Title | Basilica DI Massenzio iniziata da Massenzio nel 308 e terminata da costantino |
---|---|
Author | Elisa Solinas |
Course | History Of Antique And Medieval Architecture |
Institution | Sapienza - Università di Roma |
Pages | 2 |
File Size | 196 KB |
File Type | |
Total Downloads | 85 |
Total Views | 140 |
Download Basilica DI Massenzio iniziata da Massenzio nel 308 e terminata da costantino PDF
BASILICA DI MASSENZIO iniziata da Massenzio nel 308 e terminata da costantino
sezione longitudinale e trasversale
Con Massenzio (306-312) inizia la costruzione della Basilica romana che ancora oggi porta il suo nome, anche se venne ultimata da Costantino (306-337). Nelle basiliche – tradizionalmente edificate in prossimità della piazza del Foro – si amministrava la giustizia e si trattavano gli affari. Solitamente esse erano composte da un grande ambiente rettangolare, spesso diviso in tre o più spazi (chiamate navate) da due o più fi le di colonne, con ingresso e sul lato opposto l’abside (a pianta rettangolare o semicircolare) al cui interno era situato il seggio del magistrato che amministrava la giustizia. La copertura dell’ambiente poteva essere costituita da capriate lignee. L’illuminazione proveniva da grandi finestre che si aprivano in alto nelle pareti della navata centrale, che solitamente superava in altezza quelle laterali. La basilica si presentava sobria esternamente e sfarzosa all’interno, con soffitti e capitelli dorati, marmi preziosi che rivestivano pavimenti e pareti, colonne di marmi rari. La Basilica di Massenzio, in particolare, edificata sull’altura della Velia, di fronte alla Via Sacra che attraversava il Foro romano, era internamente divisa in tre navate. Quella centrale era alta circa 35 metri e aveva una copertura costituita da 3 volte a crociera. Otto altissime colonne di marmo la ornavano (erano collocate in corrispondenza dei quattro angoli e di fronte alle teste dei muri trasversali). Le due navate laterali, formate ognuna da tre grandi vani fra loro comunicanti per mezzo di aperture realizzate nelle pareti divisorie [2], erano coperte da volte a botte. Tali volte, costruite in opus caementicium, erano ornate da cassettoni il cui disegno era basato sull’alternanza di ottagoni e quadrati.
All’origine l’accesso (preceduto da un lungo vestibolo) avveniva dal lato orientale [3], mentre all’estremità opposta si apriva un’abside semicircolare [4]. In età costantiniana venne aperto un ulteriore accesso (preceduto da un piccolo portico) sul lato meridionale [5] e, conseguentemente, la parete di fronte, quella del vano di mezzo della navata laterale settentrionale, venne forata per permettere l’inclusione di una nuova abside [6]. Grandi finestre, probabilmente a mezzaluna, si aprivano in alto sui muri della navata centrale, mentre aperture ad arco illuminavano direttamente le due navate laterali. Purtroppo, della Basilica di Massenzio non restano che i tre ciclopici vani della navata laterale settentrionale, essendo crollati più di due terzi della fabbrica, forse già durante il pontificato di papa Leone IV (847-855); ma un edificio a essa coevo, consente alcune osservazioni....