Banca dati per Criminologia università pegaso PDF

Title Banca dati per Criminologia università pegaso
Author Sonia Accurso Tagano
Course Master in criminologia e studi giuridici forensi
Institution Università Telematica Pegaso
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Banca dati per esame di criminologia dell’università pegaso....


Description

CRIMINOLOGIA LEZ. 1 NO TEST LEZ. 2 1 La criminologia nasce sotto l’influenza del: Illuminismo 2 I principali esponenti della Scuola Classica sono: Beccaria e Bentham 3 Tra i valori più importanti riconosciuti dalla Scuola Classica vi è: Il libero arbitrio 4 Secondo Beccaria la pena deve essere: Rapida nella sua esecuzione 5 La funzione della pena per la Scuola Classica è: Preservare il contratto sociale 6 La grande importanza de “Dei delitti e delle pene” risiede: Nel proporre una riforma del sistema penale 7 Per Bentham riparazione degli effetti pregiudizievoli del reato spetta a: Giurisprudenza 8 Tra le principali critiche rivolte alla Scuola Classica vi è quella di: Non aver considerato i fattori sociali 9 La Teoria della Scelta Razionale ha: Ripreso gli orientamenti sul libero arbitrio 10 Le Teorie del Controllo sociale si sviluppano a partire: Dallo studio del sistema penale LEZ. 3 1 Il Positivismo Sociologico basa la propria analisi su: L’ambiente sociale 2 Nel pensiero di Guerry, la criminalità è legata a: Disuguaglianza di sviluppo 3 La Scuola Positiva italiana afferma la centralità di: Principio di causalità 4 La teoria di Lombroso risente dell’influenza di: Darwin

5 Per Ferri colui che delinque è un soggetto anormale per: Cause patologiche 6 Per la Scuola Positiva l’obiettivo finale della sanzione è: Il trattamento e la cura del reo 7 La falsificazione della teoria di Lombroso si deve a: Goring 8 Sheldon elabora la sua teoria basandosi sull’osservazione di: Giovani 9 Lo studio dei coniugi Glueck prende in considerazione: La delinquenza minorile 10 Gli studi Price e Whatmore sono riconducibili al: Positivismo genetico LEZ. 4 1 La teoria generale del comportamento deviante di Durkheim individua tre tipi di devianti tra cui: Il deviante disadattato 2 La Scuola di Chicago sviluppa la sua analisi a partire dallo studio: Degli immigrati 3 La Teoria Ecologica afferma che: Il tipo prevalente vigente all’interno di un gruppo è determinato dall’ambiente sociale 4 Il Chicago Area Project è stato elaborato da: Shaw e McKay 5 Il concetto di anomia di Merton è interpretato come: Contrasto tra struttura sociale e struttura culturale 6 Il modo di adattamento del Ritualismo individuato da Merton è tipico del mondo: Burocratico 7 Le mete culturali e i mezzi condivisi di Merton derivano da: Il sistema di valori 8 Per Sutherland il comportamento deviante: È appreso 9 Una delle principali teorie di Sutherland è la: Teoria dei colletti bianchi 10 L’acquisizione dello status di ladro, nel saggio The professional Thief, porterà il ladro a:

Non considerare i ladri dilettanti LEZ. 5 1 La sproporzione tra la reazione della società alla devianza e la gravità del comportamento deviante è definita da Lemert: Devianza putativa 2 Per la teoria dell’etichettamento: È superfluo distinguere tra devianti e conformisti 3 Il processo che individua Matza secondo cui un soggetto, dopo diverse tappe, alla fine si identifica con l’etichetta deviante è chiamato: Significazione 4 Le subculture si ricollegano alla: Teoria dell’associazione differenziale 5 Parlando della formazione della subcultura, Cohen afferma che: Si forma velocemente e altrettanto velocemente scompare 6 Cloward e Ohlin individuano una subcultura in cui è centrale il consumo di droghe, essa è la: Subcultura rinunciataria 7 Parsons è il fondatore della: Teoria struttural-funzionalista 8 Parlando di risorse, i teorici del conflitto affermano che una delle più importanti è: La legge 9 Secondo Vold più il conflitto tende ad inasprirsi più i gruppi formati dagli individui: Tendono a rafforzarsi 10 Turk afferma la necessità: Di studiare la devianza in modo opposto alle teorie del comportamento criminale LEZ. 6 NO TEST LEZ. 7 NO TEST LEZ. 8 NO TEST LEZ. 9 NO TEST LEZ. 10 NO TEST LEZ. 11 NO TEST LEZ. 12 NO TEST LEZ. 13 NO TEST

LEZ. 14 NO TEST LEZ. 15 1 A quando possiamo far risalire la nascita della scienza criminologia: Al 1876 con la pubblicazione “l’uomo delinquente“ di Lombroso 2 Le tipologie di ricerca posso avere un approccio: Di tipo quantitativo e di tipo qualitativo 3 Le tipologie di ricerca possono essere: Di tipo trasversale e di tipo longitudinale 4 E' possibile catalogare alcuni pregiudizi sulla pericolosità del rapporto tra crimine e malattia mentale tra cui il PREGIUDIZIO ORGANICO, di cosa si tratta: Matto rinchiuso perchè non c'è altra soluzione ed imbottito di farmaci 5 La sindrome psicotica: Non è una malattia, ma un insieme di sintomi che si manifestano in alterazione delle capacità di comprendere la realtà 6 Quale è stata la prima legge in Italia a contrastare il crimine informatico: L. 547/93 7 La devianza intesa come un agire antinormativo, contrario cioè alle norme sociali, codificate o meno, che regolano il comportamento dei soggetti, viene distinta da Lemert in una devianza primaria, da una devianza secondaria. La devianza primaria: E quella condotta deviante che prescinde dalle reazioni sociali e psicologiche 8 Merton suddivide i devianti in diverse tipologie tra le quali quella dei ribelli, che sono: Coloro che mettendo in discussione obiettivi e mezzi comuni, non si ritirano tuttavia dalla scena sociale, ma lottano per affermare obiettivi e mezzi diversi 9 Lo schema consequenziale e logico nel colloquio è: Fase preliminare di presentazione, fase dell'anamnesi,fase dell'approfondimento del reato, fase prognostica e fase conclusiva 10 Con serial killer dobbiamo intendere: Individuo che sulla base di un’associazione di motivazioni (potere, sesso, dominazione e morte), commette in un periodo variabile, più omicidi LEZ. 16 1 Le condotte di stalking (complessivamente considerate) vengono per lo più fatte confluire nella fattispecie prevista da quale articolo che prevede il reato di “Molestia o disturbo alle persone”: Art. 660 c.p. 2 Delle cinque tipologie di stalker previste, quella del “bisognoso d'affetto” è

Una tipologia che è motivata dalla ricerca di una relazione e di attenzioni che possono riguardare l'amicizia o l'amore 3 Delle cinque tipologie di stalker previste, quella del “il risentito” è: Un individuo il cui comportamento è sospinto dal desiderio di vendicarsi di un danno o di un torto che ritiene di aver subito ed è quindi alimentato dalla ricerca di vendetta 4 La definizione di comportamenti persecutori Un insieme di condotte vessatorie, sotto forma di minaccia, molestia, atti lesivi continuati che inducono nella persona che le subisce un disagio psichico e fisico e un ragionevole senso di timore 5 Quale articolo con la legge 38 del 23/04/2009 prevede l'introduzione del reato di atti persecutori (c.d. Stalking): 612 bis c.p. 6 Non rientra nella sfera del cyberstalking l'uso del: Telefono 7 L'importanza del principio costituzionale di tassatività e determinatezza della fattispecie penale è stata ribadita dalla Corte costituzionale nella storica sentenza: N. 364 del 24 marzo 1988 8 Lo stalker è: Colui che mette in atto quell'insieme di condotte che possono essere sintetizzate, nel seguire la vittima nei suoi movimenti per controllarla o meglio "appostarsi" alla sua vita 9 Le tre caratteristiche di una molestia, perchè si possa parlare di stalking, sono: Lo stalker, agisce nei confronti di una vittima in virtù di un legame ideo-affettivo con comportamenti connotati dalla ripetizione, insistenza e intrusività 10 La Cassazione, pronunciandosi sulla soglia minima di reiterazione delle condotte necessarie per la consumazione del reato, ha statuito che: Due episodi di minaccia o molestia sono sufficienti per configurare il delitto di atti persecutori se hanno indotto nella vittima stati di ansia e paura tali da comprometterne il normale svolgimento della quotidianità LEZ. 17 1 Da quali anni la vittimologia raggiunge la sua autonomia come scienza: ฀ 2 Gli scopi della vittimologia sono: Diagnostici 3 Mendelsohn (1965) ha introdotto il concetto di “colpa” da verificare nella vittima, cioè quanta responsabilità attribuire alla vittima per l’accadimento dell’evento deviante, la vittima “con colpa lieve” è: Il passeggero che a bordo di un’auto distrae il guidatore e, causando una sbandata del veicolo, rimane ferito o ucciso

4 Mendelsohn (1965) ha introdotto il concetto di “colpa” da verificare nella vittima, cioè quanta responsabilità attribuire alla vittima per l’accadimento dell’evento deviante, la vittima “colpevole quanto il delinquente” è: Il suicidio nella roulette russa, il suicidio per adesione o in coppia 5 Nella classica classificazione delle vittime quali sono le vittime passive: Le vittime accidentali 6 Tra i vari approcci alla vittimistica il Modello operativo di indagine della psicologia investigativa : Ha, tra le sue finalità, oltre alla ricostruzione dei fatti oggetto di reato (attraverso la raccolta di tracce mnestiche dei fatti stessi nei testimoni e nella vittima-testimone) anche la comprensione delle motivazioni e delle dinamiche relazionali tra autore e vittima che hanno fatto sì che i due soggetti (o almeno uno di loro) abbiano deciso di risolvere un conflitto attraverso la commissione di un reato 7 Gullotta ha sintetizzato in tre i modelli che possono ridurre il numero di atti criminosi, il modello della terapia: Si può curare una nevrosi ma non si può fare nulla davanti a scelte esistenziali determinate dall’appartenenza a una sottocultura o dall’anomia ovvero dalla carenza di norme sociali 8 Gullotta ha sintetizzato in tre i modelli che possono ridurre il numero di atti criminosi, il modello della repressione: Non deve essere troppo severa, ma sufficiente contro il significato gratificante dell’azione 9 Le predisposizioni specifiche possono distinguersi in funzione: Dell’origine in innate ed acquisite 10 Tra le conseguenze che si possono avere sulla vittima c’è al distimia. Cosa è?: E’ una forma di depressione minore nel senso che comporta una minore compromissione delle relazioni sociali e dell'attività lavorativa LEZ. 18 1 Tra i disturbi di personalità più significativi, che determinano pericolosità sociale, si annovera il disturbo schizoide, chi ne è affetto: E’ indifferente alle reazioni e alle sofferenze altrui 2 Tra i disturbi di personalità più significativi, che determinano pericolosità sociale, si annovera il disturbo bordeline o narcisistico, chi ne è affetto: Si rapporta con gli altri in maniera manipolatoria ed esclusivamente egoistica 3 Il modello di indagine dell’ F.B.I. riguardante lo stilare un profilo psicologico del criminale autore di omicidi seriali o crimini violenti consta di quente fasi: 5 4 Tra le varie caratteristiche un assassino organizzato presenta: Intelligenza media o superiore 5 Tra le varie caratteristiche una scena del crimine disorganizzata presenta:

La scena del crimine si presenta caotica 6 Secondo lo psichiatra tedesco Ernest Kretschmer: esiste una correlazione, valida sia per individui normali che per psicotici, tra gli indici morfologici del corpo umano (fenotipo) e determinate caratteristiche della personalità. Abbiamo quattro tipi quello leptosomico prevede: Sul piano somatico: Predominanza misure verticali; sul piano psicologico: Disposizione schizotimia, che nel caso di psicosi può volgere in schizofrenia 7 L’ U.A.C.V. è l’acronimo per indicare: L’Unità per l'Analisi del Crimine Violento 8 L’U.A.C.V. è divisa in quattro strutture, l’A.S.C. si occupa: Di analizzare il luogo dell'omicidio sia direttamente, che attraverso l'elaborazione e l’analisi di immagini e fotografie riprese durante la fase del sopralluogo 9 Un elemento ricorrente in molti omicidi seriali è l'applicazione di bendaggi sul volto della vittima. La motivazione più evidente è il fatto di impedire alla vittima di vedere l'identità del serial killer; una motivazione simbolica, invece, è: Quella di depersonalizzare ulteriormente la vittima 10 I reati degli insiders possono riguardare piccole frodi ai danni dell’Azienda, come: Modificando giorni di ferie e rimborsi spese LEZ. 19 NO TEST LEZ. 20 NO TEST LEZ. 21 NO TEST LEZ. 22 NO TEST LEZ. 23 NO TEST LEZ. 24 NO TEST LEZ. 25 NO TEST LEZ. 26 NO TEST LEZ. 27 NO TEST LEZ. 28 NO TEST LEZ. 29 NO TEST LEZ. 30 NO TEST LEZ. 31 NO TEST LEZ. 32 NO TEST LEZ. 33 NO TEST...


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