4. la 1 guerra sannitica e la grande guerra latina PDF

Title 4. la 1 guerra sannitica e la grande guerra latina
Author teresa magliocca
Course Storia romana
Institution Università degli Studi di Siena
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riassunti storia romana...


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LA PRIMA GUERRA SANNITICA E LA GRANDE GUERRA LATINA Nel 354 a.C. Roma conclude un trattato con i Sanniti che prevedeva che il confine fra le zone delle due popolazioni era rappresentato dal fiume Liri. I Sanniti erano una popolazione che occupava un territorio più vasto di quello occupato da Roma, ovvero la catena appenninica centro-meridionale. Questo però non è particolarmente rilevante, poiché il territorio del Sannio era relativamente povero ed incapace di sostenere una forte crescita demografica. L’unica soluzione che rimaneva ai Sanniti era dunque quella di migrare verso terre più fertili. Il Sannio era formato da villaggi (vici) suddivisi in cantoni (pagi) che avevano a capo unmeddiss. Più pagi costituivano una tribù (touto) che aveva a capo un meddiss toutiks. Anche i Sanniti prendevano la loro lingua dal ceppo osco – come si può notare dalle denominazioni degli apparati sociali. Le 4 tribù sannitiche dei Carricini, Pentri, Caudini e Irpini formavano la Lega Sannitica. I Sanniti però, non sono da confondere con le altre popolazioni campane che vivevano nell’Italia meridionale e che erano state un tempo sannitiche ma successivamente si erano stanziate sulle coste della Campania. Infatti nel IV secolo a.C. queste popolazioni vanno a costituire una Lega Campana che aveva come centro la città di Capua. Le differenze etniche ed i contrasti politici ormai presenti fra Sanniti e Campani diede inizio ad uno scontro nel 343 a.C. I Sanniti attaccano Teano dove c’erano i Sidicini che automaticamente chiedono aiuto alla Lega Campana che, a sua volta, chiede l’aiuto di Roma. A questo punto i Romani intervengono a favore di Sidicini e Campani (probabilmente quando i Campani, che occupavano una regione molto ricca, decidono a consegnarsi completamente ai Romani) scontrandosi con i Sanniti → 343-341 a.C. = I guerra sannitica → il conflitto si risolve rapidamente: i Romani vincono a Capua ma non vanno oltre, e quindi, nel 341 a.C., rinnovano il trattato del 354 a.C. con i Sanniti che prevedeva che la Campania sarebbe rimasta ai Romani mentre Teano ai Sanniti. Quest’accordo del 341 a.C. di Roma con i Sanniti portò al ribaltamento delle alleanze:Roma e i Sanniti contro Latini, Campani e Sidicini a cui si aggiunsero anche Volsci e Aurunci. Così, dal 341 al 338 a.C. si svolse quella che prese il nome di grande guerra Latina. Ovviamente il conflitto fu durissimo, ma terminò con il successo di Roma e le seguenti

conseguenze: •

La Lega Latina viene sciolta → alcune città entrano a far parte dello Stato romano

come municipium mentre altre conservano l’indipendenza ma senza poter intrattenere rapporti fra di loro. •

Alle città latine si vanno aggiungendo le colonie latine fondate da Roma e

composte da cittadini sia Romani che Latini che prendono automaticamente la cittadinanza della nuova colonia. •

I Latini sono costretti a fornire truppe ai Romani in caso di guerra.



In ogni caso, i Latini avevano diritto di voto nelle assemblee popolari di Roma nel

caso in cui si fossero trovati in città al momento delle elezioni. •

Le città che si erano ribellate a Roma (come ad esempio Tivoli e

Preneste) perdono i loro privilegi e divengono semplici alleati (socii) di Roma → le città alleate avevano l’autonomia interna ma erano legate a Roma per quanto riguardava la politica estera e le truppe di guerra: in questo modo Roma rimane ricca e costantemente fornita di soldati. •

Fuori dal Lazio, nelle città di Volsci e Campane, Roma impone una forma parziale

di cittadinanza romana → civitas sine suffragio (avevano comunque un’ampia autonomia interna). •

Anzio diventa una piccola colonia con piena cittadinanza romana....


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