Antropologia Culturale Storia 06-12 PDF

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ANTROPOLOGIA CULTURALE STORIA 06/12 Contributo di Malinowski metodologico e teorico. Parliamo di contributo teorico quando parliamo di un paradigma che rappresenta una visione teorica di insieme che riguarda la spiegazione di fenomeni sociali. Se noi estendiamo la categoria del teorico, vedendo e osservando quanto di teorico c’è in un indicazione teorica precisa, fai etnografia, fai osservazione partecipante. Il funzionalismo (IN ANTROPOLOGIA) deriva dai contributi di Malinowski e Redcliffe Brown. Hanno viaggiato parallelamente. Conflitti fra loro. Malinowski ha segnato la storia dell’Antropologia. IL funzionalismo si basa su due concetti: struttura e funzione. Sono presenti entrambi. Malinowski dava più importanza al concetto di funzione. Redcliffe Brown sottolineava di più l’importanza della struttura: lo potremmo chiamare struttural funzionalismo. Questi due elementi ci sono in entrambi gli approcci. L’idea di struttura deriva nella tradizione dell’Antropologia sociale britannica, deriva da Durkheim. Questi ha per la prima volta delineato nelle scienze sociali l’idea di struttura. A fine 800, primo 900, quando comincia a diffondersi l’uso di questa idea, il concetto di struttura è sempre riferito a una realtà di ordine empirico. La struttura è un qualcosa che esiste ontologicamente e soprattutto che è un qualcosa di concreto. Struttura in senso architettonico (quella di un palazzo). Estensione del concetto di struttura all’essere umano. Quando parliamo della struttura dell’organismo risulta un elemento più importante della struttura. Struttura descrive un aspetto importante di come è fatto il palazzo: fatto da una serie di elementi collegati tra loro per far sì che la struttura non cada  ho inserito l’idea di funzione. Organi dell’essere umani collegati tra loro secondo vincoli di covarazione. Sistema è un insieme di elementi collegati tra loro: qualunque modificazione riguardante anche uno solo di essere porterebbe a catena a una modificazione complessiva del “tutto”. Qualunque piccolo cambiamento si ripercuote su tutto l’organismo. Si può introdurre il concetto di Equilibrio. Dalla struttura di un organismo si può passare anche a definire una “struttura” sociale. Anche le lingue hanno una struttura. La parola sistema si riferisce al concetto che lega gli elementi della struttura. Per un organismo così come per un palazzo, la funzione della struttura è che il palazzo non crolli, che l’uomo non crolli, stiano in equilibrio. Per la società è lo scheletro organizzativo sociale che mantiene la società. Elementi organizzati in una logica sistemica, una funzione mantenere l’equilibrio. (vedi scuola di manchester dal libro). Ci siamo illusi che lo stato fisiologico naturale di uno stato sia l’equilibrio. Ci siamo accorti che lo stadio fisiologico di una società è il conflitto. Il conflitto è l’elemento che tiene insieme la società (Evans Pritchard Nuer). Quali sono gli elementi strutturali della società, che garantiscono l’equilibrio? Elementi che garantiscono la società, sono le istituzioni sociali. Funzionalismo diventa una chiave per spiegare le istituzioni sociali. Devo cercare di comprenderne il significato, di spiegarne la funzione. Quella determinata istituzione mantiene l’equilibrio del sistema. Rex fermamente convinto di poter fare scienza naturale della società. “Noi dobbiamo sforzarci di arrivare ad essa”. Società dell’artico. Siamo in un contesto particolare, da un punto di vista ecosistemico. Riscontriamo un tipo di organizzazione sociale: presenza di organizzazione di parentela in gruppi cognatici. Perché gran parte delle società dell’artico hanno gruppi bilaterali? Fortissimo stress legato all’economia di sussistenza. È necessario che ci sia una sorta di sostegno reciproco. La struttura di parentela bilaterale è l’unica possibile per stabilire supporto immediato in caso di emergenza poiché il concetto di parentela è estremamente labile. “I lignaggi sono un

corpo”. Nei gruppi cognatici il tutto è molto labile. Struttura facilita la convivenza in un contesto ambientale particolare. “La struttura ha una realtà oggettiva”. La struttura nel funzionalismo, è indipendente dall’osservatore. Indipendente dal punto di vista ontologico, dagli attori sociali. La società, visione reificante, fosse in “re”, fosse una realtà al di sopra ed esterna ai singoli individui. Teoria dei “basic needs”: l’essere umano ha dei bisogni: alcuni basilari altri più complessi. Basilari riproduzione, salute. Risposta culturale alla riproduzione sono i sistemi di parentela. AL bisogno di protezione rispondono i ricoveri. Per la salute regole di igiene. Analisi funzionalista è comparativa, statica e sincronica. Abbiamo a che fare con una caratteristica della società. La visione è il mantenimento dell’equilibrio. Il cambiamento è in qualche modo efficace che mantiene l’equilibrio. La sincronia è più o meno la stessa cosa. Il funzionalismo nutre fortissimi dubbi sulla possibilità che un antropologo possa studiare la storia delle civiltà extraoccidentali. L’analisi è sincronica, non diacronica. Malinowski parlava di una sezione storica di short range. L’analisi funzionalista è sincronica. Non puoi fare un’analisi di carattere storico, perché non hai le fonti su cui basarti. Cosa si intende per fonte storica di un antropologo? Il problema non è riconducibile solo al fatto di non avere un documento scritto. Questa spinta rischia di portare acqua alla visione che esistano popoli senza storia. Non esistono società con concetto di tempo lineare o ciclico. Entrambi sono integrati. Rispetto all’evoluzionismo il funzionalismo perde qualsiasi forma di giudizio morale, qualsiasi forma di gradualismo.L’evoluzionismo ha come Tentativo di fare storia di tutta la società dell’uomo il funzionalismo nega la possibilità di lavorare con dati storici. (1:09)

Claude Levi Strauss (1:13) “Babbo natale giustiziato”, Sellerio. Babbo natale bruciato sul sagrato della cattedrale di Digione davanti ai bambini. Persona attiva, guarda la sua società, il suo contesto, molto assertiva. Nasce nel 1908 a Bruxelles, l’anno successivo la famiglia si trasferisce a Parigi. Periodo più importante, dal punto di vista formativo va dal 1921 al 1934. Studia filosofia alla Sorbona. Suoi compagni di banco (L’età forte) moglie di Sartre. Lui non è soddisfatto del corso di Laurea. Grandissima noia delle sue lezioni di laurea. Non ha mai studiato Antropologia. Conferenza di Frazer alla Sorbona. “Non mi interessa sentire le stupidaggini di quel vecchio”. Impressione di un mondo diviso in due. Ingegneria e medicina erano di destra, avevano già una vita tracciata, matematici, lettere e scienze sociali di sinistra, avevano una vaga idea di fare gli insegnanti. Questo lo infastidiva. Usa un disancoramento cronico. (Che ci faccio qui?). Scelse filosofia per un interesse suo di grandi risposte. Cercava un sapere alto, un sapere potente. La filosofia era per lui la disciplina più appropriata per avere delle risposte valide. Lui le percepiva vuote, astratte, opinabili, (aria fritta). A me interessava molto la vita quotidiana delle persone. MI trovavo diviso perché non capivo come si potessero elaborare delle persone (1:25). Interesse per la molteplicità. Volevo saperne di più da un punto di vista di carattere teorico. Strutturalismo è l’unico paradigma che mette insieme questi due livelli. Si laurea, nel 1936 diventa professore a un liceo, andrà poi a San Paolo in Brasile. Accetta, farà un viaggio nell’interno del paese. Poi torna in Francia nel 1935, e tornerà in Brasile nel 1936. Sono gli anni in cui incontra i nativi, in cui incontra il Brasile. Incontro il calderone. Vede un substrato nativo locale,

dato dalla cultura nativa, su cui viene innestata la cultura dello schiavismo, su cui viene innestata la cultura. Si confronta con questi contesti, con rituali che sono sincretici per definizione. Percepisce il Brasile come questo grande ribollire di tradizioni culturali diverse. Arriva la guerra: due grandi studiosi Lowie e …; gli rivolgono attestati di stima come abile ricercatore. Questi studiosi gli consentono di far ottenere una borsa presso un’universtità di New York. Va a Nwe york fino al 1945. Lo troviamo in quel pranzo di gala accanto a Boas. È un brillantissimo e giovanissimo è già dentro quel contesto degli antropologi americani. All’inizio del 1942 un evento che trasforma completamente la sua vita: incontra Roman Jacobson. Nascita di un’amicizia importantissima: momento chiave. Roman fornisce a Levi Strauss una strada per connettere l’esigenza di grandi risposte e l’analisi del particolare, della concretezza. Da questa idea nasce lo strutturalismo in senso antropologico. Parola struttura significato completamente opposto....