Appello micro 25 giugno 2020 PDF

Title Appello micro 25 giugno 2020
Course Istituzioni di microeconomia
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Summary

Appello micro 25 giugno 1. Due curve di indifferenza che si intersecano violano i principi di non sazietà e il principio di transitività. 2. Nel punto di tangenza tra la curva di indifferenza e la retta di bilancio la pendenza della curva di indifferenza è uguale alla retta di bilancio. Dato che la ...


Description

Appello micro 25 giugno 1. Due curve di indifferenza che si intersecano violano i principi di non sazietà e il principio di transitività. 2. Nel punto di tangenza tra la curva di indifferenza e la retta di bilancio la pendenza della curva di indifferenza è uguale alla retta di bilancio. Dato che la pendenza della curva di indifferenza è misurata tramite il saggio marginale di sostituzione tra i due beni e la pendenza della retta di bilancio è misurata tramite il rapporto tra i prezzi, ne consegue che nel punto di tangenza il saggio marginale dei due beni è uguale al rapporto tra i prezzi. Inoltre il paniere identificato con il punto di tangenza massimizza l’utilità del consumatore. Ciò avviene perché quest’ultimo paniere permette al consumatore di ottenere il livello più alto di utilità possibile e di essere anche un paniere accessibile che esaurisce totalmente il reddito del consumatore. 3. Il mese scorso Mr. Bart ha effettuato la sua scelta di consumo tra cibo e vestiario, i quali entrambi avevano un prezzo di 5 euro per unità. Il prezzo del cibo è ora variato. Se per il nuovo paniere che massimizza la soddisfazione di Mr. Bart il saggio marginale di sostituzione tra cibo e vestiario è uguale a 3/5, qual è il prezzo del cibo? MRS=3/5=prezzo del cibo/prezzo del vestiario= p cibo/5 p cibo=3 4. L’effetto di sostituzione misura la variazione della quantità domandata di un bene a seguito di una variazione del prezzo relativo del bene, ed è misurata dalla differenza tra le due quantità. 5. Se per me i beni c e y sono perfetti sostituti, in quale dei casi seguenti il livello di utilità rimane invariato all’aumentare del prezzo del bene x? Significa che la quantità di beni acquistata e consumata dal soggetto è la medesima prima e dopo la variazione del prezzo. Se il saggio marginale di sostituzione di x con y è minore del rapporto tra i prezzi prima e dopo la variazione del prezzo del bene x, ciò significa che il consumatore spende interamente il proprio reddito per acquistare il bene y prima e dopo la variazione che gli garantirà una utilità costante. 6. Data la variazione del prezzo di un bene, l’effetto reddito se opera nella direzione opposta alla variazione allora indica che il bene in questione è un bene normale. Quando il prezzo di un bene diminuisce, il potere di acquisto del consumatore aumenta e se il bene è un bene normale l’effetto reddito è positivo viceversa se il prezzo aumenta 7. La tecnologia adottata da un’impresa è descritta dalla seguente funzione di produzione, dove K è il capitale e L è il lavoro: Q=4K+2L. Il saggio marginale di sostituzione tecnica di due input è definito come rapporto tra le produttività marginali degli input stessi. Ad esempio considerando il MRS di lavoro e capitale si sarebbe ottenuto un valore =2, dato dal rapporto tra derivata parziale della funzione di produzione rispetto al capitale pari a 4 e della derivata parziale della funzione di produzione rispetto al lavoro pari a 2. Quindi il MRTS è costante. Oppure si può vedere che la funzione assume la forma tipica di input perfetti sostituti: il MRTS è sempre costante. 8. Con tecnologia Cobb-Douglas, il saggio marginale di sostituzione tecnica (MRTS) è variabile lungo un dato isoquanto 9. Nella programmazione trimestrale della sua attività, una panetteria considera come costi fissi tutti quei costi che non sono modificabili entro un orizzonte temporale inferiore ai tre mesi. (es. mensilità affitti) 10. Per produrre la quantità Q=30, un’impresa ha costi marginali MC=25, costi variabili medi AVC=30 e costi medi AC=35. Qual è il costo totale C? AC(30)=35=C(30)/30=AVC+AFC=30+5=35 C(30)/30=35 C(30)=1050

11. Se il livello di produzione che massimizza il profitto di un’impresa perfettamente concorrenziale è tale per cui il prezzo è uguale al costo marginale ma minore del costo medio è meglio cessare l’attività nel breve periodo 12. Un sistema di sostegno dei prezzi comporta un aumento del prezzo del bene tramite acquisti del bene stesso effettuati dallo Stato, infatti 13. A seguito dell’introduzione di un prezzo minimo stabilisce il livello più basso di prezzo praticabile dai venditori. Il prezzo minimo introdotto deve essere maggiore del prezzo di equilibrio precedente per avere l’effetto desiderato. 14. Considerate un monopolista che applica una discriminazione di prezzo perfetta. Quali delle seguenti affermazioni è vera? Conosce in maniera perfetta la disponibilità a pagare dei consumatori per ogni unità che lui vende e può applicare prezzi diversi per ogni unità che vende. La curva di domanda di mercato coincide con la curva del ricavo marginale del monopolista e quindi a parità di curva dei costi marginali la quantità e il prezzo di monopolio coincidono con quelle di concorrenza perfetta e che quindi anche il surplus totale sarà uguale nei due casi. 15. La curva di offerta per il monopolista non esiste, infatti un monopolista a differenza di un’impresa in concorrenza perfetta è pricemaker e non pricetaker e determina la quantità che massimizza il suo profitto uguagliando costi marginali a ricavi marginali. 16. Il ricavo marginale è sempre minore del prezzo praticato da un monopolista non discriminante. Infatti non è in grado di applicare prezzi differenti per unità di beni, inoltre dato che la curva di domanda esprime una relazione negativa tra prezzo e quantità ne segue che il monopolista non discriminante, se aumenta la quantità domandata e la quantità offerta del bene dovrà vendere tutte le nuove quantità a un prezzo inferiore 17. Qual è l’equilibrio di Nash del gioco? Giocatore 2 Destra sinistra Alto -3,-3 -10,-2 Giocatore 1 Basso -2,-10 -6,-6 18. In un duopolio alla Stackelberg, l’impresa leader si muove per prima e un’impresa follower per seconda. Le imprese scelgono le quantità in modo sequenziale. Procedendo per backward induction osserviamo di essere al periodo finale in cui l’impresa leader ha già effettuato la sua scelta di produzione così facendo sarà possibile derivare la funzione di reazione dell’impresa follower di contro nel periodo iniziale l’impresa leader massimizzerà il proprio profitto tenendo conto della funzione di reazione dell’impresa follower. 19. La quantità totale prodotta da N imprese riunite in un cartello è uguale alla quantità di monopolio, ossia una quantità che massimizza i profitti del monopolista. 20. Quando l’attività di un’impresa genera un’esternalità negativa possiamo distinguere tra costo totale privato, che include solamente i costi di produzione, e il costo sociale, che include non solo il costo di produzione ma anche i danni causati alla collettività. La curva del costo sociale è sempre più alta del costo totale privato. La curva del costo marginale privato, calcolato come la derivata parziale del costo totale privato rispetto alla quantità, è sempre inferiore del costo marginale sociale, calcolato come la derivata sociale del costo totale sociale rispetto alla quantità. 21. Ecc.....


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