Analisi film \"Le voyage dans la lune\" PDF

Title Analisi film \"Le voyage dans la lune\"
Author Alessandra Sanzo
Course Scienze e lingue per la comunicazione
Institution Università degli Studi di Catania
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Summary

Analisi cinematografica (filmico e profilmico) del film "Le voyage dans la lune" di Georges Méliès...


Description

Le voyage dans la lune – Georges Méliès Le voyage dans la lune, in italiano Viaggio nella Luna, è un film muto del 1902 scritto, prodotto, montato, musicato, scenografato e diretto da Georges Méliès. Méliès fu uno dei primi cineasti ma riuscì a distinguersi dai fratelli Lumiere per l’uso dei trucchi e numeri di prestigio, conosciuti da lui in quanto mago. Fu proprio per questo che si concentra sulla produzione di film a trucchi trasformando il suo interesse per il cinema in un’attività imprenditoriale fondando infatti una casa di produzione privata, la Star Film, la quale produce questo stesso film. Méliès sin da subito comprende le potenzialità dei trucchi utilizzati all’interno del teatro ed è per questo che viene categorizzato come facente parte del modo di rappresentazione primitivo e a sua volta del sistema delle attrazioni mostrative. In questo sistema l’obiettivo è attrarre facendo vedere e quindi è giustificato l’utilizzo dell’attrazione, del trucco e dove la narrazione viene posta solo in secondo piano. Infatti il cinema delle origini veniva visto come strumento per documentare il mondo e non per realizzare storie di un senso compiuti ma ciò che interessava era mostrare un mondo sconosciuto. Nell’universo di Méliès erano fondamentali i trucchi visivi per lasciare lo spettatore stupefatto ed incredulo dando vita a quelli che sono i primissimi effetti visivi da cui si è poi evoluta la computer grafica. Per questo motivo, questo modello di cinema è vicino al circo, al vaudeville e altri spettacoli. Inoltre uno dei temi preferiti da Méliès è quello del viaggio ma è qui che nasce il paradosso in quanto la macchina da presa è solitamente fissa e immobile Il film è basato sui romanzi dei due padri fondatori del genere fantascientifico ovvero “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne e “I primi uomini sulla Luna” di Wells; oltre all’operetta omonima di Offenbach. Viene considerato il primo film di fantascienza che ebbe un successo mondiale ma fu vittima di pirateria da Edison che lo distribuì in America personalmente e senza alcun permesso Il film, nonostante l’epoca, costò la considerevole cifra di 10.000 franchi soprattutto dovuti ai costumi dei Seleniti e le scenografie dipinte. Il filmato è stato girato a 16 fotogrammi al secondo e viene considerato come un film a quadri perché composto da inquadrature fisse e inanellate per creare una storia. Elementi del cinema delle attrazioni: uso di un numero corposo di ballerine, scene della lotta con i Seleniti che scompaiono avvolti dal fumo, rappresentazione della luna come umanoide e la navicella che si conficca nel suo occhio. Questo film è caratterizzato per la presenza di quelli che vengono definiti quadri visivi i quali sono ben 17 in 14 minuti di film, ovvero: 1. congresso degli astronomi 2. la costruzione della navicella 3. Gli avventurieri osservano Parigi dal tetto 4. Si imbarcano sulla nave 5. Il lancio verso la Luna 6. La faccia della Luna e l'arrivo 7. Allunaggio 8. Il paesaggio Lunare 9. Incontro con il Re dei Seleniti 10. Fuga 11. Partenza

12. Precipitazione 13. Precipitazione in mare 14. Il fondale marino 15. Ritorno 16. Accoglienza 17. La statua e i festeggiamenti Ciò che rende il film diverso dagli altri del cinema delle origini è la mancanza delle didascalie in quanto si suppone che vi siano degli imbonitori che commentavano l’azione al pubblico Trama In questo film troviamo una storia basilare che veniva narrata dall’inizio alla fine attraverso il montaggio di inquadrature mono puntuali, dove ovvero la macchina da presa e ferma e statica facendo infatti dello stacco e della sovraimpressione una delle strategie più usate nell’opera. Un congresso di astronomi deve prendere una decisione ovvero andare sulla luna oppure no. Dopo un acceso dibattito, in cui un membro anziano disapprova il progetto venendo cacciato poi dal congresso. Un gruppo di uomini decide comunque di partire, si dispongono in fila ed entrano nell’astronave appena costruita e con un cannone vengono spediti sulla Luna. Un gruppo di ballerine nel frattempo festeggiavano l’evento alzandosi e sollevando il cappello mentre il proiettile arriva sulla Luna conficcandosi in uno degli occhi della luna provocando in lei molta irritazione. I visitatori giungono sul suolo lunare, scendono e si ritrovano nel roccioso e aspro paesaggio lunare. Dopo un po' alzando le braccia, la navicella scompare (uso dello stacco per far apparire/scomparire oggetti) e si mettono ad ammirare il paesaggio, la Terra vista da lontano e le stelle. Dopo un’esplosione che blocca la loro esplorazione della luna, decidono di riposarsi e sdraiarsi a terra. In seguito si vedranno apparire le stelle e i pianeti ma una neve stellare conclude la visione facendo risvegliare gli astronomi infreddoliti che però decidono di ripartire per il loro viaggio visitando uno dei crateri presenti sulla Luna. Improvvisamente arrivano i Seleniti, ovvero la popolazione nativa, che li imprigionano e li conducono presso il loro Re, un mostro con le chele da granchio al posto delle mani e circondato da donne-stella. Gli astronauti riescono a fuggire dai loro nemici, uccidendo il re, e a tornare sulla Terra ma uno dei Seleniti si aggrappa alla navicella raggiungendo il suolo terrestre con loro mentre i seleniti manifestano la loro rabbia. Una volti riemersi dal mare, vengono rimorchiati da una nave a vapore (scenografia in movimento) che la conduce in un porto. Giunti sulla Terra gli esploratori vengono accolti dalle autorità e numerose ballerine festanti, vengono anche incoronati mentre il selenita inizialmente litiga con una guardia mentre dopo si mette a ballare con gli altri nella festa generale. Nell’ultima scena viene mostrata l’inaugurazione di una statua celebrante l’impresa del viaggio sulla luna. Filmico: Ambienti: il film è ambientato prima dentro una sala dove verrà presa la decisione di partire sulla luna, in gran parte poi è ambientata sulla luna e in seguito nuovamente sulla terra. Gli ambienti non sono naturali ma ricostruiti all’interno del suo teatro di prosa costruito nel giardino di casa sua e le scenografie sono prive di una reale prospettiva e inverosimili. Luce: viene sfruttata la luce solare che deriva dalla struttura in vetro del suo teatro

Costumi: nella prima inquadratura il presidente è vestito come mago merlino mentre i maghi pronti a partire si vestono come degli scienziati; sgargianti sono invece i costumi dei Seleniti mentre per gli altri protagonisti si fa anche uno della parrucca e di soprabiti enormi e pantaloni che pendono da tutte le parti. Trucco: presente e visibile soprattutto nei Seleniti Recitazione: i personaggi recitano come se fossero attori teatrali e i loro gesti sono irreali in un contesto normale. La loro recitazione è frenetica tranne quando indicano qualcosa con il dito per indicare un dettaglio che potrebbe passare inosservato. Filmico: Colore: bianco e nero anche se in realtà già all’epoca l’obiettivo era introdurre il colore ma con tecniche molto diverse da quelle moderne. Veniva infatti fatto uso dei pennelli che dovevano dipingere ogni fotogramma minuziosamente ma questa tecnica era molto complicata sia per la dimensione delle figure nel fotogramma sia perché questa operazione doveva essere ripetuta per ogni fotogramma e per ogni rullo. Movimento della macchina da presa: carrellata in avanti dove la luna via via si ingrandisce arrivando ad un primo piano del viso della luna e subito dopo il proiettile si conficca nel suo occhio facendola lamentare. Solitamente la macchina da presa è però statica ovvero fissa su un supporto, non esistono infatti angolazioni o punti di vista differenti ma ciò che si muove sono gli elementi presenti all’interno del profilmico e quindi del campo registrato dalla macchina da presa. È per questo che abbiamo l’impressione di assistere ad uno spettacolo teatrale. Trucchi macchina da presa: sovraimpressione quando appare la stella cometa, delle sette stelle dell’Orsa maggiore rappresentate come donne; ingresso della navicella nel mare con uno sbuffo; Stacco: quando vi è la trasformazione in sedie; quando scompare la navicella; quando l’ombrello dentro il cratere si trasforma in fungo; quando il selenita viene colpito dell’astrologo e scompare avvolto dal fumo; Crescita del fungo Montaggio: ogni quadro visivo è scollegato da quello precedente poiché non esistono raccordi ma solo un cambio netto di scenografia e di scena sempre in presa totale. Ciò che manca è anche un collegamento temporale sfruttando infatti l’ellissi ovvero salto temporale tra un’inquadratura e l’altra che dà una tensione attraverso il ritmo. Si può infatti dire che non viene fatto uso di punteggiatura filmica come le transizioni iconizzate ma viene fatto uso dello stacco ovvero i due brani di pellicola vengono incollati insieme. Narrazione: tutti elementi presenti sono simili per la creazione di un lungometraggio moderno. Ciascuna sequenza ha un inizio, uno svolgimento caratterizzato da tensione e conflitti e un finale avvincente. Gli elementi sono presenti ma non sono sviluppati creando un’opera d’attrazione che avrà incuriosito i primi spettatori....


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