Affabulazione montessori PDF

Title Affabulazione montessori
Author Alessia Proietti
Course Pedagogia sociale
Institution Università degli Studi di Macerata
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L’AFFABULAZIONE NELLA PROSPETTIVA DI MARIA MONTESSORI Il bambino ha una mente spugnosa e permeabile con la voglia di scoprire e di conoscere. È ancora attuale questo intuizione di Maria Montessori soprattutto nell’ambito del nido. Al nido vengono accolti bambini dai 3 mesi ai 3 anni: un periodo delicato ed estremamente ricco di possibilità, perché è proprio in questi primi anni che si creano relazioni significative con gli adulti di riferimento e si pongono le basi per un adeguato ed equilibrato sviluppo cognitivo ( si acquisiscono le abilità psicomotorie). Maria Montessori sostiene che bisogna prima conoscere la natura del bambino. La capacità di apprendimento del linguaggio non è ereditaria, dato che il bambino appartiene ad una determinata cultura e gli viene insegnato a comprendere la lingua del paese ospitante. Le conoscenze del bambino entrano nella mente del bambino a sua insaputa. Ciò che vive aiuta al bambino ad avere una spiccata sensibilità che aiuta il cervello a crescere e a renderlo percettivo rispetto alcune cose. Questo viene chiamato PERIODO SENSITIVO. Una volta terminato questo periodo, lo spirito del bambino si espande e si compio il suo naturale processo di crescita. È importante conoscere e riconoscere questi periodi attraverso un’ attenta osservazione, al fine di offrire opportune ed adeguate occasioni di stimolo e di crescita. È importante stimolare il periodo sensitivo del linguaggio attraverso 4 funzioni: ASCOLTARE-PARLARE-LEGGERESCRIVERE. Ascoltare è la prima fase soprattutto per i bambini molto piccoli: è importante parlare e spiegare in modo che i bambini assorbono i termini nuovi con entusiasmo. Gli adulti, inoltre, devono prestare attenzione a chiamare le cose con il loro nome ( oggetti, persone e stati emotivi). Il periodo sensitivo è anche il periodo dell’ordine interiore ed esteriore, dove i bambini hanno il bisogno di ritrovare ogni cosa al proprio posto, ripetere le stesse cose, avere punti di riferimento stabili, e saper dare un nome alle sensazioni e collocare un evento nel passato. La lettura “costringe” all’adulto a rallentare, fermarsi. Il bambino ha così il tempo di osservare attentamente, di pensare, rielaborare e interiorizzare i vari passaggi dell’attività per poi attualizzarli a sua volta. All’adulto è richiesto un sforzo perché dev’essere paziente, comprensivo e rispettoso nei confronti della lentezza del bambino. Rispettare i tempi del bambino mostra un grande amore nei suoi confronti. La dimensione dell’ascolto viaggia su due binari ovvero l’essere ascoltato ed ascoltare. Il bambino non ascolta solo sul piano uditivo-linguistico, ma anche su quello gestuale, mimico e grafico. L’osservazione del gioco del bambino è fra le migliori forme di ascolto dello stesso. Secondo Bettelheim il gioco, la fantasie i l’immaginazione sono elementi importanti per superare le tensioni della quotidianaità. Da qui subentra l’importanza della fiaba che, mentre intrattiene i bambini, gli permette di conoscersi interiormente, arrichire la sua esistenza, parlare della sua fantasie e stimolare la sua creatività. La fiaba se raccontata in maniera corretta, riesce a catturare l’attenzione di chi ascolta, perfino dei bambini che nel frattempo stanno facendo altre attività. Maria Montessori programmò la lettura ad alta voce durante le lezioni di disegno per attirare l’attenzione dei bambini impegnati in un’attività meccanica. Soprattutto al nido si palesa l’importanza della lettura e si può leggere in qualsiasi occasione ( mentre stanno in bagno, o in cucina o anche in palestra). Ascolto e silenzio procedono a pari passo. Il silenzio è un’esplosione di rumori minimi che emergono durante questo esercizio. È importante ri-educare i bambini al silenzio, ad esempio anche tramite il gioco “ del silenzio”. Al nido si può creare un angolo dedicato alla lettura, con poltroncine, cuscini e tappeti. È importante che i libri siano alla portata di tutti i bambini per accederne con libertà. Quando si legge una fiaba è importante moderare il tono, il timbro e il volume della voce in base alla narrazzione ( lo scopo è quello di creare un momento magico). Nel primo ‘900 a Venezia fu inaugurata la prima biblioteca per ragazzi, rivolta alla cura dell’educazione dei ragazzi. L’obiettivo della Montessori era quello di far capire ai ragazzi la meravigliosità dei libri. Ai bambini bisogna dare libri morbidi da toccare con poche pagine e delle belle immagini. Libri che non devono raccontare per forza una storia ma che possono essere

composti anche da una sola frase. Sarà il bambino stesso a provedere verso una maggiore complessità man mano che si sentirà pronto dato che ogni libro segna un momento importante della vita. È importante che i bambini scelgano i libri da leggere e che soddisfano le loro curiosità. Al nido è possibile proporre una ricca scelta di libri anche ai bambini piccolissimi ( 1 anno di età) che sono gli ALBI ILLUSTRATI. I libri sono suddivisi per contenuto in: - Raccolte filastrocche; - Libri con colori, numeri e forme ; - Libri dizionario: raccolte di immagini accompagnate dal significato; - Prime storie....


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