2 Giustiniano e il corpus iuris civilis PDF

Title 2 Giustiniano e il corpus iuris civilis
Author FABIANA CLEMENTE
Course Storia del diritto medievale e moderno
Institution Università degli Studi Guglielmo Marconi
Pages 2
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2 Giustiniano e il corpus iuris civilis Monumento della civiltà giuridica romana e del sistema di civil law. Dopo Giustiniano si inizia a parlare di diritto Bizantino. Giustiniano fu imperatore d’oriente. Salì al trono nel 527 e morì nel 565. La sua fu una politica multilivello, sia in politica interna che estera. In politica interna interviene con le novelle. Anche tra impero e chiesa. Aveva l’idea di codificare il diritto romano. Nel 528, con una costituzione imperiale indirizzata al senato di costantinopoli, annuncia il suo progetto codificatorio. Vuole creare un codice (codex) raccolta di costituzioni imperiali con la finalità di snellire i processi. Il codice si ispirava a due codici privati (Gregoriano e Ermegeriano). Prima di Giustiniano c’era stato Teodorico II (438). Istituisce una commissione di 10 membri con Giovanni come Presidente e assistito da Triboniano. Nel 529 il Codex è suddiviso in 12 libri. Fa divieto di riferirsi a norme fuori codice. Nel 530 Giustiniano conferisce a Triboniano l’incarico di realizzare il Digesto o Pandette (materiale giurisprudenziale dei giuristi romani). Triboniano chiama gli studiosi del diritto. 1/3 del digesto è basato su Urpiano (viene realizzato in 3 anni) diviso in 50 libri. Nel 533 promulga le Istituziones (4 libri) rivolti agli studenti). Modellato sulle istituzioni di Gaio. Stabilisce un programma di studio di diritto (5 anni) (vedi argomento a piacere). Giustiniano fece divieto assoluto di commento. Si accorse che il codice era divenuto obsoleto e lo rimpiazzò nel 534. Questo codice è giunto a noi.

Continuò a legiferare fino alla morte con le novelle, disciplinando aspetti specifici: - Monachesimo - PA - Rapporti Stato- Chiesa Iniziavano tutte con un’invocazione a dio. Non codificò le novelle Alla morte di Giustiniano, gli studiosi iniziarono a creare delle collezioni e cominciò a cadere il divieto di commento. L’Epitone Juliani era composta da 122 novelle (535-555) Autenticum (maggior fortuna in occidente) fu riscoperto a Bologna nel 1100 Collezione greca di 168 novelle (535-565) pervenuta in greco Codex, Istituziones e Pandette furono scritte in latino. Gli studiosi bizantini li tradussero in greco. Le novelle sono in latino, latino/greco e solo greco Nel Medioevo vi sarà la riscoperta del diritto romano grazie all’opera di Giustiniano....


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