ALLA SERA analisi e parafrasi PDF

Title ALLA SERA analisi e parafrasi
Author Carolina Baci
Course Letteratura Latina
Institution Università degli Studi di Enna Kore
Pages 2
File Size 73.4 KB
File Type PDF
Total Downloads 44
Total Views 157

Summary

Parafrasi e Analisi del testo di "Alla Sera"...


Description

AL RA In questo sonetto Foscolo si rivolge alla sera ossia la fine della giornata che così silenziosa, pacifica e tenebrosa la paragona alla morte, meglio considerata come fine della vita. La sera per Foscolo è cara in qualsiasi periodo dell’anno, sia quando è accompagnata dalle nubi estive e leggeri zefiri primaverili sia in inverno quando è accompagnata dalle frettolose tenebre. Essa fa suscitare al poeta non sensazioni di pace ma di tormento della propria vita che lo accompagnano verso la fine.

PARAFRASI:

Forse perché tu sei l’immagine della quiete voluta dal destino, a me giungi così cara, Oh sera! Sia quando le nubi estive e gli zefiri sereni ti accompagnano con dolcezza, sia quando nel cielo nevoso porti con te all’universo tenebre lunghe e inquiete, sempre scendi invocata, e le vie nascoste del mio cuore proteggi soavemente. Mi fa vagare di pensiero in pensiero sulle orme che conducono al nulla eterno; e intanto fugge questo tempo malvagio, e con lui se ne vanno tutte le ansie, nelle quali esso si distrugge con me; e mentre osservo la tua pace, si calma quello spirito guerriero che in me prevale. “Alla Sera” di Ugo Foscolo è un sonetto , pubblicato a Milano nel 1803 e composto da 2 quartine e 2 terzine per un totale di 14 versi endecasillabi. Le strofe delle 2 quartine presentano sia una parte descrittiva sia una parte dove il poeta esprime le proprie emozioni. Le rime sono alternate di tipo ABAB nelle 2 quartine e di tipo CDC nelle 2 terzine. Il suono di questo sonetto è calmo e ti fa immedesimare nella tranquillità con cui il poeta esprime le emozioni per la sera. Al verso 1-2 è presente un’anastrofe «Forse perché della fatal quïete / Tu sei l’immago a me sí cara vieni, / O Sera!», ai versi 5-6, 7-8, 10-11, 13-14 sono presenti degli enjambements: «inquïete / tenebre» «secrete / vie» «fugge / questo reo tempo» «dorme / quello spirto guerrier». La metafora è presente al verso 1 «fatal quïete». Nelle quartine i suoni sono più dolci rispetto alle terzine. A livello fonico troviamo spesso allitterazioni del suono della lettera “R”(spirto, guerrier, entro, rugge) e della “S” (sempre,scendi,secrete). Il movimento letterario del sonetto richiama sia aspetti del neoclassicismo per la forma e il linguaggio, sia aspetti romantici per i sentimenti manifestati nel contenuto delle strofe Nella sera, nonostante Foscolo la paragoni alla morte, in lei trova un senso di pace e tranquillità in cui può dedicarci del tempo per contemplare i tormenti della propria vita e trovarne un senso in quel periodo in cui la sua esistenza era un uragano di emozioni diverse. Il poeta attende con ansia la sera per placare le sue ansie e le

preoccupazioni, come momento di liberazione e di pace paragonato alla morte che annulla ogni cosa. Personalmente lo trovo un sonetto molto bello e colmo di significato, mentre lo leggo mi immedesimo nel personaggio e riesco a percepire tranquillità e annullamento dei miei tormenti. La sera, anche per me, è simbolo di quiete in cui si riesce a comporre i miglior pensieri e a scacciare le emozioni brutte che ci assalgono. Il buio rappresenta la fine della giornata e l’inizio di una nuova. Quando la nostra vita cessa, è la fine di un percorso in cui tutti gli aspetti ed emozioni accumulate durante, terminano e chissà se poi avremmo la possibilità di riprovarle......


Similar Free PDFs