Allenamento e test motori PDF

Title Allenamento e test motori
Author Antonietta Muto
Course Pedagogia del Corpo e Dello Sport
Institution Università Telematica Pegaso
Pages 5
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Summary

Allenamento e test motori per capacità coordinative, condizionali e flessibilità articolare...


Description

Allenamento e test motori I test ci permettono di - Valutare con criteri standardizzati ed uguali per tutti i soggetti e per tutte le situazioni rendendo oggettiva la valutazione - Evidenziare eventuali carenze - Valutare le capacità - Valutare ed analizzare i miglioramenti e le eventuali regressioni e quindi valutare anche la validità del lavoro proposto I fattori che influenzano il risultato dei test possono essere: ambientali, psicologici e fisiologici; quindi nessun test da campo può risultare veramente oggettivo Test soggettivi e test oggettivi Test soggettivi Si basano sull’osservazione dell’insegnante e sono rilevazioni effettuate a livelli individuale o di gruppo con l’ausilio di griglie e schede di osservazione. Nelle griglie l’osservatore sceglie cosa verificare: - Relazioni di gruppo - Tecnica di gioco - Visione periferica - Scelte tattiche - Padronanza dei singoli fondamentali I test soggettivi sono molto più difficili e complessi perché è importante sapere COSA osservare stabilendo criteri per poter prima INDIVIDUARE e poi CORREGGERE l’errore Test Oggettivi Caratteristiche - Validità: la reale capacità del test di individuare e misurare la capacità indagata - Attendibilità: la garanzia delle stesse condizioni di esecuzione del test tra soggetti diversi, oppure dallo stesso soggetto ma in periodi differenti (ora di esecuzione, condizioni di salute...). In linea generale è la possibilità di ottenere uno stesso risultato con lo stesso soggetto e nelle medesime condizioni. - Obiettività: omogeneità di osservazione; il risultato di un test non deve dare la possibilità di interpretazioni differenti; in pratica vi deve essere una concordanza nei criteri con i quali anche osservatori diversi misurano il test. - Standardizzazione: ci deve essere uniformità nel comportamento dei rilevatori, materiali usati, modalità di misurazione, disposizioni verbali, descrizione, dimostrazione iniziale, prove di riscaldamento. Sulla base dei risultati l’osservatore deve - Motivare - Fare previsioni di prestazione - Conoscere il ritmo di crescita delle capacità - Programmare l’attività motoria selezionando nuovi obiettivi È evidente che non esiste un’attività motoria valida per tutti, sempre e per ogni fascia di età La pianificazione del lavoro dovrà necessariamente essere - Individuale: per i soggetti bisognosi di specificità - Collettiva: per le classi degli Istituti scolastici i cui età, capacità e livello intellettivo sono quasi di pari livello Per poter programmare e pianificare il lavoro è quindi necessario svolgere test di ingresso al fine di valutare le capacità motorie Capacità motorie Coordinative – Condizionali – Flessibilità muscolare (Gundlach 1968)

Coordinative: 1. Generali (di base) - Capacità di apprendimento motorio: capacità di assimilare ed acquisire movimenti, semplici e complessi, con l’utilizzo di mezzi di lavoro (esercitazioni, giochi, situazioni) - Capacità di direzione e controllo motorio: capacità di controllare i movimenti - Capacità di adattamento e trasformazione: capacità di cambiare, trasformare ed adattare i movimenti appresi ad improvvisi mutamenti delle condizioni esterne, per permettere di raggiungere sempre ed in ogni modo il risultato motorio previsto. 2. Specifiche (speciali) (Blume 1982) - Capacità di accoppiamento e combinazione - Capacità di differenziazione - Capacità di equilibrio - Capacità di orientamento - Capacità di ritmo - Capacità di reazione - Capacità di trasformazione Le capacità coordinative generali permettono di organizzare e regolare il movimento, dipendono dal sistema nervoso e dagli organi di senso. Sono prerequisiti fondamentali che consentono di eseguire in gesto motorio, anche complesso, in maniera armoniosa e con economia di energie. Condizionali: - Forza - Resistenza - Rapidità Determinano il grado di sviluppo e l’efficienza dei sistemi energetici e metabolici dell’organismo Test di ingresso: Diagnosi del livello di partenza: è l’accertamento del livello delle diverse capacità motorie. Viene effettuata prima di iniziare un determinato itinerario didattico al fine di impostare una corretta preparazione/programmazione ed avere dei parametri valutativi di riferimento. I test sulle capacità coordinative e condizionali si effettuano per misurare le qualità fisico motorie dei soggetti. I risultati servono come punto di riferimento per progettare un programma di lavoro di gruppo ed individuale. 1. Test delle capacità coordinative - Test di equilibrio - Test di coordinazione motoria: andature, circuiti esercizi combinati 2. Test capacità condizionali: - Salto in lungo da fermo - Test di elevazione o Sargent test - Test di Cooper - Test della funicella 3. Test Flessibilità o mobilità articolare - Mobilità articolare del cingolo scapolare - Mobilità tronco, coxo-femorale Test di ingresso delle capacità coordinative (equilibrio) Descrizione: camminare ad occhi chiusi su una linea retta segnata a terra per 15 metri (registrare i secondi, oppure vedere dove arriva in 20 secondi) Misurazione: si registrano i secondi impegnati. Esistono tabelle di riferimento specifiche per età con cui poter confrontare i risultati Test di ingresso delle capacità coordinative (coordinazione motoria) Percorsi a tempo con inseriti elementi di corsa, salto e lancio (balzi a piedi pari, a zig zag, slalom tra coni, lanci di precisione, rotolamenti)

Test capacità condizionali (Test salto in lungo da fermo) Partire dalla stazione eretta e con movimento oscillatori o delle braccia e contemporaneo semipiegamento delle gambe, effettuare un balzo in avanti arrivando a terra a piedi pari Test capacità condizionali (Sargent test o test di elevazione) Obiettivo: eseguire un salto verticale il più alto possibile Materiale: piano verticale graduato in cm, appoggiato su un muro, a martira da un’altezza di 1,50 m da terra Descrizione del test: in piedi, di fianco all’asse graduato, piedi a 15 cm dal muro, talloni al suolo, effettuare una prima misurazione alzando il braccio all’altezza massima, imprimendo un primo segno con il gesso sull’asse graduato. Dopo aver piegato le ginocchia e senza slancio delle braccia il soggetto salta più in alto possibile imprimendo un secondo segno. Misurazione: l’altezza del salto espressa in cm corrisponde alla differenza tra i 2 segni. Test capacità condizionali (test di Cooper) Obiettivo: in 12 minuti percorrere la maggior distanza possibile Materiale: Cronometro e pista d’atletica, o circuito di cui si conosca il perimetro Misurazione: si annota il tempo impiegato

Vengono rilevati i km percorsi in 12 minuti di corsa. (I valori riportati, riferiti alle atlete, vanno ridotti del 10%) Categorie di resistenza aerobica (capacità aerobica): - Oltre 3200 m= eccellente - Oltre 2800-3000 m = ottima

- Tra 2400-2800 m= buona - Sotto i 2000 m= scarsa il test di Cooper puo essere utilizzato anche per ricavare approssimativamente la massima potenza aerobica VO2Max (ml/kg/min)= -10,25 + (0,22 x metri percorsi) Test capacità condizionali (test della funicella) Consegna: eseguir eil maggior numero di saltelli nel minor tempo possibile Materiale: cronometro e corda (funicella) Descrizione del test: al segnale il soggetto per 30” deve eseguire il maggior numero di salti Note: è possibile scegliere il tipo di salto Primo Test della flessibilità o mobilità articolare (mobilità scapolo-omerale) Descrizione del test: da posizione seduta impugnate un’asta centimetrata ed effettuare una circonduzione completa e ritorno, osservando che gli arti siano sempre estesi, che lavorino in modo simmetrico e che il rachide sia sempre ben allineato. Il movimento non deve essere veloce evitando danni in sede articolare. Misurazione: valutazione in cm. Eseguire piu volte la prova restringendo la presa fino alla massima chiusura possibile. Secondo Test della flessibilità o mobilità articolare (mobilità scapolo-omerale) Il soggetto è a terra, prono, con fronte appoggiata al suolo ed arti superiori estesi in alto, impugnare una bacchetta (passio ampio quanto le spalle); staccare il piu possibile la bacchetta dal suolo senza staccare la fronte da terra e spezzare il plso. Misurare la distanza della bacchetta dal suolo. Valori sufficienti: 27/33 cm uomini – 30/35 cm donne

Test della flessibilità o mobilità articolare (mobilità Dorso-lombare) Descrizione test: da posizione seduta con arti inferiori distesi, flessione del busto con arti superiori protesi verso i piedi senza piegare le ginocchia. Attendere qualche secondo prima di effettuare la misurazione e prendere come punto di riferimento la punta del dito medio meno avanzato. Materiali: banchetto con taratura in cm positiva e negativa Misurazione: è negativa quando le mani non raggiungono le punte dei piedi, è positiva quando le superano

Test di Bosco: è la metodica ritenuta più valida per la misura della potenza muscolare della catena estensoria dell’arto inferiore è il salto verticale su piattaforma dinamometrica che può essere eseguito con diverse modalità - l’ERGOJUMP BOSCO SYSTEM rappresenta una valida alternativa ai Test da campo, che in molti casi sono indaginosi e non riproducibili esattamente - Consta di una tecnologia in grado di fornire un’alta sensibilità ed una specificità tali da ottimizzarne l’uso. Quante prove scegliere? Quali prove scegliere? nell’ambito sportivo si assiste prevalentemente all’ uso di “batterie di test”. Test tra loro eterogenei che complessivamente permettono di valutare in forma più ampia molti aspetti della motricità...


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