X Agosto ANALISI POESIA PASCOLI PDF

Title X Agosto ANALISI POESIA PASCOLI
Author camilla riva
Course Italiano anno 5
Institution Liceo (Italia)
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Summary

X Agosto ANALISI POESIA PASCOLI...


Description

X AGOSTO - da Marycae In questa poesia pascoli descrive la morte del padre. Come si nota, questa non è la poesia con più simboli di Pascoli, dal momento che tutte le analogie sono direttamente esplicitate. La costruzione della poesia presenta una simmetria: la prima strofa corrisponde all’ultima, proponendo il motivo del pianto del cielo che guarda da un’infinita distanza il male della terra, e a sua volta il gruppo delle strofe 2 e 3 risponde esattamente al gruppo della 4 e della 5. Si possono poi trovare corrispondenze meno scoperte: gli spini tra cui cade la rondine ricordano la corona di spine di Cristo; ma anche il padre che, morendo, perdona i suoi incisori, ricorda Cristo in croce che perdona i suoi persecutori. Pascoli imposta poi il problema del male in chiave metafisica e religiosa: il cielo è remoto, come inaccessibile; tra la dimensione terrena e quella trascendente non vi è comunicazione. Il testo è significativo anche perché compare uno dei miti centrali della poesia pascoliana, quello del nido. L’analogia tra rondine e uomo non è solo nel loro sacrificio, ma anche nel fatto che essi vengono violentemente esclusi dal nido, che in Pascoli rappresenta quel luogo dove l’individuo è protetto dal mondo esterno pieno di insidie. L’alternarsi dei tempi verbali da presente a passato, nella seconda e nella quinta strofa, ha un significato simbolico: quando Pascoli utilizza tempi del passato parla della morte, prima della rondine poi del padre, come per accentuare ancora di più la distanza che si è creata tra chi torna a casa e chi aspetta. Tempi del presente sono invece usati nelle strofe riguardanti il nido e la famiglia, come se questi stessero ancora aspettando il ritorno del padre. Il tempo imperfetto infatti crea una sorta di continuità, e gli echi dell’evento narrato ritornano ancora nel presente.

Una poetica decadente – da Il fanciullino In queste pagine risaltano i punti essenziali della teoria pascoliane della poesia. Tali sono: il tipo di coscienza non razionale e immaginosa che è propria del fanciullino e che consente di cogliere la realtà nella sua essenza profonda, senza seguire le tappe del ragionamento logico; la scoperta delle corrispondenze segrete fra cose; la poesia pura che indica un’utopica società senza conflitti, in cui tutti gli uomini sono uguali e fratelli e il rifiuto della separazione tra classi sociali. Per Pascoli infatti le varie classi sociali non sono poi così diverse, perché il fanciullino è presente in tutti loro anche se questi non lo sentono. Per andare d’accordo occorre quindi tirar fuori il fanciullino che è l’aspetto più puro dell’anima umana e se si guarda con i suoi occhi non si vedranno le differenze tra uomini. In particolare, il poeta è colui che fa parlare il fanciullo che ha dentro di sé, che ha un sapere istintivo, innato dove si predilige l’intuizione alla ragione....


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