue. Noialtri siamo disgraziati sia in questo che nell’altro mondo, credo che se arrivassimo in cielo, dovremmo aiutare a tuonare. CAPITANO Woyzeck le manca la virtù, lei non è un uomo virtuoso, carne e sangue? Anch’io quando sto alla finestra, dopo un acquazzone, e con gli occhi seguo tutte quelle belle calze bianche, che saltellano sulle pozzanghere per la strada, – dannazione Woyzeck, – lì mi viene l’amore! Anch’io ho carne e sangue. Ma Woyzeck, la virtù, la virtù! Come farei altrimenti a passare il tempo? mi ripeto continuamente tu sei un uomo virtuoso, (commosso) una brava persona, una brava persona. WOYZECK Sì, signor capitano, la virtù! io non ne sono ancora venuto a capo. Vede, noi gente semplice, non ce l’abbiamo la virtù, a uno capita solo così la natura, ma se fossi un signore e avessi un cappello un orologio e un’anglaise, e sapessi parlare distinto io lo vorrei essere virtuoso. Dev’essere qualcosa di bello attorno alla virtù, signor capitano. Io invece sono un poveraccio. CAPITANO Bene Woyzeck. Tu sei una brava persona, una brava persona. Ma pensi troppo, questo consuma, hai sempre l’aria così affannata. Il discorso mi ha spossato tutto. Ora vai e non correre così; piano, pianino giù per la strada.!

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8.

[H4, 6] Marie. Tamburmaggiore

TAMBURMAGGIORE Marie! MARIE (guardandolo con espressione)

Fai qualche passo.



Quel torace da toro e quella barba come un leone… Così non è nessuno… Sono fiera davanti a tutte le donne. TAMBURMAGGIORE Quando poi la domenica ho il pennacchio grande e i guanti bianchi, perdinci, Marie, il principe dice sempre: Perbacco, è un fusto. MARIE (beffarda) Ma va! (Piantandoglisi davanti) Che uomo! TAMBURMAGGIORE E anche tu sei un bel tocco di ragazza, accidenti, metteremo su un allevamento di Tamburmaggiori. Eh? La stringe a sé. MARIE (infastidita)

Lasciami!

TAMBURMAGGIORE Animale selvatico. MARIE (intensamente) Toccami! TAMBURMAGGIORE Guarda il diavolo fuori dai tuoi occhi? MARIE Per me. È tutto lo stesso.!

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9.

[H4, 10] Il corpo di guardia Woyzeck. Andres.

ANDRES (canta) giardin

L’ostessa ha una brava servetta che sta nel Di

giorno

e

di

notte

lei

sta

seduta

in

giardin Lei sta nel giardino… WOYZECK

Andres!

ANDRES Sì? WOYZECK Bel tempo. ANDRES Tempo di sole da festa, e musica davanti alla città. Poco fa sono andate là le donne, la gente è tutta accaldata, è quello che ci vuole. WOYZECK (agitato) Balla, Andres, ballano. ANDRES WOYZECK ANDRES

Al Cavallino e alla Stella. Balla, balla. Per me. Lei sta nel giardino fin quando non vien mezzodì Aspettando i soldati

WOYZECK Andres, non trovo pace. ANDRES Folle! WOYZECK Devo uscire. Tutto mi gira davanti agli occhi. Chissà che mani calde avranno. Maledizione Andres! ANDRES Che vuoi? WOYZECK Devo andare. ANDRES WOYZECK

Con quella femmina. Devo uscire, qui dentro fa così caldo.!

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10.

[H4, 11] Osteria

Finestre aperte, la gente danza. Davanti al locale alcune panche, con dei garzoni artigiani. 1° GARZONE

Indosso una camiciola. Eppure non è mia, Puzza di grappa l’anima mia, –

2° GARZONE Fratello, vuoi che per pura amicizia ti faccia un buco nella natura? Dannazione. Voglio fare un buco nella natura. Anch’io sono un fusto, lo sai, gli voglio schiacciare tutte le pulci che ha addosso. 1° GARZONE L’anima mia, l’anima puzza di grappa. – Persino i soldi marciscono. Nontiscordardimé! Quant’è bello questo mondo. Fratello, devo riempire di lacrime un’intera tinozza. Vorrei che i nostri nasi fossero due bottiglie e che ce le potessimo versare in gola l’uno all’altro. Woyzeck si accosta alla finestra; Marie e il Tamburmaggiore gli passano davanti ballando, senza notarlo. GLI ALTRI (in coro) A caccia nel Palatinato Cavalco in un bosco verde, Ohilì ohilà, com’è bello cacciar Qui per i campi verdi Andare a caccia è il mio piacer. MARIE (ballando davanti a lui) Sempre, più, sempre più WOYZECK (soffoca) Sempre più – sempre più. (Si alza d’impeto, poi torna a sedersi sulla panchina) sempre più sempre più (battendo le mani) giratevi, rotolatevi. Ma perché Dio non spegne il sole, in modo che tutti possano rotolarsi l’uno sopra l’altro nell’impudico, maschi e femmine, uomini e bestie. Fatelo alla luce del giorno, sulle mani della gente, come le zanzare. – Donna. – La donna è calda, calda! – Sempre più, sempre più. (Si alza di scatto) Quel tipo! Come la palpa, per tutto il corpo, lui lui la possiede come me – all’inizio. 1° GARZONE (predica da un tavolo) Se però un viandante, che si appoggia al fiume del tempo oppure cerca di darsi una risposta a proposito della sapienza divina e si domanda: - " 16 -

Perché esiste l’uomo? Perché esiste l’uomo? – Però in verità io vi dico, di che co...


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