2. Produzione e programmazione dell\'audiovisivo PDF

Title 2. Produzione e programmazione dell\'audiovisivo
Course Produzione e programmazione dell'audiovisivo
Institution Università degli Studi di Torino
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Summary

Lo Show runner lo si trova in qualunque programma televisivo e cinematografico. Colui che ha il controllo del programma il produttore esecutivo. Lo show runner essere contemporaneamente anche il produttore esecutivo ma non necessariamente questo accade sempre. Lo show runner portatore della fiction ...


Description

01/10/18

Lo Show runner lo si trova in qualunque programma televisivo e cinematografico. Colui che ha il controllo del programma è il produttore esecutivo. Lo show runner può essere contemporaneamente anche il produttore esecutivo ma non necessariamente questo accade sempre. Lo show runner è portatore dell’idea della fiction e del contenuto che si sviluppa. E’ anche un po’ il creatore della serie che viene trasmessa. E’ colui che sta in alto rispetto a tutti i creativi della serie. Egli è coinvolto anche nella fase di pre-produzione di una fiction, ovvero si occupa del cast che per alcuni versi possiamo considerare un po’ la fotografia della società. Bisogna analizzare come la società è diversa, tenendo conto delle diverse tendenze. (Es. Friends anni ‘70 i personaggi sono tutti bianchi mentre oggi si tende ad avere anche degli attori ispanici e afroamericani. Ci sono personaggi molto caratterizzati a cui non si chiede un’evoluzione ma una rappresentazione di sé stessi anche in maniera comica. Es. Modern Family in cui è presente la sintesi della società americana moderna.). Lo show runner deve capire la società e deve analizzare un cast che possa supportare la sua idea. Si occupa della scelta della location e ha un ruolo di supervisione del set, ovvero ha il compito di mantenere un equilibrio e creare una dialettica con il regista in modo che sia una dialettica positiva. Un altro elemento che deve tenere sotto controllo è il budget. Deve tenere sempre conto dei costi di produzione. Molto spesso all’interno di una coproduzione, come la maggioranza dei prodotti, ci sono i costi di struttura che molto spesso sono in capo al produttore (colui che mette il personale, le attività in studio e la truppe) e poi ci sono le spese che fanno capo alle case di produzione (costi di scrittura, sceneggiatura ecc). Questo serve per indicare i confini delle responsabilità i modo tale che in caso di qualche errore si possa risalire a colui che né è responsabile. Si parla quindi dello show runner come un mediatore tra coloro che hanno un legame con la produzione del prodotto e chi produce il prodotto. Un’altra fase e la post produzione in cui insieme alle musiche viene assemblato il prodotto che verrà visionato dal pubblico. Quando il prodotto è finito ci sarà una visione con il cast completo e talvolta si fanno anche delle modifiche. Lo show runner e le sue caratteristiche:

 Lungimiranza: Quando si parte con un idea bisogna sempre essere pronto a capire come l’idea evolverà e come si può sviluppare. Bisogna decidere se chiuderla o dare un risvolto più ampio. Es. “The Good Wife”. La serialità nasce come una serialità chiusa in quanto ogni episodio doveva iniziare con un caso e poi chiuderlo. In seguito il personaggio principale prende tanta carica che a quel punto da storie chiuse diventa una storia seriale sul protagonista. In quel caso si sposta dal singolo caso alle sensazioni e le emozioni del protagonista. La storia non è più verticale ma orizzontale. Bisogna sempre lasciare lo spettatore con il fiato sospeso. Se nel corso della serie si fa in modo che molte cose vengano dette in maniera esplicita si rischia di perdere la fidelizzazione del pubblico. Molto spesso gli sceneggiatori scrivono blocchi piccoli (5-10 puntati) per far sì che questa evoluzione sia un’evoluzione che permetta di avere risvolti positivi.  Visione/obiettivi: Ovvero che tono (musica e livello di intensità che si utilizza quando si gestisce un prodotto) usare e lo spirito che vuoi usare. Si parla di uno sviluppo non solo della storia ma anche dell’obiettivo pratico che intimamente la serie stessa ed i protagonisti vogliono trasmettere  Sviluppo e adattamento: Avere la consapevolezza che i prodotti non siano farina del mio sacco ma che provengono da format di altri paesi o che sono stati ispirati da altri film o da libri. Occorre che un prodotto che venga tratto da altri materiali venga adattato (a seconda del paese in cui viene trasmesso in modo tale da renderlo vicino al mood del paese in cui lo ambiento) e sviluppato. Anche i personaggi devono essere adattati. Es. Sherlock Holmes. E’ un personaggio che è stato adattato e sviluppato in tutti i modi. E’ un personaggio che ha la caratteristica di essere un detective molto avanti rispetto ad altri.  Qualità della scrittura: la scrittura deve essere adeguato al genere del film, al pubblico e al modo in cui io pubblicizzo il programma. In quale formato si fa una serie tv? Per formato s’intende durata e modalità di messa in onda. Oggi abbiamo due principali formati che vengono utilizzati: -I 26 minuti (mezz’ora televisiva compresa da pubblicità)

-50-52 minuti (l’ora televisiva compresa da pubblicità) Si trovano sempre più serie tv in formati brevi o lunghi in doppia trasmissione, ovvero vengono messe due puntate una dietro l’altra per coprire la prima serata. Non si tratta più di un singolo episodio ma l’unione di episodi. I formati più piccoli vengono usati in fasce di orario più piccole (es. prima del telegiornale o prima della prima serata). Un altro problema è scegliere il periodo in cui ambientare la storia (luogo e tempo) che definiscono altri elementi importanti. Es. elementi presenti maggiormente nelle fiction sono gli ospedali (storie di pazienti e dove i medici si innamorano. Es. Dr House, Grey’s Anatomy), commissariati di polizia (luogo stesso di ambientazione della serie), tribunale (avvocati sono portatori di storie.) Questi elementi contengono le caratteristiche per iniziare, finire la storia e tenere i personaggi in una certa modalità. Nelle fiction c’è chi più o chi meno da una priorità al personaggio (es. la costruzione di un antieroe. Ovvero personaggi a cui ci si affeziona di più non sempre sono i buoni. Es. Dexter. In Dexter si trova la caratterizzazione del personaggio che pur facendo una cosa orribile non riesce a non starci simpatico. L’antieroe fa qualcosa che per come ci sono arrivato non lo rende tanto cattivo). L’ambientazione ed il luogo sono gli elementi fondamentali tanto che in alcune produzioni si decide di nominare dei luoghi veri ma non veri. Es. “Once Upon a time” o “Game of Throne” sono due esempi dove le ambientazioni si rifanno a luoghi tratti dalla realtà ma adattati alla storia trasmessa, oppure nel caso di “once upon a time” in cui c’è un’ambientazione da storia in cui c’è un eroe e un antieroe ma nello stesso tempo è ambientato anche all’interno di una città americana degli anni 50. “Game of Throne” si inventa un’ambientazione tutta loro. Es. “Breaking Bad” siamo davanti all’anti eroe. Questo significa che l’evoluzione del personaggio da un’idea iniziale di un padre di famiglia che evolve lungo la storia e proprio per questo motivo non si arriverà ad avere in antipatia il cattivo perché nel corso della storia lui diventa il cattivo. Lui passa da insegnante di chimica a studente della malavita. L’idea dell’insegnante di chimica che produce anfetamine viene preso da un fatto di cronaca successo realmente. L’ideatore della serie legge questa cosa sul giornale. E’ lì

il collegamento con la finzione e la realtà. Giocano molto sulla lentezza per far durare più a lungo la serie.

02/10/18 1965 “Strega per amore”: L’uomo va sulla luna per la prima volta nel 1969. In questa clip possiamo notare che c’è anche un messaggio politico che viene lanciato dagli USA, ovvero noi stiamo lavorando per andare sulla luna. Nella clip il tentativo di andare sulla luna fallisce e il protagonista si ritrova in un’isola deserta con una genia. E’ una storia d’amore di coppia pieno di colpi di scena. Si tratta di un tema leggero e si trova una caratterizzazione politica importante. Noi stiamo sperimentando per andare sulla luna. Troviamo una modalità di approccio di un certo tipo. 1964 “Famiglia Addams”: In questa serie tv siamo in una famiglia strana, fuori dai canoni. Possiamo dire che siamo in una sorta di Modern family perché si hanno delle stranezze all’interno della famiglia molto divertenti. Siamo all’interno di una sit-com che ha avuto una lunga longevità. Ci aiuta ad andare in un luogo dove negli stati uniti si provano nuovi format diversi per attirare nuovo pubblico, per avere una visibilità. Charlie’s Angels anni70: In Italia nello stesso periodo si trasmetteva Gesù di Nazareth. La seria ha 3 donne come protagoniste che si trovano a combattere il crimine e a trovarsi in situazioni di pericolo. Non si ha esigenze di distruggere le regole della televisione che erano quelle di intrattenere il pubblico e di mandare messaggi positivi. I Charlie’s angels hanno un approccio innovativo e nuovo. In Italia queste serie arriveranno 4 anni dopo. Il primo tentativo di serialità è legato alla storia della più importante famiglia americana “Dallas”. Dallas 1978 prima stagione con una lunga serialità. Va avanti fino al 1991. In Italia viene presa dalla RAI ma dopo due stagioni viene considerata debole e poi viene ripresa dalla Mediaset che ne fa un grande successo con la messa in onda prima al pomeriggio e poi in prima serata. Siamo di fronte alla prima soap opera dove non mancano i colpi di scena. L’ultima scena è un colpo di pistola rivolto al cattivo ma la seria successiva riprende senza che venga spiegato cosa accadde con il colpo di

pistola. Questa è una modalità che viene usata per aumentare l’aspettativa e l’attesa dello spettatore. “Hazard” anni 70-80: il protagonista della serie è la macchina. Siamo all’interno di una chiave di lettura che fa vedere il profondo sud America. Siamo all’interno di un passaggio storico dove le serie di questo tipo sono ambientate in luoghi dove la tolleranza non esisteva. “Miami Vice”: ci si trova davanti ad elementi nuovi. Il Crime. I due poliziotti sono sempre coinvolti in fatti di droga. Miami in quegli anni è la nuova piazza dei cartelli colombiani. Quello che succede a Miami è l’ingresso di cocaina nel mondo statunitense facendo base da Miami tramite Messico e Colombia. Questo mette gli USA davanti ad un problema reale che all’epoca affliggeva il paese. Siamo davanti a fatti di quotidianità. La televisione statunitense ha sempre cercato di affrontare i problemi. La tv americana ha voluto raccontarsi tramite il cinema e le fiction, avvicinandosi alla realtà nonostante l’obiettivo era quello di intrattenere. Anni 90-2000: Vediamo come i produttori americani cerchino delle tematiche molto differenti. Cercano una serialità che metta al centro delle dinamiche personali che siano tirati fuori dal contesto sociale. Es. Beverly Hills e Baywatch. E’ una trasmissione di potenza. All’interno di un contesto di totale intrattenimento superficiale con tematiche molto leggere. Il tema del college americano è sempre stato un tema molto ricorrente. Es. Grease. Lo stesso vale per le serie musical come High school musical. Il tentativo è quello di tenere lo spettatore all’interno di un mondo chiuso. Il mondo Disney tende a presentare i personaggi lontano dalla realtà. Es. Nei film Disney non esistono i conflitti famigliari. Game of throne: romanzo fantasy. L’ambientazione è importante. L’ambiente è immaginario ma nonostante tutto permette di sviluppare linee narrative diverse. Ci sono 3 storie che si susseguono: l’inverno che sta arrivando, la guerra per il trono e la storia dell’ultimo erede al trono che ritorna per impossessarsene di nuovo. Chi ha scritto questa seria aveva bisogno di muoversi in questi 3 livelli con regole semplici ed immediate senza uscire da una dinamica, una cornice che era ben definita. I personaggi hanno una loro realtà e una spiritualità personale. Sono all’interno di un

canone di descrizione molto definito. L’utilizzo in situazioni come queste degli effetti speciali è fondamentali. E’ una tecnica televisiva usata continuamente. Il green screen aiuta a costruire scenografie virtuali e con l’ausilio del computer, mi permettono di creare luoghi e paesaggi che non esistono o che sono lontani. Riconoscere la presenza del green screen oggi è impossibile a differenza del passato. La tecnologia e le modalità di ripresa ed il lavoro fatto dal direttore della fotografia fa sì che sia impossibile individuare un ambiente finto. L’utilizzo di modalità come queste permettono di abbassare i costi di produzione. Il finale della Clip di “Game of Throne” quando Daenerys sposa Khal drogo: sarà una regina. Gli elementi che all’interno del personaggio vengono rivelati chiaramente sono il suo atteggiamento severo, il fatto che non ha paura di nessuno. In questa scena il personaggio c’è lo presentano come un agnellino in un branco di lupi. Quando ci si trova davanti ad un personaggio che deve evolvere come in quel caso bisogna decidere i tratti da sviluppare e mettere il personaggio costantemente alla prova. Il personaggio si trova in una situazione dove il personaggio femminile viene visto come preda. Nello stesso tempo non ci vogliono far vedere troppo del personaggio stesso. Allo stesso tempo trattengono e sospendono delle informazioni per sé e non ci fanno capire come la storia evolverà. In questo caso veniamo portati fuori strada quando lei viene portata alle lacrime nell’ultima scena. Daenerys ci spiega che non è necessario che il personaggio sia forte fin dall’inizio ma può evolvere con il tempo. 03/10/18 Il Palinsesto: Il palinsesto è la modalità di come viene proposta l’offerta televisiva. Lo schema del palinsesto ha un senso anche per i canali televisivi della concorrenza. Il palinsesto è in prodotto creato sulla base di scelte ben precise che vanno a programmare i propri programmi in funzione alla scelta che viene fatta da un altro canale concorrente. Si cerca di non andare troppo in concorrenza con altri canali. Un esempio di concorrenza limitata lo si trova quando un personaggio di punta va a fare televisione in un'altra rete, un esempio è Maria De filippi che co-conduceva Sanremo. Sono casi limitati. Esiste in alcuni casi l’esclusiva che un personaggio deve dare ad una rete. Più un canale non è forte e più si trova in

condizioni di non poter mettere sotto vincolo i propri volti e per ciò li impresta ad altri canali. Il palinsesto è composta di diversi colori e ogni colore corrisponde ad un genere. Il colore fa vedere anche il posizionamento della rete. I personaggi che sono ricorrenti in tv sono persone che o hanno un posto fisso oppure sono personaggi che vengono chiamati per parlare di alcune tematiche specifiche. La televisione sfrutta la sua capacità di dare notorietà ai personaggi. L’analisi che si fa è legata anche al singolo personaggio, ovvero quante persone un personaggio può attirare a guardare un determinato programma. Es. Morgan attrae l’atteggiamento di uno spettatore nello schierarsi subito da una parte. Queste scelte molto spesso vengono discusse dell’editore perché avere determinanti personaggi nel programma porta anche delle conseguenze. Es. Cause legali perché vengono fuori tematiche di un certo tipo o un personaggio che all’ultimo minuto non si presenta al programma. Questi esempi dimostrano che ogni azione nella televisione non è mai lasciata al caso. Ogni modalità di intervento ha sempre dietro una valutazione che bisogna seguire. Bisogna sempre valutare le differenze dirette. Si parlano di programmi in diretta che non possono avere un intervento per essere bloccate se non quello del conduttore che può intervenire per bloccare l’opinionista che sta parlando. Queste problematiche sono presenti in ogni programma. Quando si costruisce un palinsesto lo si costruisce con un’alternanza di genere che mi permettono di alternare momenti di piccoli ascolti (mattina fino a quando si ha il TG delle 13) e poi tutto il blocco del pomeriggio (dal TG delle 13 fino al TG delle 20). Il blocco pomeridiano è diviso in una serie di momenti che possono prevedere quiz, o soap opera che vanno a precedere un approfondimento pomeridiano live che richiede l’obiettivo di tenere un pubblico femmine davanti alla televisione. Questi programmi hanno un format non impegnativo ma che tengono impegnate le persone fino al prossimo TG. La televisione tradizionale non è finita e di conseguenza non sono finiti neppure i palinsesti.

La televisione è un’area collettiva dove più soggetti al suo interno intervengono e vanno a fare sì che il prodotto televisivo sia più o meno forte.

Esistono 3 modelli di televisione: -Televisione pubblica: totalmente o parzialmente finanziata da strumenti pubblici. -Televisione commerciale: Dinamiche esclusivamente legate a dinamiche commerciali e quindi si basa sulle attività degli inserzionisti e possono avere modalità differenze.  Branded content: contenuto editoriale comprato da uno sponsor dove il messaggio commerciale è esplicito ma viene passato tramite un messaggio editoriale. Es. Giro d’Italia in cui si vedono i ciclisti che bevono l’acqua di una determinata marca. Contenuto pubblicitario.  Product placement: introduzione in un film o di una fiction di un prodotto commerciale in un certo punto dell’episodio. Non viene necessariamente citato ma deve essere presente. Es. Il furgoncino delle poste italiane che passa durante una scena.  Televendite: personaggi noti legati ad un programma ad un certo punto cambiano set e si trovano molto spesso in un altro ambiente (es. materasso) e descrivono i benefici che esso porta. E’ presente anche un numero di telefono. A differenza degli altri due il prodotto viene presentato come un qualcosa che è in vendita. Negli ultimi anni si è affermata anche la vendita online. -Televisione a pagamento: I finanziamenti gli ricava con gli abbonamenti. Ci troviamo davanti ad un modello misto. Cerca anch’essa secondo gli ascolti che ha, di entrare in una modalità di acquisto e di diventare anche lei una televisione che vende prodotti. E’ un’impresa televisiva. La pubblicità è presente in ogni palinsesto. Questa modalità di impresa ha conseguenze dirette come:

 Competizione limitata a livello di ricavo perché sono mondi diversi.  Risorse limitate. Es. Il canone ha un costo ben preciso, la pubblicità è quella e quindi si ha una possibilità di pensare ad un processo di espansione sulla quale ci si muove. L’audience è importante. Una certa fascia deve avere uno share. Se non si riesce a mantenere lo share l’editore deve decidere se tenere, cambiare o eliminare il programma. Anche le tecnologie sono importanti: un esempio sono il modello di produzione 4K, le telecamere che utilizzo, e la tipologia di trasmissioni e tutte le tecnologie che uso per mandarla in onda. Ultimo aspetto è che molto spesso vengono analizzate le dinamiche del programma. Es. economico. Se la gestione del Broadcasting è solida o se viene diramata una dinamica politica che dice che il servizio pubblico prende troppa pubblicità o decide di privatizzarla. Le dinamiche interpersonali sono importanti così come le figure gestionali che hanno la gestione del budget. Un importanza per definire questi effetti è anche la differenziane di genere. Il genere ha un grande valore perché dietro di esso ci sono: l’identità del canale e i meccanismi narrativi che lo caratterizzano. Ad esempio ci sono canali che decidono di dedicarsi ad unico genere (es. crime). In altri casi invece sono presenti diversi generi nello stesso canale. Il genere ha anche un valore pratico. Grazie al genere si riesce ad impostare e a realizzare il palinsesto. La generalista è tale perché ha una varietà di generi proposti. Questo serve anche per testare la reazione del pubblico. Il genere molto spesso serve per garantirsi un’alternativa e capire se quel genere mi permette di andare ad intervenire su un particolare pubblico. Molto spesso il genere è legato a quello che è l’analisi dei bisogni del pubblico. La distinzione di fasce permette al broadcasting di analizzare i bisogni del pubblico e come questi variano. L’analisi del palinsesto come cambia nel tempo mi permette di capire se il mio pubblico si sta spostando verso altri generi. Dalla mattina fino al pomeriggio si parla di tv delle donne.

Il telegiornale inizia un minuto e mezzo prima del dovuto per avere più pubblico. Quando un programma sfora fa sì che il palinsesto slitti. Dal punto di vista degli ascolti si rischia di perdere spettatori. Quando si decide di fare una programmazione di un programma simile a quello che viene trasmesso da un canale “amico”, (Es due fiction in contemporanea su due canali amici), in quel momento non rubi pubbli...


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