Analisi DI Sensitivita PDF

Title Analisi DI Sensitivita
Author Gaia Rigon
Course programmazione e controllo
Institution Università telematica Universitas Mercatorum di Roma
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ANALISI DI SENSITIVITA’ APPROCCI O WHAT I F ANALISI DI SENSITIVITA’  consiste nel valutare gli effetti sui risultati forniti da un modello indotti da modifiche nei valori delle variabili di ingresso. Si parla di ANALISI PER SCENARI, dove uno scenario rappresenta una tra le possibili combinazioni di valori assunti dalle variabili indipendenti, o di ANALISI WHAT IF, in quanto si va a valutare cosa cambia se cambiano i valori assunti dai parametri decisionali. L’analisi di sensitività mira a MIGLIORARE IL PROCESSO DECISIONALE, attraverso la valutazione della robustezza della decisione presa (DECISIONE ROBUSTA  quando rimane valida al mutare dei dati in base ai quali è stata presa). L’analisi inizia assegnando ad ognuna delle variabili in gioco tre valori: -

Uno corrispondente alla situazione maggiormente probabile  CASO BASE Uno alla situazione più favorevole Uno alla situazione meno favorevole

Il reddito calcolato sul caso base rappresenta il valore che si otterrebbe seguendo un approccio deterministico, ovvero assumendo una conoscenza perfetta dei flussi reddituali previsti. Assegnando questi valori, si passa all’analisi vera e propria, che consiste nel calcolare i valori assunti dal reddito facendo variare una alla volta ciascuna variabile e ponendole pari a due valori estremi. Dopo ciò, si vanno ad analizzare tre aspetti: -

L’impatto che una variazione unitaria di ogni variabile determina sul reddito  ossia la SENSITIVITA’ DEL REDDITO alla variazione della variabile VALORE MASSIMO E MINIMO DI REDDITO all’interno dell’intervallo di variazione della variabile in oggetto Di quanto deve variare ogni variabile per modificare il “segno” del reddito e determinare una conseguenza in termini decisionali (decision reversal).

Questa analisi consente di valutare in che misura l’incertezza che circonda ogni variabile indipendente possa influenzare il valore assunto dalla base di valutazione. L’impatto dipende da due elementi: -

INTERVALLO DI VARIABILITA’ di ciascuna variabile  GRADO DI INCERTEZZA NATURA DELLE RELAZIONI ANALITICHE  il tipo di problema decisionale in esame

I modelli di analisi del BREAK EVEN possono essere utilizzati per analisi di sensitività, ovvero simulazioni di statica comparata che permettono di valutare il rischio operativo rispetto alle modifiche delle leve manovrabili nel breve periodo. Gli interventi possono riguardare variazioni dei prezzi-ricavo, dei costi variabili unitari, del livello di attività produttiva ed eventuali combinazioni dei punti precedenti. Eventuali modifiche della struttura di costo e del livello di costi fissi possono produrre scenari in cui inserire eventuali valutazioni sul livello di risultato economico per effettuare simulazioni economiche. ANALISI WHAT IF E ANALISI DEL PUNTO DI PAREGGIO

Analisi delle modalità di conduzione dell’analisi what if, in presenza di variazioni di prezzo di vendita, costo variabile unitario, livello di costi fissi. Variazione del prezzo di vendita L’effetto di una variazione del prezzo di vendita sulla quantità è INVERSO: -

Ad un INCREMENTO del prezzo di vendita corrisponderà una RIDUZIONE della quantità di pareggio Ad un DECREMENTO del prezzo di vendita corrisponderà un INCREMENTO della quantità di pareggio.

L’incremento del prezzo di vendita ha come conseguenza un aumento del coefficiente angolare della retta dei ricavi che incontrerà la retta dei costi totali in corrispondenza di una quantità inferiore rispetto a quella di equilibrio nel caso base. Un decremento del prezzo di vendita ha come conseguenza una diminuzione del coefficiente angolare della retta dei ricavi che incontrerà la retta dei costi totali in corrispondenza di una quantità inferiore rispetto a quella di equilibrio del caso base. In termini matematici la variazione di Q è determinata dalla diminuzione di p nella equazione:

Variazione del costo variabile unitario L’effetto di una variazione del costo variabile unitario sulla quantità di pareggio è DIRETTO: -

Ad un INCREMENTO del costo variabile unitario corrisponderà un INCREMENTO della quantità di pareggio Ad un DECREMENTO del costo variabile unitario corrisponderà un DECREMENTO della quantità di pareggio. L’incremento del costo variabile unitario ha come conseguenza un incremento del coefficiente angolare della retta dei costi totali, che incontrerà la retta dei ricavi in corrispondenza di una quantità superiore a quella di equilibrio del caso base. Un decremento del costo variabile unitario ha come

conseguenza una diminuzione/incremento del coefficiente angolare della retta dei costi totali che incontrerà la retta dei ricavi in corrispondenza di una quantità inferiore rispetto a quella di equilibrio del caso base. In termini matematici la variazione di Q è determinata dalla diminuzione/incremento del costo variabile unitario nell’equazione:

Variazione dei costi fissi LA variazione in aumento dei costi fissi determina un incremento della quantità di equilibrio e anche un incremento del grado di rigidità della struttura di costo. Determina un incremento della rischiosità che impone uno sforzo maggiore in termini di fatturato e quindi di quantità per poter generare un margine di contribuzione più elevato per contribuire ai maggiori costi fissi. Il passaggio da un costo fisso ad un ammontare di costi fissi superiore determina un maggior livello di rischiosità operativa per l’elevato grado di rigidità della struttura di costo. Nel caso di diminuzione dei costi fissi, si realizza un effetto di decremento della quantità.

CASO EASY AI R Il controller della compagnia aerea Easy Air deve valutare l’ipotesi di introduzione di un volo giornaliero A/R sulla tratta Londra Mombey. Si ipotizza un LOAD FACTOR medio dell’85%, il prezzo medio per tratta è di 1000 euro, il supplemento pagato per il caro carburante è pari al 20% del prezzo totale lordo del biglietto. I posti dei veicoli utilizzati per volo sono pari a 100 unità. Si ipotizzano 14 voli a settimana. La tassa aeroportuale del passeggero è pari a 50 euro. Sapendo che si riconoscono commissioni alle agenzie pari al 10% del prezzo del biglietto, si determinino: - il numero di passeggeri di equilibrio per volo; - il numero di passeggeri di equilibrio nel caso di applicazione di uno sconto medio del 10% sul prezzo dei biglietti;

- il numero di passeggeri di equilibrio nel caso di un aumento dei costi del carburante a 300.000.

Punto di pareggio Si utilizza la BREAK EVEN ANALYSIS. I costi fissi settimanali pari a 600.000 euro vanno divisi per il margine di contribuzione a passeggero, ottenendo il numero di passeggeri break even settimanali che, divisi per il numero di voli, permettono di determinare il numero di passeggeri di pareggio per volo. Numero di passeggeri di pareggio  571 Numero voli  14 Numero passeggeri per volo  40.82 Sconto medio del 10% In questo caso l’applicazione dello sconto fa variare il margine di contribuzione unitario. determinando un incremento del numero di passeggeri di pareggio. Numero di passeggeri di pareggio  632 Numero voli  14 Numero di passeggeri per volo  45.11

Aumento dei costi fissi a 300 L’incremento del costo del carburante provoca uno slittamento verso l’alto della curva dei costi totali. determinando un incremento del numero di passeggeri di pareggio. Numero di passeggeri di pareggio  676 Numero voli  14 Numero di passeggeri per volo  48.30...


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