1. Produzione e programmazione dell\'audiovisivo PDF

Title 1. Produzione e programmazione dell\'audiovisivo
Course Produzione e programmazione dell'audiovisivo
Institution Università degli Studi di Torino
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Produzione e programmazione Napster stato primo sito per scaricare musica online. Quando i soggetti economici si mettono contro ad un flusso, che non si fermare, cambia completamente la prospettiva. Fanno causa a Napster, la vincono ma ben presto si rendono conto che non si fermare questo fenomeno a...


Description

Produzione e programmazione dell’audiovisivo Napster è stato primo sito per scaricare musica online. Quando i soggetti economici si mettono contro ad un flusso, che non si può fermare, cambia completamente la prospettiva. Fanno causa a Napster, la vincono ma ben presto si rendono conto che non si può fermare questo fenomeno perché a seguito della chiusura di Napster, compaiono nuovi siti che continuano a permettere di scaricare musica gratuitamente. Per la televisione questo processo è molto più lento. Con la nascita delle piattaforme si incomincia a parlare di un ipotetica fine della televisione. Per sopravvivere si deve ottenere dei contenuti pregiati. Mentre il mercato cambia il metodo di fruizione i contenuti privilegiati cambiano. I contenuti privilegiati sono: Sport e Serie Tv. Lo sport acquista valore perché l’emozione sportiva non si può replicare. Le serie tv diventano contenuti privilegiati perché portano emozioni. Vanno a sostituire il cinema. Il funerale della televisione è l’ontano perché ci sono persone con una prospettiva molto più lunga (anziani) che fanno sì che il medium venga ancora usufruito. Gli anziani hanno molto più interesse a quello che viene proposto in televisione. Il pomeriggio in TV è un pomeriggio che viene molto visto dalle persone anziane. Le serie tv che ci spiegano come sta evolvendo il mondo dei media, riprendendo l’idea di game of throne con una geografia molto condivisa fra i big. Negli USA si vuole fare delle acquisizioni fra i media company per arginare quello che passa attraverso la rete. Questo avviene attraverso le fusioni che è quello che sta avvenendo in USA. L’obiettivo è quello di unire le media company tra di loro. Questi soggetti mettono insieme canali di news che nel panorama dei media sono la parte con i contenuti di pregio sulla quale si fonda l’approccio alla realtà di ogni singolo soggetto che si muove nel mercato. Negli USA tutte le acquisizioni e le proprietà sono conosciuti da tutti i singoli soggetti perché utilizzano un approccio limpido. I produttori hanno l’obiettivo di fare in modo che non nascono soggetti con valori più grandi che possono influenzare la società. Un altro accordo è quello della FOX. Esso consisteva nel tentativo andato in porto da parte di Walt Disney di acquisire la FOX per creare un soggetto più grande. Un terzo tentativo ancora in atto

tra CDS e wycom. L’aggressività degli altri soggetti (Facebook, twitter) la si può vedere attraverso il fatto che stanno acquisendo prodotti prime. Facebook sta acquisendo eventi sportivi. Questo vuol dire che i canali che non sono broadcasting tradizionali con questa attività cercano di entrare in concorrenza. Sul piatto ci sono miliardi di dollari di pubblicità. Es. il superbowl è l’evento più visionato al mondo, e se dovesse passare su questi social cambierebbe completamente. La tv tradizionale è limitante. Il broadcasting tradizionale sta pensando come mettere a disposizione contenuti nuovi. Tutti i canali, es. Sky hanno delle piattaforme on-demand che ti permette di vedere prodotti la cui trasmissione si è persa. Es. Broadcasting acquista una serie tv con la possibilità di repliche, ma se io voglio avere la possibilità di mettere questa serie tv su piattaforme on-demand il costo aumenta ancora. Nel momento in cui acquisisco il diritto io lo pago per il valore che ha, ma io devo fare anche dei calcoli se valorizzare il servizio broadcasting tradizionale o favorire le piattaforme. Io posso decidere se mandare il programma prima in tv o in on-demand. Questo esperimento crea numeri ancora più grandi. I numeri degli iscritti alle piattaforme sono molto importanti. I soggetti internet: Google, Facebook, Amazon e Twitter. Questi soggetti stanno valorizzando il prodotto privilegiato. Sono piattaforme che vanno alla ricerca solo di alcuni prodotti specifici. La grande maggioranze dell’interesse delle persone è rivolta verso i contenuti privilegiati (sport e serie tv). Noi andiamo a cercare elementi che valorizzano il nostro interesse. Il momento in cui dobbiamo scegliere se l’emozione deve essere valorizzata dalle serie tv o dallo sport vado ad abbonarmi in specifiche piattaforme che possono soddisfare il mio bisogno. Es. a volte mi abbono in piattaforme che trasmettono determinate serie tv. Si è ribaltato il senso della televisione. Il mercato sta cambiando a livello strutturale. Altro settore di sviluppo negli USA è quello dell’e-sport. Su queste console si possono trovare anche la possibilità di acquisire film, video giochi. La e-company hanno la necessità di muoversi in questo senso. In Italia per quanto riguarda la televisione:  Al giorno chi guarda la televisione tradizionali sono 45,5 milioni di persone.

 Il tempo medio di ogni persona speso davanti la televisione è di 5h22 minuti  Il mercato pubblicitario vale 3,7 miliardi di euro In Italia per quanto riguarda il web:  Tempo speso 2h22 per persona  Il costo del mercato è di 2,4 miliardi di utenti. In Italia per quanto riguarda la radio:  35 milioni di ascoltatori  2h20 tempo che si trascorre (Vedi slide con grafico) Chi ha meno di 15 anni al cinema non ci va più. Come il nostro paese si rapporta rispetto ad i grandi player mondiali: Con Netflix, Amazon, facebook, Apple, il nostro paese in un mercato di questo genere ha poca capitalizzazione. A parte RAI e Mediaset e La7, in Italia sono tutti player che vengono dal mondo internazionali come Sky. Si parla di società che perdono contro società con capitalizzazioni enormi. Aumentano e vanno sempre più forte i media over the top. E’ un processo che non tende a fermarsi. Come il mercato pubblicitario si muove in Italia: Resta prevalente la televisione nel mercato Italiano. A parte la tv che è in crescita, sono tutti in decrescita gli altri media. Per quanto riguarda l’Italia il mercato è abbastanza fermo e consolidato. Ci sono tanti editori, soprattutto locali. Ci sono circa 360 editori televisivi. Ci sono editori che fanno solo televendite o la lettura di carte del futuro. L’editore nazionale è obbligato a fare informazioni (es. se io ho una concessione sul digitale terrestre e mi permette di essere visto da tutta Italia). Il passaggio dall’analogico al digitale ha portato un aumento dei canali televisivi. La differenza è che dove ad una frequenza corrispondeva un canale con l’avvento del digitale questa cosa cambia. Ogni editore può acquistare dei box che permettono di trasmettere fino a 4 canali. Tutti gli editori hanno acquistato nuovi canali. E’ stato un parcellizzare sempre di più l’offerta televisiva con l’obiettivo di provare a raccogliere nuovi pubblici. Es. La7D (dedicata alle donne). Si cerca di andare su target

diversi per aumentare la visibilità ed essere più attivo nel mondo pubblicitario. Rispetto a gli altri paesi noi tendiamo ad avere un unico soggetto. Es. Mediaset ha fatto un accordo con sky. In questo caso il consumatore si trova a dover scegliere quella piattaforma se vuole vedere quei programmi. Fa sì che aumenta la concorrenza. Ogni evento di sky in termini di ascolti hanno una comunicazione tale che il loro valore reale è molto minore rispetto a qualsiasi televisione generalista. Si parla di un tema di penetrazione. Sono solo 4 milioni di famiglie che in Italia hanno sky. Quando un programma passa su una pay-tv vengono viste da meno persone rispetto ai programmi sulle tv generaliste. Altro discorso è il carattere generazione in quanto più si è giovani e meno si guarda la tv. In questo modo la progressiva crisi della tv è stata rallentata perché un programma su una tv generalista ha un impatto più grande.

Come è aumentato e diminuito il consumo della tv negli anni: E’ in decrescita ma chi guarda la tv nel 2017 è un numero maggiore rispetto al 2008 perché la popolazione è invecchia. Dal 2008 al 2017 le tv generalista (RAI, Mediaset e La7) sono diminuite. E’ diminuito quasi del 30%. La fetta delle risorge pubblicitarie è vista da più di 40 % degli ascolti precedenti. Soggetti come Rai e Mediaset si dividono il 60% del mercato mentre gli altri soggetti hanno una percentuale più bassa. Ad esempio FOX 7%. I canali generalisti hanno subito sempre di più l’influenza di questi canali. Le tv generaliste sono le tv con uno share maggiore. Rai e Mediaset il 30% e a scendere tutte le altre. Per quanto riguarda aziende che fanno programmazioni generalista cercano di specializzarsi in target specifici. (Vedi slide con grafico)

18/09/18

Media e media company si unisco e al centro di tutto c’è il contenuto. Un altro elemento fondamentale sono i contenuti privilegiati (sport e serie tv). Ci troviamo davanti ad una televisione che negli ultimi 10 anni si è modificata. La televisione a cui in passato erano abituati era composta solo da 7 canali più i canali regionali. Oggi si ha la possibilità di avere molti più canali e ci sarà la possibilità che il mercato in futuro diventi sempre più grosso. Il satellite ha una banda più grande rispetto al digitale terrestre. Sul satelliti ci sono già degli esperimenti di trasmissioni in 4K mentre il digitale terrestre si fa molta più fatica perché ha una banda più piccola. Un altro tema è quello dei protocolli IP. Quando guardiamo un player che è sulla reta la visione è molto vicina all’alta definizione. Chi guarda la televisione oggi guarda la televisione generalista tradizionali. Ci sono 8 classi di età. Dai 4+, 7+, over 65. I dati mostrano come un singolo media è in grado di rinnovarsi. Un servizio pubblico ha l’esigenza di rispondere a diverse caratteristiche come classi sociali, tendenze ecc. I canali RAI, dedicati oi bambini si sono auto regolati. Lo share più alto viene diviso tra RAI e Mediaset. La programmazione del palinsesto durante Sanremo è fatto tenendo conto che si andranno a perdere visualizzazioni in quanto gran parte degli spettatori sarà impegnato a guardare il festival. Per ciò vengono trasmesse le produzioni proprie della rete o le repliche perché costano poco. Poche reti investono sulla programmazione estive. Canali Mediaset è forte sulla fascia di età fino ai 55 anni e la RAI su gli over 64 o per i bambini dai 4 ai 7. Tra le fasce di età tra i 18 anni ci sono alcuni canali che hanno una performance in termini di share molto più alta. Secondo gli share si investe dal punto di vista pubblicitario. La reach è la copertura, ovvero il numero di individui che hanno visto almeno di un minuto di un determinato programma. La reach è fatta su un totale della popolazione ed indica il valore che ogni singolo canale televisivo ha sulla popolazione. La valutazione che le singole reti fanno sono fatte sulle fasce di pregio. Esiste una fascia di pregio che prende il nome di prime time che va dalle 20:30 alle 22:00. Il dato principale parte dalla fine del telegiornale fino alle fine del programma prime time che può

essere una partita, un programma o un film. Nell’estate il crollo è verticale ma soprattutto RAI 1 mantiene un pubblico consolidato. I picchi di quest’estate sono state ottenute dagli europei e durante l’anno nel periodo di febbraio in cui viene trasmesso Sanremo. I valori dei diritti per la trasmissione dei programmi di premio vengono investiti. Nei canali tradizionalisti lo share è in base all’età. In base all’età il canale ha uno share molto più forte ed importante rispetto al complesso della televisione. (Vedere grafico slide) Nelle ascisse c’è la media mentre nello ordinate c’è lo share. Da questa tabella abbiamo la visualizzazione del posizionamento dei canali. Con questa tabella si capisce il target di posizionamento. C’è una sovrapposizione evidente tra i canali RAI che vanno ad insistere su gli stessi target. L’aggiunta di altri canali è il tentativo di coprire più target. Cerco di specializzarmi il più possibile tra i target. Quello che emerge sono i dati di confronto. Dal 2016 al 2017 la classe media di età degli spettatori sta aumentando. I canali generalisti hanno l’obiettivo di abbassare l’età media ma non ci stanno riuscendo. Es. L’età media di chi guarda RAI 3 è di 65 anni. Tutte le media company stanno cercando di abbassare il proprio target. In altri casi si prendono altri elementi rilevanti: valore economico e laureati. Sulle ordinate sono presenti le categorie sociali definite come coloro che hanno disponibilità economica ma non hanno una istruzione. In alto c’è sky. Sky è percepito come un soggetto a pagamento e lì va il pubblico pregiato con determinati tipo di contenuti e pubblicità che vengono fatte da persone che voglio colpire un determinato target. Più vai sulle tv tradizionaliste più vai in un luogo in cui diminuisce il reddito e livelli di istruzione. Molto spesso gli anziani guardano solo i primi canali senza andare oltre. Nel corso del 2017 i programmi generalisti hanno un ascolto maggiore perché si rivolte a più persone. Le fiction hanno una penetrazione verso il pubblico femminile maggiore. Il palinsesto è mobile perché a seconda di come si muove la concorrenza io mi muovo a mia volta. Nell’ambito dell’acquisto di prodotti di valori e di format con una certa penetrazione incominciano ad avere numeri interessanti. L’investimento che viene fatto da sky su xfactor, masterchef ed

italians got talent sono tantissimi perché ha una ricaduta sulla vendita degli spazi pubblicitari. Nelle tv specializzate sono i film che fanno da padroni. Es. Iris ha in prevalenza film. Il numero delle persone che guardano questi canali sono molto più bassi del 1015% rispetto alle principali. Le tv a pagamento hanno una penetrazione minore con conseguenza uno share più basso. Gomorra ha soltanto 7mila di visualizzazioni. La percezione di una parte dell’opinione pubblica può essere una percezione diversa rispetto a quella che si ha nel mondo. I bambini tra i 4 ed i 7 anni guardano i programmi che vengono visionati dai genitori ma guardano anche i cartoni animati e le loro trasmissioni. Questo fa vedere che c’è una visione genitori e figli molto unita. Tra i 15 e 34 anni sono specializzati free e si va anche qui verso i programmi dei bambini. Sulla pay tv fa da padrone lo sport. Accanto all’età del target c’è scritto l’impatto che esso ha. Il mercato pubblicitario: l’elemento evidente è quello che Sky e Discovery.I nuovi player stanno prendendo piano piano fette di investimento pubblicitario. La payperview, il VOD e SVOD ecc fanno parte del digitale in quanto fanno parte della rete. Youtube è un esempio di VOD mentre Netflix è un esempio di SVOD. Il mondo digital è fondamentale. In Italia lo SVOD (acquisto contenuti online) non ha sostituito la paytv come ha fatto in USA e nei paesi anglosassoni. La pay-tv riesce a sopravvivere perché investe molti soldi portando via numerosi diritti. Secondo alcuni studi 3 milioni di italiani si sono collegati per vedere e scaricare prodotti da smartphone. Google, youtube e twitter vengono usati da una fetta della popolazione con un target di età più basso. Sulla rete ovvero su raiplay la gente guarda le fiction e i canali tradizionali hanno numeri che danno l’idea di un aumento dei prodotti. La parte social legato al televisore sta ottenendo sempre più importanza. Facebook fa da padrone rispetto a Twitter. I media non tradizionali prendono la quota di mercato più alta rispetto ai tradizionali. Quello che si utilizza di più è l’advertising che ti parte prima di vedere un video di 15 secondi. In crescita ed in aumento lo smathphone con la parte del pc tradizionale.

Ogni gruppo editoriale ha un di proprietà anche alcuni canali. Le radio viene ascolta da 6 milioni 364 mila nell’intera giornata. Le radio ascoltate di più solo RTL, RDS e 105 in Italia. Il cinema Italiano ha una situazione grigia in cui le opere italiane all’estero vengono tutelate, ovvero tutti i broadcasting nel territorio italiano devono trasmettere una quota di film italiani ed europei. Chi va al cinema va a vedere i film stranieri.

24/09/18 Analisi dei servizi pubblici dei più importanti paesi europei: I servizi pubblici nei diversi paesi sono organizzati e finanziati in maniera diversa. Per noi il finanziamento è pubblico e avviene tramite il CANONE che è erogato mensilmente. A differenza degli altri paesi copre solo il 60% dei ricavi del servizio pubblico. Negli altri paesi ricopre una quota maggiore. Più sei finanziato dallo stato più puoi essere indipendenze e puoi dare delle informazioni più obiettive. Il controllo sui servizi pubblici in Italia è un controllo che avviene dalla politica mentre in altri paesi il controllo del parlamento ha un controllo più forte rispetto a quello che c’è da noi. Il TG1 aveva un edizione diversa rispetto a quella del 2018. GT Europei:     

BBC news (Inglese) ZDF news (Tedesco) ARD news (tedesco) TVE telediario (spagnolo) France 2 news (francese): Nessuna voce che legge i titoli

In alcuni casi lo speaker dice il nome del produttore mentre in altri è sottolineato, in alcuni casi c’è la co-conduzione. Alcuni hanno un suono di sottofondo più accattivante. Il TG Francese è l’unico telegiornale con lo sfondo che raffigura un’immagine che identifica il paese (tour effeil). I colori che vengono usati sono soprattutto il blu e l’arancio. Nella BBC si presta maggior attenzione ai primi piani. Per quanto riguarda le notizie, vengono date in maniera diversa. Nel TG italiano c’è una predilezione alla politica e allo sport mentre nei telegiornali stranieri si presta attenzione anche a gli affari esteri.

Nel 2016-2017 il mercato europeo è in crescita su fronti diversi. In Francia e Gran Bretagna cresce la pay-tv mentre in Italia e Spagna si sviluppa la tv commerciale mentre il Germania rimane la televisione finanziata dallo stato. In Italia il mercato pubblicitario è di 6,6 miliardi. La pubblicità viene investita in maniera diversa a seconda del paese: In Italia 51% sulla tv, Spagna 41% sulla tv. In Gran Bretagna gli investimenti della pubblicità sono sul digitale. In Germania 55% investono su giornali e riviste mentre in Italia è un settore che è decaduto. In Francia si divide tra tv e digitale. In Germania il finanziamento pubblico è in alto mentre in Italia e in UK è meno. I ricavi sul mercato pubblicitario in Italia sono oltre la metà dei ricavi che derivano dalla tv mentre in UK è l’opposto. In UK l’aumento dei ricavi digital ha aumentato i ricavi media di quel paese in generale. I vecchi televisori non esistono più. HD e Ultra HD sono presenti in tutte le famiglie di questi paesi. Le televisioni con il decoder digitali è usato da tutti tranne in Germania che si usa il satellite. I paesi dove la pay tv è maggiormente presente è in Francia e UK. Le pay tv in Francia e Germania sono gestiti da un'unica società. I paesi con maggior protezione interna anche dal punto di vista della legge che filtra la penetrazione del capitale straniero sono Francia e Germania. Il canone che i cittadini tedeschi devono pagare è più alto rispetto a gli altri paesi europei. C’è una tendenza sempre di più a diminuire la pubblicità. In Italia il canone prima costava 113 euro di cui il 32% delle persone praticava l’evasione mentre adesso si è abbassato a 90 euro con zero evasione. Ogni azione del governo sui servizi pubblici è legato all’aumento o all’abbassamento dei costi. I costi di gestione sono più alti in Italia rispetto a gli altri paesi. Esistono delle regole che si muovono rispetto a questo. Nella definizione dei contratti che si hanno con gli stati bisogna definire quali programmi bisogna pagare con il servizio pubblico. Vuol dire che quando io nel bilancio giustifico che cosa pago con il canone e la pubblicità devo specificarlo in modo chiaro. Occorre fare dei programmi che hanno interesse pubblico, ovvero che raccolgono gran parte degli interessi delle persone. I servizi pubblici non hanno i soldi per acquistare i diritti dello sport. Questo non è detto che i grandi eventi sportivi non vengano acquistati dai servizi pubblici. Stanno diventando un grande business. Per i servizi pubblici è più facile comprare diritti

che costano poco. Sono sempre molto meno canali pubblici che fanno sport a livello mondiale. L’Italia è uno dei paesi dove si consuma di più la televisione. I giovani consumano molto meno in termini assoluti. E’ grande la dimensione delle società tanto che la competenza di voler fare televisione ha faccettature diverse. Nel mondo della televisione ci sono figure che sono presenti anche in ...


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