9 Concorrenza perfetta PDF

Title 9 Concorrenza perfetta
Author Dari Mac
Course Microeconomia
Institution Università degli Studi di Genova
Pages 11
File Size 405.7 KB
File Type PDF
Total Downloads 82
Total Views 142

Summary

Download 9 Concorrenza perfetta PDF


Description

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA

1. Il livello di output che massimizza i profitti per un’impresa perfettamente concorrenziale è sempre nel punto in cui A. P = MC. B. P = AVC. C. MC = ATC. D. MC = AVC. Utilizza il grafico seguente per rispondere alle domande 2-5:

2. Nel grafico precedente, in corrispondenza del prezzo P*, il livello di output che massimizza i profitti è A. Q*. B. superiore a Q*. C. inferiore a Q* ma superiore a zero. D. zero.

1

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA 3. Nel grafico precedente, in corrispondenza di P*, l’impresa ha profitti economici __________. A. positivi B. negativi se i costi fissi sono irrecuperabili C. zero D. un livello indeterminato 4. Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo al grafico presentato? A. La curva del costo marginale non dovrebbe incrociare AFC mentre scende. B. Se nel grafico si disegnasse una curva ATC, intersecherebbe la curva MC ma non qualsiasi altra curva. C. Il punto di fuga dell’impresa sarebbe in corrispondenza di un output superiore a Q*. D. La curva del costo marginale incrocia la curva AFC nel punto più basso della curva AFC. 5. Nel grafico precedente, se il prezzo rimane a P*, l’impresa che massimizza i profitti A. chiuderà immediatamente. B. chiuderà nel lungo periodo. C. rimarrà operative all’infinito. D. ha una strategia che non può essere prevista in mancanza di una curva ATC. 6. Se la curva di domanda di un’impresa si trova al di sotto della sua curva AVC, l’impresa dovrebbe A. chiudere ora. B. operare nel breve periodo, ma non nel lungo periodo. C. stabilire un prezzo pari al costo marginale. D. chiudere nel lungo periodo. 7. La curva di domanda di un’impresa perfettamente concorrenziale è A. infinitamente elastica. B. perfettamente anelastica. C. con pendenza negativa. D. perfettamente elastica. 8. Se la curva di domanda si trova al di sotto della curva ATC, ma al di sopra della curva AVC, in presenza di costi fissi non recuperabili, l’impresa dovrebbe A. chiudere. B. operare nel breve periodo, ma non nel lungo periodo. C. stabilire un prezzo pari al costo marginale. D. operare sia nel breve sia nel lungo periodo. 9. In generale, gli economisti partono dal presupposto che le imprese A. massimizzano il profitto contabile. B. massimizzano il profitto economico. C. massimizzano il fatturato. D. massimizzano i ricavi.

2

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA Utilizza le seguenti informazioni per rispondere alle domande 10-12. Giovanni è un lavoratore autonomo in un negozio che ha un valore locativo di € 500 al mese che egli paga; ha tuttavia la possibilità di liberare l’edificio senza preavviso. Le sue altre spese ammontano a € 100 al mese per la manutenzione. Ha un fatturato netto annuo (ricavi totali meno il costo del prodotto all’ingrosso) di € 25 000. Se lasciasse questo lavoro e facesse in un altro posto lo stesso numero di ore di un lavoro che gli piace in egual misura, stando alle sue stime potrebbe guadagnare € 20 000 all’anno. Non è possibile assumere un’altra persona per lavorare nel negozio. 10. Giovanni dovrebbe A. lasciare il lavoro attuale. B. tenersi il lavoro attuale. C. lavorare part-time. D. non è possibile dire che cosa dovrebbe fare, sulla base delle informazioni fornite nel problema. 11. Supponiamo che il proprietario del negozio lo cedesse a Giovanni. Che cosa dovrebbe fare a questo punto Giovanni? A. Lasciare il lavoro attuale. B. Tenersi il lavoro attuale. C. Lavorare part-time. D. Non è possibile dirlo sulla base delle informazioni fornite nel problema. 12. Supponiamo che Giovanni abbia stipulato un contratto di contratto di leasing a lungo termine che lo obbliga a pagare l’affitto anche se non tiene aperto il negozio. Che cosa dovrebbe fare? A. Lasciare immediatamente il lavoro. B. Tenersi il lavoro per sempre. C. Tenersi il lavoro fino a quando il contratto di leasing in uso non giunge a scadenza. D. Non è possibile dire che cosa dovrebbe fare, sulla base delle informazioni fornite nel problema. 13. In un’industria a costi decrescenti, all’aumentare dell’output nel corso del tempo, A. i prezzi scenderanno. B. i prezzi saliranno. C. i prezzi rimarranno uguali. D. i prezzi sono pari a zero. 14. Il livello di output al quale MC = AVC prende il nome di A. punto di chiusura. B. punto di pareggio. C. punto di massimizzazione dei profitti. D. punto di massimizzazione dei ricavi.

3

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA

15. In corrispondenza dell’output per il quale MC = ATC = P, l’impresa A. dovrebbe chiudere. B. non riporta profitti economici. C. massimizza i profitti. D. dovrebbe aumentare l’output. 16. Il fatto che le imprese siano price-taker implica A. che nel breve periodo i profitti saranno pari a zero. B. che la curva della domanda che l’impresa fronteggia è perfettamente elastica. C. che la curva del ricavo totale è orizzontale. D. che la curva del ricavo marginale ha pendenza positiva. Utilizza le seguenti informazioni per rispondere alle domande 17-21.

17. Nel grafico sopra, il profitto risulta massimizzato in corrispondenza del punto A. A. B. B. C. C. D. D. 18. Nel lungo periodo A. l’impresa opererà in corrispondenza del punto B. B. l’impresa opererà in corrispondenza del punto C. C. l’impresa opererà in corrispondenza del punto D. D. la curva del ricavo totale cambierà la sua pendenza.

4

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA

19. In corrispondenza del punto D, A. l’impresa massimizza i profitti. B. l’impresa è in perdita. C. l’impresa chiude in pareggio. D. l’impresa guadagna. 20. In corrispondenza del punto A, A. MC = MR. B. l’impresa riporta profitti economici positivi. C. chiudendo, l’impresa farebbe la cosa peggiore. D. MC > MR. 21. Nel grafico presentato, se la domanda di mercato dovesse spostarsi verso destra, che cosa succederebbe all’impresa? A. La curva del costo totale si sposterebbe verso il basso. B. La funzione di ricavo totale ruoterebbe verso l’alto. C. La funzione di ricavo totale ruoterebbe verso il basso. D. L’impresa produrrebbe una quantità minore di output. 22. In un’industria concorrenziale la curva di offerta di breve periodo dell’industria è A. la somma orizzontale delle curve di costo marginale. B. la somma verticale delle curve di costo marginale. C. determinata dalla curva di costo medio totale. D. determinata dalla curva di costo medio variabile. 23. Il surplus del produttore è dato A. dall’area al di sopra della curva di offerta, ma al di sotto del prezzo. B. dall’area al di sotto della curva di offerta. C. dall’area al di sotto della curva di domanda, ma al di sopra del prezzo. D. dall’area al di sotto della curva di domanda. 24. La relazione fra il surplus del produttore e il surplus del consumatore è: A. il surplus del produttore è sempre maggiore. B. il surplus del consumatore è sempre maggiore. C. surplus del produttore e surplus del produttore sono sempre uguali. D. il surplus del produttore può essere maggiore, uguale o minore del surplus del consumatore.

5

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA 25. L’elasticità dell’offerta è data da

ΔQ P × A. ΔP Q . P 1 × B. Q pendenza . ΔQ Q × C. ΔP P . D. Tutte le alternative proposte. 26. Supponiamo che la curva di offerta sia data da P = Q. Qual è l’elasticità dell’offerta? A. 10. B. 1/10. C. 1. D. Non è possibile determinarlo sulla base delle informazioni fornite. 27. Dati i seguenti due punti su una curva di offerta (P = 10, Q = 5; e P = 12, Q = 8), qual è approssimativamente l’elasticità d’arco? A. 0,4. B. 2,5. C. 1. D. 0. 28. A parità delle altre condizioni, nel lungo periodo rispetto al breve periodo A. l’elasticità dell’offerta aumenterà. B. l’elasticità dell’offerta diminuirà. C. l’elasticità dell’offerta rimarrà la stessa. D. non è possibile dire se l’elasticità dell’offerta aumenterà, diminuirà o rimarrà la stessa. 29. La curva del ricavo totale di un’impresa è data da 3Q2 – 7Q. L’impresa A. è perfettamente concorrenziale (price taker). B. può essere perfettamente concorrenziale (price taker). C. non è perfettamente concorrenziale (price taker). D. non è possibile dire se è, può essere oppure non è perfettamente concorrenziale (price taker). 30. Possiedi una piccola attività che ti consente di ottenere profitti contabili ed economici pari a € 50 000. In quanto invalido, sei costretto a lavorare da casa e non hai avuto altre opportunità lavorative, fino a quando il tuo vicino non ti ha offerto un lavoro che ti piace altrettanto, ti consentirebbe di guadagnare € 50 000 e potresti fare da casa. Ciò significa che A. i tuoi profitti contabili sono scesi, mentre i tuoi profitti economici sono saliti. B. i tuoi profitti economici sono scesi, mentre i tuoi profitti contabili sono saliti. C. i tuoi profitti sia contabili sia economici sono scesi. D. i tuoi profitti sia contabili sia economici sono saliti. E. i tuoi profitti economici sono scesi, mentre i tuoi profitti contabili sono rimasti invariati.

6

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA 31. Il surplus del produttore è A. la quantità di ricavo ricevuto dal produttore al di sotto della quantità che gli sarebbe stata necessaria per fornire il prodotto nel breve periodo. B. la quantità di profitto economico che vi sarebbe qualora non vi fossero costi fissi nel processo produttivo. C. la differenza fra il ricavo marginale e il costo variabile marginale del processo produttivo. D. sempre pari al ricavo per il produttore. 32. Se un’impresa produce al livello per il quale il suo LMC = prezzo e LMC è pari al LAC, nel lungo periodo farebbe meglio a A. aumentare l’output con il suo stabilimento attuale fino a quando LMC non è pari al prezzo. B. aumentare le dimensioni dello stabilimento fino a quando LMC e SAC non sono identici e pari al prezzo. C. diminuire le dimensioni dello stabilimento fino a quando LAC, SAC e prezzo non sono uguali. D. non apportare nessuna modifica, perché si trova già nel punto di massimizzazione del profitto nel lungo periodo. 33. Attualmente un’impresa vende il suo prodotto a € 20 al pezzo; stando alle sue stime, il costo medio totale di produzione è € 100, mentre il costo medio fisso è € 40. Nel breve periodo l’impresa dovrebbe A. chiudere. B. continuare a produrre in corrispondenza del punto in cui P = MC. C. assumere più personale. D. acquistare più capitale. Utilizza le seguenti informazioni per rispondere alle prossime due domande. Supponiamo che in un’industria vi siano 100 imprese, ciascuna con una curva di offerta di P = 50 + 10Q. Supponiamo inoltre che la curva di domanda di mercato sia data da P = 200 – 0,9Q. 34. Qual è la curva di offerta dell’industria? A. P = 500 + Q. B. P = 50 + 0,1Q. C. P = –500 + 10P. D. P = 50 + 10 Q. 35. Quante unità di output saranno prodotte da un’impresa che opera in questo mercato con MC = 130Q? A. 2. B. 5. C. 0,70. D. Non è possibile rispondere sulla base delle informazioni fornite. 36.Quale è la differenza tra profitto economico e surplus del produttore?

7

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA Mentre il profitto economico è la differenza tra ricavi totali e costi totali, il surplus del produttore è la differenza tra ricavi totali e costi variabili totali, quindi sono esclusi i costi fissi (non recuperabili) 37. Nel lungo periodo, per un’impresa concorrenziale, A. l’impresa si trova nel punto più basso della sua curva di costo medio di breve periodo. B. l’impresa si trova nel punto più alto della sua curva di costo medio di lungo periodo. C. il costo marginale è maggiore del prezzo. D. l’impresa realizza profitti economici. 38. Un prodotto omogeneo è un prodotto A. che ha molti sostituti perfetti. B. che è esclusivo di un solo produttore. C. che viene prodotto in conformità alle regolamentazioni statali. D. per il quale la funzione di domanda ha pendenza negativa sia per l’impresa che per il settore 39. In un’industria concorrenziale, nel lungo periodo è probabile che A. le imprese che beneficiano di una particolare dislocazione o di una forza lavoro particolarmente qualificata saranno le uniche a sopravvivere in equilibrio. B. tutte le imprese che fanno del loro meglio avranno lo stesso LAC, indipendentemente dalla loro dislocazione o dalla particolari capacità della forza lavoro. C. Le imprese con la peggiore dislocazione saranno le uniche sopravvivere in equilibrio in quanto il loro costo di localizzazione sarà quello inferiore. D. soltanto un’impresa di grandi dimensioni ed efficiente può sopravvivere. 40. In corrispondenza dell’equilibrio di mercato, il beneficio totale (non netto) derivante da tutte le transazioni è dato A. dalla differenza fra surplus del consumatore e surplus del produttore. B. dalla differenza fra surplus del produttore e surplus del consumatore. C. dalla somma del surplus del produttore e del surplus del consumatore. D. dall’intera area al di sotto della curva di domanda fino alla quantità scambiata. 41. Ottengo ricavi di € 200 al giorno dalla vendita del mio prodotto; prendo in affitto lo stabilimento che utilizzo per € 90 al giorno; le materie prime mi costano € 115 al giorno; faccio il lavoro da solo. Di recente, un concorrente mi ha offerto € 30 al giorno per lavorare per lui. Entrambi i lavori sono ugualmente interessanti, purché si tratti di lavoro. Il mio mio profitto contabile è _____, mentre il mio profitto economico è ______. A. –5, –35. B. –35, –35. C. 25, –5. D. 110, –30. 42. Nel lungo periodo, qualsiasi impresa perfettamente concorrenziale che produce sceglierà una quantità tale che A. il costo medio di breve periodo risulti minimizzato. 8

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA B. il costo totale di lungo periodo risulti minimizzato. C. il costo marginale di lungo periodo sia pari al costo marginale di lungo periodo. D. il prezzo sia maggiore del costo marginale. 43. Quale delle seguenti affermazioni non è vera per un mercato perfettamente concorrenziale? A. La tipica curva della domanda dell’industria ha pendenza negativa. B. Non vi è alcun incentivo a innovare dal momento che il profitto economico è pari a zero nel lungo periodo. C. Se la curva di costo medio totale di lungo periodo è orizzontale nel relativo intervallo di produzione, le imprese perfettamente concorrenziali possono avere dimensioni diverse nell’equilibrio di lungo periodo. D. Nell’equilibrio di lungo periodo, il profitto economico è inferiore a quello contabile. 44. L’espansione dell’industria dell’automobile comporta un miglioramento delle linee di assemblaggio, riducendo le spese per le imprese che ne fanno parte. Si tratta di un esempio di A. rendimenti di scala costanti. B. industria a costi decrescenti. C. rendimenti di scala decrescenti. D. industria a costi crescenti. 45. I mercati concorrenziali comportano un’efficienza allocativa in quanto A. massimizzano i benefici totali offerti dallo scambio. B. assicurano che i beni siano prodotti ai costi inferiori. C. generano il massimo livello di benefici per i consumatori. D. distribuiscono le risorse nel modo più equo

9

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA

46. Crea un grafico di un’impresa perfettamente concorrenziale che opera nell’equilibrio di breve periodo, ma che riporta delle perdite economiche. Inserisci tutte le funzioni necessarie a dimostrare che l’impresa dovrebbe continuare a operare nel breve periodo nonostante le perdite. Tratteggia l’area che rappresenta le perdite.

10

MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI E CONCORRENZA PERFETTA

1. Si rappresentino graficamente gli effetti di breve e lungo periodo di un’espansione della domanda aggregata in un mercato concorrenziale. (in questo grafico sono utilizzate quantità prese da un esempio, ma non è necessario indicare numeri precisi, basta spiegare a parole senza specificare numeri)

11...


Similar Free PDFs